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In principio sono le funzioni: così sessanta anni fa Massimo Severo Giannini intitolava, con intonazione biblica, uno scritto che ha da tempo guadagnato lo status di classico. Con esso si indicava quale fosse la priorità nel ripensare i rapporti giuridici organizzativi tra i pubblici poteri. Come tutti i classici, quelle pagine risultano costantemente attuali e ogni lettura consente di trarne nuovi motivi di riflessione per quanto in generale riguarda i sistemi organizzativi complessi, tra i quali si annoverano quelli di cui ci si occupa nella Relazione dal titolo "I meccanismi di governo societario degli operatori del mercato e degli emittenti. Il profilo interno: composizione e funzioni degli organi sociali" (svolta al Convegno “A 20 anni dal TUF (1998-2018): verso la disciplina della Capital Market Union?” organizzato dalla Banca d’Italia e dallaCONSOB e tenutosi a Roma il 6 novembre 2018)
1996
Reinvenzioni e reinterpretazioni delle immagini pubblicitarie per i prodotti della Procter&Gamble
Molte certezze o anche piccole, ma salde sicurezze si stanno sgretolando, repentini cambiamenti impongono sempre più profondi ripensamenti. E le religioni, antiche, nuove, tanto intrecciate allo strato più profondo delle coscienze e dei gruppi, devono anch'esse ripensarsi? E devono rimodulare le loro relazioni reciproche, affrancandole da ogni possibile compiacimento diplomatico per condursi là dove la vita soffre e palpita? La risposta non può che essere affermativa. Le modalità sono un argomento a parte. Trent'anni fa moriva Ernesto Balducci (1922-1992), presbitero cattolico fiorentino, religioso della congregazione degli Scolopi. La sua mente libera da schemi stringenti lo aveva guidato a una riflessione innovativa e profetica sul ruolo delle religioni nel mondo contemporaneo. Leggendo liberamente e in modo personale la sua opera più famosa, L'uomo planetario (1985), si focalizza la ricerca di un comune denominatore delle varie tradizioni, tutte impegnate nella sua visione a salvaguardare la vita sul pianeta minacciata dai rischi dello stesso progresso. Per guadagnare la pace urge una presa di coscienza con lo stato di malessere e di potenziale peggioramento dell'umanità e della sua qualità di vita precaria. L'empatia con tale strato di coscienza collettiva costituisce l'urgenza pressante, indica la direzione, mostra il fine da porre a segno qui e ora per dare prova di un servizio autentico alla storia, dell'opportuno collegamento con ogni trascendenza. La spinta opposta che funge pure da ostacolo principale lungo questo tipo di evoluzione delle religioni è rappresentata dalla tentazione di ciascuna di rafforzarsi attorno alle sembianze delle proprie identità, rinsaldandosi ciascuna sulle proprie istituzioni e sul potere che queste esercitano sulle altre istituzioni. La paura sfocia facilmente nel confortevole giardinetto, chiuso in se stesso, ornato delle sicurezze tramandate di generazione in generazione. E' davvero interessante stringere fra le mani un'opera di un uomo di fede, un ministro di culto ordinato nel 1944, in un clima ancora lontano dalle novità che sarebbero seguite nella chiesa cattolica con il concilio Ecumenico Vaticano II. Le sue pagine ospitano approfondimenti meditati sulle grandi religioni. Quanto doveva stargli a cuore il senso del sacro e contemporaneamente il senso dell'umano! Balducci è una voce profetica. E' nato in un tempo preciso e sa parlare ai propri contemporanei mirando altrove, a un tempo altro, al futuro che verrà e che chiede di essere seminato, vangato, curato. Quella cura conserva tutta la propria attualità. Se le religioni e le loro istituzioni facilmente deludono, nell'umano bisogna continuare a sperare. La capacità di reinventarsi, di trasformarsi, di maturare una comprensione più completa del tempo e del suo spirito, rappresenta la forza universale in grado di ridefinire le frontiere, specie quando diventano sbarre. E questo si può attestare anche dei confini delle religioni, quando sconfinano nei fondamentalismi, non soltanto nelle forme eclatanti, che arrivano ad armare e a uccidere, ma fin dai primi, subdoli sintomi di contrapposizione, di chiusura, di idolatria sbandierata come espressione di fedeltà al divino.
A proposito di digitalizzazione del libro antico
A study on the role of the principle of non-contradiction in the due process of law, analysed at three different levels: the logical, the ontological and the ethical one.
Il libro propone i commenti di caratere pasorale e spirituale alle letture festive dell'anno liturgico A. E' fatto a partire delle omelie predicate ed arricchito dai commenti biblici per approfondire il significato della Parola di Dio, la sua attualità e spiegare meglio i contenuti storico-teologici.
Alla fine del libro I della Repubblica, al termine della discussione tra Trasimaco e Socrate, Platone formula per due volte un argomento che sarà importante nel prosieguo della questione nel corso dei libri successivi. Si tratta del ben conosciuto argomento della funzione. La sua prima formulazione si trova alle linee 352e3-4: "tu non attribuiresti come opera propria del cavallo e di qualunque altra cosa ciò che si fa unicamente con esso o che si fa con esso nel modo migliore?". Nelle linee successive, più precisamente a 353a9-11, Platone fornisce una seconda formulazione: "penso che tu intenderai meglio ora ciò su cui ti interrogavo precedentemente, volendo sapere se l'opera propria di ogni cosa è o ciò che essa sola può realizzare, oppure ciò che essa realizza nel modo migliore tra tutte le altre <che lo possono realizzare>".
Cahiers d’études italiennes, 2008
Verifiche Rivista Trimestrale Di Scienze Umane, 2011
This writing aims, first of all, to offer a reconstruction of Damasio's theory of emotions. The subsequent critical analysis of such theory will show that, beyond its huge gains, Damasio's approach still presents a residual dualism, whose origin lays-as it will be hypothesized-in an oversight of the notion of 'form'. In order to overcome such dualism a different set of categories is therefore required: as the essay will suggest, the notion of lógoi énuloi from Aristotle's De anima can be a helpful and fruitful one.
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Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia, 2013
In Principio era il Logos E il Logos si fece carne. Hegel commenta il Prologo giovanneo , 2021
I registri della giustizia penale nell’Italia dei secoli XII-XV, 2021
"La traduzione come genesi e palingenesi della letteratura", a cura di Paola Cattani, Matteo Fadini e Federico Saviotti., 2015
Paesaggio urbano. Rivista bimestrale di architettura, urbanistica e ambiente, 2006
Conclusioni, naturalmente aperte, 2008
Orientamenti Pedagogici Rivista Internazionale Di Scienze Dell Educazione, 2009
Phenomenology and Mind, 2021
Notes per la psicoanalisi n. 15, 2020