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RESUME DAL 400, 500 E 600, CON GLI AUTORI E LE OPERE A ROMA E IN TUTTA ITALIA
353 11 9 19 61 95 135 177 203 225 Le traduzioni di Bruno Taut fuori dalla Germania Verso un'etica cosmopolita nell'architettura Esra Akcan 377 12
Le risorse lapidee dell'antichità ad oggi in area mediterranea, 2006
In Piedmont, where recently so much work has been done on characterization and recognition of historical building and decoration stones, we have largely privileged metamorphics alpine materials while we have had less attention to sedimentary rocks typical of the tertiary era, even if in our region they have found widespread historical use for monuments too. Missing today a reconnaissance at least for general outlines of construction and sculpture sandystones, of the tertiary sedimentary basins in Piedmont with particular reference to Langhe. The architectural and artistic heritage achieved through the use of these materials is very vast and widespread, and it was also marked by very high quality objects concentrated mainly in the chronological arc from XI and XVIII century.
Testo italiano originale di un breve saggio in corso di pubblicazione in lingua inglese in un libro a cura di Cristina Baldacci e Marco Bertozzi, dal titolo "Montages"
Il Rinascimento, come fenomeno culturale ed artistico, nasce agli inizi del Quattrocento, quando in tutta Europa, Italia compresa, dominava il Gotico. In questo quadro storico-artistico, il Rinascimento, espressamente, si pone come movimento culturale contrapposto al Gotico, cui esso subentra gradualmente fino a soppiantarlo del tutto. Assistiamo, quindi, ad un evento straordinario, per cui una cultura nata in una città italiana, Firenze, man mano si espande prima nel resto d’Italia e poi in tutta Europa, finendo col diventare la forma culturale dominante. Inoltre, il Gotico, ormai, stava via via smarrendo i suoi caratteri di ricerca strutturale (l’adozione di nuovi elementi architettonici come l’arco rampante, la sapienza nel gioco della distribuzione delle spinte e dei pesi) per porsi sempre più come artificio decorativo, esuberante e posticcio, con il risultato di una eleganza formale, spesso ricercata a scapito dell’armonia compositiva, architettonica, o indifferente ad essa. Infine, nel Gotico, gli artisti rinascimentali non ritrovavano alcun rapporto con la storia dell’architettura occidentale e, quindi, la ritenevano, priva di fondamenti teorici.
Seconda metà degli anni 60: si parla di archeologia medievale Inizio 800 si sviluppa un interesse per questa disciplina che nel fine 800 verrà messa in secondo piano per dare spazio a l'identità Romana dell'Italia BASI: la fine del mondo romano è fondamentale per capire cosa è avvenuto dopo. Gli studiosi di questa epoca si dividono in:
L'odierno culto dei monumenti nasce nella seconda metà dell'Ottocento, quando le correnti positiviste e lo sviluppo della sociologia danno nuove prospettive all' estetica e alla lettura dell'opera d'arte. I positivisti credono che ogni opera derivi dal contesto storico in cui si sviluppa. Il filosofo positivista Hippolte Taine afferma che l'opera d'arte si comprende a partire da tre fattori: momento storico, ambiente sociale e fattori razziali. Taine crede che un'opera si configura come una risposta alle attese e alle sollecitazioni del suo pubblico, quindi la fase creativa dell'opera è orientata al soddisfacimento delle richieste del pubblico, quella storica ad analizzare le condizioni che portano allo sviluppo di un'opera piuttosto che un'altra e quella critica a verificare la rispondenza dell'opera al contesto. Da queste posizioni positiviste conseguiranno nuovi orientamenti sia critici che trattatistici. Infatti si sviluppano sia la "critica sociale″ che la "storia sociale" dell'arte. Ma mentre le filosofie liberiste si servono del positivismo per assecondare l'affermarsi del progresso scientifico, la permanenza delle tragedie esistenziali favoriscono lo sviluppo del socialismo utopista, ostile al capitalismo, che cerca di correggere gli orientamenti della società capitalista anche attraverso una diversa idea di artisticità. I socialisti utopisti sono gli iniziatori di una nuova linea di pensiero e d'azione da cui comincia effettivamente un'azione consapevole per la riforma del paesaggio urbano e rurale, e quindi, secondo la definizione di Morris, l'architettura moderna.
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