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2018, Scuola Italiana Moderna
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Proposta didattica per la classe quarta della Scuola Primaria dedicata ai giochi linguistici
Biblioteca di Studi di Filologia Moderna
Parole e Cose raccoglie i lavori che Silvano Boscherini (1920-2010), professore ordinario di Letteratura Latina a Firenze ha pubblicato su rivista, nel corso della sua lunga attività accademica. Il volume documenta l’ampiezza degli interessi scientifici del Boscherini e, oltre ad essere un omaggio all’uomo e allo studioso, ripropone contributi tuttora validi sul piano della conoscenza e, soprattutto, sul piano del metodo. I lavori sono ripartiti nelle cinque tematiche fondamentali affrontate dal Boscherini negli anni, anche se non sempre un singolo articolo è collocabile in modo univoco in un’unica sezione, proprio in ragione del metodo globale e storicistico con cui ha sempre affrontato lo studio e l’esame dei testi. All’interno di ogni sezione i lavori sono proposti in ordine cronologico.
Lanoue G. - Spagna F. (a cura di), La forza nelle parole. Percorsi narrativi degli Indigeni canadesi da Jacques Cartier a oggi, Rivista di Studi Canadesi, suppl. al n. 13, 2000. ISSN 1120-3420, 2000
Con “la forza nelle parole” intendiamo individuare tre registri di discorso che possono fare da filo conduttore agli interventi presentati in questo volume. Tre registri che per forza di cose, come vedremo, sono interrelati. Il primo riguarda la forza magica delle parole, nel contesto mitico e sciamanico delle tradizioni native americane, la formula evocativa dello sciamano, che chiama a sé e presentifica le potenze della natura, o quella del cantore, come nell'invocazione eschimese agli Spiriti dell’Aria, riportata nel contributo di Giulia Bogliolo Bruna, da cui abbiamo estrapolato il titolo; o ancora la forza nelle parole del mito cosmogonico, o nel mito di fondazione. Il secondo riguarda le parole dei dominatori arrivati dall’Europa, che volutamente si sono sovrapposte alle parole native, coprendole, riducendole al silenzio, alla schiavitù, alla subalternità. Sono le parole dei conquistatori, dei missionari, degli antropologi che hanno imposto la propria verità e la propria supremazia in ambito religioso come in ambito politico o culturale. Parole che hanno accusato i nativi di superstizione, di inciviltà, di debolezza. Parole che hanno voluto per forza piegare, plagiare, convincere i nativi al proprio sistema di valori e alla necessità storica del nuovo ordine che andavano costruendo. Parole che hanno dato ordini, che hanno deciso il destino delle persone, come mai prima era avvenuto. Il terzo registro è quello della resistenza e della riaffermazione del discorso nativo, lungo i secoli della dominazione fino a oggi. La rivalutazione di questo discorso in sede antropologica. I nuovi “percorsi narrativi”, la nuova visibilità della parola nativa. Le wordarrows, le “parole-freccia” nella significativa espressione di Gerald Vizenor, l’accademico sanguemisto, il nuovo trickster a cavallo tra due culture che si fronteggiano.
2016
in "Fascismo e società italiana. Temi e parole-chiave", a cura di Carlo De Maria Bologna (BraDypUS) 2016, pp. 241-256 ISBN 978-88-98392-48-3
Appunti di simbolismo massonico, vol. I, Catania 2012, 2012
Abbiamo spesso criticato l’uso abnorme di luoghi comuni in àmbito massonico. Un uso troppe volte a limite tra lo sproloquio e lo spregiudicato, per una materia che richiederebbe un naturale riserbo. Ma quel che è peggio, è che tale anfanare viene profferito nella loggia e persino nel Tempio della loggia. Detto modo di (stra)parlare, il massonese, è divenuto la lingua ufficiale del massonismo imperante, pardon della “Primavera Massonica”. Simile linguaggio (che non è intriso di profanità ma bensì è esso stesso profano) è la conseguenza d’una crescita quantitativa anziché qualitativa.
2019
This contribution aims to explore some methodological aspects emerged during medical anthropology research with relatives of Huntington’s patients. It also deepens the illness narratives in a help-self groups and art therapy activities, organized by Associazione Italiana per la Corea di Huntington (AICH) of Milan. The field is characterized by exchange of personal experience of illness and disciplinary concepts. Participants and therapists collaborate in the creative process of co-construction of lay knowledge and identity: caregivers, people at genetic risk and therapists highlight different representations and ideas about Huntington’s disease. Therefore, they encourage the creation of new subjectivities. Genetic identity are engendered by the relationship between emotions, experiences and shared knowledge. For this reason, the lateral perspective is necessary to explore the different concepts in a multidisciplinary approaches. In this way, the participant observation put on eviden...
Lo spazio letterario del medioevo. 1. Il medioevo latino, vol. 2, La circolazione del testo
Le parole ebreo e giudeo in alcune lingue europee e in molti dialetti italiani sono presenti in un vero e proprio catalogo di insulti.
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In "Filosofia e logica", edited by M. Carrara and P. Giaretta, Rubbettino, Soveria Mannelli, pp. 175-225, 2004
in R. Barilli, P. Fameli, “Arrigo Lora Totino. Il poeta visivo sonoro performativo”, Campanotto, Udine, 2014
in "Le parole per le parole", a cura di Cristina Vallini, il Calamo, Roma, 2000
La filologia in Italia nel Rinascimento, 2018
Autobiografie. Ricerche, pratiche, esperienze, 2020
La vita delle parole, a cura di Giuseppe Antonelli (Bologna, Il Mulino, 2023), 2023
Verso un'interpretazione cognitivista dei processi ludici …, 2002