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Area 11 -Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche Tweet SINTESI Sebbene sia stato abitualmente considerato uno dei testi fondatori della tradizione retorica, l'Encomio di Elena di Gorgia non aveva finora ricevuto un'interpretazione che ne evidenziasse il singolare intreccio di retorica e politica. Questo libro propone di ravvisare nel testo gorgiano la formulazione di una "filosofia politica del linguaggio" e di un modello di "cittadinanza retorica" su cui può essere ancora utile riflettere. Gorgia diventa così un pensatore in grado di dialogare con alcuni dei principali teorici moderni della democrazia, mostrando, da un lato, l'inestricabile intreccio che lega, oggi più che mai, retorica, argomentazione e democrazia, dall'altro, il ruolo, spesso rimosso, del conflitto e della violenza nella nostrapratica discorsiva. pagine: 284 formato: 12 x 17
Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio, 2016
Is agreement the purpose of argumentation? This article compares two different approaches to argumentation, analysing its political effects. The comparison is undertaken in the first section of the paper considering two main groups of argumentation theories; one group in which argumentation aims to resolve a disagreement or a difference of opinion in order to reach an agreement (e.g. VAN EEMEREN e GROOTENDORST 2004; VAN EEMEREN et. al. 1993) and one group which is concerned with deep disagreements. The second section questions some political implications of the agreement-oriented perspective, which is often connected with a normative discussion model and with a negative evaluation of pathos and ethos. The last part of the paper outlines the socio-political advantages of a rhetorical approach to agreement and disagreement, which includes logos as well as pathos and ethos. In particular, the so-called rhetoric of dissensus, which takes into account the personal dimension of argumentation, shows the constructive dimension of conflict and the democratic value of polemic discourses and ad hominem arguments.
Etica e politica/Ethics and Politics 9.1 (2007), 113-134 (http://www.units.it/~etica/) = Dike 9 (2006), 129-155.
This paper focuses on the role of rhetoric in the democratic polis, in particular regarding legal procedures; it considers features and limits of Athenian lawcourt speeches as sources for Athenian law; finally, it tries to evaluate the problems arising from the complex relation between rhetoric and law. L’articolo considera il ruolo della retorica nella polis democratica e, in particolare, nell’ambito della prassi giudiziaria; prende in esame natura e limiti delle orazioni giudiziarie come fonte per il diritto; infine, tenta di valutare i problemi derivanti dal complesso rapporto tra retorica e legge.
Rhesis, 2020
In larga parte, le orazioni confluite nel corpus Demosthenicum sono costituite da discorsi reali, deliberativi o giudiziari. I più celebri tra questi miravano a persuadere gli interlocutori (boule, ecclesia, giudici) e a perseguire quella battaglia che sarà il leitmotiv della vita di Demostene, la strenua e disperata difesa della libertà di Atene contro le mire conquistatrici di Filippo II di Macedonia. La sconfitta politica dello statista non ne inficiò il successo come oratore. Lo stile demostenico divenne, fin da subito, costante oggetto di studio e imitazione, con la ricercata variatio di stili e di toni. Quando però l’oratoria demostenica passò dalla tribuna agli ambienti di scuola, parte della sua intrinseca varietà non fu apprezzata o adeguatamente intesa. Lo studio dei numerosi testimoni papiracei che riportano passi di orazioni demosteniche rivela quanto frequenti fossero gli interventi correttivi volti a emendare e normalizzare il testo. La constitutio textus pone dunque intrinseche difficoltà all’editore moderno, che si trova a dover scegliere, caso per caso, tra numerose varianti, spesso equivalenti. Il riesame delle più antiche testimonianze manoscritte rivela, quindi, come principi di scelta, quali la lectio brevior intesa sempre come lectio difficilior, trovino un uso limitato se applicati a un’oratoria reale e non fittizia.
Ricerche Aristoteliche. Etica e politica in questione, 2021
Giulia Angelini: INTRODUZIONE / Enrico Berti: L’UNITÀ DELLA FILOSOFIA PRA-TICA IN ARISTOTELE / Alberto Jori: PRAXIS - ETHOS - POLIS. LA REHABILITIERUNG DER PRAKTISCHEN PHILOSOPHIE E LA SUA INTERPRETAZIONE DELL’ETICA E DELLA POLITICA DI ARISTOTELE / Marcello Zanatta: I PRINCIPI E LO STATUTO EPISTEMO-LOGICO DELLA POLITICA ARCHITETTONICA IN ARISTOTELE / Manuel Berrón: LA FILOSOFIA PRATICA E IL METODO DEGLI ANALITICI / Claudia Baracchi: NOTE SUL BENE E SULL’UNO TRA PLATONE E ARISTOTELE / Francesca Masi: LA VIRTÙ ETICA DELLA GIUSTIZIA DISTRIBUTIVA E LA SUA RILEVANZA POLITICA / Michele Di Febo: EDUCARE ALLA MOLTITUDINE, EDUCARE LA MOLTITUDINE. ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL DINAMISMO DEL PLETHOS NELLA POLITICA DI ARISTOTELE / Silvia Gullino: LA NOZIONE DI AUTARCHIA NEL PENSIERO POLITICO DI ARISTOTELE DALLA POLITICA ALLA COSTITUZIONE DEGLI ATENIESI / Giovanni Battista Magnoli Bocchi: LA RETORICA, FRA ETICA E POLITICA / Pietro Li Causi: IL DILEMMA DELLA RESPONSABILITÀ ANIMALE NEL QUADRO DELLA ‘ETO-LOGIA’ ARISTOTELICA.
To a large extent, the orations included in the Demosthenicum corpus consist of real deliberative or judicial discourses. The most famous of these were intended to persuade the public (boule, ecclesia, courts) to pursue the battle that will be the leitmotiv of Demosthenes’ life: a strenuous and desperate defence of Athenian freedom, against Philip II of Macedonia. His failure as a politician, however, did not affect his success as a speaker. The Demosthenic style, with its incredible variatio, immediately became object of study and imitation. However, when the Demosthenic oratory conquered the ancient school, its intrinsic variety was not always appreciated. Numerous papyri, that bear passages of his orations, show the high frequency of emendations, in order to revise and normalise the text. The constitutio textus, therefore, poses many difficulties to modern publishers, obliged to choose between numerous, equivalent, textual variants. Many ancient manuscripts reveal how principles such as lectio brevior always intended as lectio difficilior cannot be applied uncritically to real, not fictitious, oratory.
Una discussione sui significati di tolleranza e democrazia
2012
Tanta/Δέδωκεν Quando la retorica assume forma e vigore di legge * 1. Tra retorica della traduzione e revisione È piuttosto noto il caso delle costituzioni parallele Tanta e Δέδωκεν, emanate dal grande Giustiniano il 16 dicembre del 533 per promulgare i Digesta (ovvero Pandectae), sì da farne il testo unico della giurisprudenza dell'impero, che avrebbe avuto vigore di legge a decorrere dal successivo 30 dicembre a fianco del codex Iustinianus, il quale già svolgeva analoga funzione per le costituzioni imperiali. La c. Tanta sarebbe stata inclusa nella seconda edizione, la repetita praelectio, del codex Iustinianus, 1 realizzata undici mesi dopo, mentre Δέδωκεν si trova unicamente fra le premesse ai Digesta nel codex vetustissimus, assieme a quella stessa costituzione latina (che così gode d'una doppia tradizione) e ad altre. 2 * Thomae Guardì septuagenario oblatum. Il presente articolo vuole essere un mio omaggio, per quanto inadeguato, al prof. Tommaso Guardì, che nella Ricerca e nell'Accademia ha guidato i miei primi passi, e molti di quelli successivi.
„Kwartalnik Neofilologiczny” z. 1/2011, s. 3-15, 2011
The aim of this article is to examine the possible use of the rhetorical apparatus for the analysis of political discourse in the theoretical framework of Critical Discourse Analysis (CDA). The legacy of classical rhetoric is revisited and while its usefulness (figures of speech and thought, tropes) and precision are not questioned, it is believed that the scope of rhetorical analysis may be more universal and therefore it can be applied to discourse, understood here as structure and process. The text and its context should be studied both on a linguistic level and as a social practice: transmission of ideology and social interaction. The political discourse is used as an exemplification of how rhetorical analysis may be used to unveil methods of power struggle, persuasive strategies and manipulation in text and talk, which is the purpose of CDA since the use and abuse of power is mainly the domain of language nowadays.
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Mediterraneo antico, 2018
Parole Rubate : Rivista Internazionale di Studi sulla Citazione, 2014
Problemata: quaderni di filosofia, 2001
Mondoperaio, 2016
Between, 2014
«Rivista Geografica Italiana», 2013
Journal of Teleological Science