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2016, Civiltà e Religioni
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Lo scopo di questa rivista digitale è dare vita a un laboratorio intellettuale e a uno spazio critico dove le idee abbiano la possibilità di un aperto, libero e costruttivo confronto, senza rinunciare al rigore del metodo scientifico, ma anche senza fossilizzazioni formali, senza vincoli confessionali né di lingua, e del pari senza rinunciare a quella che potremmo chiamare la dimensione estetica del prodotto intellettuale. In altri termini, Civiltà e Religioni si propone come un territorio non definitivo della ricerca e della riflessione, e quasi come un luogo di “lavori in corso” dove centrale è l’esplorazione del nesso che intercorre tra le varie civiltà umane e le formazioni religiose che ne sono parte integrante. Nesso "vitale", perché attraverso di esso ci si propone di promuovere il confronto, criticamente sorvegliato, tra la civiltà occidentale e le civiltà "altre", le quali nondimeno sono partecipi della sua storia, diventandone talvolta persino coautrici; nesso vitale anche perché "la genesi e la destinazione integralmente umane" dei fenomeni culturali – tra i quali va compresa la religione – è uno dei compiti fondamentali degli studi neo-umanistici.
Civiltà e Religioni, 2017
Lo scopo di questa rivista digitale è dare vita a un laboratorio intellettuale e a uno spazio critico dove le idee abbiano la possibilità di un aperto, libero e costruttivo confronto, senza rinunciare al rigore del metodo scientifico, ma anche senza fossilizzazioni formali, senza vincoli confessionali né di lingua, e del pari senza rinunciare a quella che potremmo chiamare la dimensione estetica del prodotto intellettuale. In altri termini, Civiltà e Religioni si propone come un territorio non definitivo della ricerca e della riflessione, e quasi come un luogo di “lavori in corso” dove centrale è l’esplorazione del nesso che intercorre tra le varie civiltà umane e le formazioni religiose che ne sono parte integrante. Nesso "vitale", perché attraverso di esso ci si propone di promuovere il confronto, criticamente sorvegliato, tra la civiltà occidentale e le civiltà "altre", le quali nondimeno sono partecipi della sua storia, diventandone talvolta persino coautrici; nesso vitale anche perché "la genesi e la destinazione integralmente umane" dei fenomeni culturali – tra i quali va compresa la religione – è uno dei compiti fondamentali degli studi neo-umanistici.
Civiltà e Religioni, 2014
Lo scopo di questa rivista digitale è dare vita a un laboratorio intellettuale e a uno spazio critico dove le idee abbiano la possibilità di un aperto, libero e costruttivo confronto, senza rinunciare al rigore del metodo scientifico, ma anche senza fossilizzazioni formali, senza vincoli confessionali né di lingua, e del pari senza rinunciare a quella che potremmo chiamare la dimensione estetica del prodotto intellettuale. In altri termini, Civiltà e Religioni si propone come un territorio non definitivo della ricerca e della riflessione, e quasi come un luogo di “lavori in corso” dove centrale è l’esplorazione del nesso che intercorre tra le varie civiltà umane e le formazioni religiose che ne sono parte integrante. Nesso "vitale", perché attraverso di esso ci si propone di promuovere il confronto, criticamente sorvegliato, tra la civiltà occidentale e le civiltà "altre", le quali nondimeno sono partecipi della sua storia, diventandone talvolta persino coautrici; nesso vitale anche perché "la genesi e la destinazione integralmente umane" dei fenomeni culturali – tra i quali va compresa la religione – è uno dei compiti fondamentali degli studi neo-umanistici.
Civiltà e Religioni, 2018
La ripresa d’interesse ai giorni nostri nei confronti della religione, colta da molteplici angolazioni e nelle sue complesse sfaccettature, è testimone dell’importanza dell’argomento e insieme della complessità del fenomeno, il quale sembra ora sfuggire alla presa delle interpretazioni consuete. Queste, peraltro, continuano a oscillare tra due tendenze opposte e speculari: da un lato predomina la svalutazione totale del fenomeno, giudicato ormai desueto, ridotto a “fattore di ritardo”; dall’altro se ne sottolinea la valenza assoluta ed eterna. Stenta invece ad affermarsi, anche presso il pubblico colto, l’idea di religione come prodotto culturale, dotato di un linguaggio peculiare, interamente calato nella storia sia per la sua genesi che per il suo sviluppo, il quale inevitabilmente ne comprende anche l’eventuale scomparsa, anch’essa naturalmente da interpretare alla luce della ragione storica. Se la capacità di mettere in luce “la genesi e la destinazione integralmente umane” dei fenomeni culturali – tra i quali va compresa la religione – è uno dei compiti fondamentali degli studi neo-umanistici, proprio su questa linea intende muoversi Civiltà e Religioni per esplorare il nesso che intercorre tra le varie civiltà umane e le formazioni religiose che ne sono parte integrante. Nesso “vitale”, perché attraverso di esso ci si propone di promuovere il confronto, criticamente sorvegliato, tra la civiltà occidentale e le civiltà “altre”, le quali nondimeno sono partecipi della sua storia. L’“altro”, in rapporto a noi e noi in rapporto all’“altro”, diventano così oggetto di problematizzazione, oggi più che mai necessaria per guadagnare una conoscenza meno angusta di noi stessi e, al tempo stesso, per maturare una visione più ampia della “condizione umana”. In questo orizzonte, scopo di Civiltà e Religioni è di dare vita a un laboratorio intellettuale e a uno spazio critico, dove le idee abbiano la possibilità di un aperto, libero e costruttivo confronto, senza rinunciare al rigore del metodo scientifico, ma anche senza fossilizzazioni formali, e del pari senza rinunciare a quella che potremmo chiamare la dimensione estetica del prodotto intellettuale, che non può prescindere dagli stili culturali, pur non dovendo essere fine a se stessa. In altri termini, Civiltà e Religioni si propone come un territorio non definitivo della ricerca e della riflessione, e quasi come un luogo di “lavori in corso”. Non v’è dubbio che la coordinazione “civiltà e religioni” pone un problema: definire quale dei due termini preceda l’altro. La soluzione che può seguirne è carica di conseguenze dal punto di vista storiografico, ma anche dal punto di vista antropologico, perché tende a superare l’altra classica relazione tra “religione e cultura”. La nozione di “civiltà” rinvia senza dubbio a una complessità maggiore non solo rispetto allo “spirito” della cultura ma anche alla semplice idea di cultura, ché “civiltà” e “cultura” non sono del resto sinonimi. Nello stesso tempo è possibile ripensare l’idea di “religione”, che qui si è scelto di chiamare appunto idea e non definizione, perché in quanto concetto e fenomeno storicamente determinato essa sfugge costitutivamente a ogni cristallizzazione definitoria e categoriale che la collocherebbe fuori dalla storia. Opponendosi a ogni apriorismo, perciò, Civiltà e Religioni intende proporre ai suoi lettori, persone interessate e studiosi, un percorso critico che si richiami alla tradizione storica e antropologica italiana, senza tuttavia sottrarsi al confronto internazionale, dove peraltro da tempo si assiste all’assunzione acritica del concetto di religione e alla non infrequente sovrapposizione di civiltà e cultura. Ogni numero è dedicato a un tema specifico e in questo caso il tema è appunto “civiltà e religioni”.
Traduzione, presentazione e discussione dei Toledo Guiding Principles on Teaching about Religions and Beliefs in Public Schools – OSCE/ODHIR, a cura di A. Bernardo e A. Saggioro con Saggi di B. Salvarani, F. Pajer, M. Giorda
2019
L. Meddi, «Catechesi e formazione cristiana/2»,in L. Baldisseri (ed.), Verso il Sinodo speciale per l'Amazzonia. Dimensione regionale e universale. Atti del Seminario di studio organizzato dalla Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi (Città del Vaticano, 25-27 febbraio 2019), Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2019, 39-51. Si può sintetizzare questo breve intervento con un'afferma-zione: per realizzare la finalità di formare cristiani capaci di testimonianza nel mondo contemporaneo, la catechesi non si deve limitare a utilizzare tecniche di comunicazione, ma deve tornare a essere l'agenzia ecclesiale per lo sviluppo della vita cristiana dei battezzati, attraverso una prospettiva che fa incontrare e intera-gire la dimensione del dono della fede e della risposta umana, l'insieme delle risorse umane e culturali. Una prospettiva missionaria, cioè olistica e spirituale.
Attorno a don Bosco è cresciuta una generazione di salesiani che hanno acquistato competenze eccellenti in vari campi del sapere. Tra di essi si annovera Giovan Battista Tamietti (1848-1920), latinista di grande valore e pioniere degli studi di Letteratura Cristiana antica. Nelle edizioni scolastiche dei “classici cristiani” ha proposto un autentico progetto educativo. I Salesiani, eredi di questa grande tradizione umanistica, sappiano conservare, adattare, incrementare questa lezione pedagogica affinché i giovani possano attingere al grande patrimonio etico-spirituale dell’humanitas, “ragione” e “religione”, fede e cultura, antropologia e teologia in dialogo e in amicizia.
Prospettiva Battei n. 7, 2020
La recente lettera del Santo Padre Francesco, intitolata Fratelli tutti. Enciclica sulla fraternità e l’amicizia sociale, pone il legame della fratellanza – sia essa intesa in termini biologici, ideologici o metaforici – al centro di una articolata riflessione sulle relazioni prosociali nel mondo contemporaneo e globalizzato. L’enciclica analizza e valorizza la nozione di fratellanza nelle sue possibili sfere di applicazione sociale, come la politica, l’economia, la pace mondiale, il dialogo interreligioso. Quest’ultimo ambito circoscrive il perimetro della mia breve riflessione. Nel riferirsi ad esso, il pontefice si orienta all’interno di una serie di documenti internazionali in cui la fratellanza viene messa al servizio della diplomazia religiosa, nella costruzione di un rapporto cooperativo tra confessioni religiose in passato indifferenti le une alle altre, ove non in competizione o, addirittura, in aperto contrasto.
Studi Ecumenici, 2021
Un lessico per Fratelli tutti rivista trimestrale anno XXXIX / N. 1-2 gennaio-giugno 2021 * Marco Dal Corso è docente di Dialogo Interreligioso e direttore dei Master dell'Istituto di Studi Ecumenici "San Bernardino" (VE). 1 papa francesco, Fratelli tutti, cap. VIII, n. 271-286.
Quaderni di CIVILTÀ E RELIGIONI, 2018
Quaderni di Civiltà e Religioni' è una collana sottoposta a peer-review 'Quaderni di Civiltà e Religioni' is a Peer-Reviewed Series Per sottoporre nuove proposte contattare [email protected] Proprietà letteraria riservata © libreriauniversitaria.it edizioni Webster srl, Padova, Italy I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfi lm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuita o trasmessa in qualsivoglia forma senza l' autorizzazione scritta dell' Editore, a eccezione di brevi citazioni incorporate in recensioni o per altri usi non commerciali permessi dalla legge sul copyright. Per richieste di permessi contattare in forma scritta l' Editore al seguente indirizzo: [email protected] ISBN: 978-88-6292-986-8 Prima edizione: dicembre 2018 Il nostro indirizzo internet è: www.libreriauniversitaria.it Per segnalazioni di errori o suggerimenti relativi a questo volume potete contattare:
Il Regno, 2024
Are the so-called human rights really universal, or are they rather an expression of different cultures and civilizations? My article discusses this crucial issue by drawing a parallel between the Chinese position and that of the Islamic blockade.
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Religione ai tempi del Covid-19, 2020
Le due facce della civiltà: Morale e Religione, 2021
Religioni e parità di genere. Percorsi accidentati. A cura di: Lirosi Alessia, Saggioro Alessandro, 2023
”, 1° ed. on-line sul sito www.imperobizantino.it, rivista telematica Porphyra VI 2 (2005), 71-84. 2° ed. a stampa su “Schola Salernitana” XI (2006), 71-86.
Studi e materiali di storia delle religioni, 2019
Quaderni di Studi e Materiali di Storia delle Religioni Supplemento, 2017
Stato Chiese E Pluralismo Confessionale, 2014