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Ubertino non ha mai goduto di buona stampa. Sotto questo profilo egli fa parte di un folto gruppo di personaggi storici che, anche nella storia dei frati minori, non sono circondati da un alone di simpatia. A differenza però di altri personaggi, che hanno trovato anche degli estimatori 1 , Ubertino è presentato in maniera non lusinghiera persino da coloro che a lui e alla sua opera hanno dedicato molte delle loro fatiche. Anche Gianluca Podestà, cui si debbono alcuni dei più importanti studi su Ubertino, presentando recentemente il trattato Ego sum via, è arrivato a scrivere che « Ubertino non può certo essere considerato un autore originale, ma d'altronde non è questo il piano di giudizio secondo cui comprenderne e valutarne l'opera. Polemicamente impegnato in una lotta ventennale contro la dirigenza dell'Ordine, si conferma qui un accorto compilatore teso a tenere viva, difendere e divulgare la memoria dottrinale dell'Olivi » 2 . L'opinione di Podestà non è certo isolata: anche in epoche più remote, in cui era semmai 1 Si pensi ad esempio al caso di frate Elia, alla memoria del quale ha dato un contributo decisivo G. BARONE con diversi lavori, ora raccolti in Da frate Elia agli Spirituali, Milano, 1999. 2 G. L. POTESTÀ, Ubertino da Casale e la altissima paupertas, tra Giovanni XXII e Ludovico il Bavaro, in Oliviana [su web], 4 (2012), messo in rete il 14 marzo 2013, consultato le 19 giugno 2013. URL: http://oliviana.revues.org/471; il lavoro fondamentale di Podestà su Ubertino resta Storia ed escatologia in Ubertino da Casale, 2XX4.HAJ 13/2/14 MARCO BARTOLI 4
Ancora sulla “recordatio” dell’arcivescovo pisano Uberto: memoria del passato e rivendicazioni territoriali verso la metà del secolo XII, in “Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo”, 112 (2010), pp. 239-271
Bullettino DELL'ISTITUTO STORICO ITALIANO PER IL MEDIO EVO 112 ROMA NELLA SEDE DELL'ISTITUTO PALAZZO BORROMINI ___ 2010 DELL'ISTITUTO STORICO ITALIANO PER IL MEDIO EVO Ancora sulla "recordatio" dell'arcivescovo pisano Uberto: memoria del passato e rivendicazioni territoriali verso la metà del secolo XII 1. Dopo secoli di oblio: la nuova interpretazione di Wilhelm Kurze e una argomentata riproposizione del tradizionale giudizio di falsità
3 Il cartulario del notaio Martino (Savona 1203-1206), a cura di D. PUNCUH, Genova 1974 (Notai Liguri dei secoli XII e XIII, IX). Si veda anche: M. VALLERANI, Tra astrazione e prassi. Le forme del processo nelle città dell'Italia settentrionale del secolo XI, in Praxis und Gerichtbarkeit in europäischen Städten des Spätmittelalters, a cura di F. JARLINGHAUS -I. BAUMGÄRTNER -V. COLLI -S. LEPSIUS -T WERZSTEIN, Frakfurt 2006, pp. 135-154, su Martino in particolare, pp. 149-151. Sull'origine vercellese si veda Il cartulario del notaio Martino cit., p. 13.
49 MARZIA CESCHIA, I «sensi» della fede. Una teologia del corpo in Angela da Foligno: donna, mistica, francescana 123 FELICE MORETTI, Francesco d'Assisi e il diavolo 163 GIAN PIETRO ZABEO, Le parole dell'economia nei testi divulgativi di san Bernardino da Siena 189 ORLANO TODISCO, L'incarnazione dell'infinito secondo G. Duns Scoto e la modernità. Verso una «nuova scuola scotista»? 227 NOTE E RICERCHE ALBERTO DIAZ-DIAZ, San Antonio de la Florida (Madrid). La fantasia matritense recrea caprichos patavinos. Metamorfosis que sufre san Antonio de Padua junto a las riveras del Manzanares para convertirse en san Antonio de la Florida por voluntad popular 255 BERNARD FORTHOMME, Le consentement au corps et à la somatisation dans la tradition intellectuelle franciscaine 273 GIOVANNI PAVONI, 42 o Convegno internazionale di studi. «Frate Francesco e i Minori nello specchio dell'Europa» 285 MARIA TERESA DOLSO, I frati Osservanti e la società in Italia nel secolo XV. Note di lettura sul XL convegno internazionale di Assisi 299 LUCIANO BERTAZZO, La resilienza di una memoria. Le ''sources clariennes''. Nota di lettura 309 FELICE ACCROCCA, Il punto su Ubertino da Casale. Nota di lettura 317 ROBERTO MILAZZI, Alcune riflessioni intorno al rilievo del coro della basilica del Santo in due disegni di John Talman (1677-1726) 335 NOTE E RICERCHE «Il Santo», LV (2015), pp. 317-334 FELICE ACCROCCA
Intervento nel seminario "L'eredità storiografica di Umberto Corsini", Trento 16 dicembre 2013, promosso dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche".
a cura di Giuseppe Battelli e Daniele Menozzi Estratto vieHa GIUSEPPE BATTELLI Il "mestiere" dello studioso di storia 2. Ivi, p. 163. 3. M. Bloch, Apologie pour l'histoire oa Métier d'historien, Paris 1949. «Da qui la sua [di CantimoriJ preferenza a definirsi studioso di storia e non "stori co'· ... }) (G. Mieeoli, La ricerca storica come ((storia positivQ), in «Studi storici», 34 [1993J, pp. 757-768, p. 760). 4. Sarà lo stesso Miecoli a richiamarla, indicandone una puntuale colloca zione: «Più da lontano, dalla mia fOlmazione e dalla mia militanza cattolica della prima metà degli anni '50 ... » (Per continuare la discussione ... , in «Rivista di sto ria e letteratura religiosa», 32 [1996J, pp. 416-433, p. 429). Sul peso di questa giovanile dimensione di fede nell'orientare le indagini storiografiche di Miccoli tra gli anni Cinquanta e l'inizio anni Sessanta ha insistito, con acume, O. Capitani, Dove \"O la storiografìa medioevale italiana?, in «Studi medievali», III s., 8 (1967). pp. 617-662, p. 644 nota 44. 5. Precisa::ioni dopo Trieste: la nostra funzione di universitari cattolici, in «Ricerca», 10 dicembre 1955, pp. 1-2; In margine al decennale della Resislen::a, ivi. p. 3; Le '"ie degli intellelluali di oggi, ivi, IO febbraio 1956, p. 3; /v/omenti del Il "mestiere" dello studioso di storia poco più che ventenne per i problemi del proprio tempo e per il compito/impegno che doveva svolgere a riguardo un intellettuale. Non conosco materiali, a tutt'oggi editi, che permettano un'analisi approfondita della questione; gli scarni elementi disponibili con sentono tuttavia di intravvedere in quel percorso giovanile un in treccio di problemi, sollecitazioni, letture, di varia appartenenza culturale e ideologica: Maritain,6 Congar e Chenu,7 i preti operai,8 il proprio "mito politico" Dossetti,9 Gramsci. dibattito politico e culturale intorno all'Università italiana, ivi, p. 4. Gli articoli vennero scritti mcntre ricopriva a Roma il ruolo di incaricato per la cultura della Fuci nazionale (intervento di Miccoli in: Il ruolo della Faci e del movimento cat tolico nella vita del paese, ivi, n.s., 13 [1997J, nr. 10-12, pp. 32-34, spec. p. 32). Il citato numcro di «Ricerca» del IO febbraio 1956 venne mandato al macero prima della distribuzione perché nell'editoriale Miccoli stigmatizzava i recenti ripetuti episodi nei quali la forza pubblica era intervenuta in Italia meridionale contro i dimostranti (la sua testimonianza in Il ruolo della FlIci, p. 34). 6. «Qui si aprirebbe la questione delle ascendenze, delle radici di questi at teggiamenti. Certamente ascendenze francesi: Maritain -facevamo in realtà un po' di minestrone -, il gruppo di Esprit» (ivi, p. 33). 7. «Fu Frugoni a portarmi a Pisa e a falmi leggere, nei pl'imi mesi del 1955, Jalons pour une théologie du laicat del padre Congar, e ad indirizzanni alla lettu ra di alcuni scritti medievistici del padre CheDU» (Gli «Incontri nel Medio Evo» di Arsenio Frugoni, in «Studi medievali», III s., 24 [1983J, pp. 469-486, p. 470; an che in Per continuare la discussione ... , p. 429). I rinvii bibliografici presenti nelle pubblicazioni di Miccoli dclla seconda metà anni Cinquanta consentono di ipotiz zare come tra quegli scritti medievistici di Chenu letti per indicazione di Frugoni ci fosse soprathltto Moines, clercs, laicat au carrefollr de la vie évangéliqlle (Xl!' siècle), in «Revue d'histoire ecclésiastique», 49 (1955), pp. 59-89; giudicato in seguito «suggestiva e fondamentale sintesi» (Orientamenti bibliografici, in E. Per roy, Il J'v/edioevo. Espansione dell 'Oriente e nascita della civiltà occidentale, Fi renze [1958J, pp. 551-572, p. 564) e «fondamentale saggio» (Chiesa gregoriana. Ricerche sulla Riforma del secolo Xl, Firenze 1966, p. 288 nota 164). Sui Ja!ons di Congar egli tornerà più volte in La questione della laicità nel processo storico contemporaneo, in Fra mito della cristianità e secolari:::zazione. Studi sul rap porto chiesa-società nell 'età contemporanea, Casale Monferrato 1985, pp. 474 498), affelmando tra l'altro: «Le pagine del padre Congar su questi problemi re stano, mi sembra, fondamentali» (ivi, p. 495). Interessanti peraltro i rilievi mossi dallo stesso Miccoli alla scuola teologica francese del secondo dopoguerra in Bi lancio di lIn pontificato, in «Mondo nuovo», 21 luglio 1963, pp. 17-18. 8. La prima pubblicazione di Miccoli fu se non erro una recensione ai volu mi di G. Cesbrol1, Les saints vont en enfer, Paris 1952, e 1. Anglade, Le chien du Seigneur. Roman, Paris 1952 (G. Niccoli [sicJ, L'esperimento de! prete operaio,
Rassegna Storica Toscana, 2018
The article provides a survey of the relevant literature about fascism in the province of Massa Carrara. Early studies appeared in the 1960s, concerned only fascism in Carrara and followed the Marxist historiographic paradigm. De Felice’s historiographical revolution has favored more mature and better-documented works, such as the biography of Carrara’s ras Ricci (Setta 1986) and the first work that examines fascism of the whole province, not just the one in Carrara (Engelmann 1992). These works cover the period of the origins of fascism ‘apuano’ (1919-1925). The article examines also some works involving the period after 1925, events and protagonists who have met or crossed it. Finally it recalls works that have studied local architecture and urban planning in the "Ventennio".
The Bullettino storico empolese is the longest-running magazine and, we hope, more representative of the Empoli cultural life; Giuliano Lastraioli always signed him, first as editorial secretary, then as scientific director. The first issue that comes out without his participation is, therefore, undoubtedly dedicated to him. As a coordinator I assure the utmost commitment in continuing the editorial policy of our prestigious magazine and, at the same time, in identifying new research paths together with the Editorial Board, in encouraging young scholars to publish their contributions. Il “Bullettino storico empolese” è la rivista più longeva e, ci auguriamo, più rappresentativa della vita culturale empolese; Giuliano Lastraioli lo ha sempre firmato, prima come segretario di redazione, poi come direttore scientifico. Il primo numero che esce senza la sua partecipazione è, pertanto, indubitabilmente dedicato a lui. Come coordinatore assicuro il massimo impegno nel proseguire la politica editoriale della nostra prestigiosa rivista e, al contempo, nell’individuare insieme al Comitato di redazione nuovi percorsi di ricerca, nell’incalzare i giovani studiosi a pubblicare loro contributi.
Predella pubblica ogni anno due numeri online e due numeri monografici a stampa / Predella publishes two online issues and two monographic print issues each year Tutti gli articoli sono sottoposti alla peer-review anonima / All articles are subject to anonymous peer-review !
2012
fortune letterarie di una monaca sui generis Da quando Ginevra Conti Odorisio l"ha riscoperta nel 1979, 1 la veneziana suor Arcangela Tarabotti (1604-1652) ha vissuto una nuova giovinezza letteraria assurgendo alla gloria delle lettere per una seconda o addirittura terza volta e travalicando ora addirittura i confini della storia per entrare in quelli della letteratura. 2 Oggi la monaca scrittrice del convento di Sant"Anna, posto nel remoto sestiere di Castello, viene riconosciuta come una delle personalità più importanti per la sua epoca non solo nell"ambito suo naturale, quello cioè dei Women"s Studies, ma anche in quello di una storia più generale. Nella sua recentissima Storia europea della letteratura italiana (2009), l"eminente storico italiano della letteratura Alberto Asor Rosa la definisce "il caso più rilevante di intellettualità femminile nel periodo in questione". 3 E Virginia Cox, scrivendo la sintesi più recente e la migliore sulle donne scrittrici italiane, Women"s Writings in Italy 1400-1650 (2008), la dice "undoubted champion of the "armed Minervas" of Seicento Italy". 4 Va detto che non è stato sempre così. In vita fu considerata dai suoi contemporanei senza mezze misure, o brought to you by CORE View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk
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Ancora sulla fine di Tuscolo nella storiografia tiburtina rinascimentale, 2024
In: Ludovico II marchese di Saluzzo, condottiero, uomo di Stato, mecenate (1475-1504). Atti del Convegno (Saluzzo, 10-12 Dicembre 2004), a cura di R. Comba, vol. II, La circolazione culturale e la committenza marchionale, Cuneo 2006 (Marchionatus Saluciarum Monumenta. Studi, 4), pp. 493-546.
AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista Di Epica, 2023
Storia della scienza, I. La scienza antica, Sez. B. Scienza antica, pp. 177-180. Edited by S. Petruccioli. Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana., 2001
Gian Matteo Giberti (1495-1543) Atti del Convegno di studi Verona 2-3 dicembre 2009 a cura di Marco Agostini e Giovanna Baldissin Molli , 2012
Ubertino da Casale. Atti del 41° Convegno internazionale di studi francescani. Assisi, Palazzo Bernabei, venerdì 18 - domenica 20 ottobre 2013., 2014
L'uscita dell'eroe dalla cornice dell'opera. Appunti bachtiniani in Il testo e l'opera. Studi in ricordo di Franco Brioschi, a cura di Laura Neri e Stefania Sini, Milano, Ledizioni, 2015
Humbolt Kolleg: Geografia e storia: antico e moderno- Geographie und Geschichte: Antike und Modern, Atti Convegno internazionale Perugia 2013, Geographia Antiqua xxiii-xxiv, 63-75. , 2014