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1. Antiriciclaggio Evoluzione storico-normativa Ilaria Rega Cestudis 2. DEFINIZIONE: Il riciclaggio o Money Laundering è un’attività volta a dissimulare l’origine illecita dei proventi ed a creare l’apparenza che la loro origine sia lecita. L’ammontare del giro d’affari del riciclaggio è così rilevante da modificare l’assetto economico, finanziario e monetario di un’intera area geografica, creando effetti distorsivi sulle principali variabili economiche. 3. CENNI STORICI Il fenomeno del riciclaggio ha antiche origini. Furono segnalati in Canada, alcuni tra i primi esempi conosciuti, datati anni 1920 e '30. Sebbene il riciclaggio di denaro non fosse allora un crimine, persone di ceti diversi sentirono la necessità di camuffare la provenienza di alcuni fondi. Ciò non significava, però, raffinatezza finanziaria
Bohnet/Chappuis/Schiller/Schumacher (a cura di), Mélanges pour le 125e anniversaire de la Fédération suisse des avocats (FSA): Le présent et l'avenir de la profession d'avocat·, 2023
L’avvocato che svolge un’attività di intermediazione finanziaria non coperta dal segreto professionale è soggetto ai medesimi obblighi antiriciclaggio degli altri intermediari finanziari e quindi ha l’obbligo di comunicare i sospetti di riciclaggio all’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS). D’altra parte, anche l’avvocato che svolge un’attività tipica, e perciò coperta dal segreto professionale, deve prestare attenzione a non commettere il reato di riciclaggio, in particolare quando incassa i propri onorari.
Novità Fiscali 9/2022, 2022
I chiarimenti complementari previsti dalla normativa antiriciclaggio sono necessariamente preliminari all'esame della questione se sussista un obbligo di segnalazione di sospetto di riciclaggio. L'omissione degli stessi può comportare conseguenze penali per l'intermediario finanziario. Appare perciò essenziale conoscere quegli elementi che fanno sorgere l'obbligo di procedere a chiarimenti complementari e monitorare le relazioni e transazioni al fine di intercettare tali elementi.
L’introduzione di una normativa concernente la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento del terrorismo, impone una riflessione sui corrispondenti contenuti che, a mio avviso, per essere compiutamente analizzati, devono essere necessariamente contestualizzati. Peraltro sarebbe riduttivo e non corrispondente alla natura della Sede Apostolica ritenere che la nuova normativa vaticana sia solo il frutto del rispetto di obblighi internazionali (per quanto importanti) e non cogliere il suo naturale inserimento in un contesto molto più ampio, ovvero "nell’impegno per l’edificazione di una convivenza civile, giusta ed onesta" non potendosi "trascurare o attenuare i grandi principi dell’etica sociale, quali la trasparenza, l’onestà e la responsabilità".
Gli adempimenti dei professionisti dopo il d.lgs. 231/08 di recepimento della III direttiva CEE Il testo è integrato dal LIVING BOOK, una rassegna ragionata che comprende la documentazione più importante ed essenziale per una più efficace consultazione e comprensione dell'elaborazione dell'Autore.
il prossimo 4 luglio entrerà in vigore la nuova disciplina in materia di antiriciclaggio (D.lgs. 25 maggio 1917 n. 90 -Attuazione della direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo e recante modifica delle direttive 2005/60/CE e 2006/70/CE e attuazione del regolamento (UE) n. 2015/847 riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e che abroga il regolamento (CE) n. 1781/2006), che sostituisce integralmente il D.lgs. 231/2007. Differentemente dal passato, in questa occasione l'intervento di recepimento della cd. IV direttiva è attuato lasciando in essere il d.lgs. 231/2007, come contenitore formale, nel cui testo sono stati svolti gli interventi modificativi.
Tra le principali riforme che hanno interessato la legislazione vaticana a cavallo tra il pontificato di Benedetto XVI e quello di Francesco, grande rilevanza hanno avuto le innovazioni in ambito finanziario ed economico. L’autore approfondisce tale contesto, dando conto delle varie norme che si sono succedute nel rapido volgere di alcuni anni e che hanno portato ad un nuovo assetto della normativa dello Stato della Città del Vaticano.
Stato, Chiese e Pluralismo Confessionale, 2013
La legislazione antiriciclaggio dello Stato della Città del Vaticano: una comparazione con il sistema italiano ** SOMMARIO: 1. Il peso del diritto penale nel "fardello temporale"-2. La Legge 24 aprile 2012, N. CLXVI dello Stato della Città del Vaticano nel sistema delle fonti del diritto-3. (segue) "Persona giuridica" e "Autorità pubblica" ai sensi della Legge N. CLXVI-4. Le misure di prevenzione e contrasto introdotte dalla Legge N. CLXVI del 2012, con particolare riferimento al delitto di riciclaggio-5. L'art. 42 bis Legge N. CLXVI. Analogie e differenze rispetto al nucleo della disciplina italiana in materia di responsabilità degli enti. * Filippo Sgubbi, ordinario di Diritto penale nell'Università di Bologna, è autore del par. 1; Désirée Fondaroli, straordinario di Diritto penale nell'Università di Bologna del par. 4; Annamaria Astrologo, assegnista di ricerca nell'Università di Bologna del par. 5; Giuseppe Silvestri, avvocato, dei parr. 2 e 3. ** Il contributo-già pubblicato nella Rivista La responsabilità amministrativa delle società e degli enti, 2012, n. 4, pp. 185-214-è riprodotto (con alcune correzioni e integrazioni normative) per la cortesia dell'editore Plenum.
Riciclaggio e Not Fungible Token (N.F.T.), 2022
Breve riflessione sulle moderne tecnologie, potenzialmente asservibili alle finalità di riciclaggio del crimine organizzato ed alle “economie circolari” realizzate dai gruppi criminali strutturati. Lavoro preliminare volto ad evidenziare un trend in possibile evoluzione, che permetterebbe a mafie & company di poter riciclare attraverso le cd. Blockchain e l’arte “virtuale” collegata al mondo del c.d. “Metaverso”.
P i e t r o P a o l o B i a n c o n e , V a n i a T r a d o r i , V a l e r i o B r e s c i a , F e d e r i c a G u r r i e r i Pavia, Dicembre 2017 Abstract L'articolo intende individuare i sistemi di gestione attivi e gli elementi presenti in attuazione della normativa in tema antiriciclaggio in Italia negli enti locali. È stato analizzando il caso italiano, prendendo in considerazione i capoluoghi di regione. Il 60% dei Capoluoghi italiani procede alla valutazione dei rischi adottando un approccio definito "risk management". Il 15% dei Comuni analizzati non riporta all'interno del proprio PTPCT indicazioni specifiche per quanto riguarda la modalità adottata per la valutazione del rischio. Il restante 25% degli enti locali ha adottato metodologie differenti di valutazione del rischio mentre il 55% aderisce alla strategia globale di ge-stione dei rischi. Nel 65% dei casi analizzati i Comuni non si sono limitati a seguire le linee guida dell'ANAC, ma hanno defi...
Novità giuridiche 1/2024, 2024
Ciò che fa scattare l’obbligo di procedere a chiarimenti complementari antiriciclaggio è abbastanza chiaro nella legge. Le modalità di esecuzione di tali chiarimenti sono invece regolate sommariamente, ciò che lascia all’intermediario finanziario un potere d’apprezzamento, ma che crea anche notevole incertezza. In ambito di verifica di tale attività, svolta dall’intermediario finanziario, da parte degli organi di controllo è quindi indispensabile fare costante riferimento alla base legale, senza dedurre dalla stessa degli obblighi non enunciati con sufficiente chiarezza.
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Gli “istituti affini” al trust nella normativa antiriciclaggio di Igor Valas, 2019
AIÔNOS Miscellanea di studi storici, 2016
G. Bruno (ed.), La geoarcheologia come chiave di lettura per uno sviluppo sostenibile del territorio. Atti del congresso nazionale di geoarcheologia: Aidone (EN), 04-05 luglio 2014. SIGEA 2/2015: 19-24., 2015
Commissione per la ricostruzione delle vicende che hanno caratterizzato in Italia le attività di acquisizione dei beni dei cittadini ebrei da parte di organismi pubblici e privati, "Rapporto generale", Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roma 2001, pp. 61-87 (qui, con note più dettagliate)
Roma Tre-Press, 2021
Cronache di Archeologia 38, 2019