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Indice 1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina? 2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche? 3. Come mi possono curare? 4. Come mi posso curare?
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1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina? 2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche? 3. Come mi possono curare? 4. Come mi posso curare?
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Il carcinoma della mammella maschile è un tumore raro nei paesi occidentali, rappresentando circa l'1% di tutte le neoplasie della mammella. L'incidenza aumenta nei Paesi dell'Africa Centrale, dove raggiunge il 6%, per motivi non bene conosciuti. Negli ultimi anni l'incidenza di questa patologia ha registrato un incremento, presentandosi con circa 1500 nuovi casi l'anno negli Stati Uniti d'America. L'età media di presentazione è di 65 anni ed è superiore di circa dieci anni rispetto a quella del sesso femminile. Non si evidenzia l'andamento bimodale come nella donna, ma la frequenza aumenta progressivamente con l'età (1).
Indice 1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina? 2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche? 3. Come mi possono curare? 4. Come mi posso curare? 1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina? Tratto da: The Merck Manual of Diagnosis & Therapy, 19th Edition (2011) Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi I tumori della colecisti e delle vie biliari possono determinare l'occlusione al deflusso biliare. I sintomi possono essere assenti, ma spesso sono rappresentati dalla ostruzione biliare (coliche biliari, ittero). La diagnosi viene posta con l'ecografia in aggiunta ad una TC o ad una RMN colangio-pancreatica. La prognosi è per lo più infausta. L'intervento di derivazione biliare cerca di alleviare il prurito, le infezioni ricorrenti e il dolore da ostruzione biliare. I colangiocarcinomi e gli altri tumori delle vie biliari sono rari, ma sono solitamente maligni. I colangiocarcinomi colpiscono prevalentemente le vie biliari extraepatiche; dal 60 al 70% in regione parailare (tumori di Klatskin), circa il 25% nel tratto distale ed il resto nelle vie intraepatiche. I fattori di rischio comprendono le colangiti sclerosanti, l'età avanzata (sic!), l'infestazione biliare da parassiti e le cisti del coledoco. Il carcinoma della colecisti è raro e nella maggior parte dei soggetti è presente calcolosi della colecisti [1]. La sopravvivenza media è di circa 3 mesi [2]. La terapia è possibile quando il cancro è diagnosticato precocemente (ad esempio dopo colecistectomia). I polipi della colecisti sono solitamente asintomatici e si sviluppano nel lume della colecisti e sono per lo più composti da colesterolo e trigliceridi. Altri tipi di polipi della colecisti sono gli adenomi e i polipi infiammatori. Sintomi e segnali La maggior parte delle persone affette da colangiocarcinoma riferisce prurito e ittero ostruttivo non doloroso, tipicamente tra i 50 e i 70 anni. I tumori iniziali parailari possono causare una vaga sensazione di dolore addominale, anoressia e perdita di peso. Altri segni sono le feci acoliche (bianche) e la presenza di massa palpabile, epatomegalia o una colecisti distesa. Il dolore è riferito come colica biliare o può essere costante e progressivo. Le manifestazioni del carcinoma della colecisti possono variare da un reperto casuale per dolori intermittenti all'ipocondrio, al dolore costante con perdita di peso e massa addominale che si repertano nelle forme avanzate. La maggior parte dei polipi della colecisti sono asintomatici. Istologia e Stadiazione La maggior parte dei tumori biliari inizia nello strato cellulare a contatto con la bile e sono cellule epiteliali. Questo tipo di cancro si chiama Adenocarcinoma biliare. Ci sono altri tipi di tumori biliari, ma sono molto rari: • carcinoma squammocellulare (ectoderma) • sarcoma (componente mesodermica) • linfoma (componente mesodermica) La stadiazione comprende: • Stadio 1: Il tumore è molto piccolo e localizzato in unsa sola parte della via biliare.
Diacronie, studi di storia contemporanea, 2017
Indice 1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina? 2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche? 3. Come mi possono curare? 4. Come mi posso curare?
2006
Ruolo di una Associazione per malati che soffrono di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali L'AMICI è costituita da Associazioni regionali che aderiscono, attraverso una Federazione Nazionale Italiana, ad una Federazione europea, l'E.F.C.C.A. (European Federation for Crohn and Colitis Associations) che raccoglie Associazioni di quindici Paesi. Si stima che in Italia vi siano circa 150.000 persone affette da queste patologie e, nella regione Marche, ve ne sono circa 3.000. L'Associazione intende garantire un più sereno inserimento nell'ambito familiare e sociale ad ammalati cronici la cui condizione è sconosciuta all'opinione pubblica ed alla legislazione sociale. Divulgare la conoscenza della patologia, i loro sintomi e la realtà quotidiana di chi vive per ottenere una giusta comprensione sia nella famiglia che nell'attività sociale (scuola, lavoro, vita di relazione). Sensibilizzare sia i Medici di Medicina Generale che gli Specialisti, promovendo una migliore conoscenza del problema, allo scopo di facilitare un'immediata e corretta diagnosi ed una efficace terapia per prevenire le recidive. Promuovere un'opera di divulgazione della patologia rivolta agli organismi politici, amministrativi, sanitari, l'opinione pubblica e i mass-media per ottenere un adeguato sostegno per la ricerca scientifica e migliorare l'assistenza ai malati e alle loro famiglie. E' una patologia che colpisce prevalentemente in età giovanile e, sino a quando non saranno state individuate le cause di queste malattie, e conseguenti terapie risolutive, il loro numero è destinato ad aumentare. Tutte queste persone vanno incontro a problemi non piccoli nella vita di tutti i giorni, ma i problemi più gravi derivano, di fatto, da una legislazione che non conosce abbastanza le malattie croniche gravi e acute e non è sufficientemente sensibilizzata alle problematiche che esse comportano. L'Associazione intende rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione sociale di queste persone. Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (Aspetti medico legali e gli attuali criteri valutativi in ambito di invalidità civile) La normativa che regola la materia dell'invalidità civile, i cui testi fondamentali risalgono ad oltre venticinque anni fa, è caratterizzata da evidenti ambiguità che determinano dubbi interpretativi e notevoli incertezze applicative.La stessa definizione di invalido civile, ancorata al tradizionale concetto di riduzione della capacità lavorativa, si è rilevata non idonea perché basata su un elemento astratto, qual è quello della capacità generica, senza alcun riferimento a situazioni e bisogni individuali e senza alcun coordinamento con le altre forme di invalidità, individuate e valutate con metodi e parametri del tutto diversi. Queste ambiguità si riflettono negativamente sul sistema di accertamento sanitario dell'invalidità, su quello del riconoscimento delle connesse provvidenze economiche e su tutti gli altri aspetti della protezione sociale. La cronaca degli ultimi tempi ha messo in evidenza le difformità dei criteri seguiti dai diversi organi sanitari, causa principale del fenomeno delle presunte false invalidità e delle sperequazioni che si verificano non soltanto tra invalidi appartenenti a categorie diverse, ma anche tra quelli della medesima categoria. Ad accrescere l'incertezza e il disorientamento è il susseguirsi, in rapida successione, di leggi, regolamenti e altri atti normativi che, emanati sotto la spinta di situazioni contingenti, sono spesso contrastanti con i fondamentali principi costituzionali e non coordinati con la normativa precedente. Di questo stato di cose sono palese testimonianza le numerose sentenze della Corte Costituzionale, che hanno rimosso dall'ordinamento giuridico varie norme riconosciute illegittime, le molteplici sentenze della magistratura ordinaria che hanno indicato la corretta interpretazione delle leggi secondo i canoni della legalità, le non poche pronunce del Consiglio di Stato intervenute sia in sede giurisdizionale che in sede consultiva. Per contro, la prassi quotidiana di chi è preposto all'applicazione di quelle leggi e regolamenti o di chi è chiamato a compiti di assistenza e di tutela della categoria degli invalidi reclama un'adeguata conoscenza del sistema normativo vigente ai fini delle più idonee soluzioni da adottare. Cosa non facile, attesa la frammentarietà e non agevole reperibilità delle norme regolatrici, spesso contenute in testi complessi e remoti. E' pertanto di estrema utilità l'esposizione ordinata della materia sulla base della legislazione in vigore e alla luce dei principi affermati dalla consolidata giurisprudenza e dalla prevalente
2004
IDIOPATHIC ISCHAEMIC INFARCTION OF THE STOMACH. CASE REPORT Idiopathic ischaemic infarction of the stomach is an extre- mely rare condition since only 2 other cases have been publi- shed in the Literature so far. The Authors report a case of such entity on a 75 year old male patient, admitted from the accident and emergency department because of a upper
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Atti Memorie Società Medica del Lazio, 1984
Il cancro come campo di gioco, messaggero, riscoperta. Medicina narrativa e autopatografie, 2018
Italian Journal of Medicine, 2011
Italian Journal of Medicine, 2011