Prima di iniziare il racconto di questa meraviglia che ci sta di fronte, la facciata della cattedrale di San Rufino, per poterci collocare in medias res, è opportuno illustrare, per tratti, la generalità della materia in cui andiamo a muoverci; accenniamo dunque, brevissimamente, ai rapporti esistenti tra architettura, proporzioni matematiche e sacralità. Per gli architetti dell'antico Egitto, per i cabalisti, per i seguaci di Pitagora, la geometria era ritenuta una scienza sacra in diretto rapporto con Dio, definito non a caso l'Architetto dell'Universo. I numeri erano infatti considerati emanazioni divine e corrispondevano ad altrettanti attributi del Creato, cosicché certi particolari rapporti o figure , come la sezione aurea, il cerchio o il triangolo rettangolo, considerati singolarmente o variamente utilizzati e composti, possedevano, in virtù dei rapporti numerici tra i loro elementi, connotazioni di natura sacrale.