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2018, LA PSICHIATRIA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO. DAL MANICOMIO AL TERRITORIO, ed, Aracne
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Il contributo analizza gli effetti del Primo Conflitto Mondiale sulle vicende istituzionali e sulle dinamiche di internamento del manicomio provinciale di Cuneo. E' contenuto nel volume che raccoglie i saggi, rielaborati, dei due congressi di Storia della Psichiatria organizzati da Massimo Aliverti, rispettivamente a Imola nei giorni 4–5 ottobre 2016 (“Percorsi e lineamenti della psichiatria italiana tra Ottocento e Novecento”) e a Recanati nei giorni 5–6 ottobre 2017 (“Il manicomio e la vita manicomiale. Archivi ed altre testimonianze”). .
Il Presente e la Storia, 2017
Una introduzione ragionata a due contributi pubblicati sul n.92 de Il Presente e la Storia. Nello specifico i due contributi che seguono, sulla base di una ricerca d’archivio inedita, analizzano due aspetti della prima storia del frenocomio, quella compresa tra la nascita e la Grande guerra. Il primo contributo si occupa delle origini e delle vicende politiche e istituzionali che portarono all’inaugurazione dell’Istituto a Racconigi, mentre il secondo contributo riguarda un aspetto più particolare: l’internamento dei soldati alienati.
Paolo Francesco Peloso e Chiara Bombardieri (a cura di), Il conflitto, i traumi. Psichiatria e Prima Guerra Mondiale, 2020
Tra il 1915 e il 1922 furono ricoverati al manicomio provinciale di Napoli più di 500 soldati, molti dei quali dimessi per “non constatata pazzia” o affidati alle famiglie come “migliorati” nonostante precedenti diagnosi di patologie anche gravi. Il saggio ripercorre la loro esperienza, inserendola all'interno di una cornice che tiene conto delle peculiarità del contesto locale. La lontananza dal fronte di combattimento e la formazione del direttore Cesare Colucci, allievo del neuropsichiatra Leonardo Bianchi ma anche professore universitario di psicologia, fanno di quello napoletano un caso particolare nel panorama nazionale che evidenzia la difficoltà di analizzare le esperienze dei soldati della Grande Guerra entrati in osservazione nei vari manicomi del regno unicamente dalla prospettiva delle autorità militari.
Il Presente e la Storia, 2017
Il contributo analizza l’internamento dei soldati alienati presso il manicomio di Racconigi nel periodo compreso tra il 1909 e il 1914. In particolare il contributo si propone di analizzare le dinamiche locali come tendenzialmente rappresentative di andamenti più generali, senza per questo, ovviamente, esaurirli. Questi alcuni degli interrogativi a cui l'articolo cerca di rispondere: quanti furono gli alienati militari internati a Racconigi? Di cosa soffrirono? Quali le categorie diagnostiche utilizzate per inquadrare i loro sintomi? Quali politiche di internamento vennero loro riservate? Quali sono le loro storie?
Re, battelli e mercanti nel «conflitto epidemico» della grande impresa, in G. Meledandri, E. Santagata (a cura di), Eterotopie contemporanee. Il terzo spazio tra letteratura legge e scienza, Bari, 2024, 81 ss., 2024
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, 2019
"Identità, ambiente e regionalismo tra spazi mediterranei e atlantici", 40, 4, 2019 (https://www.studistorici.com/2019/12/29/sommario-numero-40/).
Il Presente e la Storia, 2021
Il contributo analizza il profilo del direttore del manicomio di Racconigi, Oscar Giacchi. Dopo un'introduzione sulla questione dell'assistenza agli alienati nell'Italia tra Otto e Novecento, il saggio si concentra sulla figura di Giacchi, concentrandosi sui problemi affrontati durante la direzione, sulle politiche sanitarie adottate e sulla prospettiva criminologica dell'alienista.
2019
Già ordinario di Storia contemporanea presso l'Università degli studi di Firenze, Sandro Rogari è stato preside della Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" e Prorettore alla Didattica dell'Università di Firenze. Autore di oltre duecentottanta pubblicazioni fra le quali diciannove volumi come autore e ventidue come curatore, si è occupato di storia dei movimenti politici, delle istituzioni e della cultura fra Otto e Novecento. Presidente della Società toscana per la storia del Risorgimento. Presidente dell'Accademia toscana di scienze e lettere "La Colombaria". Presidente del Comitato culturale della Fondazione Carlo Marchi di Firenze. Membro del Comitato d'indirizzo della Fondazione CR di Firenze. Socio ordinario dell'Accademia dei Georgofili. Socio ordinario dell'Accademia delle arti del disegno. Socio ordinario della International Society for Intellectual History. Pubblicista. È editorialista del «Quotidiano nazionale». Leopoldo Franchetti, la nuova Destra e il modello toscano a cura di Sandro Rogari
Il presente e la storia, 2017
Il manicomio provinciale di Cuneo, con sede a Racconigi, venne inaugurato nel 1871, presso l’ex Collegio Militare, sorto alla fine del Settecento come iniziale struttura di ricovero per poveri e disoccupati dell’industria serica. Il primitivo «Comparto Centrale» – il nome attraverso cui viene inizialmente designato il successivo blocco «Chiarugi» – insieme ai padiglioni in seguito sorti nell’area del parco, rappresentò per un secolo circa, fino alla dismissione avvenuta a seguito dell’applicazione della legge Basaglia, una città nella città. Nella sua storia si possono cogliere in controluce dinamiche sociali, culturali e politiche che hanno riguardato l’intero territorio cuneese nel Novecento. Non soltanto, dunque, le vicende senza voce di matti e internati dimenticati dalla Storia, ma più in generale le relazioni di potere, le dinamiche sociali e l’evoluzione culturale della provincia Granda. Il contributo analizza le vicende e il dibattito che precedettero l'inaugurazione dell'istituto avvenuta nel 1871
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Antologia Vieusseux, 2018
Note di Storia e Cultura Salentina 2018-XXVIII, 2019
Lettere Italiane, 2007
«Arrivederci tra dieci anni?» : il carteggio Fortini-Rossanda (1951-1993), a cura di G. Ferrulli, 2024