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2013, in «Varchi e altro Rinascimento». Studi offerti a Vanni Bramanti, a cura di S. Lo Re e F. Tomasi, Manziana, Vecchiarelli
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In virtù dell'analisi dei testi linguistici di Benedetto Varchi, rimasti manoscritti fino all'Otto e al Novecento, si individuano le tappe in cui, in concomitanza con gli studi di testi aristotelici (la logica al primo posto), nell'autore dell'«Ercolano» prendevano corpo una solida definizione della natura del linguaggio e la determinazione delle strutture di una lingua. Applicata alla situazione linguistica coeva, l’analisi scaturita dallo studio delle lingue e dei testi classici ha portato Varchi a riflettere sulla complessità della lingua volgare e dei suoi registri, nonché a reinterpretare le teorie di Pietro Bembo. Il punto di svolta nella formazione del pensiero linguistico varchiano è rappresentato dagli studi filosofici all’Università di Padova (1537-1541) e dalla riflessione sulla «Poetica», sulla poesia e sui generi letterari all’interno dell’Accademia degli Infiammati (1540-41). Cruciale (si sottolinea) è stato il momento degli interventi nel cenacolo patavino di Lombardi e di Maggi che leggevano la «Poetica». Il pensiero linguistico di Varchi che aveva preso avvio dal passo del «De interpretatione» di Aristotele (16a 3-4) si consolidava in forza della lettura del capitolo linguistico della «Poetica», commentato da Vincenzo Maggi, il quale nell’"explanatio" del brano aveva accentuato il criterio scrupolosamente grammaticale dell’esame condotto dal filosofo greco. Negli scritti di Varchi, che risalgono a quel periodo, molto prima dell'«Ercolano» (grammatiche del latino e del toscano, nonché gli abbozzi di un nuovo alfabeto per il volgare), si osserva una coerenza teorica nel porre in rilievo il fatto che le lingue sono prima di tutto parlate e l’uso corretto della lingua volgare si fonda sulla capacità di ben parlare. Da questo presupposto il Varchi muove nella sua teorrizzazione sul linguaggio, sul volgare letterario e sulla lingua d’uso.
Genere pluriadattabile fin dalle sue origini, superata la fase celebrativa, il western è il teatro di tutte le umane passioni 1 . Nel suo passaggio, dalla terra originaria del Sudovest americano a quella eletta del mediterraneo latino, Italia e Spagna su tutte, il genere epico-moderno per definizione si risemantizza. Il valore costituente della Nazione sparisce dal campo tematico e nerrativo, e lascia spazio ad affondi di vario genere: i già citati valori estrinsechi. Il western, da mito celebrativo di un popolo alla ricerca di un Io Nazionale, diventa mitologia dell'uomo moderno occidentale, del maschio fuggiasco, segretamente irrisolto. Violenza, amicizie virili, ambigue e mortali, il Messico e il biotipo ispanico, la vendetta, l'avidità, il cinismo, l'antinarrazione, il linguaggio visivo, la rimitizzazione controculturale, diventano i termini di una risemantizzazione che vuole puntare il dito sull'inquietudine e lo smarrimento tipici dell'epoca moderna. Società capitalistiche, consumistiche, disfunzionali, finto-democratiche, marziali, poliziesche, dogmatiche: sono i bersagli impliciti di una ridefinizione della 1 La citazione è presa dalla quarta di copertina di .
Stato, Chiese e pluralismo confessionale , 2025
Il presente contributo intende approfondire la scelta che due celebri ecclesiasticisti italiani, Ruffini e Jemolo, hanno compiuto nel corso del secondo decennio del Novecento di studiare una tematica non squisitamente giuridica, vale a dire al movimento giansenista. Dopo un inquadramento degli scritti dei due maestri in materia, alla luce del contesto storico e culturale del tempo, si dedica spazio adeguato a una indagine sulle origini di tali contributi e sulle relative implicazioni. Si giunge così, da un lato a meglio comprendere il significato della scelta operata e, dall'altro, a riflettere sui profili metodologici rilevanti che hanno caratterizzato i lavori esaminati aprendo interessanti e paradigmatiche prospettive per il futuro.
Benedetto Varchi’s monumental "Storia Fiorentina" was left unfinished at the author’s death (1565), only to be printed in 1721. Given its alleged Republican contents and its circulation only in manuscript form, the work soon became the object of ideological appropriations. The present contribution highlights the historical and textual problems of Varchi’s "Storia," and analyses the various vicissitudes of the work in preparation for a critical edition. It provides for the first time a description of the various compositional stages of the text. It also documents the ways in which various seventeenth- and eighteenth- century scholars, cardinals and princes tried to rediscover the "Storia’s" ‘complete’ text. The findings of this article invites us to reconsider the real significance of the failed publication of Varchi’s Storia: rather than the result of censorship, it shows that the Medici chose not to publish the work because they did not wish to disseminate it to a wider public.
Dopo il processo di Norimberga, altri momenti tragici della storia richiedono ancora o hanno avuto giustizia a livello internazionale o locale. Analisi di singoli casi: guerra civile in Guatemala, desaparecidos in Argentina, guerra in Bosnia, apartheid in Sudafrica
Padusa, 2020
The transition from the late Bronze Age to the early Iron Age in north-eastern Italy is marked by a general re-organisation of the population dynamics. After the decline of Frattesina, while large protourban sites of the venetian plain emerged, the new central-place of Verucchio took control of the Adriatic commercial routes connecting Central Italy to Temperate Europe. However, the settlement of Verucchio remained rather overlooked to date, as archaeological research was more focused on the sumptuous grave goods from the surrounding cemeteries. To overcome this gap, a new project was carried out by the University of Pavia. The excavation in the Pian del Monte area thus provided new evidence of the 9th and early 8th century BC settlement, including a perimeter structure made of a moat, two ditches, and a palisade.
The essay introduces the journal sections, outlining the relevance and the newness of Thatcherism in the prospective of historical studies, economics and the history of ideas. The author points out how the articles confront several issues of Thatcherism in a different way, and how they cope with its legacy.
LaRivista, 2017
L’article revient sur une toile bien connue d’Agnolo Bronzino, le fameux portrait burlesque et double face Doppio ritratto del nano Morgante, afin d’approfondir la question des liens qui unissent le peintre florentin à l’académicien Benedetto Varchi, mais aussi de dépasser la seule question du paragone entre la peinture et la sculpture à laquelle est souvent ramenée cette peinture ridicule ante litteram. Plus précisément, nous montrons qu’outre la question théorique du paragone, le peintre florentin y traite surtout celle du plaisir paradoxal éprouvé par le spectateur à la contemplation de ce monstre comique peint. Nous tentons de montrer concrètement comment le processus imitatif non idéalisant peut à lui seul transfigurer la monstruosité du modèle – voire forcer l’observateur à admirer sous tous les angles un être qui est pourtant tout sauf plaisant – et, partant, autoriser la totale autosuffisance du nain sur la surface de la toile (ce dernier pouvant dès lors se passer de la compagnie d’une autre figure incarnant la beauté qui eût légitimé sa figuration et dont il aurait été le faire-valoir).
2020
Il revisionismo storico di cui il giornalista recentemente scomparso è stato illustre esecutore ha come obiettivo i conflitti del presente https://www.dinamopress.it/news/leredita-piu-dannosa-pansa/
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Egemonia e modernità. Gramsci in Italia e nella cultura internazionale. a cura di Fabio Frosini e Francesco Giasi. Roma: Viella, 2019, pp. 447-465. ISBN: 978-88-3313-120-7, 2019
Digesto delle discipline privatistiche. Sez. civile, 2013
Athenaeum, 2010
a cura di Marcello Rotili, 2017
Santo Varni: conoscitore, erudito e artista tra Genova e l’Europa, 2018
Enciclopedia Sociologica dei Luoghi - Volume 3, 2020
Quaderni di Studi Ecumenici 36, 2017
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2020
Sguardi sul contemporaneo. Il politico è osceno, 2018
Roots&Routes, 2013
Fatamorgana Web, 2018
CARICHI DI MERAVIGLIE SCUOLA & PATRIMONIO, 2021
BassanoNews, settembre - ottobre 2020