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Massa aperta e chiusa. La scarica. Impulso di distruzione. Lo scoppio Senso di persecuzione Domesticazione delle masse nelle religioni mondiali Panico La massa come cerchio Le qualità della massa Ritmo Staticità Lentezza o lontananza della meta Le masse invisibili Suddivisione secondo la dominante affettiva Masse aizzate Masse in fuga Masse del divieto Masse di rovesciamento Masse festive La massa doppia: uomini e donne. I vivi e i morti. La doppia massa: la guerra. Cristalli di massa. Simboli di massa.
Elias Canetti scriveva nel primo volume della sua straordinaria autobiografia «Le nostre paure non vanno mai perdute, anche se i loro nascondigli sono misteriosi.»1 La paura è anche il punto di partenza di Massa e potere: «tutte le distanze che gli uomini hanno creato intorno a sé sono dettate dal timore di essere toccati.»2 La massa rappresenta l'unica situazione in cui viene meno il timore di essere toccati da qualche cosa di estraneo. La massa è segnata dal capovolgersi del timore originario, i corpi si avvicinano e si serrano l'uno all'altro per formare una massa densa che si costituisce come un unico corpo formato da molti. Canetti analizza in questo testo la massa in tutte le sue forme e caratteristiche, la esamina nella sua evoluzione storica e nei suoi aspetti psicologici, infine si sofferma lungamente ad approfondire il suo rapporto con il potere (rapporto in cui entra in gioco, nuovamente, la paura). La massa secondo Canetti presenta alcune caratteristiche fondamentali: essa è naturalmente tesa ad accrescersi, questo comporta che la sua naturale configurazione sia quella della massa aperta, sulla quale però pende il rischio della disgregazione; viceversa la massa chiusa è la massa che si serra e s'insedia, trova una propria sede, uno spazio cioè che riempirà, guadagnando in durata ciò che perde in possibilità di accrescimento. Il momento della scarica è l'evento più rilevante che avviene all'interno della massa. Esso consiste nella liberazione di ogni differenza tra i componenti della massa che si sentono da quell'istante in poi uguali tra loro indipendentemente dalle differenze che esistevano tra loro in precedenza. Alla scarica sono legati i fenomeni della distruzione delle immagini, come le statue simboliche esposte nelle piazze, ma anche della distruzione di porte e vetri degli edifici, atti volti a distinguere i segni esteriori delle gerarchie. La distruzione dei limiti imposti si estende velocemente alla massa stessa che, dominata dalla spinta all'accrescimento, nel momento dello scoppio si trasforma da massa chiusa a massa aperta tentando di raggiungere e coinvolgere il maggior numero di persone possibile. Lo scoppio è legato alla caratteristica della concentrazione, ovvero della tendenza della massa ad espandersi senza essere interrotta da nulla. Ultimo elemento fondamentale che la caratterizza è la necessità di una direzione, poiché la presenza di una meta porta al movimento collettivo scongiurando il pericolo della disgregazione che pende sempre su di essa. Crescita, eguaglianza, concentrazione e direzione sono le caratteristiche fondamentali che caratterizzano le masse. Canetti introduce un'ultima distinzione fondata sul ritmo: esistono masse statiche, ovvero masse che attendono qualche cosa, mancando ancora la certezza della propria unità la massa statica rimane calma il più a lungo possibile, salvo poi scaricare l'eccesso della statica nelle grida che sono la voce stessa della massa, e masse dinamiche, ovvero masse in movimento.
Legenda IGI = Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, a cura del Centro Nazionale di Informazione bibliografica, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato-Libreria dello Stato, 1943Stato, -1972 BMC = Catalogue of books printed in the XV th century now in the British Museum, London, British Museum, 1903-1971 Edit 16 = Censimento nazionale delle edizioni del XVI secolo, Roma, Istituto Centrale per il Catalogo unico, catalogo on line (http://edit16.iccu.sbn.it).
GIAMPIERO DALLA ZUANNA (a cura di) Numeri e potere. Statistica e demografia nella cultura italiana fra le due guerre L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2004 Il volume curato da Giampiero Dalla Zuanna raccoglie gli atti di un seminario tenuto presso il dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università di Padova nel maggio 2002, con l'intento di promuovere una riflessione sul rapporto fra lo sviluppo delle discipline statistiche e demografiche e il regime fascista. Lo stimolo principale alla discussione è stato costituito dalle tesi sostenute da Anna Treves circa la stretta dipendenza degli studi sulla natalità, e complessivamente del corpo degli studi accademici del settore statistico e demografico, dall'indirizzo politico natalista del regime, ma anche sulla loro continuità ben oltre la fine del fascismo (Le nascite e la politica nell'Italia del Novecento, Edizioni Universitarie di Lettere, Economia e Diritto, Milano 2002). La nettezza della posizione assunta da Treves ha suscitato l'interesse, fra i cultori delle discipline, non solo a «fare i conti» con la propria storia, ma anche a misurarsi con temi -seppure in parte rimasti sullo sfondo -di ampio respiro e di stretto rapporto con il presente, quali le implicazioni ideologiche dell'attenzione all'«equilibrio naturale» delle popolazioni, fra bassa fecondità e apporti delle migrazioni; o la tendenza a porre l'accento sugli equilibri di aggregazioni collettive e impersonali, a scapito della tutela delle individualità e della loro libertà di scelta; o ancora, la continuità degli indirizzi disciplinari all'interno degli ordinamenti universitari anche attraverso fasi storiche differenti.
La ricchezza delle società nelle quali predomina il modo di produzione capitalistico si presenta come una "immane raccolta di merci" 1 e la merce singola si presenta come sua forma elementare. Perciò la nostra indagine comincia con l'analisi della merce.
The debate on polychromies in antique architecture starts from the findings (Stuart and Revett, 1755; Reims, 1787) of color traces on Greek monuments (such as the Parthenon). But it is in particular in Pompeii (the Greek Temple) that the draughtsmen and architects during their training Tour (Hittorf, Angell, Von Klenze, Stüler, Semper) study to extract a theory of colors (colors, tones, matchings) for the neo-classical project design. This is still today an equally necessary knowledge for a proper conservation intervention.
Letteratura e potere/poteri, 2023
L'intervento Tasse e potere nel XVIII secolo tra Toscana e Meridione si focalizza sulla realizzazione del catasto, base per la nuova tassazione, e sulle altre strategie amministrative e monetarie messe in atto dal potere dei Lorena in Toscana e dei Borbone a Napoli. Iniziando da Sallustio Bandini, che pose il problema della situazione della Maremma, prosegue con l'azione teorica e politica di molti illuministi meridionali che a lui si ispirarono, come l'abate Galiani, Domenico Grimaldi e Giuseppe Palmieri. I miglioramenti delle condizioni materiali e della produttività dei feudi meridionali e l'imprenditoria agraria dei proprietari terrieri toscani provocarono una trasformazione sia sociale sia nel campo delle idee. I problemi e gli scambi continui tra Toscana e Meridione favorirono un'intensa circolazione delle idee, che prima che nell'ambito squisitamente letterario si sviluppa nelle riflessioni teoriche e nella gestione della pratica politica. Gli esiti dei cambiamenti amministrativo-fiscali produssero trasformazioni che divennero ancora più profonde nel secolo seguente.
Martin Luther King vide la luce il 15 gennaio 1929, ad Atlanta, in Georgia. Il padre di King, Martin Luther King senior 1 , faceva parte dei cittadini benestanti. Egli si era fatto strada dopo aver abbandonato la piantagione di Stockbridge, dove aveva svolto i lavori più umili, e studiato con enormi sacrifici per diventare assistente del suocero Adam Daniel Williams, pastore dell' Ebenezer Baptist Church, una delle principali chiese della città. Era diventato un grande predicatore e godeva della stima di quanti lo conoscevano. La madre, Alberta Williams, viene descritta da King nella sua autobiografia come una donna amorevole e gentile che divideva le ore della giornata fra la sua professione d'insegnante e le cure della famiglia. All'epoca i King vivevano nella casa di Adam Daniel Williams, un edificio non lussuoso, ma decoroso, situato nella Auburn Avenue, la più distinta via del ghetto nero di Atlanta, abitata da famiglie ricche e benestanti. King descrive una famiglia tranquilla in cui regnava la pace e la comprensione, che grazie agli sforzi dei genitori era riuscita a dare a lui e ai fratelli un ambiente confortevole e protetto in cui crescere. I primi anni di vita furono vissuti da King nella spensieratezza più totale, non ancora in grado di comprendere le cose dei grandi. Parlando dell'infanzia ricorda che in quegli anni l'America era colpita da una grave crisi economica. Il tutto cominciò nel '29 con il crollo della borsa, ma in seguito la crisi assunse dimensioni sempre più gravi paralizzando per anni l'economia americana. La crisi travolgeva soprattutto la popolazione nera. Gli uomini non trovavano impiego e il reddito delle famiglie nera rimaneva inferiore di due terzi rispetto agli stipendi dei bianchi. La gente di colore era impossibilitata dal difendersi 1 Martin Luther King senior, era figlio di un bracciante che lavorava in una piantagione. Fin da giovane si batteva contro le in giustizie subite dai neri, e non tollerava le persone prepotenti. Prima Martin fu anch'egli pastore della chiesa di Ebenezer e godeva di grande influenza presso la comunità nera. Martin Luther King, I have a dream, L'autobiografia del profeta della non violenza Mondadori, Milano, 2000 2 dalla crisi economica. Oltre al fattore economico per i neri del sud la realtà era ancora più dura poiché erano vittime di discriminazione e bersaglio della crudeltà dei bianchi.
SOMMARIO:1. Premessa -2. Excursus storico della contestazione -3. La fondamentale decisione delle Sezioni Unite del 23 gennaio 2002 n. 761 -4. Le reazioni di dottrina e giurisprudenza al dictum della Cassazione n. 761/2002 -5. La scelta del legislatore, la riforma dell'articolo 115 cod.proc.civ. la legge n.69/2009 -6. Il ruolo del giudice nella valutazione dei fatti non contestati -7. I fatti oggetto di contestazione -8. La specificità della contestazione -9. Il termine della contestazione -10 La non contestazione nel titolo esecutivo europeo
The article reviews the main aspects of the research led by Elias Canetti in Crowds and Power. By analyzing the meanings of the images of his life's work" [Lebenswerk], the article tries to demonstrate the relevance of its categories for a critical diagnosis of the present. Beyond "grabbing the twentieth century by the throat" by showing the hunting dynamics between individuals, crowds and power, the categories introduced by Canetti in his most important book can be updated in order to understand the predatory relations among humans in contemporary societies. For this reason, the last part of the article will be focused on the main transformations that have occurred in the collective and individual processes of domestication in contemporary societies: the final paragraph analyzes the latest developments of the baiting and double crowds of war in western democracies together with the spreading of the "secret strategy of commands" inside and outside contemporary workplaces. Finally, the article will examine the possibility of social transformation embodied in today's flight and prohibition crowds.
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M. Cartabia, M. Ruotolo (ed.), Potere e Costituzione, Enciclopedia del diritto, Tematici, V, Giuffrè, Milano, 2023
XXII CIM Proceedings, Udine, November 20-23, 2018
Persona e Mercato 2019/1, 2019
in Studi su Carlo Ludovico Ragghianti, E. Pellegrini (dir.), pp. 369-390, 2011
Rivista Italiana di Filosofia Politica
Potere e poteri a Capite Montis. Spunti per una riflessione, in Sentieri sacri sul monte di Portofino, a cura di C. Dufour Bozzo con la collaborazione di M. Cavana, Cinisello Balsamo 2010, 2010