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Articolo di filologia
Ethiopica et Orientalia. Studi in onore di Yaqob Beyene, a cura di A. BAUSI - A. BRITA - A. MANZO, Studi Africanistici, Serie Etiopica 9, Università di Napoli "L'Orientale", vol. 1, pp. 251-256, 2012
Etymology of the village name Antaios; the concept of the shadow; egyptian nationalism in a ptolemaic templar inscription of Biga
Atti del convegno di studi "Giambattista della Porta in Edizione Nazionale" a cura di R. Sirri, Napoli, 2007, Istituto italiano per studi filosofici, pp. 161-178 Appunti di filologia dellaportiana.
The Coptic has often been described usually as the last stage of the Egyptian language, used to popularize the Christian message to the Egyptian people. Starting on the recent criticism about this definition, in this first note it is presented a more detailed dialectological analysis of the phases of the Egyptian language until the stage of Coptic. Some observations are also proposed about the elements of ancient Egyptian and Coptic dialectology.
Philosophical Translations in Late Antiquity and in the Middle Ages In Memory of Mauro Zonta, edited by Francesca Gorgoni Irene Kajon Luisa Valente., 2023
Abstract – Italian. In questo studio, pubblicato in un volume in Memoria di Mauro Zonta, dal titolo Philosophical Translations in Late Antiquity and in the Middle Ages, l’autore all’inizio narra alcuni episodi e scambi con il giovane Zonta, molti anni fa nel 1992, quando iniziavano a comparire i primi computer. Anche l’autore, come i giovani ebraisti di allora, Bruno Chiesa, Giulio Busi, Saverio Campanini e altri, aveva acquistato il Multilingual, un sistema per scrivere in ebraico elaborato in California, ma non sapeva usarlo per cui, chiese a Mauro Zonta se poteva venire un giorno a casa sua per spiegarglielo, e gli disse subito sì. Quindi si passa al contenuto del presente testo che, come appare dal titolo Frammenti di traduzioni ebraiche note e anonime di opere filosofiche e scientifiche di Abulcasis, Aristotele, Averroè, Avicenna, Euclide, Galeno e Teodosio nella “Genizah italiana”, si pubblicano dei frammenti, - per lo più fogli e bifogli -, di opere filosofiche e scientifiche degli autori menzionati nel titolo, che l’autore ha scoperto in archivi dell’Italia settentrionale nei quali, nella seconda metà del Cinquecento e nel Seicento, i codici membranacei furono smembrati per il valore della pergamena e riusati come legature di libri e registri. Questi archivi, per analogia con una Genizah vera, sono stati chiamati la “Genizah italiana”. Fra gli altri, si illustrano fogli di tre diversi manoscritti del Canone di medicina di Avicenna nella versione ebraica, scoperti soprattutto negli Archivi di Modena, Nonantola e Correggio, e frammenti dell’opera di Averroè, Šema‘ ha-tiv‘i o Compendio della Fisica di Aristotele, nella versione arabo-ebraica di Mošeh ibn Tibbon. Ci sono anche frammenti dei compendi di Averroè sulla Fisica, come il De coelo et mundo, il De sensu et sensato e le Meteorologica di Aristotele. Sono illustrati anche frammenti del Kitab al-Tazrif di Abu’l Qasim az-Zahrwi, l’Albucasis latino. Infine, ci sono frammenti del Sefer ha-Kadur di Teodosio e del Sefer ha-Mattanot di Euclide, nella versione di Ya‘akov ben Machir, scoperti nell’Archivio di Stato di Modena. Abstract – English. In this study, published in a volume in Memoria of Mauro Zonta, entitled Philosophical Translations in Late Antiquity and in the Middle Ages, the author initially narrates some episodes and exchanges with the young Zonta, many years ago in 1992, when the first computers began to appear. Even the author, like the young Hebraists of the time, Bruno Chiesa, Giulio Busi, Saverio Campanini and others, had purchased the Multilingual, a system for writing in Hebrew developed in California, but Perani did not know how to use it, so he asked Mauro Zonta if he could come to his house one day, to explain it to him, and he immediately accepted. Coming to the topic of the present paper, as appears from the title, the author describes some fragments, - mostly folios and bifolios - of philosophical and scientific works, discovered in archives in northern Italy in which, in the second half of the sixteenth and the seventeenth centuries, the parchment codes were dismembered for the value of the parchment and reused as bindings for books and registers. These archives, by analogy with a real Genizah, have been called the “Italian Genizah”. Among others fragments, there are pages from three different manuscripts of Avicenna’s Canon of Medicine in the Hebrew version, discovered in the Archives of Modena, Nonantola and Correggio. Other fragments contain Averroes’ work, Šema‘ ha-tiv‘i or Compendium of Physics of Aristotle, in the Arabic-Hebrew version of Mosheh ibn Tibbon. There are also fragments of Averroes’ compendia on Physics, such as De coelo et mundo, De sensu et Sensento and Aristotle's Meteorologica. Finally, there are fragments of Abu’l Qasim az-Zahrwi’s Kitab al-Tazrif, the Latin Albucasis, Theodosius’ Sefer ha-Kadur and Euclid’s Sefer ha-Mattanot, in the version of Ya‘akov ben Machir, they too discovered in the State Archives of Modena.
Some adjustments between (the Egyptian) language and script in course of time
L'idea di una rassegna degli studi dei docenti egiziani è nata dal desiderio di evidenziare, in occasione della celebrazione di Cinquanta anni di Italianistica a Ain Shams, gli sforzi delle generazioni successive a quella dei "pionieri", il cui contributo prezioso è stato già presentato in Studi recenti di italianistica in Egitto, del compianto e carissimo prof. Moheb Saad Ibrahim e della prof.essa Suzanne Badie Iskander, pubblicato nel 1988. I due grandi italianisti hanno dedicato un lungo saggio agli studi di italianistica egiziana, effettuati dal 1970 al 1985; si tratta di un'accurata presentazione dei numerosi lavori che studiosi, e in particolar modo, professori d'italiano egiziani hanno prodotto in quel periodo intorno ai più svariati argomenti e autori della letteratura italiana; la panoramica comprende studi su Dante, Montale, Pavese, Leopardi, Carducci, Alfieri, ecc. in un quadro che mostra un'elevata sensibilità per la cultura italiana. Gli autori hanno presentato una rassegna suddivisa in una sezione che illustra opere prodotte in arabo e in una che si rivolge invece alle opere in italiano; hanno proceduto poi ad un'ulteriore distinzione fra le opere concernenti argomenti letterari e quelle invece dedicate ad argomenti linguistici.
L'opportunità di procedere a una nuova edizione del Libro dei morti (Papiro di Torino) è stata determinata dalla considerazione che la precedente, magistralmente edita da Scheiwiller, ma esaurita da anni era divenuta ormai una preziosità da bibliofili.
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EGITTO E VICINO ORIENTE ANTICO TRA PASSATO E FUTURO The Stream of Tradition La genesi e il perpetuarsi delle tradizioni, Napoli, Università l'Orientale 2019
in "Storie di cultura scritta. Studi per Franco Magistrale", a cura di P. Fioretti, 2012
EL.LE Educazione Lingusitica. Language Education, 2020
AION(filol), 2021
E. Borgi - D. Caffaratto (eds), "Tra le carte della scienza. L'archivio storico dell'Accademia delle Scienze di Torino dal passato alla modernità", 2017
Studi e ricerche, 2024
Quaderni del Dipartimetno di Linguistica dell' …, 2007