Academia.eduAcademia.edu

Il punto B. La versione pornografica della politica italiana

2013, Rivista di Scienze Sociali

La pop-politica, la sua rappresentazione mediale esagerata e pornografica delle olgettine e i walzer del Bunga Bunga, sono stati gli ingredienti della raffigurazione del feticcio più ambiguo e pericoloso di una politica-porno intesa come perfomance scandalistica, disperata e senza sapore. Il corpo contemporaneo sposta la sua significazione verso una ri-progettazione del corpo del capo, avanzando e attivando una trasformazione della vita, gestito questa da un nuovo potere-sapere. Nel collettore dell’immaginazione, dei desideri manipolati tecnicamente, il corpo acquista la facoltà di immortalità, perdendo perfino il limite che divide la vita dalla morte. Il culto del divo attraverso il consumo attua un’opera di autocreazione di un corpo mediale, o meglio, trans-mediale, nel senso di transizione da un contenitore multimediale all’altro, da un “corpo all’altro”. Che cosa ci suggerisce la visione del viso insanguinato del Presidente del Consiglio?