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Title: Unions' Practices in Janitorial Sector. Abstract: The extensive productive changes, pushed by economic globalization, constitute a test bench for the trade union organizations, particularly in those sectors where a non-fordist labour organization prevails. Based on an ethnographic research work, the article aims to investigate the daily work unionists of Filcams CGIL in the janitorial sector, from a point of view that privileges microsocial interactions in order to explicate unions practices in a ector marked by a deep social and economic marginalization and a high rate of job insecurity.
Credo sia necessario, per provare a riflettere ancora una volta sul silenzio, liberarci di molti luoghi comuni sull'argomento; luoghi comuni che soprattutto l'Occidente ha in qualche modo consolidato. I più pericolosi credo siano quelli legati ad una visione di tipo intellettualistico: secondo questo punto di vista, il silenzio sarebbe qualcosa che riguarda la parola come atto linguistico solamente, e la sua pratica si riferirebbe quindi alla cessazione del parlare e ad una concentrazione mentale del tutto staccata dagli altri linguaggi non verbali. È un silenzio pericoloso e ambiguo perché, riducendosi alla mente e al linguaggio verbale solamente, è naturalmente portato all'isolamento, ad una soggettività priva di relazioni -o fondata su relazioni prettamente sublimate e disincarnate, teoriche, e tendenzialmente a oggetti o persone del tutto staccate da noi, che le possiamo così guardare con quella distanza di sicurezza tipica dello spettatore non coinvolto direttamente. Un silenzio come astrazione e distanza di sicurezza, che può facilmente diventare più forte di ogni proliferazione di linguaggi e di chiacchiere: un silenzio che assomiglierebbe molto a quel progetto di linguaggio unico (e falsamente universale) insito nel progetto immunitario dei costruttori della torre di Babele -un labbro unico, come dice il testo ebraico, chiuso sulla sua pretesa di toccare il Divino parificando ogni uomo in un solo codice; una sorta di progetto totalitario, insomma, mascherato da ricerca di Dio. Ma siamo davvero sicuri che sia proprio questo il silenzio? Le riflessioni della tradizione monastica, quando si occupano del silenzio, si affrettano a mostrare soprattutto le sue forme negative: il silenzio dell'orgoglio e del distacco da un mondo disprezzato; il silenzio di chi è convinto di avere una sua libertà ormai raggiunta da difendere; il silenzio che si trasforma in falsa umiltà e quello depressivo legato all'akedìa. Anche queste riflessioni, insomma, ci dicono che occorre sgombrare il campo da una serie di forme del silenzio che non vanno nella direzione giusta; e che il silenzio è un universo complesso, stratificato e potenzialmente anche sempre pericolosamente sporgente verso il peccato e la morte. Queste sfumature ci abitano da sempre, e non è facile il loro discernimento. Ma è necessario porsi primariamente in un silenzio come sospensione del giudizio, per poter vedere e sentire questi pericoli in noi, ogni giorno, instancabilmente.
Il termine inclusione sta facendo timidamente la sua comparsa nel linguaggio pedagogico attuale: infatti lo si ritrova nei convegni e in alcuni testi che riguardano l'integrazione delle persone con disabilità all'interno del sociale e delle istituzioni educative. Sembra quindi che le resistenze iniziali ad assumere tale forma lessicale, rilevabili soprattutto nell'ambito scolastico 1 , stiano venendo meno e che quindi ci sia un accordo sul suo utilizzo: una riflessione più attenta porta però a sottolineare come l'impiego dello stesso termine non corrisponda ad una identità teorica e di prospettiva.
Bubbico D., Di Nunzio D., Dorigatti L., Pedaci M., 2023, "Filiere produttive, condizioni di lavoro e azione sindacale", Quaderni di rassegna sindacale. Lavori, n. 2, pp. 5-14. **
Sommario: 1. Il ruolo del bilancio sociale nella comunicazione istituzionale-2. I caratteri economico-aziendali del Sindacato e l'orientamento alla trasparenza: l'esperienza della Camera del Lavoro Territoriale di Brescia e del CREAP-3. Il modello teorico sviluppato-4. Le criticità affrontate-5. Le prospettive di miglioramento del bilancio sociale della Camera del Lavoro
Appunti di attività sindacale: le riforme pac e la risicoltura Premessa L'agricoltore, ed in particolare il risicoltore, specie se giovane subentrante all'azienda famigliare, considera l'aiuto diretto erogato da AGEA entro l'anno, come un beneficio dovuto, sia nei tempi di erogazione che, soprattutto, nella sua entità. Se per una parte questa è una verità, in quanto senza la Pac i bilanci aziendali sarebbero in rosso da decenni, e d'altra parte tutti i Paesi sviluppati sostengono, direttamente o indirettamente, la propria agricoltura, è anche vero che esistono sempre in sede politica e sociale della forze che quotidianamente mettono in discussione questi aiuti, adducendo diversi motivi, per dirottarli verso altri settori o interventi. L'azione delle Organizzazioni sindacali agricole, di cui Confagricoltura è un esempio, è costante e pressante verso i decisori politici e questo avviene a vari livelli, ognuno per la propria competenza: comunitaria, nazionale, regionale e, in misura minore, provinciale, per orientare le decisioni e le normative conseguenti verso le aspettative e le attese dei propri associati. Nelle righe che seguono è stata esaminata l'attività e le problematiche collegata alla politica agricola comune (PAC), con particolare riferimento agli aiuti diretti nell'ambito della risicoltura e che, dal periodo 2003/2005 ha conosciuto diverse riforme che ne hanno modificato il quadro normativo e finanziario, e sulle quali CONFAGRICOLTURA è intervenuta con una azione costante e responsabile. Quanto di questa attività sua stata utile e soprattutto percepita dalle imprese agricole lo lasciamo alla valutazione di ognuno. Quanto sopra anche come premessa alla considerazione delle attività che si stanno portando avanti per la prossima riforma post 2020. La riforma di medio termine All'inizio del XXI Secolo, l'agricoltura italiana si trova ad affrontare una serie di sfide importanti, in un contesto di forte evoluzione. E' al termine il mandato della Commissione europea; si è condotto il più grande processo di allargamento dell'Unione europea e 300 milioni di cittadini dal 2002 ha una sola moneta, l'euro. Soprattutto dal 2006 l'Unione ha una vera e propria Costituzione. Un quadro di regole che rafforzerà il ruolo e il potere del Parlamento europeo, composto da rappresentanti direttamente eletti dai cittadini, oltre ad avere una politica europea per gli esteri, l'economia monetaria e la sicurezza. Per l'agricoltura italiana sono scomparsi Enti gloriosi e storici che costituivano veri punti di riferimento, ma anche fonti di finanziamento importanti per l'attività sindacale delle Organizzazioni agricole, come la Federconsorzi, la Banca Nazionale dell'Agricoltura, lo stesso FATA non è più degli agricoltori, industrie alimentari collegate all'agricoltura, Polenghi e Massalombarda in testa, sono passate e governate dall'industria.
In L’Italia e le sue regioni (1945-2011), a cura di Maria Salvati e Loredana Sciolla, vol. 2, Territori, Istituto dell’Enciclopedia italiana, Roma 2014, pp. 53-71
Bollettino Parrocchiale Pezzana Prarolo Pizzarosto , 2022
On the basis of archival documents, the series of consuls and mayors of Prarolo has been partially reconstructed. The first known consul was in office in 1460.
la sacramentalizzazione della droga nella controcultura USA
2017
Grotta Spagnoli è situata sulle pendici occidentali del promontorio del Gargano (Rignano Garganico, Foggia), a circa 150 m slm. Il complesso è formato da due cavità, una principale (Spagnoli A), di comodo accesso, e una secondaria (Spagnoli B) assai disagevole e quasi completamente colmata dal deposito archeologico. Entrambe sono state oggetto di
1. Brevi cenni sulla cd. “clausola sociale di equo trattamento” dei lavoratori impiegati nell’ambito degli appalti pubblici e privati; 2. La sentenza interpretativa della Corte Costituzionale sull’applicabilità della clausola sociale anche alle concessioni di pubblico servizio: precisazioni 3. Le pronunce della giurisprudenza di legittimità sull’inapplicabilità automatica ex articolo 1339 del c.c. della clausola sociale non inserita nel contratto di concessione; 4. Il caso concreto.
Giornale di Diritto Amministrativo, 2020
Il contributo si propone di indagare quali siano gli spazi per l'esercizio del potere d'ordinanza delle autorità regionali e locali all'interno del sistema normativo predisposto dal Governo per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, in quanto la pervasività dell'intervento nazionale condiziona l'ampiezza delle "incursioni" di tali enti. In tal senso, a seguito di una breve ricognizione del quadro normativo nazionale, fondante la "base legale" del potere d'ordinanza regionale e comunale, seguirà l'analisi "sul campo" delle ordinanze emanate dalle Regioni Lombardia, Veneto e Campania, cui si intersecano, con modulazione variabile, i provvedimenti adottati da alcuni Comuni di queste Regioni. Il potere d'ordinanza regionale "alla prova" della gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 L'emergenza epidemiologica da Covid-19, che ha coinvolto, sotto diversi aspetti, il tessuto sociale, economico e istituzionale, rappresenta un punto di osservazione privilegiato per verificare la validità dell'asserzione di Karl Popper secondo cui una società è realmente "aperta" solo se, nonostante l'ignoto e l'incertezza che per natura caratterizzano l'esistenza umana, riesca a garantire, anche in circostanze straor-dinarie, la sicurezza e la libertà dei cives, e per doman-darsi se e fino a che punto il sistema normativo e amministrativo costruito allo scopo di fronteggiare la crisi soddisfi tali condizioni (1). In un contesto ordinamentale fondato sul "plura-lismo istituzionale paritario" (2), sull'articolazione materiale delle competenze e sull'autonomia orga-nizzativa, la gestione di un'emergenza che, per sua stessa natura, travalica i confini territoriali (e persino nazionali) e, al contempo, si sviluppa con intensità differente nei vari ambiti, richiede la predisposizione di strumenti di intervento fon-dati sul principio di leale collaborazione, in senso ascendente e discendente, e sul metodo del coor-dinamento. A quali condizioni possono dunque considerarsi legittime (e finanche necessarie) le "incursioni" delle autorità regionali e locali dirette ad integrare la dimensione nazionale del
Le politiche pubbliche locali e l'atteggiamento delle comunità locali di fronte al fenomeno immigratorio in provincia di Brindisi:le possibili vie del dialogo.
Abstract Il saggio propone una storia delle relazioni industriali all'interno della Smalteria Metallurgica Veneta di Bassano del Grappa (VI), dal 1945 al 1975, data della messa in liquidazione dell'azienda.
Sono tantissimi gli esempi di agricoltura urbana che stanno diffondendosi nei centri abitati di tutto il mondo gestiti e sostenuti dal basso, cioè da gruppi di cittadini che si uniscono per riappropriarsi dei luoghi dove abitano, elaborando istanze e pratiche comuni legate alla coltivazione della terra: si tratta di orti sociali, di giardini condivisi, di cooperative agricole che producono cibo, socialità e nuova bellezza.
2023
Vorrei fare un breve accenno a cosa faremo oggi e quale parte di percorso questo rappresenta rispetto ad altri due appuntamenti che stiamo programmando sul tema delle trasformazioni in atto nel mondo dell'attivismo civico e del volontariato. Tutti parliamo di queste cose e spesso diamo per scontate alcune valutazioni, ma in realtà si tratta di trasformazioni che dovrebbero avere un'influenza profonda su quello che facciamo, su chi siamo noi come Centro di Servizio per il Volontariato. Tenendo conto che con la Riforma il nostro ambito di intervento si è di molto ampliato, rispetto a quello tradizionale previsto dalla 266. Si è ampliato e complicato anche perché non si tratta solo del carico di lavoro. Anche gli interlocutori a cui ci rivolgiamo sono in parte diversi da quelli tradizionali. Con la componente aggiuntiva di quello che noi stiamo praticando da tempo, di rivolgerci non solo ai volontari così come sono definiti dal Codice o dalla 266, ma di interloquire anche con il mondo dell'attivismo civico che è di grande rilevanza rispetto alle trasformazioni sociali in atto. Quindi c'è la necessità di applicare un po' di riflessione e di pensiero. C'è la necessità di applicare strumenti di analisi un po' più precisi rispetto ai cambiamenti in atto, perché è sotto gli occhi nostri -siamo quasi tutti operatori del CSV -che c'è la necessita di tarare la nostra capacità di intervento anche sulla base di un'analisi dei cambiamenti sociali in atto e quelli che prevediamo avvengano in futuro. Teniamo conto che CSV Lazio ETS L'associarsi quotidiano. La pratica deLLe nuove forme di impegno civico
Il Lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni, 2017
INDICE pag. Sezione Prima: Dottrina La quarta riforma del lavoro nelle pubbliche amministrazioni (parte prima) MAURIZIO RICCI E FRANCESCO DI NOIA, Relazioni sindacali e contrattazione collettiva nel settore pubblico dopo la Riforma Madia e i rinnovi contrattuali 1 LORENZO ZOPPOLI, La stagione delle riforme: pubblico e privato a confronto 25 ALESSANDRO BELLAVISTA, Gli infiniti tormenti del lavoro pubblico 3 9 ALESSANDRO BOSCATI, La riforma mancata: il ruolo della dirigenza pubblica nei nuovi assetti 4 6 ALESSANDRO GARILLI, Misure di contrasto al precariato e stabilizzazioni del personale 8 4 GIANFRANCO D'ALESSIO, La legislazione anticorruzione: l'impatto sui rapporti di lavoro pubblico 9 9 MARINA BROLLO, Il lavoro agile nell'era digitale tra lavoro privato e pubblico 119 L'attualità VALENTINA PASQUARELLA, Gli strumenti di inclusione sociale di disabili e svantaggiati: dagli affidamenti "preferenziali" tramite convenzioni agli appalti "riservati" 1 2 9 ENRICO CARLONI, I codici di comportamento "oltre" la responsabilità disciplinare 158 VI Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni 1-6/2017 Sezione Seconda: Giurisprudenza MONICA NAVILLI, Graduatorie ad esaurimento, diploma magistrale e acclarata insufficienza del titolo: i maestri diventeranno di ruolo? (nota a Consiglio di Stato, Ad. Plen. 20 dicembre 2017, n. 11) 187 GIOVANNI ZAMPINI, L'equivalenza delle mansioni nel pubblico impiego prima e dopo la "Riforma Brunetta" (nota a Cassazione, sez. lav., 26 gennaio 2017, n. 2011) 221 CHIARA TINCANI, Trasferimento dell'aeromobile e trasferimento di azienda in una complessa decisione sulla sorte del personale di volo. (nota a sentenza Trib. Civitavecchia, 11 gennaio 2018) 232 Rassegna di giurisprudenza Lavoro nelle p.a. e giurisprudenza della Corte di cassazione (gennaiodicembre 2017) 247 Sezione Terza: Rubriche 1. Segnalazioni bibliografiche e letture Sezione Prima: Dottrina -La quarta riforma del lavoro nelle PA (parte prima) il D.Lgs. n. 75/2017. -3. La contrattazione collettiva nazionale. -4. La contrattazione collettiva integrativa. -5. Le relazioni sindacali. -6. Le disposizioni introdotte dalla riforma Madia al "test" dei rinnovi contrattuali. -7. Alcune osservazioni conclusive.
"XIV leggende della Campagna romana", Augusto Sindici. Poesie in dialetto romanesco, con prefazione di Gabriele D'Annunzio, Milano, Treves, 1902
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Il sindacato giurisdizionale sull'attività amministrativa, a cura di Antonio Cassatella, Roberto Chieppa e Alfredo Moliterni, 2024
Sono riservati in tutti i Paesi la traduzione, l'adattamento totale o parziale, la riproduzione con qualsiasi mezzo (inclusi i microfilm, i film, le fotocopie), nonché la memorizzazione elettronica. VII Indice Informazioni sugli autori ����������������������������������������������������������������������������������������������XVII Considerazioni introduttive sulle tendenze del sindacato giurisdizionale sull'attività amministrativa ������������������������������������������������������������������������������������������������������������ 1
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