Il significato e l'intero edificio del magisterio alchimistico sono riassunti nelle parole della "Ta-vola Smeraldina" (Tabula Smaragdina). Questo scritto si presenta come una rivelazione di Ermete Trismegisto e come tale fu interpretato dagli alchimisti medievali. In un suo scritto dell'ottavo seco-lo Djâbir Ibn Hayyân vi accenna per primo e già ad Alberto Magno ne era nota la redazione latina. Per il suo stile però, la "Tavola Smeraldina" è di origine preislamica e dato che essa concorda per-fettamente con lo spirito della tradizione ermetica-ce lo garantiscono all'unanimità gli alchimisti-non esiste una convincente ragione per cui dovremmo dubitare che essa sia legata all'origine del-l'ermetismo. Lasceremo tuttavia aperta la domanda se il nome di Ermete Trismegisto indichi una persona o piuttosto una funzione sacerdotale-profetica riferita a Ermete-Thot. Riportiamo qui il contenuto della "Tavola Smeraldina" tradotta dal suo testo latino tenendo in considerazione la versione araba per l'interpretazione di alcuni punti: 1 1. "Invero, certamente e senza dubbio: L'inferiore somiglia al superiore e il superiore somiglia al-l'inferiore, per compiere i miracoli di una cosa." 2. "Cosi come tutte le cose sono nate da Uno e dalla contemplazione di un Singolo, così tutte le cose nascono, per adattamento, da questo Uno." 3. "Suo padre è il sole e sua madre è la luna. Il vento lo portò nel proprio ventre e la sua balia è la terra." 4. "È il padre di tutti i miracoli del mondo." 5. "La sua forza è perfetta se viene convertita in terra." 6. "Separa la terra dal fuoco e la materia sottile da quella grossa, dolcemente e con grande caute-la." 7. "Sale dalla terra al cielo e ritorna poi alla terra perché possa raccogliere la forza dei supremi e degli infimi. Così tu possederai la luce del mondo intero e le tenebre fuggiranno da te." 8. "Questa è la forza di tutte le forze perché essaè vittoriosa su tutto eiò ehe è sottile e pervade tutto ciò che è solido." 9. "Il microcosmo viene così creato a immagine del macrocosmo." 10. "Per tal ragione e in tal modo sono ottenute applicazioni meravigliose." 11. "E perché io posseggo le tre parti della saggezza di tutto il mondo mi chiamano Ermete Tri-smegisto." 12. "È compiuto quello che dissi dell'opera del sol e." 1. "Invero, certamente e senza dubbio: l'inferiore somiglia al superiore e il superiore somiglia al-l'inferiore, per compiere i miracoli di una cosa." L'inizio del testo latino dice esattamente: "Verum, sine mendacio, certum et verissimum" ma il testo addotto da Djâbir "invero, certamente e senza