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2014, Soggetto e realtà nella filosofia contemporanea (a cura di M. Ferrari - G.P. Terravecchia), Itaca, Castel Bolognese
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In un contributo del 1956 dal titolo "Tre differenti concezioni della conoscenza umana" Karl R. Popper scriveva: "Tutto quello che lo scienziato può fare, ritengo, è controllare le proprie teorie, ed eliminare quelle che non superano i controlli più severi da lui concepiti. Egli, tuttavia, non può mai essere del tutto certo che dei nuovi controlli, o anche un nuovo dibattito teorico, non lo conducano a modificare, o ad abbandonare, la propria teoria. In questo senso, tutte le teorie sono, e restano, delle ipotesi: sono congettura (doxa), contrapposta alla conoscenza indubitabile (epistéme)". Se si prende sul serio questa affermazione, che del resto ben sintetizza la riflessione epistemologica svolta nei primi settant’anni del Novecento, non si può non notare la schizofrenia che permea la nostra civiltà.
Nel gioco di carte Machiavelli o Ramino machiavellico, il cui nome deriva dal noto filosofo fiorentino, ogni giocatore ha inizialmente in mano 10 o 13 carte francesi nascoste agli altri giocatori, può pescare ad ogni turno una carta da un mazzo coperto, non può scartare ed il suo scopo è quello di depositare tutte le carte che ha in mano sul tavolo da gioco seguendo validi schemi combinatori. Inquadrando una tale situazione all'interno della logica agentbased, il giocatore è un agente cognitivo circoscritto in un determinato contesto, il gioco, nel quale possiede un target, l'obiettivo di vincere il gioco, ed un determinato numero di risorse cognitive composte dalle informazioni a sua disposizione e dalle euristiche in grado di applicare per meglio gestire questi dati. A ben vedere, Machiavelli (ed un qualsiasi gioco di carte, in verità) è un esempio paradigmatico di una situazione in cui l'agente è in una condizione di economia cognitiva: non solo non possiede la totalità delle informazioni (non conosce quali carte hanno in mano gli altri giocatori, l'ordine delle carte all'interno del mazzo e la distribuzione delle carte tra giocatori e mazzo), non ha risorse cognitive in grado di ovviare a questa mancanza (anche barando o continuando a pescare dal mazzo non avrebbe alcuna chance di raggiungere il totale controllo delle carte sul tavolo e nelle mani dei suoi avversari) ed ha a disposizione un tempo limitato per agire, scandito dai turni di gioco e dalla celerità degli altri partecipanti. Appare lampante in questo caso la differenza, spesso sottolineata dai già citati Gabbay e Woods, tra scantness (scarsità) e scarcity (povertà) delle risorse cognitive a disposizione di un agente 1 : è vero, infatti, che il giocatore ha poche informazioni, è costretto ad agire in un tempo limitato e non ha i mezzi per modificare questa situazione ma, per vincere il gioco e conseguire quindi l'obiettivo prefissato, non ha bisogno di più tempo o maggiori informazioni ma solo di elaborare ed applicare strategie cognitive in grado di eludere le difficoltà poste dal gioco stesso. Le risorse che possiede sono scarse, non povere e paralizzanti e sono il presupposto del concetto 1 La scarsità delle risorse è, infatti, una qualità comparativa: non implica necessariamente la povertà o l'assenza delle risorse, ma solo una loro minore quantità rispetto a quelle che normalmente possiede un agente istituzionale. A questo si aggiunge anche il fatto che l'agente pratico si pone, generalmente, obiettivi modesti, commisurati alla quantità di risorse cognitive a sua disposizione. In questo senso un individuo potrebbe, nonostante la scarsità degli strumenti ad esso disponibili, avere lo stesso tutti i mezzi per conseguire il suo scopo. (Gabbay e Woods, 2001)
Giornale Italiano di Filologia LIII, 2001
R. Meynet, «Esegesi scientifica, esegesi simbolica», in M.G. MUZJ, ed. Simbolo cristiano e linguaggio umano. Per una piena reintegrazione della teologia simbolica nella teologia. Secondo convegno internazionale Charles André Bernard, Metafisica e storia della metafisica 39, Vita e pensiero, Milano 2013, 21-31. ESEGESI SCIENTIFICA, ESEGESI SIMBOLICA Roland Meynet Negli anni '50 del secolo scorso, nel Seminario minore «San Francesco di Sales» di Thonon-les-Bains, e di certo anche in molti altri posti della Francia, si recitava la preghiera del mattino contenuta nel Catéchisme des diocèses de France [Catechismo delle diocesi di Francia]. La cito a memoria:
2007
Durante il Medio Evo e nella prima Età Moderna, le circostanze economiche, demografiche, sanitarie e ambientali della penisola istriana furono in grande parte connesse alle epidemie di peste che spesso colpirono le sue città e i villaggi. Già i contemporanei percepivano chiaramente gli effetti catastrofici della malattia e le sue conseguenze a lungo termine. Nonostante ciò, nella storiografia istriana il fenomeno delle pestilenze non è stato dettagliatamente trattato. In questo studio riportiamo un sunto dei risultati sinora conseguiti nel più ampio contesto europeo, cercando di indicare nuovi sviluppi e ulteriori direttrici di ricerca.Istarska povijest srednjeg i ranog novog vijeka, njezine gospodarske, populacijske, zdravstvene i ambijentalne prilike, jednim su dijelom vezane za kuzne epidemije, koje su se cesto obarale na njezina gradska i seoska podrucja. Veé su i suvremenici jasno uocavali njihov katastrofalni ucinak te njihove teske dalekosezne posljedice. Unatoc tome, u istar...
2019
At this convention I presented a paper titled “La crisi elenctica e la sua gestione nell’insegnamento di Epitteto” (The elenctic crisis and its management in Epictetus’ teaching). The aim of my intervention was to analyze some occurrences of the Socratic ἔλεγχος in Epictetus’ Discourses. I started by recalling the Socratic paradigm, in order to define the forms of the ἔλεγχος, to grasp its ethopoietic purpose and to circumscribe the concept of elenctic crisis. I then assessed the importance of Epictetus’ reprise of the Socratic model. Finally, I tried to remark his skills in practicing this dialogical strategy and the fact that he shares with Socrates the need to modulate his words so as to allow his interlocutor to get over the crisis usually following the refutation.
Aoristo - International Journal of Phenomenology, Hermeneutics and Metaphysics, 2021
Muovendo dall’analisi del pensiero galileiano che Husserl svolge nella celebre conferenza di Praga, edita successivamente con il titolo di La crisi delle scienze europee, in questo lavoro ci si prefigge di mettere il luce come, nonostante i meriti che il padre della fenomenologia riconosca al filosofo scienziato Galileo Galilei, alcuni grandi errori filosofici si sono perpetuati nella storia proprio a seguito della divulgazione e applicazione del suo metodo alle scienze umane. Il concetto di quantificazione, ad esempio, nato dall’idea della matematizzazione della natura, ha condotto la riflessione scientifica della psicologia ad un vicolo cieco e ad una impossibilità reale di poter comprendere a fondo la complessa struttura della natura spirituale dell’essere umano. La riflessione (la “presa di coscienza storica”) sulla perpetuazione di una forma mentis che nasce dall’assunzione di tale metodo, può dunque, secondo Husserl, salvarci dalla profonda crisi in cui a conseguenza di ciò so...
Laboratorio Estetiche e poetiche del Novecento: un percorso tra Goodman e Danto I Semestre A.A. 2015/16 Andrea Togni https://unipmn.academia.edu/AndreaTogni La teoria imitativa di Platone (1) «Sapresti dirmi che cosa è mai, in generale, l'imitazione? Perché nemmeno io capisco troppo cosa vuole essere. Figurati allora, rispose, se lo capirò io! […] Ebbene, vuoi che, fedeli al nostro solito metodo, incominciamo di qui a esaminare la questione? Siamo soliti, non è vero?, porre un'unica singola specie per ciascun gruppo di molti oggetti ai quali attribuiamo l'identico nome. Forse non comprendi? -Comprendo. -Consideriamo anche adesso uno qualunque di questi numerosi oggetti, quello che vuoi. Per esempio, se consenti, esistono molti letti e tavoli, non è vero? -Come no? -Però le idee relative a questi mobili sono soltanto due, una del letto e una del tavolo. -Sì. -E non siamo anche soliti dire che l'artigiano dell'uno e dell'altro di questi mobili guarda all'idea, per fare così l'uno i letti, l'altro i tavoli che noi usiamo? E non è allo stesso modo per gli altri oggetti? Ma l'idea stessa non la costruisce nessun artigiano. Come potrebbe? -In nessuna maniera. -Ma vedi anche come chiami questo artigiano. -Quale? -Quello che fa tutti quegli oggetti che ogni singolo operaio fa, ciascuno nel proprio campo specifico. -Tu parli di un uomo bravo e meraviglioso. -Non ancora, ma presto potrai affermarlo meglio. Questo medesimo operaio non solo è capace di fare ogni sorta di mobili, ma anche tutti i prodotti della terra, e crea tutti gli esseri viventi e per di più se stesso; e poi crea terra, cielo, dei e tutto il mondo celeste e sotterraneo dell'Ade.
Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere - Rendiconti di Scienze, 2012
Nota presentata dal m.e. Amedeo Bellini (Adunanza del 22 marzo 2012) SUNTO.-Il lungo intervento di conservazione condotto sui fronti esterni della "Ca' Granda" in Milano ha consentito di condurre un cantiere sperimentale, durante il quale è stato possibile valutare gli effetti di alcuni metodi di pulitura e di applicazioni di trattamenti protettivi e consolidanti. Questo lavoro è stato preceduto da una approfondita caratterizzazione delle superfici in terracotta che ha messo in evidenza l'esistenza di due diverse finiture rosse, al di sotto dei depositi concrezionati; le finiture sono composte da gesso e colla di coniglio la prima, olio siccativo e biacca la seconda, e sono entrambe pigmentate con ocre. Mettendo in fila l'insieme delle osservazioni, macroscopiche, microscopiche e composizionali, si è pervenuti, alla scelta del metodo di pulitura che utilizza una sorgente impulsata laser Nd:YAG con emissione a 1064 nm. In questo modo è assicurata la maggiore conservazione dei materiali di finitura e dei microframmenti in corso di distacco a causa dei fenomeni di degrado, in alcuni casi particolarmente avanzati. *** ABSTRACT.-The conservation works on the external facades of the so-called "Ca' Granda" allowed to carry out a pilot yard, during which several cleaning methods have been tested; moreover it was possible to apply water-repellent and consolidation treatments, in order to monitor their performances. This survey was preceded by a complete characterization as regards Terracotta surfaces, which highlighted the presence of two different red finishes: the first was composed by gypsum and rabbit glue and second by siccative oil and lead white; both were pigmented with red ochre. Collecting all the observations, by a macroscopic and microscopic point of view, the choice of laser cleaning proved to be the most suitable. It used a Nd:YAG pulsed source, emitting at 1064 nm. Doing so, the assurance of the most complete conservation has been obtained, taking into account the particularly worrying state of conservation of the substrate.
Per quanto compaiano in diversi scritti di Husserl riferimenti alla figura di Galileo e alla scienza galileiana, l'interpretazione husserliana di Galileo trova la sua più ampia formulazione nell'ultima grande opera pubblicata dal fondatore della fenomenologia, Die Krisis der europäischen Wissenschaften und die transzendentale Phänomenologie. A un esame della figura di Galileo e, più in generale, a una discussione del significato della rivoluzione scientifica dell'età moderna sono dedicati i paragrafi 8-10 della seconda parte della Krisis, dal titolo L'origine del contrasto moderno tra obiettivismo fisicalistico e soggettivismo trascendentale, che è frutto della rielaborazione delle Conferenze tenute a Praga nel 1935. Oltre che nei paragrafi della seconda parte, la discussione sulla scienza galileiana viene sviluppata in alcuni dei molti testi integrativi che accompagnano l'edizione postuma della Krisis, e che sono la prova della complessità e, allo stesso tempo, della incompiutezza di quello che Ernst Wolfang Ort ha proposto di considerare in definitiva un «libro immaginario».
Terra e Vita, 2019
Il punto di partenza è la relazione causale fra batterio e disseccamento rapido, accertata già da molti anni e da più gruppi di ricerca Xylella, la parola alla scienza L a Xylella avanza, il Governo mette final-mente in atto misure che prevedono ab-battimenti obbligatori delle piante infette, ma c'è ancora qualcuno che si azzarda a mettere in discussione le acquisizioni della scienza. Terra e Vita si è rivolta a Enrico Bucci, professore aggiunto della Temple University di Filadelfia (Usa), per contribuire a liberare la "questione Xylella" dalle mistificazioni di negazionisti e complottisti e metterla final-mente con i piedi per terra, nella terra della scienza seria.
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L'Electre d'Euripide et ses personnages : les nouvelles voies de la tragédie, édité par Christine Mauduit et Rossella Saetta Cottone, «Cahiers du Théâtre Antique» n° 5, 2022
Paradigmi, 2/2022, maggio-agosto, 2022
Intrecci virtuosi. Letterati, artisti e accademie tra Cinque e Seicento, a cura di C. Chiummo, A. Geremicca e P. Tosini, De Luca: Roma, 2017
Rivista Di Psicologia Clinica, 2013
«AL SUON DE’ MORMORANTI CARMI» MAGIA E SCIENZA NELL’EPICA TRA CINQUE E SEICENTO, 2019
Intersezioni, pp. 467-489, 1996
Religioni e Società. Rivista di scienze sociali della religione, 2022
Sfruttamento e dominio nel capitalismo del XXI secolo, 2023