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The Islamic mysticism's problem begins by a step when we become aware of our life, especially by searching deep into ourselves. The truth of the present is the truth and experience of our lives. It is thus that by faith it discloses the answer to the value of the other. a. Introduzione: la letteratura del Sufismo Il Sufismo è stato e continua ad essere aspettonodale di una letteratura di largo respiro e variegata dimensione culturale e anche cultuale, espressasiprincipalmente nell'ambito delle letterature araba e persiana, ma ha in seguito recepito espressioni anche in molte altre lingue (turche, indiane, maleoindonesiane ecc.), trovando, proprio nella stessa diffusione del credo islamico, un suo punto di caratterizzazione specifica tra riti e devozioni, liturgie in senso stretto e meditazione mistica complessa sul mistero della vita dell'uomo e sul suo legame con il divino.
2024
Contributo uscito su "Filosofia e nuovi sentieri" (ISSN 2282-5711): https://filosofiaenuovisentieri.com/2024/06/16/brevi-riflessioni-filosofiche-sul-nibbana.
Si riconduce l’Islam ad orrori e stragi senza indagare , dando giudizi sommari privi di approfondimenti. Questo libro mira ad una conoscenza quanto più completa dell’argomento. Note di Gaetano Celauro dalla presentazione del libro , non riviste ne autorizzate dai relatori
Progetto editoriale Islam des Lumières
Lo sviluppo della metafisica in Persia, 2018
In questo studio pionieristico Muhammad Iqbal analizza la storia del pensiero metafisico persiano prima e dopo l’incontro con l’islam, studiandone le caratteristiche peculiari e la relazione sia di complementarità che di opposizione rispetto alla filosofia greca. Il testo ha un carattere esaustivo e propedeutico a studi successivi. Per questa ragione, è uno strumento indispensabile per gli studenti di filosofia sia orientale che occidentale, oltre che una lettura affascinante e informativa per il lettore comune che desidera approfondire la conoscenza di questi argomenti.
Rivista di Teologia dell'Evangelizzazione, 2020
L'esortazione conclusiva del Documento di Abu Dhabi è che divenga oggetto di riflessione e studio sia all'interno delle singole comunità religiose, sia al di fuori dei limiti confessionali, «tra tutte le persone di buona volontà». L'intenzione di essere testo di ispirazione per un pubblico così diverso determina la possibilità di diverse letture che ciascuna comunità può assegnargli. All'interno del mondo musulmano europeo la reazione al Documento è stata in grande maggioranza positiva. L'istituzione di cui è rap-presentante l'imam al-Tayyeb, ovvero l'Università al-Azhar del Cairo, è uno dei più importanti centri dell'ortodossia sunnita-sebbene fonda-ta nel X secolo dal califfato sciita-e tuttora da alcuni riconosciuta come «l'Università più prestigiosa del mondo islamico». L'imam Ahmad al-Tayyeb è il Grande Imam di questa Università, che oltre ad essere la carica ufficiale religiosa più importante dell'Egitto sunnita è considerata espressione vivente del pensiero teologico e giuridico sunnita. Pochi giorni dopo la firma del Documento, il Consiglio Europeo dei saggi musulmani (EuLeMa) ha espresso «profonda gratitudine» per «i precisi richiami menzionati nel Documento alla libertà, giustizia, dialogo, alla protezione dei luoghi di culto, alla cooperazione tra Oriente e Occidente, alla condanna del terrorismo, al valore e alla dignità della famiglia, della donna, dei bambini e dei poveri». Recentemente, inoltre, è stato pubblicato il documento Una fratellanza per la conoscenza e la cooperazione, un commento sul Documento di Abu Dhabi, nato per iniziativa dell’associazione italiana Coreis, firmato da 22 leader musulmani internazionali e di diverse denominazioni, nel quale si definisce il Documento: «Un evento istituzionale senza precedenti nella storia delle relazioni tra cristiani e musulmani», osservando che la direzione futura del dialogo interreligioso debba perciò muovere «verso il riconoscimento della legittimità e la provvidenziale diversità di rivelazioni, teologie, religioni, lingue e comunità religiose».
The International Research Journal of Islamic Civilization, 2021
L’opera filosofica di Muhammad Iqbal inaugura una nuova fase del pensiero islamico che va al di là dell’epoca in cui è stata sia pensata che composta. Le riflessioni contenute nell’opera intitolata The Reconstruction of Religious Thought in Islam non sono state infatti ancora pienamente comprese dagli studiosi sia musulmani che non nel loro reale valore filosofico che sembra trascendere la differenza tra le civiltà e le prospettive storiche, culturali e religiose che distinguono l’Oriente e l’Occidente.
Il 7 gennaio scorso e nei giorni immediatamente seguenti siamo rimasti sconvolti dal massacro terroristico compiuto a Parigi dai fondamentalisti islamici. Solo con un po’ di distanza riusciamo a riflettere sul tutto. Questi fatti terribili hanno amplificato la frustrazione, il disagio e la vera e propria paura che da troppo tempo circolano nelle nostre società e, quasi come un moderno Scrooge collettivo, sembriamo terrorizzati da tre fantasmi: quello del fondamentalismo religioso, quello della reazione razzista, quello della disperazione. Guardarli da vicino ce ne farà comprenderne meglio la natura e, forse, ci aiuterà a superarli.
La dottrina del velayat-e faqih in prospettiva storica
2020
Il principio dei Maqāsid, da circa un millennio ha costituito uno dei meccanismi più innovativi all’interno del Fiqh per realizzare, equilibrare e soddisfare le dimensioni interiori della Sharī’ah. Nel suo pionieristico studio Jasser Auda, uno dei più giuristi musulmani contemporanei più preparati ed originali, esperto sia di giurisprudenza classica che di filosofia e scienza moderna, elabora in modo originale la filosofia dei Maqāsid, al fine di rapportarsi con temi contemporanei quali diritti umani universali, libertà religiosa, giustizia sociale, uguaglianza di genere e diritti della minoranze etniche e religiose, sulla base degli immutabili principi della Sharī’ah fondati sul Corano e sull’autentica sunna del Profeta (pbsl). Al fine di consolidare questa nuova prospettiva filosofica, il Dr. Auda utilizza l’ampia gamma delle sue conoscenze. Prima di tutto, analizza in modo critico i fondamenti stessi dei principi della giurisprudenza musulmana insieme alle teorie formulate dagli studiosi classici, inclusi i fondatori delle diverse scuole di legge islamica, accettando gli aspetti universalistici delle loro teorie e proponendo nuove soluzioni per tutti quelli invece ormai storicamente superati.
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R. Pettazzoni, Letture religiose. Dalle Sacre Scritture delle grandi religioni viventi: Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo, Buddismo, a cura di G. Casadio e C. Prandi, 283-336. , 2023
Introduzione, in al-Fārābī, L’uno e l’unità. Introduzione, testo arabo, traduzione e commento di C. Martini Bonadeo con S. Abram, L. Farina, G. Mandolino, M. Zarantonello. Pisa: Pisa University Press 2023 (Greco, Arabo, Latino. Le vie del sapere. Testi 6), pp. 1-13.
Kitab al-Mi'raj - Come Dante apprese dall'Islam le mappe dell'aldilà, 2020
El Azufre rojo, 1970
La ricostruzione del pensiero religioso nell'Islam, 2018
Iura Orientalia, 2010
SOCIETÀ E STORIA, 2017
… linguis: studi linguistici e orientali in onore …, 2006
Il libro della fede (Kitab al-Iman), 2018