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Sebbene le trasformazioni sociali in atto tendano ad esasperare il senso di incertezza, di sradicamento e di individualismo, sono sempre più evidenti pratiche contrapposte finalizzate a ricucire i legami sociali su scala locale. Anche la progettazione urbano-architettonica interiorizza il nuovo “bisogno di comunità” generando soluzioni abitative tese a favorire scambi informali fra vicini, senso di attaccamento al quartiere, identità del luogo e partecipazione. Così la casa, simbolo di stabilità e sicurezza, ma anche di privacy e privatismo familiare, diventa sempre più oggetto di studi, di domanda sociale e di rilevanza politica. Le percezioni di benessere e di socialità sono influenzate dalle esperienze di casa e quartiere? In che modo gli spazi urbani ed architettonici condizionano la coesione sociale? Quale è, infine, il ruolo degli abitanti nel promuovere la socialità, l’integrazione e nel favorire atteggiamenti civici? Sono queste le domande che il testo affronta attraverso una indagine empirica micro-sociologica, condotta presso due quartieri della provincia emiliana, costruiti da una cooperativa di Abitanti
2017
Il sociale nel social housing a cura di Guido Gili, Fabio Ferrucci, Emanuela Pece Guido Gili è professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Università del Molise. Fabio Ferrucci è professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Università del Molise.
Vdossier, 2011
SOMMARIO L’EDITORIALE “Far casa, (non a caso!)” un modello di rete per tutto il volontariato - pag. 5 PETROSINO Capovolgimento di senso: l’uomo esiste abitando solo se coltiva e custodisce - pag. 8 RABAIOTTI La casa come servizio. E quella riforma mancata che immobilizza il mercato - pag. 13 PENSARE, COSTRUIRE, PERCORRERE Dall’abitare all’inclusione, dal volontariato alla rete: le quattro gambe del tavolo - pag. 27 Tra il “Far casa” e il sentirsi a casa c’è il non a caso - pag. 33 Ciessevi accompagna le organizzazioni lungo tutto il progetto - pag. 55 FOCUS E OBIETTIVO SU Se i cambiamenti sociali ci aiutano a scoprire le nuove fragilità - pag. 62 Gratuità e reciprocità, quando il valore aggiunto è investire nelle relazioni - pag. 69 Schede progetti - pag. 75 COTTINO Organizzazioni non profit architrave per costruire reti di inclusione sociale - pag. 87 LETTERA APERTA La solidarietà migliora la qualità della vita delle persone fragili - pag. 91 Lezione francese Non profit in prima fila per far rinascere la banlieue di Lione A PAGINA 95 Le interviste Fondazione Housing Sociale: il volontariato? È un partner cruciale per gli enti pubblici A PAGINA 104 Il Pirellone disegna il futuro: con il non profit costruiremo socialità e non solo alloggi A PAGINA 108 Aler: il Terzo settore favorisce il dialogo, le buone pratiche e la coesione sociale A PAGINA 112 L’esperienza “illab” e quella regia fra associazioni e coop per aiutare i più deboli - pag. 118
Quaderni Storici, 2008
La crisi in atto invita a spostare lo sguardo su città e territorio e sviluppare una nuova coscienza progettuale ed economica. A tal fine è utile confrontarsi con il progetto di Housing Sociale (HS), che mira a stabilire un equilibrio tra obiettivi diversi e apparentemente contrastanti. In questo paper si tenta di comprendere se la crisi e i suoi esiti possano trovare risposta all’interno dei “luoghi della ritrazione”. Dopo aver illustrato le ricadute della crisi economica su società e territorio, le forme che l’HS può assumere e i princìpi generali che ne governano il funzionamento, si prenderanno in esame i dati relativi alla ricognizione territoriale svolta in Friuli Venezia Giulia per il Consorzio Housing Sociale FVG: un’esperienza diretta che consente di analizzare l’iter progettuale, gli attori e gli interessi coinvolti, i rapporti con gli enti e le amministrazioni locali.
Con i piedi ben saldi sulle possibilità e potenzialità offerte dalla rivoluzione tecnologica e con la mente proiettata alla modernità, attraverso un uso sapiente di materiali tradizionali ed innovativi, i grandi maestri dell’architettura nel passaggio tra ‘800 e ‘900 ridisegnano lo spazio domestico della contemporaneità. Il libro ha le proprie radici nei presupposti sinteticamente delineati. Un libro che affronta con un approccio interdisciplinare il tema dell’evoluzione dello spazio dell’abitare in tutte le sue articolate chiavi di lettura. Nuove richieste, non ancora sufficientemente esplorate, emergono dalla società mentre cambiano i protagonisti dell’offerta di abitazioni e muta, divenendo più complesso, il processo ideativo e realizzativo di questo tipo di prodotto.
SPAZI PUBBLICI E POETICI DELL’ABITARE Un progetto di ricerca sul Festival Cantieri Culturali Firenze 2021, 2022
Il saggio costituisce occasione di osservazione e di ascolto della vita che si svolge nel quartiere Isolotto attorno a Cantieri Culturali Firenze. In relazione a questa, si pone attenzione alle modalità di interazione del festival con le variegate espressioni dell’abitare i luoghi del quotidiano e al dialogo che si origina col cittadino, nei ruoli di performer, co-produttore, spettatore volontario o accidentale. Quali interferenze e quali comunanze nei modi di fruire lo spazio pubblico, nel sentire estetico, nelle pratiche di cura e di accudimento? Quale solco quel dialogo può generare, nei termini di una variazione del sentimento di appartenenza al quartiere e dell’esperienza sensibile dell’abitare – corporea, relazionale e spaziale? Tali interrogativi attraversano una più ampia riflessione su quel «poeticamente abita l’uomo» (F. Hölderlin) che è leitmotiv dei Cantieri. Lo spigolo di un cantone illuminato da un lampione, la superficie di un banco da mercato, la linea retta di una bocciofila e quella curva di una pista da corsa divengono i contesti scelti come luoghi di punti dinamici da cui sporgersi per intravedere i significati e le possibilità di abitare poeticamente. Attraverso un approccio etnografico, l'indagine procede sulle traiettorie parallele dell’abitare residente e di quello performativo, ricercandone le avvenute intersezioni. Osservazione partecipante, storie di vita, registrazioni audio, interviste libere e semi-strutturate sono gli strumenti metodologici utilizzati.
Myland/Milano, a cura di Cecilia Bolognesi, 2015
Questo libro raccoglie alcuni saggi scritti per la rivista DEDALO di Assimpredil Ance dagli anni 2007 al 2012 riguardanti principalmente la città di Milano Cecilia Bolognesi come direttore di Dedalo ne ha redatto gli editoriali. Claudio De Albertis come presidente dell'Associazione, ha sempre curato l'articolo di apertura sul tema dato. In copertina foto di Stefano Topuntoli D E D A L O Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere e ettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie e ettuate per nalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere e ettuate solo a seguito di speci ca autorizzazione rilasciata dagli aventi diritto/dall'editore. ISBN: 978-88-97748-18-2 copyright © 2013 LIBRACCIO editore® [email protected] www.libraccio.it Si ringraziano tutti gli autori che con le loro idee e contributi hanno popolato le pagine di Dedalo, rivista di Assimpredil Ance a partire dal numero 00 al n 32 su temi riguardanti la città di Milano e del progetto. Uno speciale ringraziamento al Presidente dell'Associazione delle imprese di Milano, Monza e Lodi Claudio De Albertis e al Direttore Gloria Domenighini per la loro tenace volontà nel sostenere l'attività della rivista.
DOMUS ARCH'IT, 1995
Domus, Editoriale Domus, Milano. Direttore V.M. Lampugnani/F. Burkhardt. Sez. Libri: Gianmario Andreani - Antonino Saggio, Atelier 5. Siedlungen und stadtebauliche projekte, Atelier 5 residential projects (Full English text), Domus, n. 775, ottobre 1995, p. 125-127. Vedi anche dello stesso autore: - La cultura dell'abitare nel lavoro di Atelier 5, in "Edilizia Popolare", n. 228-229, luglio-ottobre 1993, pp. 64-79. - ATELIER 5. Friburgo complesso residenziale, in "Costruire", n. 149, ottobre 1995, pp. 206-209. - ATELIER 5. Un bel gioco di squadra, in "Costruire", n. 119, aprile 1993, pp. 132-136.
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Forme contemporanee dell'abitare, 2008
RA. Coppola, G. Punziano (a cura di), Roma in Transizione. Governo, strategie, metabolismi e quadri di vita di una metropoli, Roma, Planum, vol 2, pp. 300-314, 2018
Etnografia e ricerca qualitativa, 2011
Marini S. , De Matteis F.(a cura di), Nello Spessore. Traiettorie e stanze dentro la città, Casa Editrice Nuova Cultura, Roma 2012, pp. 109-116
La Rivista delle Politiche Sociali, 2020
I Manuali del recupero dei centri storici della Sardegna. Architettura delle colline e degli altopiani settentrionali, 2009
Rapporto Nazionale sulle Buone Pratiche di Inclusione Sociale e Lavorativa dei Rom in Italia, 2012, 2012
Conferenza SISP Torino , 2018
AORISTO - International Journal of Phenomenology, Hermeneutics and Metaphysics / ISSN 2526-592X (versão eletrônica), 2019
L’istanza pedagogica dell’abitare per una vita buona nelle persone con disabilità, 2020
Improvvisare aiuta ad abitare felicemente, 2018
<<Comparatismi>>, 2024
Città in Controluce, 2017
Fare (in) tempo. Cosa dicono gli antropologi sulle società dell'incertezza, 2020
Terzo Rapporto Urban@It sulle Città. “Mind the Gap. Il Distacco tra Politiche e Città”, 2018