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L a moneta ateniese del V secolo a.C. qui riprodotta raffigura la civetta sacra a M inerva. Nella Prefazione ai Lineamenti di filosofia del diritto di H egel la civetta che prende il volo ·sul far del crepuscolo simboleggia la filosofia politica, che non può indicare utopisticamente nuovi orizzonti, ma -secondo Hegel -deve limitarsi a riconoscere il razionale nel reale. Di qui l'idea -molto diffusa -che Hegel sia un pensatore politico conservatore, quando non un reazionario. Ma altri no n sono d'accordo.
Quaderni di Antropologia e Scienze Umane, I, 1, 2013
The paper analyzes the interpretation of Hegel's philosophy given by the Italian anthropologist of the nineteenth century Vincenzo Padula. Even with the aid of unpublished documentary sources, it could be shown that, despite some misunderstanding, Padula had direct knowledge of the Hegelian text and its interpretation gives rise, in the context of nineteenth-century Italian studies on Hegel traces of novelty
Lo Stato (1848) - Frédéric Bastiat
Pubblicato originariamente nel Journal des Débats il 25 settembre 1848. Vorrei che fosse assegnato un premio, non di cinquecento franchi, ma di un milione, con corone, croce e decorazioni, a chi desse una buona, semplice e comprensibile definizione dello Stato. Che grande servizio renderebbe alla società! Lo Stato! Cos'è, dov'è, cosa fa, cosa dovrebbe fare? Tutto ciò che sappiamo è che è un personaggio misterioso, e sicuramente il più ricercato, il più tormentato, il più impegnato, il più consigliato, il più accusato, il più invocato e il più provocato che esista al mondo. Perché, signore, non ho avuto l'onore di conoscerla, ma scommetto dieci a uno che sta forgiando utopie da sei mesi, e se forgia utopie, scommetto dieci a uno che commissionerà allo Stato di portarle a compimento. Quanto a lei, signora, sono certo che desidera con tutto il cuore eliminare tutti i mali della triste umanità e che non le dispiacerebbe affatto che lo Stato se ne occupasse.
Passando ad esaminare la Fenomenologia dello spirito , essa è l'opera che segna il distacco da Schelling: se è vero che Hegel apprezzava del suo ex-maestro il fatto che rendeva conto, meglio di Fichte, dell'identità assoluta di soggetto e oggetto, tuttavia criticava aspramente il modo con cui Schelling concepiva e raggiungeva tale identità. In sostanza, Hegel accusa Schelling di aver adottato una banale scorciatoia per giungere all'identità assoluta: la negazione della filosofia e il privilegiamento dell'intuizione artistica. Dopo di che, Hegel, non ancora soddisfatto, biasima anche il modo in cui Schelling concepisce l'Assoluto: l'identità assoluta da cui tutto deriva. Hegel, per criticare il suo rivale, ricorre a due metafore, paragonando il modo in cui Schelling arriva all'Assoluto ad un colpo di pistola e il modo in cui concepisce l'Assoluto ad una notte in cui tutte le vacche sono nere. Schelling è arrivato subito alla destinazione, ovvero all'Assoluto, proprio come un colpo di pistola giunge subito al bersaglio, perchè ha messo l'Assoluto all'inizio, come identità sempre esistita tra soggetto e oggetto; ha poi concepito l'Assoluto in modo confusionario, come incapacità di distinguere il soggetto dall'oggetto per mancanza di luce, come di notte non si distinguono le vacche l'una dall'altra non perchè sono davvero nere, ma perchè non si vede il loro vero colore. Hegel vuole invece pervenire ad una concezione dell'Assoluto in cui si riconosce l'identità ultima della contrapposizione tra, ad esempio, soggetto e oggetto, ma deve essere un'identità alla quale si giunge alla fine , non con un colpo di pistola: non si deve cioè, sulle orme di Schelling, negare fin dall'inizio la contrapposizione tra soggetto e oggetto, bensì bisogna passare per tale contrapposizione e riconoscerne l'identità solo alla fine. Non bisogna dunque smarrire la specificità delle differenze negandola fin da principio. Passando ad esaminare le opere di Hegel, esse sono, nel complesso, divisibili tra Fenomenologia dello spirito e opere del sistema, quelle opere cioè, successive allaFenomenologia , che delineano il sistema hegeliano. Uno dei grandi problemi su cui si sono sempre arrovellati gli studiosi consiste nel chiarire quale rapporto intercorra tra la Fenomenologia e le opere del sistema: si potrebbe dire, in generale, che la Fenomenologia è il percorso che lo spirito umano compie per acquisire un punto di vista maturo sulla realtà. Tutte le opere successive, invece, descrivono la realtà così come la si vede dal punto di vista acquisito con la Fenomenologia . Non a caso, la filosofia di Hegel è una delle più grandi costruzioni sistematiche mai elaborate, forse anche maggiore del sistema aristotelico; si tratta di una filosofia in cui vi sono le strutture generali di tutta la realtà in tutti i suoi aspetti, in un'epoca in cui, di fronte all'imperare dell'organicismo, si ambiva al sistema. Passata la moda dell'organicismo e, con essa, quella dei sistemi, è però difficile che regga una filosofia di questo genere, che mira ad essere totalizzante. E' curioso che nel sistema hegeliano si ritrova esplicitamente un pezzetto che si chiama Fenomenologia, come l'opera del 1807: questo si spiega se teniamo conto che il percorso ( Fenomenologia dello spirito ) per acquisire la visuale matura sulla realtà fa parte anch'esso della realtà, proprio come quando, saliti sulla vetta di una montagna, volgendo in basso lo sguardo
Hegel e Altizer, 2023
Il saggio si propone l' obiettivo di operare un confronto tra Hegel e Thomas Altizer ed è contenuto nel terzo volume, intitolato "La presenza di Hegel nei pensatori contemporanei", che raccoglie gli atti dell'omonimo convegno tenutosi a Messina nel febbraio del 2021.
Il saggio affronta le varie declinazioni del principio di laicità segnalando le differenze fra l'approccio europeo e quello nordamericano
L'oscurità di Hegel nasce da un insieme di cause eterogenee: ignoranza del lettore, pregiudizi sociali e culturali, novità e aggressioni della dialettica, audacie del pensiero speculativo, pesantezza dello stile.
This essay concentrates on the ideal dialogue that Hegel engages with Montesquieu in his Philosophy of Right focusing in particular on the relevance for Hegel of concepts such as the "spirit of a people" and of "manners" and customs discussed in the Esprit des Lois. According to Hegel, Montesquieu provided a real philosophical understanding of the history of people's laws and institutions considering them as necessary relationships within a historically determined society, that is as the whole set of its objective ways of being. 1 Nell'Introduzione al suo bel libro Libertà e costituzione in Hegel 1 Giuseppe Duso ci invita a compiere tre operazioni ermeneutiche fondamentali: ricono-scere che i concetti che caratterizzano di solito la nostra concezione della poli-tica sono in buona parte derivati dalle dottrine del diritto naturale, esaminare la validità della Aufhebung hegeliana dei concetti del giusnaturalismo e, infi-ne, interrogare-con lui-quella concet...
1. Stato ed intenzionalità collettiva; 2. Stato come fatto etico e cooperativo; 3. Il concetto di cittadinanza; 4. Conclusione
This paper aims to examine Hegel's formulation of aesthetics during the years between the Gymnasium in Stuttgart and the sojourn in Frankfurt. In this period Hegel's thought was primarily focused on moral, political and religious problems. By following a particular route through the juvenile texts, it is possible however to examine a group of meditations concerning the theme of beauty, the status of ancient Greece and the role of sensibility in the process of aesthetic education of man.
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in La presenza di Hegel nei pensatori contemporanei, vol. I, a cura di A. Anselmo e F. Crapanzano, Armando Siciliano Editore, Messina – Vittoria, 2023
Endoxa- Prospettive sul presente, 2020
Multas per gentes. Omaggio a Giorgio Faggin, 2009