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Lo spirito e la follia in Benedetto Croce

N. Conati, Lo spirito e la follia in Benedetto Croce, 2013.

Abstract

Vorrei proporre una piccola riflessione sulla concezione della follia e dello spirito in Benedetto Croce. Il punto di partenza della nostra ricerca è il saggio “Un indagatore del mistero dell’universo”, risalente al 1905.Croce entra in corrispondenza con questo Luigi Martinotti: egli mostra come in un tipo molto strambo, riusciva a distinguere il lato filosofico, da quello caratterizzato da una leggera pazzia.In questo nostro percorso dobbiamo sempre ricordarci che in Croce, non c’è alcuna ragione di distinguere spirito sano e malato, per il fatto che lo spirito è sempre sano, o detto più chiaramente,lo spirito non può mai essere malato.