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2019, Quaderno n. 36 Fondazione CRC
Con il Quaderno 36 la Fondazione CRC ha voluto raccogliere il punto di vista di chi ha vissuto direttamente l’esperienza in ambito scolastico: dirigenti e insegnanti da un lato, studenti dall’altro. A partire dal quadro nazionale e regionale e dal riepilogo dei principali numeri dell’alternanza in provincia di Cuneo, lo studio illustra i risultati di un’ampia indagine diretta realizzata tra maggio e ottobre 2018 e rivolta a circa 1.200 allievi e 250 docenti di tutte le scuole secondarie di secondo grado della provincia di Cuneo. Il Quaderno tocca le questioni centrali e i nodi del dibattito sull’alternanza scuola lavoro, sui quali da alcuni anni si è focalizzata l’attenzione a livello nazionale: le attività svolte, i soggetti coinvolti, i giudizi sull’utilità, sul gradimento, sulla coerenza con il percorso formativo, sullo sviluppo di capacità e competenze. Lo studio evidenzia inoltre alcuni elementi distintivi dell’esperienza nella provincia di Cuneo, relativi alla progettazione, alla valutazione, agli effetti e alle criticità dell’alternanza.
Il pensiero mazziniano, 2017
L'articolo contiene una valutazione critica dell'alternanza scuola lavoro, come prevista dalla legge 107, e alcune proposte per contrastarne gli aspetti più deleteri.
2017
Con la legge 107/2015 l’alternanza scuola-lavoro assume il carattere dell’obbligatorieta per tutti gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, generando attenzione, dibattiti e questioni sulla sua natura e sul suo potenziale formativo.Nell’intento di contribuire a favorire la comprensione del paradigma dell’alternanza,la sua lettura, all’interno di questo contributo, viene presentata primain una cornice normativa nazionale ed europea, poi inserita all’interno delleprospettive formativo-situate-esperienziali del Work-Integrated, Work-Related,and Work-Based Learning a carattere internazionale. Alla luce di tali letture,sono infine presentati i dati di una ricerca qualitativa che ha coinvolto alcunitestimoni privilegiati sull’esplorazione della vera identita dell’alternanza comebuona pratica, oltre che importanti implicazioni per la didattica.
2016
L'apprendimento collegato ai luoghi di lavoro, e non solo in funzione del lavoro, è uno dei pilastri della strategia "Europa 2020 Per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva” (1) fin dal suo lancio nel 2010, poi tradotta nel Programma “Istruzione e Formazione 2020” (2). All’interno del Programma sono individuati gli obiettivi comuni per i Paesi dell’UE: forte la sollecitazione a migliorare la qualità e l’efficacia dell'istruzione e della formazione e incoraggiare, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione, la creatività, l'innovazione e lo spirito imprenditoriale. Le capacità imprenditoriali sono considerate competenze chiave per “supporting economic and social well-being [...] these are the skills that employers say increases employability”. Ma come svilupparle? Come colmare la mancanza di allineamento tra competenze in uscita dal sistema di istruzione e le richieste del mondo del lavoro? Come far sì che i giovani possano essere employable ...
Lo studio è costituito da due parti: nella prima si propone un breve quadro descrittivo dei soggetti coinvolti nell’alternanza scuola lavoro; nella seconda si presentano i risultati di un’indagine diretta svolta da IRES Piemonte e USR sugli insegnanti e dirigenti coinvolti nei progetti di alternanza nell’anno 2016/17.
Dall’alternanza scuola-lavoro all’integrazione formativa, 2017
Tra le tante critiche che vengono costantemente rivolte alla alternanza tra scuola e lavoro, la più pericolosa non ha la forma di un attacco diretto, bensì quella di una semplice definizione, apparentemente neutrale, elegante e comprensibile a tutti: "l'alternanza scuola-lavoro è un moderno strumento per facilitare il rapporto tra scuola e lavoro". Tale definizione, in sole nove parole, contiene tre gravissimi errori e due capziose imprecisioni. Ripercorrere queste sviste (nella maggior parte dei casi involontarie, ma non di rado maliziosamente ricercate) vuole dire battere un sentiero più lungo di quello usuale per arrivare alla corretta definizione di questo istituto; una fatica che vale la pena intraprendere in un momento nel quale si parla tantissimo di alternanza, spesso a sproposito. Già la prima definizione legislativa di alternanza scuola-lavoro intese sgombrare il campo dall'equivoco circa la natura strumentale dell'istituto: «modalità di realizzazione del percorso formativo» 1 .
"Con questo contributo di Nazario Malandrino apriamo una riflessione sul'Alternanza Scuola Lavoro che ci auguriamo possa proseguire a più voci e con altrettanta serietà di impianto e di argomentazioni. L'ASL pone problemi assai seri e complessi che talvolta ci pare che la scuola tenda a sottovalutare, ormai quasi rassegnata a una sorta di ubbidienza passiva, come quei programmi (per concederci una similitudine di area tecnologica, così cara agli innovatori) che sono in grado di individuare virus e anomalie, ma non sono abilitati a correggere le storture e a trovare rimedi efficaci. Il saggio di Malandrino affronta la delicata questione del se e come sia possibile inserire l'ASL nell'ottica di una scuola per la democrazia e la cittadinanza e non del più o meno comodo adempimento normativo o della sudditanza alle regole di un mercato del lavoro oltre tutto quanto mai inadeguato e spesso iniquo. Ci interessa capire quali scelte sono oggi praticabili per realizzare questa prospettiva, oppure se le condizioni di adempimento alle norme ne inibiscono la possibilità. O, ancora, se la natura stessa dell'ASL nega o inibisce di fatto le finalità autentiche della "scuola". [m.a. da http://www.insegnareonline.com/rivista/cultura-ricerca-didattica/spaccio-bestia-trionfante-alternanza-scuola ]
Quaderno online Fondazione CRC, 2019
This case study analyses five alternating school-work projects in the North-West Italian area. The aim is to detect the enabling conditions to the success of these projects. The success is defined as having the characteristics required by the law 107/2015. At the base of the co-configuration of the projects with the external subjects and their significant integration in the standard didactic (characteristics required by the law) there are: good schools' relationship with their local communities; the ability in developing projects relevant to the youth; the presence of some teachers very interested in innovating the traditional didactic; people external to the schools who can see the potential of collaborating with schools. Moreover the case study reveals that that kind of projects is able to support a better understanding of the theoretical knowledge transmitted in the classrooms, showing that alternating school and work has a wider significance than providing orientation to students for their further professional choices. The study also highlights the issue of the soft skills and their assessment.
Una domanda: qualcuno si è accorto che l'alternanza scuola lavoro, ha più ore curricolari (200) di un corso triennale di Storia al Liceo (198)?
2019
Sommario Presentiamo un nuovo modello di alternanza di scuola-lavoro, che riunisce tanto elementi tipici dello stage aziendale classico quanto quelli derivanti dalla simulazione di impresa. Si realizza lo sviluppo di un prodotto software sotto la direzione di un’impresa seppur svolto all’interno dell’istituto scolastico, rovesciando la prospettiva classica dello stage aziendale. Riportiamo i risultati di una sperimentazione giudicata estremamente positiva per tutti soggetti coinvolti.
RiCOGNIZIONI. Rivista di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne, 2020
This article reports on a project aimed to highlight the importance of raising language awareness in school curricula, with particular reference to languages for specific purposes. Focus of the project is the LSP of law: starting from the analysis of the Italian Constitution, students of two secondary schools have been trained to use the tools of linguistic research to develop and consolidate metalinguistic competences and language skills both in their mother tongue and foreign language studied at school.
MUSEOLOGIA SCIENTIFICA nuova serie, 2018
RIASSUNTO Nell'anno scolastico 20152016 il Sistema Museale di Ateneo (SiMA) dell'Università di Bari ha avviato un percorso triennale di alternanza scuolalavoro sul tema della museologia scientifica con un gruppo di stu denti provenienti da tre distinte scuole dell'area metropolitana: un liceo classico, un liceo scientifico e un liceo socialeeconomico. Finalità del progetto era quella di fornire, entro la fine del triennio, a un campione di quella fascia giovanile normalmente estranea ai problemi museali in generale e a quelli della museologia scientifica in particolare competenze specifiche sulle problematiche della tutela, conservazione, fruizione dei beni naturalistici e scientifici e sull'organizzazione e gestione di strutture museali universitarie. Scopo del progetto era anche sperimentare nuove forme di orientamento agli studi universitari, inserendo tale attività in quella che è la " terza missione " delle università italiane. Di particolare interesse è stata l'attività sperimentata nell'anno scolastico 20172018. Gli studenti coinvolti nel progetto sono stati 11 e a 3 di loro è stato chiesto di collaborare alla strutturazione e alla realizzazione di una " speciale visita guidata " al Museo di Zoologia al fine di acquisire competenze in merito all'organizzazione, realizzazione e gestione di esperienze laboratoriali per bambini dai 6 ai 10 anni. La formulazione del progetto, il suo avvio e la sua gestione hanno messo in luce, accanto ai numerosi risultati positivi, una serie di problematiche, interne sia all'organizzazione universitaria che al mondo della scuola, sulle quali l'Ateneo ha avviato una riflessione per valorizzare al meglio le potenzialità insite in tale processo. Parole chiave: alternanza scuolalavoro, musei universitari, incremento dell'offerta museale ABSTRACT A reflection on the experience of Alternating School-Work at the Museum System of the University of Bari In the 2015-2016 school year, the University Museum System (SiMA) of the University of Bari has launched a three-year project of " Alternating School-Work " on scientific museology involving a group of 11 students from three distinct high schools of the metropolitan area: a classical liceum, a scientific liceum and a social-economic one. The aim of the project was to provide young people normally extraneous to problems of scientific museology, at the end of the three years, with specific skills on the issues of protection, preservation, conservation, use of naturalistic and scientific heritage and on organization/management of university museums structures. The aim of the project was also to experiment with new forms of orientation to university studies, inserting this activity into the so called " third mission " of the Italian Universities. The activity experimented in the school year 2017-2018 was particularly interesting and fruitful: to three of students enrolled in the project was asked to collaborate in the structuring and implementation of a " special guided tour " to the Zoology museum, in order to acquire skills on the organization, implementation and management of educational activity for children between 6 and 10 years old. The elaboration of the project, its start-up and its management have shown numerous positive aspects, but even some problems, internal to both the university organization and the school world, allowing the University to start a reflection to better enhance the potential inherent in this process.
MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, 2018
Il presente contributo descrive le prime esperienze formative di alternanza scuola-lavoro realizzate nell'a.a. 2016-2017 dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia, non tralasciando il riferimento ai principi teorici e metodologici a esse sottesi e aprendo possibili traiettorie di ricerca.
ITALIAN JOURNAL OF EDUCATIONAL RESEARCH, 2019
Today, the complexity of organizational contexts requires formal education systems touse devices to encourage the training of individuals who can skillfully combine hardand soft skills. The School-Work Alternation (SWA) is one of useful devices to train thenew generations, in response to these new needs. In this perspective, the present researchwork has investigated the awareness of teachers and students about the developmentof soft skills in SWA; the nature of project design and assessment in relation tothe development of soft skills. Through a qualitative approach and with the participationof teachers and students from different educational institutions of different Italian regions,it has been possible to recognize that SWA is considered as a privileged space forthe development of soft skills, while the assessment process related to them needs tobe still built.
This article shows results of a comparative project between Italy and Australia based on work experience and boundary crossing laboratories carried out in 2012. It starts with a literature review on the so called «school to work alternation», a tool useful for Italian students to undertake work experience. Following a description of the theoretical model of the workshop and the empirical part, showing the most interesting results of this comparative project. The model based on school to work alternation plus boundary crossing meetings has three features: active participation of the students and the stakeholders; reflection on school and work practices; lasting transformation of practices.
2017
The current training courses include documenting and thinking over thosepractical activities that encourage the critical re-laboration of the activity itself and highlight any criticality and progress.The current training courses for teachers are structured, to a limited extend,just to provide the skills they need in modern contexts, but they may not beupdated, in a right way, to relational skills, within and outside the world ofteaching. For example, modern teachers will be called to deal with the productiverealities of their own territory, in order to concretize the new teachingmethods such as school-work alternation, according to the school reform.
Il progetto pilota Traineeship realizzato dalla partnership tra MIUR Federmeccanica e INDIRE è finalizzato alla sperimentazione nazionale dell’alternanza scuola lavoro ed ha preso avvio operativo nel 2016. Gli obiettivi dell’intervento, che ha coinvolto 50 istituti scolastici, sono: • generare un processo di innovazione sociale, proponendo, su scala nazionale, un modello per la messa a regime dell’Alternanza Scuola Lavoro che tenga conto delle proposte “sperimentali” che hanno funzionato e che sono sostenibili ad impatto sistemico; • mettere al centro dell’esperienza dell’Alternanza l’apprendimento nei luoghi di lavoro, quale elemento irrinunciabile del percorso curricolare, riconoscendone la piena “equivalenza formativa” ai fini dello sviluppo di competenze previste dal PECUP degli istituti tecnici e professionali; • fare della “co-progettazione” scuola-impresa un elemento imprescindibile per la definizione dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro; • trasformare l’organizzazione didattica, anche nelle materie di base, per promuovere il protagonismo degli studenti. All'interno del libro si espongono i risultati della sperimentazione, le analisi e le riflessioni sulla sua valenza operativa e i possibili sviluppi. INDIRE presenta i dati relativi al monitoraggio quantitativo realizzato in merito al percorso svolto con le 50 scuole partecipanti.
2015
Atti di Didamatica 2016, 2016
Fornire agli studenti in uscita dal secondo ciclo di istruzione competenze spendibili nel mondo del lavoro è un tema di attuale interesse internazionale che ha dato vita in Italia all’alternanza scuola lavoro. Il presente contributo propone un’analisi del progetto Digital Mate Training, finanziato dalla Fondazione CRT all’interno del Progetto Diderot e realizzato dal Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino, come proposta di alternanza scuola lavoro. Il progetto, volto a rafforzare le competenze matematiche, informatiche e di problem solving, condivide i principali cardini dell’alternanza quali le finalità, le caratteristiche delle strutture ospitanti, i rapporti con i tutor, la valutazione e la certificazione delle competenze acquisite. All’interno di un ambiente di apprendimento virtuale vengono proposti agli studenti problemi matematici contestualizzati da risolvere con un ambiente di calcolo evoluto, in un percorso scadenzato e correlato da strumenti di tutoring sincrono e asincrono, collaborazione tra pari, autoapprendimento, valutazione e autovalutazione.
Riflessione sul tema dell'Alternanza scuola lavoro e la sua ricaduta sui traguardi di competenza degli studenti italiani. Contiene inoltre riferimenti al sistema di valutazione Invalsi e ai rischi della impiegatizzazione della professione docente dalla riforma della pubblica amministrazione ad oggi. Tra i fenomeni più preoccupanti evidenziati, il neo-dirigismo, effetto del combinato disposto della L. 150 di Brunetta e la L. 107 di Renzi, per la sua capacità di erodere progressivamente i fondamenti della collegialità e della autonomia scolastica.
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