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L'Italia negli anni 1918-1943 attuò una sorta di "protettorato" per il nascente regno di Albania, con lo scopo di controllo del territorio e possibilità di incrementare lo sviluppo interno dello Stato italiano. La Banca Nazionale d'Albania (BNA) nacque per la concessione di un prestito allo Stato albanese allo scopo di eseguire un vasto programma di opere pubbliche di vario tipo. Nel fondo appena inventariato sono presenti ricchi carteggi, planimetrie, e documenti giornalistici i quali riportano la situazione albanese dell'epoca. Di notevole interesse il rinvenimento di una lettera autografa del pittore e scultore Fortunato Depero (1892-1960), nella quale l’artista ringrazia la Direzione Centrale per aver ricevuto il pagamento relativo a un pannello di legno intarsiato eseguito da lui stesso per conto dell'Ente Turismo Alberghiero Albania (E.T.A.), al fasc. 1372 b. 253 del fondo.
Scritto da Franco Tagliarini 03 Giugno 2012 Commenti Una delle più importanti istituzioni italiane di documentazione sull'Albania è senza dubbio il "Fondo Albania" dell'Istituto Luce, al quale si rivolgono continuamente studiosi italiani e stranieri per ottenere per consultare ed ottenere materiale prezioso.
Composto da David Chandler attraverso un accurato lavoro di ricerca su fonti secondarie in parte già edite, Essays on the Montemezzi-d'Annunzio "Nave" (Norwich: Durrant Publishing, 2012) rappresenta una delle più aggiornate e complete pubblicazioni sulla fortuna scenica e sulla ricezione critica de La Nave, necessaria per ripensare oggi al destino della più ambi-ziosa e oscura opera di Italo Montemezzi. Come afferma perentoriamente l'autore, infatti, "the fate of La Nave should be of considerable importance to anyone interested in Montemezzi, the Italian Literaturoper, or the rapid divorce between new Italian operas and the world of popular entertainment in the period after the First World War" (5). Facendo dialogare un'ampia rassegna stampa con saggi e contributi musicologici pubblicati tra il 1918 e il 2012, il volume consente infatti di collocare La Nave nell'orizzonte culturale della sua creazione e del succes-sivo accoglimento in sede storiog...
Ghaleb, 2024
"Art. 1°. Si formerà una società di private persone, le quali porranno la loro opera ed i capitali gratuitamente per stabilire una Cassa di Risparmio per la Città e Provincia di Viterbo". Con queste sintetiche e al contempo incisive parole si inauguravano le vicende della Cassa di Risparmio per la Città e Provincia di Viterbo, ente fortemente voluto dal Consiglio provinciale viterbese presieduto da monsignor Pietro Lasagni, che nella seduta del 1° settembre 1854, decretava la formulazione di un Regolamento che sarebbe stato approvato durante l'Assemblea Generale della Cassa di Risparmio del 27 marzo 1855. Il "Regolamento organico per la istituzione della Cassa di Risparmio per la Città e Provincia di Viterbo", era costituito da 34 articoli che ne sottolineavano il carattere di Società di private persone, di natura "anonima" e il cui capitale iniziale (necessariamente superiore a scudi millecinquecento), sarebbe stato impiegato in fondi pubblici. L'Istituzione delle Cassa di Risparmio fu approvata un mese più tardi, il 18 aprile 1855, con Rescritto Pontificio di Pio IX, sottoscritto dal Ministro dell'Interno Teodolfo Mertel, che riconosceva l'utilità pubblica e privata della Società. Con queste parole inizia l'inventario redatto dalle due archiviste Nadia Bagnarini e Marina Loffredo che attraverso un lavoro di schedatura, riordinamento e inventariazione hanno prodotto un importante strumento di ricostruzione della storia di una banca che ha accompagnato la crescita del nostro territorio e, attraverso gli strumenti di credito, anche su pegno, la vita stessa di tanti viterbesi.
La costituzionalizzazione dei diritti fondamentali nell'Albania postcomunista SOMMARIO: 1. I diritti fondamentali nei processi di transizione. -2. Per una definizione dei lineamenti dell'ordinamento costituzionale albanese. -2.1. L'interazione tra diritto internazionale e diritto interno: verso la formazione di un modello monista puro? -3. Tra vizi formali e applicazione estensiva: la CEDU quale parametro di costituzionalità nell'Albania postcomunista. -4. La garanzia del "contenuto essenziale dei diritti fondamentali" nell'ordinamento albanese. Il diritto alla vita: norma inespressa e interpretazione giurisprudenziale, de iure condendo, dell'abolizione della pena capitale. -5. La formazione del patrimonio assiologico europeo: una transizione ad effetti bidirezionali? -6. Conclusioni.
Considerazioni sull'Albania da parte di un Arbëresh, 2017
Nel luglio del 2017 con altri arbëreshë della mia comunità di origine, Contessa Entellina, e di altre comunità della Sicilia, Piana degli Albanesi e Mezzoiuso, (in tutto eravamo 27 di cui 4 non arbëreshë) abbiamo effettuato un viaggio di 10 giorni in Albania, con una puntata nelle zone albanofone della Macedonia del Nord attigue al lago di Ocride 1. Per quanto mi riguarda non è stato il solito viaggio di un turista italiano all'estero, ma si è trattato di un percorso storico culturale alla ricerca delle nostre origini e delle nostre radici. Premetto che per me è stato il primo viaggio in Albania, anche se in passato, negli anni 80, ero stato nel Kossovo per seguire un corso di albanese di circa un mese presso l'Università di Pristina. In quella circostanza avevo visitato anche Prizren e altri centri albanofoni del Kossovo, alcuni centri albanofoni del Montenegro, come Dulcigno, nonché i luoghi del Kossovo in cui si erano svolte alcune storiche battaglie tra gli eserciti cristiani e quelli dei turchi ottomani (Piana dei Merli). Nell'Albania di oggi ho cercato di cogliere degli aspetti che riguardavano i cognomi, lo stile di vita, le tradizioni religiose e altre espressioni che caratterizzano il vivere comune.
Presso l'Archivio Centrale dello Stato è consultabile il fondo "ASSE ECCLESIASTICO", costituito da una serie di verbali di prese di possesso dei beni ecclesiatici sotto l'ex Stato Pontificio e passati al demanio statale dopo l'unificazione. Le province consultabili sono quelle di: Aquila, Benevento, Brescia, Salerno, Siracusa, Udine.
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Archivio d'Annunzio, 2022
Bononia University Press, 2015
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, 2017
Historia magistra, 2018
L’Albania indipendente e le relazioni Italo-Albanesi (1912-2012) (eds. A. Becherelli, A. Carteny), 2013
Marca Marche, 2020
Marca Marche, 2020
Sanità e società a Cesena 1297-1997 : atti del convegno di studi storici nel 7. centenario delle istituzioni ospedaliere cesenati : Cesena, 6-8 dicembre 1997 , 1999
DIALOGHI / DIALOGUES • visioni e visualità / visions and visuality
Il Politico, 2021