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Laudatio per Alice Waters, Università di Pollenzo, 22 giugno 2018
Laudatio for Michel Bras University of Gastronomic Sciences
Il nome nel testo. Rivista internazionale di onomastica, ETS, Pisa, 2013
The article aims to show what are the process of naming in the system of Pitzorno's characters, strongly modeled through onomastics. Names are opportunities for the identification of the characters; moreover they act as a reminder of the historical period, especially in historical novels. In the works dedicated to children the ways in which names are attributed are often prosaic or amusing. Pitzorno believes that children love to find peculiar and obsolete names in her books and she points out with satisfaction that they recognise themselves in her literary songs. Keywords: children's literature, naming strategies, historical novels, historical and literature names.
Cataloghi e collezioni, 2023
Graphic design: Alberto Pizarro Fernández, Lettera Meccanica SRLs Front cover image: (da sinistra) Fotografie di bambini e bambine occupati con le diverse attività di apprendimento previste dal metodo Montessori (Fondo Collezione tessile Tela Umbra. Fototeca Tifernate); Acquarello degli alunni della classe 5ª (AOPRMFF, in SMR, Serie Elaborati degli alunni 1901-1978, p. 265); Pianta a colori dell'Esposizione Universale e Internazionale di Bruxelles del 1910 (Biblioteca-Accademia dei Georgofili); Foto di Alice Hallgarten e Leopoldo Franchetti (Collezione privata, Rosamund Bance-Eredi Mary Hamilton); Facciata del padiglione italiano dell'Esposizione Universale e Internazionale di Bruxelles del 1910 (Smithsonian Library); Serie di foto dello stand presentato all'Esposizione Universale e Internazionale di Bruxelles del 1910 (Collezione privata, Rosamund Bance-Eredi Mary Hamilton). Peer Review Policy Peer-review is the cornerstone of the scientific evaluation of a book. All FUP's publications undergo a peer-review process by external experts under the responsibility of the Editorial Board and the Scientific Boards of each series (
Saggio in Viaggi, Itinerari, flussi umani
Alice nel Paese delle Meraviglie fu il capolavoro di Lewis Carroll, pseudonimo del reverendo Charles Lutwige Dodgson (ricavato dai suoi due nomi, tradotti in latino per poi anglicizzarli e posporli: Lodovicus Carolus) matematico e creatore di giochi logici. Pubblicato nel 1865, il libro (titolo originale Alice's Adventures in Wonderland) ha per protagonista una bambina, Alice, facilmente riconoscibile nella figura di Alice Liddell , figlia undicenne del decano della Christ Church e coautore del dizionario greco-inglese Liddell-Scott, Henry George Liddell. All'epoca della sua uscita l'opera riscosse da subito un notevole successo, ma procurò anche numerose maldicenze sul suo autore, che a causa delle frequentazioni con le sue piccole amiche, tra cui la stessa Alice, venne accusato addirittura di pedofilia.
A 125 anni dalla nascita a Trieste di Alice Weiss, madre di don Lorenzo Milani. Sul n. 573 de "Il giornale di Rodafà. Rivista online di liturgia del quotidiano", 6 settembre 2020
This paper explores the possibility of reasoning about law, using a particular category: the reflexivity. By one side, with this expression I refer to a mirror and to its feature: the inversion. By an other side, I mean the possibility to act rationally, that is to reflect (reasoning) in order to find the rule for moving in the world of a mirror. A particular example of reflexivity comes by Carroll’s novel, Crossing the mirror, whose main character was Alice. In the world of the mirror, characterized of the rule of inversion, Alice needs to look for a rational rule.
Borges lo scrittore ispanoamericano maggiormente ammirato e seguito da Cristina Campo che "subì il fascino della [sua] figura e del simbolo del labirinto letterario''.^ A quest'autore dedicherà infatti nel 1960, alcune brevi ma incisive pagine critiche^ nelle quali sottolinea la sua unicità: "è il solo autentico narratore umanista che il mondo ancora possegga" afferma, e poi ancora: "un lirico della storia, un erudito della poesia, nei cui testi si incontrano e si sublimano [...] i segreti e gli splendori di tutte le tradizioni: [...] Tarabo-ispanica, [...], la platonica, la càtara, la gnostica, la cabalistica, l'alchimica".^ Di Borges però mette in risalto anche la capacità di attuare quella "vera creazione per mezzo della parola" (che consisteva, come precisava Hoftnannsthal, nel "Descrivere con estrema precisione fìsica cose fisicamente impossibili") e che era riservata a pochissimi: "è forse il solo scrittore vivente che [ne] sia ancora capace", precisava."* In un secolo che le appariva come un "blocco cieco, mutilo e massiccio", la fantasia creativa di questo scrittore riusciva inoltre a creare "leggermente, vertiginosamente un'apertura" che apriva nuove, rivitalizzanti, prospettive: ci lascia intravedere ancora una volta lo sterminato "mondo che sta dietro quello vero" e senza il quale il mondo vero sarà ben presto un mondo spettrale.^ Allontanando l'ipotesi che i suoi tragici e iridescenti racconti" potessero essere considerati solo "un seguito di formule esoteriche", sottolinea la sua fondamentale e primaria capacità narrativa:
2010
other. But because Bonacci paid particular attention to the development of the two archetypal female characters-the angel and the monster-the play offers a modern take on women's roles and opportunities. Interestingly, both the Italian film adaptation, Mario Camerini's 1952 Moglie per una notte, and the American version, Billy Wilder's 1964 Kiss Me, Stupid, tamed down the extramarital goingson and provided a more conventional ending. Both Clotilde Masci (1918-1985) and Gici Ganzini Granata, pen-name of Carlotta Ganzini (1920-1986) began their careers in all-female educational theater, although their later works embraced different genres. Masci collaborated with Catholic publishing houses, gathering accolades and prizes for her work. While these all-female works tended to promulgate the Church's position on the necessity of marriage for women, Masci's later dramas reveal a more complicated, often pessimistic portrayal of both the institution of marriage and that of spinsterhood. Her plays, written for the most part before the height of the feminist movement in Italy, offers no alternative to the more restrictive aspects of traditional female roles. Le escluse (1950), presented in this volume, depicts "the contrast between the sad and lonely life of those who have never married, and the bad memories of those who have" (256). Like Masci, Gici Ganzini Granata also contributed to the Catholic magazine Scene femminili, with all-female dramas highlighting the importance of marriage and motherhood. After the annulment of her own marriage, she went on to write for the Angelicum, a children's theater company in Milan. In the last stage of her career, Ganzini worked for national television and radio networks, writing everything from puppet shows to serial dramas. The short comedy included in this volume, Gli uomini hanno sempre ragione (1958), belongs to the first part of her career, but is a departure from her other works, which promote traditional values for young women. This play, which imagines a school devoted to teaching girls how to be good wives, is shot through with irony and caustic humor, drawing attention to the perils of marriage rather than to its advantages. As Cavallaro points out, these four playwrights examined the condition of femaleness in Italy before the rise of the women's movement, allowing for a more systematic examination of the genealogy of female authors. This is a groundbreaking, fascinating book and will undoubtedly encourage more in-depth studies of these authors, their works, and Italian women's theater in general.
2016
Non c'è una formula per dire che cos'è la verità nella nostra vita di tutti i giorni. Possiamo semmai tentarne molte, ma tutte diverse l'una dall'altra. Quello che vediamo tra le righe dei nostri libri, a cominciare da Omero e da esiodo, è che la verità è una ricerca, una inquietudine perenne; sicuramente non è mai un possesso, né un dogma. Per i nostri Greci antichi, l'abbiamo imparato, la verità non è una parola rivelata, magari con l'iniziale maiuscola 1 . Perfino le Muse possono mentire. Non c'è una parola di Dio incontrovertibile e più o meno incomprensibile. Almeno da Socrate in poi è così: la verità è un problema e non una soluzione. Da Socrate in poi la verità diventa irriverente, sfrontata, cinica, magari più secondo il significato antico che quello moderno. Come la vita dei Cinici, può essere molto scomoda. Come la loro parola può suonare paradossale, controcorrente, e può risultare immediatamente sgradita. La verità per ogni giorno è problematica, lascia in ansia, e ancor prima di essere raggiunta subito vuole che ci si rimetta in cammino, per trovarne un'altra, che magari cancella quella che ti era sembrata una conquista. Il meglio che si possa dire è che la verità è un esercizio quotidiano, sempre nuovo per ogni momento e per ogni situazione, di fronte alla molteplicità delle persone, delle teste e delle parole 2 . Insomma la verità 1 Un filosofo del VI sec. a.C. come Senofane di Colofone, che in viaggio per il Mediterraneo antico viveva di poesia epica (e di dubbi sulle verità di esiodo e di Omero), ci ricorda qualcosa su noi stessi e sulla ricerca della verità: «Gli dei ai mortali non hanno rivelato (ὑπέδειξαν) tutto subito: / l'uomo, con una lunga ricerca (ζητοῦντες), scopre ciò che è meglio» (fr. 16 D.). 2 La ricerca della verità può essere difficile, e forse la cosa più importante (ma anche più impegnativa) è riconoscere i propri errori in un esercizio continuo, giorno dopo giorno, come nota nei suoi Pensieri (6.21) Marco Aurelio, il principe filosofo: «Se qualcuno riesce a convincermi e a provarmi che le mie idee e le mie azioni non sono corrette, sarò felice di cambiare, perché ciò che io cerco è la verità (ζητῶ γὰρ τὴν ἀλήθειαν), dalla quale nessuno ha mai satira antica dei giovani di Aletheia dell'Università Ca' Foscari di Venezia (<http) 5 I Classici Contro 2014 Nuda Veritas si sono svolti dal 6 marzo al 12 aprile 2014 in 10 azioni tra il teatro di Santa Margherita e il teatro Malibran a Venezia, tra le Gallerie d'Italia -Palazzo Leoni Montanari e il teatro Olimpico (ma poi all'Astra e al Comunale) a Vicenza. Oltre agli autori degli articoli qui raccolti hanno dato il loro contributo e sono intervenuti sulla scena Claude
De reprobatione amoris [1] Si haec igitur, quae ad nimiam tuae petitionis instantiam vigili cogitatione conscripsimus, Gualteri amice, attenta curaveris aure percipere, nil tibi poterit in amoris ante deficere. Nam propter nimiae dilectionis affectum tuis penitus cupientes annuere precibus confertissimam plenamque amoris doctrinam in hoc tibi libello edidimus. Quod nos ideo fecisse cognoscas, non quod amare tibi vel alicui hominum expedire credamus, sed ne nostram in aliquo valeas arguere tarditatem; immo totam illius credimus deperire utilitatem, qui suos in amore labores expendit. [2] Taliter igitur praesentem lege libellum, non quasi per ipsum quaerens amantium tibi assumere vitam, sed ut eius doctrina refectus et mulierum edoctus ad amandum animos provocare a tali provocatione abstinendo praemium consequaris aeternum et maiori ex hoc apud Deum merearis munere gloriari. Magis enim Deo placet qui opportunitate non utitur concessa peccandi, quam cui delinquendi non est attributa potestas. [3] Sapiens ergo quilibet amoris cunctos pluribus ex causis actus tenetur abiicere et eius semper obviare mandatis, et imprimis ea scilicet ratione cui nulli resistere fas est. Nullus enim posset per aliqua benefacta Deo placere, quousque voluerit amoris inservire ministeriis. [4] Odit namque Deus et utroque iussit testamento puniri, quos extra nuptiales actus agnoscit Veneris operibus obligari vel quocunque voluptatis genere detineri. Quod ergo bonum ibi poterit inveniri, ubi nihil nisi contra Dei geritur voluntatem? [5] Heu quantus inest dolor, quantave nos cordis amaritudo detentat, quum dolentes assidue cernimus propter turpes et nefandos Veneris actus hominibus coelestia denegari! O miser et insanus ille ac plus quam bestia reputandus, qui pro momentanea carnis delectatione gaudia derelinquit aeterna et perpetuae gehennae flammis se mancipare laborat! [6] Cernas ergo, Gualteri, et acuto mentis disquiras ingenio, quanto sit praeferendus honore, qui coelesti rege contempto eiusque neglecto mandato pro mulierculae cuiusdam affectu antiqui
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Progettazione, realizzazione e testing di un ambiente di realtà virtuale immersiva per l’apprendimento, 2021
Enciclopedia della persona nel XX secolo, 2009
https://www.lidentitadiclio.com/ , 2018
Testi e Studi Bizantino-Neoellenici, 1987
«altrelettere» (2024), 2024
AA.VV., 150 anni del Liceo Laura Bassi (1860-2010) Emozioni, ricordi e riflessioni per un anniversario, 2012
in I due occhi dell’anima. Intelligenza e amore nella mistica d’occidente, dal Medioevo a oggi, Firenze Le Lettere, 2022