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Simboli e misteri nelle geometrie del pavimento di San Marco a Venezia, 2011

L'introduzione ripercorre le tappe della ricerca, ne mette in evidenza gli aspetti fondamentali ed introduce i due Percorsi, quello di Cristo e quello dell'uomo, desunti in seguito a discontinuità iconografiche e "doppioni", che in caso di un'unica lettura omogenea non avrebbero motivo di esistere.

Simboli e misteri nelle geometrie del pavimento di San Marco a Venezia, 2011

Prefazione al volume "Simboli e misteri nelle geometrie del pavimento di San Marca a Venezia" del Prof. Franco Ferrarese, docente di Storia del Cristianesimo presso l'Università Ca' Foscari di Venezia.

Aldebaran VI -, 2022

The essay analyses and transcribes documents relating to two mosaics made in St. Mark's Basilica in Venice by Maffeo Verona and Alessandro Varotari, known as Padovanino in the 17th Century.

2021

La facciata di questa chiesa romanica annuncia i temi del transetto retrostante e fornisce, lungo tutta la direttrice facciata-abside, una grande quantità di sfumature che a quei temi fanno riferimento. Ciò che ne consegue è una incredibile ricchezza dottrinaria, che non disdegna di riconsiderare personaggi e fatti della mitologia greco-latina alla luce della Rivelazione giudeo-cristiana. Tutto viene riferito a Cristo-Kyrios, autore e perfezionatore della fede, che vuole salvare tutti gli uomini senza distinzione alcuna. The façade of this romanesque church announces the themes of the transept, behind it and provides, along the entire façade-apse direction, a great quantity of nuances that refer to those themes. What follows is an incredible doctrinal richness, which does not disdain to reconsider characters and facts of Greek-Latin mythology in the light of Judeo-Christian Revelation. Everything is referred to Christ-Kyrios, author and perfecter of the faith, who wants to save all men without any distinction.

Il volume ripercorre alcune tappe significative del dibattito intorno all'architettura che ha interessato Venezia nel corso del Novecento: dal ruolo svolto dai maestri in laguna (attraverso l'analisi di alcuni casi esemplari quali i progetti non realizzati di Frank Lloyd Wright e Louis Kahn, passando per gli interventi presso La Biennale), alla problematica questione che vede Venezia imporsi nel mondo quale "modello" (dall'Ottocento, alla lezione di piazza San Marco nell'opera di Eliel ed Eero Saarinen, fino alle più recenti riflessioni di Paulo Mendes da Rocha), per concludere con una riflessione intorno al ruolo privilegiato, nell'ambito della costruzione e rinnovamento della città, svolto nel corso del Novecento dall'Ater di Venezia (cha ha visto coinvolti progettisti di tutto rilievo come Giancarlo De Carlo) di cui si sono appena celebrati i cento anni dalla fondazione. Chiude il volume una sezione di disegni della mostra Iacp-Ater, Tra laguna e terraferma. La nascita della Grande Venezia 1914-1936, in larga parte inediti e che documentano la vitalità nascosta dell'architettura moderna anche a Venezia, in linea con quella vocazione già individuata da Manfredo Tafuri, vale a dire «il modo in cui Venezia tenta di resistere dentro la sua origine. Di tale resistenza Venezia diventerà simbolo quando in essa la continuità comincerà ad essere tradita dalla ripetizione e dal feticismo impotente».

Atti del XV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Aquileia,.4-7 febbraio 2009, a cura di C. Angelelli, Tivoli 2010, pp. 279-291