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Direzione rObErtO CrESpO ANNA FErrArI SAvErIO guIDA Comitato scientifico CArLOS ALvAr ELSA gONçALvES université de genève universidade Clássica de Lisboa Svizzera portogallo 1 L. Vanossi, Identità e mutazione nella sestina petrarchesca, in Studi di Filologia romanza e italiana offerti a Gianfranco Folena dagli allievi padovani, Modena 1980, p. 283. 2 Francesco Petrarca, Canzoniere. Rerum vulgarium fragmenta, a cura di R. Betta-Rini, Torino 2005, II, pp. 1089-1090; da questa edizione, che riproduce l'edizione critica di Gianfranco contini (1949, più successivi interventi) con alcune correzioni, sono tratte tutte le citazioni dal canzoniere. cfr. anche Francesco Petrarca, Canzoniere, ed. commentata a cura di M. santagata, Milano 1996, pp. 975-976, e id., Rerum vulgarium fragmenta, ed. critica di g. saVoca, Firenze 2008.
Petrarca amava gli animali e sapeva osservarli e descriverli con la finezza di un etologo ante litteram 2 . Se si racccogliessero ed esaminassero i molti accenni sparsi nelle sue opere, ne verrebbe fuori un libro non privo di interesse, che dovrebbe 1 Questo scritto sul grande cane bianco di Petrarca è un piccolo omaggio al mio grande cane bianco Lara, anche lei, come quello, mio «comes assiduus» nelle spedizioni campestri e boschive, amante dell'acqua e instancabile nel correre per i prati, magari dietro un capriolo in fuga. Ringrazio Monica Berté, che ha controllato per me ciò che dal mio ritiro solitario di Campiglia d'Orcia non potevo raggiungere e non era sul web, e Michael D. Reeve, che ha dato utili suggerimenti per il testo latino. Questo articolo è stato pubblicato on-line sulla rivista letteraria «La Recherche» all'indirizzo http://www.larecherche.it/testo.asp?Id=1074&Tabella=Articolo 2 Come dimostra, fra l'altro, la vivezza e precisione del disegno dell'airone cenerino con un pesce in bocca nel famoso paesaggio di Valchiusa schizzato sui margini del suo codice Plinio, Paris. lat. 6802, disegno che anche per questo, oltre che per motivi che ho accennato in una poesia (http://www.larecherche.it/testo.asp?Id=25054&Tabella=Poesia) e che sono in sostanza quelli di P. de Nolhac, Pétrarque et l'humanisme, II, Paris 1907 2 , 269-71, continuo a credere che sia suo e non di Boccaccio, come invece è oggi opinione prevalente: vd. da ultimo F. Pasut, Boccaccio disegnatore, in Boccaccio autore e copista, a c. di T. D Robertis, C. M. Monti, M. Petoletti, G. Tanturli, S. Zamponi, Firenze 2013, 53 e M. Fiorilla, in Autografi dei letterati italiani. Le origini e il Trecento, I, a c. di G. Brunetti, M. Fiorilla, M. Petoletti, Roma 2013, 55 con la bibliografia precedente.
Sezione Di Lettere, 2011
Lo specchio di Petrarca (Rvf. son. 361) Sorprende sempre vedere la frequenza con cui gli interpreti del Canzoniere petrarchesco si soffermino a lungo e preferibilmente ad illustrarne alcuni testi e sorvolino invece su altri. Il discrimine sarà dovuto all'efficacia lirica dei testi privilegiati e all'idea che tutti gli altri abbiano una funzione di raccordo o strutturale o perfino calendariale, oppure che siano semplicemente frutti occasionali, benché sempre decorosissimi in quanto usciti dalla penna di un autore come Petrarca.
La Pontificia Basilica di Sant’Antonio in Padova Archeologia Storia Arte Musica, a cura di Luciano Bertazzo & Girolamo Zampieri, Le chiese monumentali padovane 6, Tom. I, «L’Erma» di Bretschneider, Roma 2021, ISBN: 9788891320100, 2021
ALTICHIERO FRA OMAGGIO E CITAZIONE IN MEMORIAM Nell’Oratorio di San Giorgio attiguo al Santo a Padova, nel 1376ca Altichiero inserì il ritratto di Petrarca mentre questi assiste al battesimo da parte di San Giorgio di un uomo di nome Sevio, presunto re medioorientale. Il contributo esplora il ruolo svolto da Lombardo della Seta, ritratto assieme a Petrarca sia qui nell’Oratorio sia nella Cappella di San Giacomo nella Basilica di Sant’Antonio a Padova, quale erede spirituale di Petrarca e intermediario interessato fra la committenza dei Lupi di Soragna e la maestria di Altichiero. Il ritratto postumo all’interno della scena di battesimo viene interpretato quale raffigurazione allegorica di tutta la poetica petrarchesca incentrata sulla mutatio animi, citazione e omaggio, pertanto, alla grande eredità umanistica, il De viris illustribus compreso, lasciata dal poeta aretino. PETRARCH’S PORTRAIT IN THE ORATORY OF ST. GEORGE: ALTICHIERO BETWEEN HOMAGE AND CITATION IN MEMORIAM In the Oratory of Saint George in Padua, in 1376ca Altichiero inserted a portrait of Petrarch witnessing the baptism by St George of a man called Sevius, an alleged middle-eastern king. The book chapter explores the role played by Lombardo della Seta, portrayed next to Petrarch in the Oratory and the Chapel of St James in the Basilica of St Anthony in Padua, as Petrarch’s spiritual heir and interested intermediary between the Lupi di Soragna commission and Altichiero’s craftsmanship. The posthumous portrait in the scene of baptism is interpreted to be the allegorical representation of Petrarchan poetics based on mutatio animi. It is thus citation of and homage to the enormous humanistic legacy, including the De viris illustribus, left by the poet from Arezzo. Key words: Altichiero, Francis Petrarch, Lombardo della Seta, Oratory of Saint George, Padua, allegorical painting, allusiveness
Il ritratto di Petrarca nell’Oratorio di San Giorgio: Altichiero fra omaggio e citazione in memoriam, 2021
Abstract IL RITRATTO DI PETRARCA: ALTICHIERO FRA OMAGGIO E CITAZIONE IN MEMORIAM Nell’Oratorio di San Giorgio attiguo al Santo a Padova, nel 1376ca Altichiero inserì il ritratto di Petrarca mentre questi assiste al battesimo da parte di San Giorgio di un uomo di nome Sevio, presunto re medioorientale. Il contributo esplora il ruolo svolto da Lombardo della Seta, ritratto assieme a Petrarca sia qui nell’Oratorio sia nella Cappella di San Giacomo nella Basilica di Sant’Antonio a Padova, quale erede spirituale di Petrarca e intermediario interessato fra la committenza dei Lupi di Soragna e la maestria di Altichiero. Il ritratto postumo all’interno della scena di battesimo viene interpretato quale raffigurazione allegorica di tutta la poetica petrarchesca incentrata sulla mutatio animi, citazione e omaggio, pertanto, alla grande eredità umanistica, il De viris illustribus compreso, lasciata dal poeta aretino. PETRARCH’S PORTRAIT IN THE ORATORY OF ST. GEORGE: ALTICHIERO BETWEEN HOMAGE AND CITATION IN MEMORIAM In the Oratory of Saint George in Padua, in 1376ca Altichiero inserted a portrait of Petrarch witnessing the baptism by St George of a man called Sevius, an alleged middle-eastern king. The book chapter explores the role played by Lombardo della Seta, portrayed next to Petrarch in the Oratory and the Chapel of St James in the Basilica of St Anthony in Padua, as Petrarch’s spiritual heir and interested intermediary between the Lupi di Soragna commission and Altichiero’s craftsmanship. The posthumous portrait in the scene of baptism is interpreted to be the allegorical representation of Petrarchan poetics based on mutatio animi. It is thus citation of and homage to the enormous humanistic legacy, including the De viris illustribus, left by the poet from Arezzo. Key words: Altichiero, Francis Petrarch, Lombardo della Seta, Oratory of Saint George, Padua, allegorical painting, allusiveness
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2011
SPCT 2021 (num. speciale "Una magnifica passione", per Emilio Pasquini, 2021
Le tre corone. Rivista internazionale distudi su Dante, Petrarca, Boccaccio,, 2022
Luca Barbirati, 2021
«In Verbis», anno VIII, n.2, 2018
Petrarca lettore di Seneca tragico e di Svetonio, 2019
"Il doppio nella lingua e nella letteratura italiana. Atti del Convegno Internazionale"