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The archaeological investigations conducted in the Mediterranean have al- lowed the identification of many shrines dedicated to the Phoenician god- dess Astarte, that – as in the case of the Greek Era – has the possible function of protecting the settlers. Compared to other Phoenician sanctuaries identi- fied in the Mediterranean, the Astarte’s sanctuary of Malta (‘ŠTRT ’NN) from the early research has provided much pottery with inscriptions dedicat- ed to Astarte in Phoenician language, specifying the ritual dedicated to the deity. The largest number of the inscription has not always correctly identi- fied, only in a limited number of finds, especially cooking pot, have the com- plete inscription dedicated to the Phoenician goddess.
Italian Traslation about two original text, one in latin - 1680 - one in old german -1690 - talking about the legend of the german bishop died in Montefiascone, in central Italy, because a too much drunk of the local wine, the famous Est Est Est
1) Definizione di fonetica: la parte di linguistica che studia come sono fatti fisicamente i suoni, quindi la componente fisica della comunicazione verbale.
1 L'apofonia in indoeuropeo e in germanico Lezioni prof.ssa C. Sipione APOFONIA 1. Definizione L'apofonia o gradazione vocalica è un fenomeno di origine indoeuropea che comporta la variazione della parte vocalica all'interno di radici, suffissi e desinenze. Dunque una stessa radice o uno stesso suffisso, nelle varie forme in cui si presentavano nella flessione nominale o verbale potevano avere una vocale di volta in volta diversa e per quantità e per qualità. Il fenomeno viene così definito: «L'apofonia è la variazione, soggetta a determinate regole, nella qualità e nella quantità delle vocali all'interno di parole etimologicamente affini o di loro parti.» Jacob Grimm diede al fenomeno il nome di Ablaut. Più semplicemente, anche se in maniera non del tutto corretta, l'apofonia potrebbe essere così spiegata: «Con apofonia si intende l'alternanza vocalica, cioè la variazione della vocale radicale con valore morfologico. Anche i suffissi tematici e le desinenze possono essere interessati da queste variazioni vocaliche, sempre con funzione distintiva.» 1 Si tratta di un fenomeno inerente sia la fonetica che la morfologia e che si riscontra sia in greco che in latino, ed anche in diverse lingue moderne. Se osserviamo infatti alcune parole etimologicamente affini, ci accorgiamo che in esse cambia la parte vocalica, mentre la parte consonantica resta immutata. Si vedano ad esempio le seguenti parole del greco antico: γεν-ος «stirpe» γον-εύς «genitore» γί-γν-ομαι «io nasco» (presente con raddoppiamento) 2 All'interno della radice comune a queste parole si verifica un'alternanza vocalica (γεν-/γον-/ γν-) che identifica termini aventi funzioni diverse: i primi due sono infatti nomi, mentre il terzo è un verbo; dal punto di vista semantico è evidente però l'affinità di fondo di questi tre termini che fanno parimenti riferimento all'idea di "nascere", "generare". E' interessante notare che a questo stesso concetto si richiamano diverse parole italiane e latine che presentano il medesimo elemento radicale con diversa vocalizzazione: genus "stirpe" theogonia "generazione degli dei" gignere "generare" 1 Cfr. M. G. Saibene, Le lingue germaniche antiche. Origine e sviluppo, Milano 2000, p. 231. 2 Per gli esempi dal greco cfr. M. R. Calabrese De Feo, La lingua dei Greci, Firenze 2003, p. 48-50.
Testi di ascetica e mistica della chiesa orientale a cura di Giovani Vannucci libreria editrice fiorentina Al P. Raffaello Taucci che nello smarrimento dei tempi ha conservato l'immagine del monaco vero 1989 Libreria Editrice Fiorentina -50132 Firenze INTRODUZIONE Il libro " Relazioni di un Pellegrino" pubblicato dalla nostra casa, mise a conoscenza dei lettori il libro della Filocalia, quale guida incomparabile della preghiera ininterrotta. In questo primo volume presentiamo la traduzione di alcuni testi della Filocalia che parlano della preghiera ininterrotta in modo più generale; ci promettiamo di tradurre, in un secondo volume, quei testi che ne descrivono la tecnica.
Carrellata espositiva sui reperti araldici presenti nel Lapidario del Museo Civico di Foggia
Stoto, Chiese e pluralismo confessionale, 2021
Patriarchal ecumenical homophony ABSTRACT: The establishment in 2019 of a new Ukrainian autocephaly raises the question of the legal basis of exclusive Constantinopolitan canonical prerogatives. As is known, after the Edict of Thessalonica of 380, can. cost. 3 of 381 attributes the Roman prerogatives to the bishop of Constantinople-Νεα Ρωμη.The ethnarchical religious role, assumed by the Roman bishop, guardian of the Romanitas, (conceived as the apostolic heritage of the Roman church), determines the Eastern emperors to confer the patriarchal title (previously reserved for the Jewish etnarch of Palestine), to Roman pope and ecumenical patriarch, to the bishop of Constantinople, which became the only seat of the imperium.The Justinian articulation of the ecclesiastical order comes to highlight in the homophony of patriarchs the attestation of the unity, doctrinal and disciplinary, in the Church of the ecumenical empire. Therefore, today's panorthodox reception of Ukrainian autocephaly cannot be considered an ecclesial burden due to the universal canonical authority of the patriarchate of Constantinople. Consequently, the primates cannot accept it in the name of the respective autocephalous Church, in contrast with canon 34. In respect of the nomocanonical tradition, today's Ukrainian controversy must therefore be submitted to the assembly of patriarchs in order to reach a canonical unanimous (homophone) solution to the controversy.
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Il contagio del male, 2022
Maranola di Formia. Luogo geografico antropologico, 2019