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F. Imbesi, Storie di "prodigi" e di sacerdoti pozzogottesi, in «Agorà» 63-64 (Gennaio-Giugno 2018), pp. 52-57
Tra i fatti storici molto importanti e documentati di cui non si vuole che si parli, c'è la vergognosa storia di alcuni Papi, che hanno fatto cose che vanno oltre qualsiasi immaginazione. Se si esamina la lista dei papi dopo l'880 si scopre quanto segue: nei seguenti 150 anni si succedettero 35 papi, regnanti circa quattro anni ciascuno. Anche nelle epoche precedenti esiste, più o meno, lo stesso ritmo e viene spiegato con il fatto che i papi erano normalmente scelti perché vecchi e/o infermi. Ma nel nono e decimo secolo molti dei papi eletti erano sulla trentina, molti erano ventenni. Qualcuno di essi durò due settimane, qualcuno un mese o tre mesi. Sei di essi vennero detronizzati ed un buon numero assassinati. Risulta quasi impossibile stabilire con precisione il reale numero dei papi o degli antipapi, anche perché non erano ben chiari i meccanismi "legali" di nomina o di scelta.
la Biblioteca di via Senato, 2019
Located in Faenza (Ravenna), the Torricelli classical high school is one of the oldest institutions in Italy. Situated in an ancient palace which had hosted a Jesuit boarding school since the 17th century, it displays a huge library, including 4,000 notably ancient volumes, mostly inherited from the Jesuit school. Over the 19th century, famous teachers have been in charge of the library, such as Isidoro del Lungo, Giuseppe Cesare Abba and Gaetano Salvemini. Among the usual habitués of the school library we also find the Nobel Prize poet Giosue Carducci, whereas the previous Jesuit library had been attended by Cardinal Giovanni Maria Mastai Ferretti, later to become Pope Pio IX. This article includes a short summary of the history of this library, some odd facts and curiosities about it, and last but not least some food for thought on the interest that this ancient heritage may arouse in today’s students
in Anatomia di un miracolo. I santi Faustino e Giovita all'assedio di Brescia (13 dicembre 1438), a cura di Nicolangelo D'Acunto, Brescia, Morcelliana, 2019
L'intero lavoro di traduzione, commento dell'opera e progettazione del sito è stato svolto dalla classe IV D (anno scolastico 2004/2005) del Liceo Scientifico "Torelli" di Fano, sotto la supervisione del prof. Stefano Lancioni. La classe ha lavorato divisa in gruppi: GRUPPO I (Liber Prodigiorum, 1-16: 190-156 a.C.) Giulio Brunetti, Lara Oliva, Timoteo Vitali GRUPPO II (Liber Prodigiorum, 17-28: 154-129 a.C.) Luca Abboni, Simone Sanchioni, Maria Laura Verardo GRUPPO III (Liber Prodigiorum, 29-43: 126-104 a.C.) Carlo Panaroni, Francesco Porfiri, Sophia Tomassini GRUPPO IV (Liber Prodigiorum, 44-53: 102-92 a.C.) Andrea Arceci, Luca Fornaroli, Elena Pangrazi GRUPPO V (Liber Prodigiorum, 54-63: 91-53 a.C.) Gianluca Bacchiocchi, Francesco Paolinelli, Sabrina Vesprini GRUPPO VI (Liber Prodigiorum, 64-72: 54-11 a.C.) Sara Carloni, Filippo Testaguzza, Giulia Valentini PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE SITO Emanuele Renzi, Andrea Sorcinelli ---Testo riorganizzato e strutturato in formato PDF da "Jumpjack" nel 2012. Nessuna modifica apportata alla traduzione.
2007
Saggio presente nel n. 10 del quaderno SULLETRACCE, edito dal Centro Studi di Storia e Cultura di Turi
I santi Faustino e Giovita patroni di Brescia. Origini e diffusione del culto, a cura di A. Baronio, Brescia, Fondazione Civiltà Bresciana, 2023, pp. 149 -178, 2023
Progetto grafico e realizzazione Orione. Cultura lavoro e comunicazione-Brescia Stampa Graficasette-Bagnolo Mella (BS) Quaderni della rivista «Civiltà Bresciana», 1 Santi Faustino e Giovita Patroni di Brescia Origini e diffusione del culto con il contributo di Le prime stampe La redazione volgare della Leggenda dei santi Faustino e Giovita è nota soprattutto attraverso le tre edizioni a stampa che furono pubblicate, tutte a Brescia, nell'arco di un secolo, tra il 1490editio princeps licenziata dal sacerdote e tipografo Battista Farfengo-e il 1588 1. L'iniziativa del tipografo bresciano rappresenta idealmente la cresta dell'onda devozionale originata dagli avvenimenti leggendari legati all'assedio di Brescia a opera dei milanesi, guidati da Niccolò Piccinino, nel dicembre del 1438 2. Farfengo, nell'iniziale lettera ai cittadini bresciani, dichiara giunto finalmente il momento che i monumenta dei santi martiri patroni si possano leggere stampati in «vernacula potius quam latina lingua, ut litteratis Ringrazio la prof.ssa Simona Gavinelli per i preziosi consigli. Un pensiero di gratitudine anche a Pier Angelo Goffi, responsabile dell'unità organizzativa Biblioteca, Fondi storici e Archivi della sede di Brescia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e a fr. Paolo Canali della Biblioteca Francescana di Milano.
I libri profetici della Bibbia ebraica spesso sono inaugurati da una breve sezione, chiamata in gergo tecnico superscriptio ("intestazione"), con la quale si offrono le informazioni ritenute essenziali dai redattori per la corretta contestualizzazione del messaggio profetico. Ad esempio, lo scritto di Isaiail più consistente fra le opere profetichesi apre con la seguente proposizione: Visione di Isaia, figlio di Amoz, che egli ebbe (in visione) su Giuda e su Gerusalemme nei giorni di Ozia, Iotam, Acaz ed Ezechia, re di Giuda (Is 1,1). Una simile ouverture non intende, però, semplicemente inserire il contenuto del libro entro un quadro storico preciso, per favorirne una migliore comprensione, ma veicola un principio teologico ben più decisivo: la Parola di Dio è entrata sul serio nella storia dell'uomo. Grazie anche alla mediazione autorevole e ispirata del profeta, la storia non è rimasta muta, refrattaria alla rivelazione di un senso, ma si è palesata quale luogo promettente di maturazione e di epifania del progetto salvifico di Dio. «La storia è il luogo dove Dio si manifesta, e il profeta la racconta, nella sua totalità, dall'inizio alla fine, perché in essa sia rivelata quella presenza che è il senso del tutto» (BOVATI P., "Così parla il Signore". Studi sul profetismo biblico, EDB, Bologna 2008, 111). La profezia biblica si presenta, pertanto, profondamente radicata nel contesto storico in cui si è sviluppata, perché è proprio tale contesto storico ad essere destinatario e beneficiario del suo atto di parola. Ad un popolo che necessita di una parola capace di futurocapace cioè di indicare il disegno di Dio che si realizza nel procedere del tempoil profeta parla, mettendo in gioco la propria vita come dono, spesso non riconosciuto o rifiutato, affinché il "camminare" di Israele nella storia non divenga un "vagabondare" senza criterio e senza meta. L'altissima vocazione ricevuta, di fronte alla quale talvolta mostra una comprensibile resistenza (cf Ger 1,6), esige che il profeta non sia una figura "disincarnata", avulsa da un popolo che spesso assomiglia ad un "gregge senza pastore" (cf Mc 6,34), ma profondamente coinvolta nella sua storia, capace di autentica compassione per chi è sinceramente alla ricerca della via di Dio. Nel tentativo non sempre agevole di elaborare criteri per il discernimento fra il "vero" e il "falso" profetauna questione che ha interessato a più riprese
F. Imbesi, La cripta dei sacerdoti di Pozzo di Gotto, in «Agorà» 60, Aprile-Giugno 2017, pp. 55-59
Li prodigi della divina grazia, di Giovanni Battista Pergolesi, 2020
Comprehensive essay about the opera Li prodigi della divina grazia nella conversione e morte di San Guglielmo, duca d'Aquitania by Pergolesi (1731), published as programme notes for the recording by Ensemble Alraune. Analysis of the musical sources (including the Introduzzione), analisys of the libretto (sources and political significance), analysis of the musical dramaturgy.
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Urbanistica Informazioni, Conferenza SIU XIII, 2011
CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS, 2020
Femina in fabula. Dee, sacerdotesse, maghe e sacre prostitute nell'Abruzzo italico, 2020
Storie di gente e di cognomi. Clauzetto 1726 / 2020, Maniago-Clauzetto (PN), "Lis Aganis" Ecomuseo delle Dolomiti Friulane-Associazione "Antica Pieve d'Asio", 2020, 94 pp., 2020
Scienze dell’antichità. Storia archeologia antropologia , 2008
Panorama Numismatico, 2019
in Giacomino Ricci, Malonno fra Quattro e CInquecento. Questioni religiose ed economiche attorno alla chiesa di San Faustino, Brescia, Civiltà Bresciana, 2017
Le disobbedienti. Storie di streghe, 2020
Dionysus ex Machina 5 (2014), 1-30