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Relazione al convegno L'attualità del Capitale Nel bicentenario della nascita di Karl Marx Roma, 23/24 marzo 2018 Sala conferenze Fondazione Basso 1
in Luigi Fozzati e Andrea Benedetti (a cura di), Per Aquileia. Realtà e programmazione di una grande area archeologica, Venezia, Marsilio, 2011, pp. 142-161, 2011
Meltemi, 2024
In Luca Basso, Michele Basso, Mauro Farnesi Camellone e Fabio Raimondi (a cura di) Teoria e politica della storia in Marx
Il lungo presente e i miei studenti. Corso di storia contemporanea Indice, Premessa, e Capitolo IV: anticipazioni di un libro in corso di pubblicazione Premessa I: Per un'introduzione. Il senso di un corso di «Storia contemporanea» ragionando su «Il capitale» a) Marx e la storia contemporanea come età degli estremi b) I ventenni (oggi, ieri) e l'immagine di Marx c) Un corso «inutile»? d) Economia e domande di senso e) Economia senza le domande di senso II: Il capitale come oggetto «materiale» a) Il libro, i libri b) Il libro I c) I libri II e III d) Il libro IV e) Tra edito ed inedito: l'inedito dei «Grundrisse» f) Perché il non-finito? III: Il «sapere» de Il capitale a) Un concorso a cattedra per Karl Marx b) Il Capitale, i «progressi» e i «regressi» della scienza economica c) Una «critica» italiana del «regresso» d) L' «economia volgare», ovvero il «feticcio» di ieri e il «feticcio» di oggi. e) Miseria e potere della «economia volgare» nella sua declinazione neoliberista
DIDATTICA DELLA STORIA E CONSAPEVOLEZZA DI CITTADINANZA, 2021
Il Tavolo tecnico-scientifico della didattica della Storia dell’USR Lombardia ha promosso, negli anni scolastici 2016-2019, un percorso di ricomprensione metodologica dell’insegnamento della Storia tradottosi in una proposta progettuale di carattere formativo e di ricerca che ha coinvolto un centinaio di scuole lombarde e molteplici soggetti tra enti, fondazioni, archivi, associazioni e centri di ricerca storica. Gli esiti del lavoro sono stati raccolti nel volume recentemente pubblicato “Didattica della storia e consapevolezza di Cittadinanza. Riflessioni e proposte per il curricolo verticale e per la definizione delle competenze”, uno strumento utile a dirigenti scolastici, docenti, istituti storici, archivi e associazioni interessati per avere una visione di sintesi sulla pratica dell’insegnamento della storia, per rilanciare nelle rispettive istituzioni la riflessione metodologica, per disporre di strumenti concreti ed immediatamente spendibili nella pratica didattica, anche in riferimento all’insegnamento dell’educazione civica e all'interno dei Patti di Comunità. Il volume propone alcune riflessioni teoriche e buona parte delle Unità di Apprendimento progettate e realizzate dagli insegnanti durante il percorso. Ne emerge l’impegno didattico verso alcuni generali, ma fondamentali, presupposti di metodo e vi si apprezza la volontà di condividere l’attenzione alla cura della relazione degli studenti con la disciplina, alla valorizzazione delle risorse territoriali e all’educazione al patrimonio come contributi essenziali della comunità scolastica per la formazione della consapevolezza storica e di cittadinanza. La Scuola opera in un paradigma formativo integrato, attribuendo un ruolo strategico alle competenze abilitanti, e deve ritenere “irrinunciabile il valore della memoria storica per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza e di educazione civica dei nostri giovani”. Per la scheda editoriale: https://www.ledizioni.it/prodotto/didattica-della-storia-e-consapevolezza-di-cittadinanza/
La formazione del Governo Draghi, le vicende che l'hanno favorita e accompagnata, la sua accettazione acritica da parte delle forze politiche (all'infuori della destra neofascista e di qualche esponente, in numero inferiore alle dita di una mano, di Sinistra italiana) e della totalità della stampa nazionale hanno aperto in quel che resta della sinistra un confronto sulle prospettive che si aprono. Le domande sono chiare: dove stiamo andando? E, ancora, che fare? A questo dibattito, su cui stanno arrivando molti e appassionati contributi, Volere la Luna dedicherà una particolare attenzione.
Le Carte e la Storia - ISSN: 1123-5624, 2013
There are several recalls that, from different historiographical viewpoints, have repeatedly stressed the interpretative potentiality of municipal budgets; despite the stiffness and the deceptive monotony of the figures, this source reflects indeed multiple aspects of the life of a community. It's an accounting instrument that is not really new for the South of Italy, but in the years of French rule it becomes the core of the governors, knowing a more complete structure, which has the effect, inter alia, to increase its heuristics capability. Using a tool that therefore seems a perfected lens, we intend to investigate the case of capital cities, that is provincial capitals, from 1810 - the year when the new system of municipal budgets was activated and on which this paper is focused - and early Forties. The further or fewer ability revealed by those centers interpreting the new status, showing us the way in which in those cities is taking place the not easy transition to the modern age, may help us to shed light on the differences between the diverse areas of continental Southern Italy, in some ways already emerged from the snapshot provided for 1810, to which the regionalization process, taking place in the country since the Napoleonic years, helps to give some depth.
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Fontainebleau, September 15, 1864, at 15. Nigra, the Italian ambassador in Paris, Pepoli, Italian Ambassador in St. Petersburg and a friend of Napoleon III, and Drouyn De Lhuys, French Foreign Minister, sign the Convention of September. The agreement, reached after three years of negotiations, provided the departures of French troops from Rome and the gradual alternation by an army of catholic volunteers. Fontainebleau, 15 settembre 1864, ore 15. Nigra, ambasciatore italiano a Parigi, Pepoli, ambasciatore italiano a Pietroburgo e amico di Napoleone III e Drouyn De Lhuys, ministro degli Esteri francese, siglano la Convenzione di Settembre. L’accordo, raggiunto dopo tre anni di trattative altalenanti, prevedeva la smobilitazione francese da Roma e il progressivo avvicendamento delle truppe imperiali con un corpo di volontari cattolici. L’Italia doveva tuttavia garantire l’indipendenza e la sicurezza dei territori pontifici e s’impegnava a trasferire la capitale da Torino a Firenze. L’ambiguità dell’accordo metteva entrambi i Paesi nella condizione di ritenerlo un successo diplomatico. Parigi ritirava le truppe perché giudicava lo spostamento di capitale come la definitiva rinuncia italiana a Roma, mentre per i diplomatici di Vittorio Emanuele II, si trattava di un avvicinamento progressivo all’urbe e l’inizio di una soluzione pacifica della Questione Romana. La guarnigione transalpina – intervenuta e insediatasi, su richiesta di Pio IX, nella tarda primavera del 1849 – iniziava a tornare in Francia. A seguito della Convenzione, una commissione militare – costituita dai generali di corpo d’armata – fu incaricata di studiare il nuovo assetto strategico-militare della Penisola alla luce dello spostamento di capitale. In prossimità del 150° anniversario dalla Convenzione, il volume ricostruisce – con l’ausilio dei Documenti Diplomatici Italiani e degli incarti custoditi presso l’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito – le complicate trattative d’accordo e l’elaborazione delle nuove strategie militari italiane.
2021
Come cambia la politica una volta che il capitalismo si organizza sempre più attraverso operazioni estrattive, finanziarie e logistiche? In questo volume Sandro Mezzadra e Brett Neilson mostrano come il capitale oggi estrae e sfrutta risorse naturali, lavoro, dati e culture; riorganizza la logistica delle relazioni tra persone, proprietà e merci; valorizza, tramite la finanza, tutti gli ambiti della vita economica e sociale. Quando il capitale aggregato, tramite l’insieme delle sue operazioni, diventa attore politico diretto si modificano anche i rapporti di mediazione statale e globale. Mezzadra e Neilson da una parte ricostruiscono la genealogia dello Stato moderno che fin dai suoi albori, rispondendo a logiche “imperiali”, ha intrecciato razzismo e colonialismo. Dall’altra mostrano quali siano gli esiti del neoliberalismo e della globalizzazione sulla “forma Stato”, dedicando particolare attenzione alla crisi del welfare state e alla crisi finanziaria del 2008. Le molte lotte che in tutto il mondo stanno contestando l’assetto sociale e politico del capitalismo prefigurano un “dualismo di potere” che nel guardare oltre lo Stato rivendica una politica basata su istituzioni del comune.
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Castelraimondo nell’anniversario dei 700 anni dalla sua fondazione, 2011
Lungo l'Appia. Scritti su Capua antica e dintorni, 2009
Guastalla - La costruzione di una città, 1999
Studies on the Value of Cultural Heritage 21 IL CAPITALE CULTURALE eum Rivista fondata da Massimo Montella, 2020
Le epigrafi della Valle di Comino. Atti del decimo convegno epigrafico cominese, Sora – Abbazia di S. Domenico, Sala ”Riccardo Courrier”, Sabato 1 giugno 2013. A cura di H. Solin, San Donato Val di Comino 2013, 115-125