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L'insediamento dell'acciaieria Cogne ad Aosta all'inizio del Novecento pone le basi per lo sviluppo regionale nell'intero arco del secolo. Il processo di modernizzazione economica, sociale e culturale della regione, così come le sue trasformazioni territoriali e materiali, denotano nel complesso la difficoltà della comunità valdostana, reiteratasi nel tempo fino ad assumere una cronicità quasi metafisica, di incanalare la volontà di riscatto politico ed economico in strategie lungimiranti di sviluppo locale.
CANONICA 11, 2021
Con il “motu proprio” di Pietro Leopoldo del 2 giugno 1777 si pose fine all’esistenza amministrativa di un “comunello” denominato Fabbrica Piccolomini; si trattava di un nucleo abitato rurale formato da agglomerati di case sparse, situato a circa cinque chilometri ad Est del centro abitato di Pienza ed a confine con il territorio di Montepulciano, nucleo che in quell’anno perdeva la qualifica di unità amministrativa e veniva assorbito dal Comune pientino. Ma la storia di questo frammento di territorio merita un approfondimento perché, grazie alla sua posizione di passaggio (antiche direttrici lo attraversano) e di confine (per secoli senesi e fiorentini si sono contesi castelli e fortilizi, distruggendo e ricostruendo torri e muraglie per avanzare e per difendersi dalle avanzate altrui), è stato testimone di antiche civiltà e di significative vicende storiche.
(...). A partire da una documentazione ampia e prevalentemente inedita, l’A. ricostruisce l’impatto, sulle popolazioni locali, degli avvenimenti che precedettero, accompagnarono e seguirono la firma del trattato di pace tra Italia e Francia nel 1947. (...).
LA FABBRICA FANTASMA, 2020
C’è una fabbrica che lavora a ciclo continuo, ventiquattro ore su ventiquattro, ma nessuno è mai riuscito a individuarla: è lo stabilimento dove si producono le merci copiate, imitate, ricalcate, insomma contraffatte. Abbiamo scelto di chiamare La fabbrica fantasma questo secondo quaderno dell’Associazione “A mano disarmata” perché ci è sembrato che desse l’idea di uno stabilimento senza mura, di un commercio senza trasporti, di una vendita senza negozi e perché era il titolo di un documentario che realizzò per noi Mimmo Calopresti nel 2016. Quello che spesso si ignora e si sottovaluta è che dietro a questa frenetica attività invisibile ma molto concreta, tanto che sforna milioni di oggetti di tutti i tipi ogni giorno, c’è ancora una volta la mano delle mafie. La grande criminalità commissiona, dopo aver sondato il mer- cato; importa cioè si incarica di far passare le merci da porti e aeroporti; distribuisce al dettaglio spesso sfruttando immigrati. Una vera e propria filiera illegale che, soltanto in Italia, vale 10 miliardi di euro ogni anno e causa la perdita di quasi 90mila posti di lavoro. Ma questo quaderno, che pure ospita interviste e interventi di grandi esperti, resta fedele al suo modo di narrare, anche at traverso racconti. Non è un saggio, non è un’inchiesta, non è un instant-book, forse è un po’ di tutto questo in pillole. Vuole prendervi per mano e portarvi in un viaggio attraverso luoghi oscuri che sono, senza che ce ne accorgiamo, proprio accanto a noi. Un cammino alla scoperta di un traffico del quale, a volte consape- voli altre no, siamo spesso complici.
La relazione di stima va espletata seguendo lo schema di massima sotto riportato.
STAMPA ALTERNATIVA "Ufficio delle Idee" Edizione Speciale 54. Esposizione Internazionale d'Arte Biennale di Venezia progetto a cura di S.O.S. Workshop [Laura Cazzaniga / Elisa Franzoi] Direttore Responsabile: Marcello Baraghini Registrazione al Tribunale di Roma n.125 del 24/03/1993 Roma, ottobre 2011 54. EsposizionE intErnazionalE d'artE BiEnnalE di VEnEzia, padiglionE italia-accadEmiE spazio & potErE diBattito E azioni all'intErno di arEE sEnsiBili 1 ottoBrE 2011, arsEnalE-tEsE, VEnEzia proJEct BY s.o.s WorKsHop laura cazzaniga / Elisa Franzoi www.sosworkshop.it thanks to: recinzioni lario, cucciago [como] Foto e riprese video: claudio giorno / regula Wagner InterventI: comitato no taV / ClaudIo GIorno R-esisteRe in Val di susa: dalle baRRicate del claRea alle baRRicate nO taV. daVidE dE mErra / vIdeo O pOdeR ReinVentadO EmanuEla Fornari / unIversItà dI roma tre sulle linee di cOnfine: spazi teORici, spazi Reali. la mateRialità dei dispOsitiVi di cOnfinamentO, cOme VeicOlO di una scOmpOsiziOne e fRammentaziOne del cORpO, della sua identità e della sua dignità. antonio gÓmEz Villar / unIversItat PomPeu Fabra lOs espaciOs de explOtación de lOs tRabajadORes en la eRa de la glObalización. mirKo niKolic / azIone sOnata fROm up abOVe: belgRadO. allegRO mOdeRatO twist baghdad. andante shOut tRipOli. pRestO twist
Questo contributo corrisponde, a grandi linee, al testo letto il 23 marzo 2010 presso la Biblioteca cantonale di Lugano in occasione della serata intitolata Machiavelli e gli Svizzeri, nel corso della quale è stato presentato il volume di L. ZANZI, Machiavelli e gli Svizzeri e altre "machiavellerie" filosofiche concernenti la natura, la guerra, lo stato, la società, l'etica e la civiltà, postfazione di M. Viganò, Casagrande, Bellinzona 2009. Dell'occasione che l'ha propiziato conserva il tono colloquiale. 1 Cfr. L'architettura militare nell'età di Leonardo. «Guerre milanesi» e diffusione del bastione in Italia e in Europa, Atti del convegno internazionale di studi, Locarno, Scuola Magistrale, 2-3 giugno 2007, a cura di M. Viganò, Casagrande, Bellinzona 2008. 2 M. VIGANÒ, Leonardo a Locarno. Documenti per una attribuzione del «rivellino» del castello 1507, Casagrande, Bellinzona 2009.
Sistemi Intelligenti, anno XVII n. 2, p. 251-263, 2005
Nella cultura italiana del secondo dopoguerra, alla metà degli anni Settanta del secolo scorso, la questione del rapporto tra scienza e filosofia conobbe una certa fortuna. L'occasione, se ben ricordo, fu amplificata da motivi che eccedevano il merito del problema: da una parte, c'era chi riteneva che fosse arrivato finalmente il momento di fare i conti con un atteggiamento di sufficienza nei confronti del pensiero scientifico (atteggiamento che aveva fino allora prevalso nella filosofia nazionale); dall'altra parte, c'era chi sospettava che la scienza e la tecnica non fossero affatto neutrali, ma rappresentassero invece una sorta di minaccia, comunque qualcosa da discutere e da analizzare.
Le fabbriche delle malattie, 2019
Sotto un profilo strettamente giuridico il concetto di ambiente si presenta complesso e di difficile determinazione. Una sintesi dello stesso può essere attinta dalla giurisprudenza costituzionale secondo cui “l’ambiente è protetto come elemento determinativo della qualità della vita. La sua protezione non persegue astratte finalità naturalistiche o estetizzanti, ma esprime l’esigenza di un habitat naturale nel quale l’uomo vive ed agisce e che è necessario alla collettività e, per essa, ai cittadini, secondo valori largamente sentiti; è imposta anzitutto da precetti costituzionali (artt. 9 e 32 cost.), per cui esso assurge a valore primario ed assoluto” (Corte Cost. 30.12.1987, n. 641; si veda altresì Corte Cost. n. 85 del 2013). Il concetto ed il valore della tutela ambientale si è sviluppato a partire dalla seconda metà del secolo scorso, subendo iter legislativi eterogenei e travagliati, nonché costituendo il fulcro di continui dibattiti sia a livello nazionale, sia sovrannazionale, sia sul piano politico, sia sul piano prettamente giuridico. Invero, la carta costituzionale del 1948, dal canto suo, non contemplava espressamente il concetto e la nozione di ambiente attuale, in quanto l’art. 9 cost. sancisce il principio che “tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”, ma nell’intento dei padri costituenti v’era un’idea di paesaggio limitata a singoli beni.
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ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, 2014
2012
Confini Aperti. Il rapporto esterno/interno in biologia, 2013
Frontiere della psicoanalisi, 2020
Scritture operaie. L'esperienza genovese 1970-2020: Pippo Carrubba, Francesco Currà, Vincenzo Guerrazzi, Giuliano Naria, 2023
TD Tecnologie Didattiche, …, 2002
Antonia Abbattista Finocchiaro, 2021
Alle frontiere della libertà, 2015
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2020