Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2018, Etiche applicate (A. Fabris, ed.)
Una sintetica introduzione alla neuroetica, con un focus sui temi principali trattati da questa nuova disciplina, all'incrocio tra neuroscienze e filosofia.
Affinchè possano giungere informazioni di ogni genere al SNC i nervi periferici entrano in connessione con speciali organi che in base alle loro proprietà sono in grado di avviare una stimolazione dal nervo periferico al SNC con conseguente trasmissione dell'informazione. I tipi di informazione possono giungere dal soma o dai visceri pertanto speciali organi recettoriali sono ubicati tanto nel soma quanto nei visceri. Le informazioni provenienti dal soma permettono di elaborare la propriocezione e l'esterocezione mentre le informazioni provenienti dai visceri costituiscono l'interocezione la quale può riguardare fenomeni dolorifici, speciali sensazioni (quali la sensazione di stomaco pieno) o informazioni necessarie alla regolazione viscerale.
S&F Rivista di scienza e filosofia, n. 5, 2011
Contiero (2018) La bioetica nasce negli Stati Uniti ad opera dell'oncologo statunitense Van Rensselaer Potter nel 1970 con un articolo pubblicato sulla rivista dell'Università del Wisconsin Perspectives in Biology and Medicine, con il titolo Bioethics: The Science of Survival 1 . Successivamente l'articolo costituirà il primo capitolo del suo volume, Bioethics: Bridge to the future 2 . Potter coniuga le conoscenze dei fatti biologici (biological facts) con i valori etici (ethical values). La radice «bio» che rimanda alla biologia e «ethics» che si riferisce ai valori umani, assegna alla bioetica una metodologia interdisciplinare implicando conoscenze mediche ed etiche. Nel 1978 ad opera di Warren T. Reich compare la Encyclopedia of Bioethics 3 , che presenta un ampio ventaglio di questioni etiche e sociali nell'ambito delle scienze della vita, della medicina e della salute.
Il linguaggio, 0/2009 83 Neurofenomenologia. La scienza della mente e la sfida dell'esperienza cosciente Armando Canzonieri, [email protected] Università della Calabria AA. VV. Neurofenomenologia. La scienza della mente e la sfida dell'esperienza cosciente, Bruno Mondadori Editore, Milano 2006 Il testo Neurofenomenologia è il primo volume di una nuova collana di ricerche filosofiche della casa editrice Mondadori e diretta da Roberta de Monticelli. Esso è una raccolta di saggi che presentano i risultati empirici e le trasformazioni teoriche di una disciplina ipotizzata e solo tratteggiata da Francisco J. Valera nell'articolo del 1996 Neurophenomenology: A Methodological Remedy to the Hard Problem 1 . Tale
Nietzsche’s metaethics is a topic which, especially in the last decade, has gained ever increasing attention among Anglo-American Nietzsche-scholars. Conversely, this topic has been almost ignored by continental philosophers. This paper aims to give a general overview of the ongoing discussion, focusing on several problems originating from the attempt to give a coherent and non-contradictory picture of both Nietzsche’s negative and positive metaethical position. Attention will be first directed to Nietzsche’s moral perspectivism (1) and then to his alleged proto-error theory (2). Subsequently, the focus will be on Nietzsche’s moral projectivism and the question of whether this position necessarily requires a non-cognitivist view of moral discourse (3). Finally, the last section will be devoted to a discussion of how to reconcile Nietzsche’s negative metaethics with his positive metaethics (4).
In "Neuroetica" (a cura di M. F. Pacitto), Aracne, 2020
Phineas Gage, giovane operaio statunitense addetto alla costruzione di linee ferroviarie, riporta gravi danni al lobo frontale sinistro del cervello a causa di una sbarra di ferro, sparata da un'esplosione accidentale, che gli attraversa in diagonale il cranio. Nonostante la gravissima ferita, Gage sopravvive all'incidente, ma non sarà mai più lo stesso. La sua personalità cambierà radicalmente. Da persona molto stimata da colleghi e amici per la sua efficienza e responsabilità, si trasformerà in un uomo intrattabile, umorale, irriverente e blasfemo (anche se in base a recenti ricostruzioni le modifiche caratteriali subite sono state ridimensionate). Circa un secolo e mezzo dopo, il neuroscienziato Antonio Damasio (che aveva già riscoperto il caso di Gage) descriverà nei suoi studi anche la strana vicenda del signor Elliot...
Nuova Secondaria, 2018
Brief article considering the mutual positive relationships between neuroscience and philosophical anthropology.
Bioetica contro gli inglesi, un diritto simile attribuito nel 1689 ai protestanti che si erano opposti a Giacomo II. L'VIII emendamento, inoltre, non investiva in origine né le pene corporali vigenti nel common law né la pena di morte, e solo la pratica interpretativa dell'ultimo secolo lo ha collegato al principio della proporzionalità della pena e alla proibizione della tortura.
Pochi mesi fa ho ricevuto una tesi di laurea in psicologia dedicata ai rapporti tra una droga molto diffusa e l'empatia. La droga in questione è l'ecstasy, che appartiene al gruppo delle anfetamine. Sintetizzata nel 1912 in Germania, l'ecstasy è dimenticata fino agli anni '50, quando è nuovamente sintetizzata negli Stati Uniti e comincia ad essere utilizzata in una cerchia molto ristretta, naturalmente in California, tra persone interessate a studiare le modificazioni degli stati di coscienza. Tra costoro anche alcuni psicoterapeuti, che, tra il 1980 e il 1983, conducono la loro osservazione su un certo numero di pazienti, giudicando positivi i loro risultati, a segno di pubblicarli. La pubblicazione avrebbe avuto lo scopo d'impedire che la droga in questione venisse messa al bando, segnalando la sua utilità. Nel frattempo però l'ecstasy diventa un consumo di massa, diffondendosi soprattutto nelle discoteche, cosicché il governo statunitense nel 1986 ne decreta la proibizione, perché l'uso incontrollato ne mette in evidenza gli effetti negativi. Ne consegue che, se anche alcuni psicoterapeuti continuano ad usarla, qualunque risultato se ne abbia non viene più a galla. Le osservazioni già ricordate rimangono documenti isolati e neppure di valore sufficiente sul piano scientifico in quanto condotte senza le precauzioni di metodo, che si richiedono perché qualsiasi ricerca farmacologica si possa ritenere valida.
Civiltà Cattolica, 2014
Le neuroscienze studiano il sistema nervoso umano grazie al contributo di attuali e futuri sviluppi tecnologici. Quali sono le problematiche etiche che occorre esaminare? Due esempi, scelti come emblematici, consentono di metterle in evidenza. Il primo riguarda la prassi clinica e studia la stimolazione cerebrale profonda (SCP) – una tecnica strumentale utilizzata con sempre maggiore frequenza in soggetti affetti da svariati disturbi cerebrali. Il secondo esempio concerne la teoria ed esamina un importante progetto di ricerca – BRAIN – lanciato nel 2013 negli Stati Uniti. Nell’ambito delle neuroscienze, questi due esempi permettono di riflettere su prassi e teoria quali due componenti ineliminabili del progresso scientifico. Come riflettere eticamente su questi due ambiti neuroscientifici? La bioetica teologica cattolica articola un approccio integrato e comprensivo che esamina la prassi – la SCP – e la teoria – BRAIN – integrando una visione della scienza (epistemologia), una visione della persona (antropologia) e una visione della società.
Linee di ricerca - SWIF
A short and general introduction to bioethics. The main issues and approaches are introduced through the philosophical analysis of three notions: personhood, autonomy, and nature.
Introduzione n el panorama contemporaneo, a cavallo tra bioetica, neuroscienze e filosofia della mente (Mind Philosophy), è emerso, sin dagli anni Settanta del secolo scorso, un ambito di riflessione e d'azione proprio, definito: Neuro-Ethics, neuroetica 1 . in questo contributo, che riassume la mia lezione al corso di Aggiornamento in Bioetica dell'estate 2013 intitolata: Questioni di neurobioetica, dopo aver caratterizzato la neurobioetica quale nuova disciplina di frontiera, considererò un interessante paradigma contemporaneo di interpretazione delle neuroscienze applicate all'essere umano mettendo in luce come la riflessione neurobioetica si profili quale autentico "ponte" tra discipline classiche quali la bioetica, la filosofia e le neuroscienze.
Orbis Idearum Press, 2023
L’emersione di tecnologie sempre più avanzate e le controversie che hanno accompagnato la penetrazione delle stesse nel tessuto sociale hanno ispirato la nascita di un campo di studi che, alcuni decenni orsono, è stato denominato ‟tecnoetica”. La tecnoetica si occupa del rapporto che i valori etici hanno nella scelta, nell’utilizzazione e nella diffusione delle tecnologie. Contemporaneamente, sono sorte altre discipline che si occupano degli aspetti etici di specifici filoni della ricerca tecnologica, come l’informatica, la robotica, l’ingegneria nucleare e la biomedicina. Infoetica, roboetica, atometica e bioetica sono campi di studio che possono essere raggruppati – in linea di principio – sotto il termine ombrello ‟tecnoetica”. Questo volume è una raccolta di saggi che l’autore ha scritto negli ultimi vent’anni su questi temi, contribuendo alla riflessione sulle opportunità e i rischi che le tecnologie più dirompenti dischiudono.
Vol. 4 (2013), n. 3, pp. 384-388, DOI: 10.4453/rifp.2013.0038.
Neuroethics in Italy: a Philosophical Review – In this article I analyze Italian contributions to scien-tific output in the sphere of neuroethics. I investigate the current status of research and, with reference to some recent publications, the direction that the discipline is taking with respect to legal matters and our understand-ing of the rights of non-human animals.
! 2 INDICE INTRODUZIONE…………………………………………………………………………………. 3 CAPITOLO I DAL CONCETTO DI BIOPOLITICA A QUELLO DI NEUROPOLITICA 1.1 Che cosa si intende per biopolitica………………………………………………………………5 1.2 Biopolitica e flessibilità neoliberale……………………………………………………………10 1.3 Il destino del libero arbitrio nella società neuropolitica………………………………………..12 1.4 Principali strumenti di studio e analisi dei processi neurobiologici…………………………….15 CAPITOLO II NUOVE TECNICHE DI MANIPOLAZIONE TRA NEUROSCIENZE E PSICOLOGIA COGNITIVA 2.1 L'ascesa delle neuroscienze e le sue applicazioni sperimentali………………………………..18 2.2 Il cognitivismo come ermeneutica contemporanea…………………………………………….23 2.3 Machine learning e Big Data: nuove prospettive di sviluppo………………………………….26 CONCLUSIONI…………………………………………………………………………………..29 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA……………………………………………………………..31 ! 3
Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia, 2013
Riassunto: Nel presente testo si propone un approccio alla neuroetica che si prefigge di attribuirle uno specifico ambito d’indagine in quanto esplorazione di cio che apprendiamo su noi stessi e sul nostro “funzionamento”, grazie principalmente (ma non esclusivamente) alle neuroscienze. In altre parole, si tratta di un nuovo genere di antropologia che si occupa dell’intersezione di diverse discipline (neuroscienze cognitive, psicologia, filosofia, diritto...) la quale acquista sempre maggiore centralita nel dibattito contemporaneo a motivo della forte naturalizzazione delle indagini sugli esseri umani. L’oggetto di studio – alla luce di questa particolare caratterizzazione della neuroetica – non sara quindi cio che possiamo fare , bensi cio che sappiamo o riteniamo di sapere in modo affidabile . Parole chiave : Neuroetica; Antropologia; Neuroscienze; Immanuel Kant; Diritto. Neuroethics: The Birth of a New Kind of Anthropology? Abstract : This paper proposes a view according to whic...
2009
Neuroetica e teoria sociale: oltre il soffitto di cristallo della nostra immaginazione pubblicato in Cerroni A., Rufo F., (a cura di) Neuroetica. Fra Neuroscienze, etica e società, Utet 2009, pp. 97-121
Descrizione della grandezza, forma e regolarità delle pupille, della reazione pupillare alla luce ed alla convergenza. Valutazione dei movimenti saccadici e della presenza di nistagmo.
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), 2013
Questo fascicolo monografico nasce dai lavori del IV Convegno internazionale di Neuroetica tenutosi presso l'Università di Padova nel maggio del 2012, la cui organizzazione scientifica è stata curata da Andrea Lavazza e Giuseppe Sartori.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.