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A first review of statistical surveys about tourism damages caused by 2016-17 earthquake in Umbria province (Italy), measuring accommodation flows and museum flows.
Frontiere della psicoanalisi, 2020
Scienze del Territorio, 2019
The regular recurrence of earthquakes in seismogenic areas imposes a general rethinking of this phenomenon in all its aspects and its phases, from emergency to reconstruction of buildings and economic and social rebirth, with the full involvement of local populations to the purpose of 're-inhabiting' places.
Conolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, 2019
H SULPH WHVWLPRQLDQ]H Entrando […] dalla parte della Sacristia, si trova una cappella molto ampia detta della Porziuncula, ossia della Madonna degli Angeli, nella quale vi è una gran tavola a quattro spartimenti. I due della parte sinistra sono molto guasti dall'acqua, ed appena si vede l'inferiore dove avvi la Madonna con un Santo che le offre un piatto di rose. Negli spartimenti a destra vi sono rappresentati, nel superiore la fondazione dell'ordine, e nell'inferiore S. Bernardino che sta predicando al popolo. Per l'aria dei volti per la foggia dei vestiti, per la vivacità dei colori negli abiti con quella morbidezza di velluto che può toccarsi, e per il caratteristico delle teste, colla corona a rilievi, e coi fregi a trine dorate, si può credere, secondo il Diana, che siano del Margaritone. &XULRVD q TXHOOD ¿JXUD YHVWLWD GL DELWR FRQ FDSSXFFLR H FRQ EHUUHWWR URVVR LQ WHVWD girata in modo che fa vedere tutti i muscoli della nuca, espressi con alterata violenza. /D SRVL]LRQH q PROWR GLI¿FLOH VL YHGH XQD FURFL¿VVLRQH FRQ GXH IUDWL DO ODWR RSHUD SRVWHULRUH H GL GLYHUVR VWLOH 4XHVWD FDSSHOOD q SDWURQDWR GHO &DSLWROR GL &DJOLDUL 1 . A parte la bizzarra attribuzione al pittore toscano del XIII secolo 2 , la descrizione che lo Spano ci lascia del cosiddetto Retablo della Porziuncola nel chiostro della chiesa di S. Francesco del quartiere cagliaritano di Stampace si rivela pre-]LRVLVVLPD H SHU¿QR FRPSUHQVLELOH QHOOD FRQIXVLRQH GL VDQ )UDQFHVFR FRQ VDQ %HUQDUGLQR QHOOD VFHQD GHOO ¶RPHOLD IRUVH SHU LO IDWWR FKH LO VDQWR YHQJD UDI¿JX-UDWR LPEHUEH 3L GLI¿FLOH FRPSUHQGHUH FRPH OR 6SDQR QRQ DEELD ULFRQRVFLXWR LQ TXHVWH WDYROH XQ FLFOR LFRQRJUD¿FR GHGLFDWR DOOD YLFHQGD GHO Perdono di Assisi (o Indulgenza della Porziuncola), ancor più strano tenendo conto dell'intitolazione della cappella da lui stesso dichiarata. E questo fraintendimento hanno condiviso * Ringrazio anche in quest'occasione il p. Umberto Zucca e la redazione per concedermi questo spazio in Biblioteca Francescana Sarda e tutti coloro che in questi anni mi stanno sostenendo nella ricerca, in particolare la prof.ssa Pina Obinu, la prof.ssa Carmen Morte García dell'Università di Saragozza e il prof. René Jesús Payo Hernanz dell'Università di Burgos.
La Città Storica post sisma, 2019
The book collects the records of the teaching experience, scientific and technical research and the implementation of the reconstruction plan of the historic center of Navelli (AQ) drawn up by a team of professors and researchers from the University of Parma from 2011 to 2013 and progressively implemented under the coordination of the Municipality. It aims to be a tool of technical knowledge for professionals and university students, and of documentation for the wider public. It is divided into two parts. The first is introductory and methodological. The second is dedicated to Navelli's case study. Contributors to the work: Paolo Ventura, general coordinator of the publication, author and editor, scientific manager of the research and of the urban planning and planning working group; Antonio Montepara, responsible for the research sector on road and road aspects, author and editor; Michele Zazzi, head of the research sector on aspects urban planning and economic planning of the interventions, author and editor; Riccardo Bonotti, author; Carlo Blasi, head of the research sector on architectural restoration, author; Martina Carra, iconographic research, author; Barbara Caselli, iconographic research, sorting of research materials and author; Roberto Cerioni, head of the research sector of construction technology, author; Marco Cillis, author; Eva Coïsson, head of research on architectural restoration, author; Carlo Blasi, author, Francesca Corsi, author; Rocco Di Ciero, author; Paola Di Iorio, author of the preface, Raffaello Fico, author; Paolo Federico, author of the preface; Gianfranco Forlani, head of the research sector on topographical and cartographic aspects, author; Fabrizio Frezzini, author; Rinaldo Garziera, author of the preface; Claudia Genitti, author; Barbara Gherri, head of the research sector on building technologies, author; Agnese Ghini, head of the research sector on building technologies, Paolo Giandebiaggi, head of the research sector on aspects relating to the representation of architecture and the environment, author; Riccardo Roncella, research sector on topographical and cartographic aspects, author; Silvia Rossetti, editor of the analytical indexes of the publication, author; Andrea Spagnoli, research sector of construction technology, author; Chiara Vernizzi, research sector on aspects relating to the representation of architecture and the environment, author; Andrea Zerbi, research sector on aspects relating to the representation of architecture and the environment, author. Printer: Grafiche STEP Editrice, Parma , Parma, ISBN 978-88-7898-178-2
L'articolo effettua una larga indagine intorno alla presenza del termine "patrino" nel contrasto 'Rosa fresca'. Attraverso considerazioni storico-filologiche del tutto originali si giustifica un'interpretazione diversa e sorprendente per il malcompreso vocabolo.
Revista da Faculdade de Direito
Laurea in Diritto con l'Università di Verona (Italia). Master in relazioni intemaz1011ali con l'Università di Padova (Italia) Specialista in Altemat1ve Dispute Resolution in San Diego (Stati U111ti). Specialista in Diritto della Integrnzione con l'Orga.nizzazione degh Stati America111 (Brasile). Specializza.ndo in Diritto dei Consuma.tore e Diritti Fonda.mentali con l'UFRGS (Brnsile). Dottora.ndo in Diritto per l'UFRGS (Brasile)
L’orazione XLII di San Gregorio di Nazianzio presenta un’interessante analogia con un’istituzione fondamentale dell’Atene della democrazia, quella che chi aveva ricoperto una qualunque carica di governo, allo scadere del mandato, era tenuto a rendere conto del suo operato. Così san Gregorio di Nazianzio rende conto davanti al Concilio di Costantinopoli I del 381 d. C. del suo operato come vescovo di Costantinopoli. Questa orazione ci mostra, inoltre, quanto sia distante il cristianesimo delle origini dall’attuale Chiesa cattolica in cui il vescovo detiene un potere assoluto e non è tenuto a rendere conto a nessuno.
2023
I cento anni del club alpino italiano, a cura della commissione per il centenario, 2° edizione, Milano 1964, copia disponibile presso la biblioteca del Club Alpino, sezione di Napoli. 21. Corinna Guerra ha tenuto recentemente una conferenza all'Accademia dei Lincei dal titolo Il sogno di Perrey. Si possono collezionare terremoti ed eruzioni?, in corso di pubblicazione per i Rendiconti dei Lincei. 22. MerCalli 1891. 23. Dal 2001 la catalogazione del fondo è stata finanziata con la legge n. 513/99 dal Ministero per i Beni e le Attività culturali. 24. Alcuni esempi di schede storico-sismologiche che hanno utilizzato le informazioni contenute nel Discorso sono reperibili online:
«Conobbi il tremolar de la marina», in Dante, l’italiano, a cura di Giovanna Frosini e Giuseppe Polimeni, Firenze, Accademia della Crusca-goWare edizioni, 2021, pp. 247-249 , 2021
Nella costruzione della Commedia, il Purgatorio ha caratteri di originalità assoluta. L'esistenza di un luogo destinato alla purificazione delle anime non dannate ma non ancora sante si era formata nella tradizione patristica ed era stata poi definita dal Concilio di Lione del 1274; si trattava dunque di una acquisizione molto recente quando Dante, negli anni dieci del Trecento, si accinse alla composizione della seconda cantica del suo poema. Ciò che più conta, però, è che è tutta dantesca -e tutta originale, dunque -la costruzione di questo regno, a cui si dà la forma di una montagna che si alza solitaria sulle acque dell'emisfero australe: quella montagna, la montagna bruna che Ulisse aveva intravisto, ma non aveva potuto raggiungere con la sua «picciola compagna» (Inf. XXVI). Questa geniale intuizione, così diversa dalle immagini sotterranee che fino allora avevano baluginato (come nel Purgatorio di San Patrizio), permette di dare subito plastica evidenza e traduzione all'idea della liberazione dal male che in progressiva ascensione l'anima compie, uscendo dalla vita terrena e preparandosi a salire «a le stelle», alla compiuta comunione con Dio. Il cammino della purificazione è insomma un'ascesa, una salita; e Dante non mancherà di sottolinearne le difficoltà, la fatica fisica che lui, pellegrino fra i pellegrini, penitente fra i penitenti, ma ancora caricato del corpo e del peso mortale, dovrà affrontare. Quale creazione migliore, allora, di questa stupefacente montagna di angeli, che dalla spiaggia si alza verso una sommità lontana, imponendo il passaggio attraverso una vera porta, per poter accedere alle sette cornici, e quindi introducendo nella «divina foresta spessa e viva» del Paradiso Terrestre? Là dove, cioè, l'umanità fu collocata ai suoi albori, e fu felice, perché libera dal peccato e dal male; dove si svolgerà un esame severo, severissimo, per Dante, chiamato dalla donna della sua vita, Beatrice, di fronte al tribunale della sua coscienza a riconoscere errori e traviamenti; ma dove infine si compirà la renovatio che lo farà «puro e disposto a salire a le stelle» (canto XXXIII). Il Purgatorio è il luogo sospeso della purificazione: non più vita terrena, ma non ancora beatitudine eterna; oltre il varco della morte, ma in una dimensione destinata a finire. A differenza di Inferno e Paradiso, infatti, il Purgatorio non è eterno, ma
The article questions the return of such a controversial term as «Counter-Reformation» in the English-speaking historiography. It retraces the genesis of approaches developed in the cultural studies and within a global perspective that, by focusing solely on religiuos practices and material devotions, have led the dominant «Counter-Reformation narrative» to the deletion of the political dimension. The contribution suggests some good reasons to reopen the lines of communication between the English-speaking and the Italian historiography. Moreover, it critically assess the current use in historical studies of concepts such as «negotiation» and «identity».
Quaderni di Psicologia Archetipica 2022, "Esempi di amplificazioni archetipiche", 2022
Un discorso su un fenomeno naturale catastrofico come il terremoto necessita di attenzione massima, soprattutto se posto in relazione all’impatto sulla vita degli individui. Ogni considerazione di fronte ad eventi di tale portata risulterebbe superflua rispetto al sostegno concreto da offrire a chi ha perduto persone care o la propria abitazione come avvenuto e avviene in situazioni di calamità naturali. Con la delicatezza dovuta nei confronti della sofferenza che questo evento ha generato negli abitanti delle zone colpite dal sisma, proveremo a rendere onore all’Anima del mondo, per cui mi addentrerò nella riflessione psicologica e proverò, con i miei strumenti da psicoterapeuta archetipico, a osservare analiticamente gli eventi esterni considerandoli così come propongono Hillman in epoca più recente, e prima Carl Gustav Jung, come eventi che allo stesso tempo sono esaustivi nel raccontare la psiche nelle sue “profondità”. In questo lavoro ci occuperemo di “profondità psicologiche” partendo da un presupposto che è parte integrante dell’approccio archetipico, il lavoro sull’immaginazione come espressione profonda della psiche individuale e collettiva. Quindi il sisma come immagine archetipica, quindi simbolica, può divenire oggetto di analisi psicologica: e quando la psicologia guarda in trasparenza lo fa utilizzando il punto di vista dell’immagine, direttamente collegata all’esperienza interna che gli individui fanno del contenuto. Questa esperienza, dell’anima, è connessa a uno scopo solitamente trasformativo.
Il sud Europa, ad eccezione del nord Italia, è considerato come una porzione 'marginale', la 'meno globale' del continente e fino a poco tempo fa c'era chi lo dipingeva come appartenente al 'Terzo Mondo'. La Sicilia e considerata al limite di questa 'marginalità' e, per molte ragioni, lo è. Eppure, nuovi processi sono in corso. I territori siciliani stanno attraversando notevoli fasi di cambiamento fisico, sociale ed economico, mostrando una transizione, per molti aspetti inedita, verso forme post-metropolitane. Si tratta di aree per molti aspetti paradigmatiche in grado di restituire le diverse nature del 'post' sotto il profilo spaziale, economico, demografico e sociale. Si affronterà, dunque, criticamente la declinazione locale - regionale - del 'modello' metropolitano e le diverse realtà 'post' che si riscontrano al fine di rilevare le differenti traiettorie del cambiamento rivendicando una specificità del fenomeno. Ciò che si intende dimostrare è che per comprendere il 'post' nelle aree marginali occorre guardare i territori non da 'nord verso sud' ma capovolgendo esattamente l’asse di osservazione. In particolare il lavoro procede dall’analisi dei sei discorsi di Soja elaborati per la postmetropoli, accettando la sfida che lo stesso autore propone ossia: un’analisi comparativa, utilizzando quello che si è imparato dal caso di Los Angeles per comprendere meglio quello che accade intorno a noi, in qualsiasi altro punto del globo.
1951
Che la vittoria materiale della rivoluzione proletaria in Russia nell'ottobre 1917 abbia comportato la vittoria critica definitiva del comunismo marxista è verità acquisita. Che la vittoria, non armata ma sociale, della controrivoluzione in Russia abbia rappresentato una sconfitta anche parziale per il sistema critico marxista, e quindi la situazione storica di oggi, e il parallelo inginocchiarsi del movimento rivoluzionario proletario mondiale comporti una modifica o ricostruzione del marxismo teorico, è un falso assoluto. Come è una dottrina della rivoluzione così dalla sua prima scrittura il marxismo è una teoria delle controrivoluzioni; come è una previsione della rivoluzione socialista unitaria e mondiale, così è dal primo momento una sicura e non pavida attesa di controrivoluzioni in serie, ripetute, diffuse, incrociate nello spazio e nel tempo.
Il soggetto dell'inconscio. Recensione di Massimo Recalcati, Elogio dell'inconscio. Dodici argomenti in difesa della psicoanalisi, Bruno Mondadori, Milano 2007 di Claudio Tugnoli
Pubblicato sul sito del Gruppo Mineralogico Pinerolo e Valli
Lo stilpnomelano non è certamente un minerale molto diffuso, ed ancor meno è conosciuto dagli appassionati collezionisti. Proprio per questo, e per il fatto che ne sono stati ritrovati dei campioni molto interessanti dalle nostre parti, per la precisione sulle montagne del Sestriere, credo possa essere utile questa scheda che raccoglie un po' di informazioni al riguardo. Articolo pubblicato sul sito del Gruppo Mineralogico Pinerolo e Valli: http://www.gmpv.it/ricerca%20-%20stilpnomelano.htm
Ostacles to Development? The fundamental theme underlying Hirshman's thought regards the nature of the process of the economic choice. He argues that the search of "appropriateness" between too much and too little, expresses our aspiration to well-being, better than the idea of an objective concerning pleasure maximization. Besides this is due to the fact that the most relevant among our choices don't allow us to characterize an optimal solution, but press for the "appropriate" alternation of different criteria. Once the choice has been carried out, we usually aim, trough a mechanism of reduction of the cognitive dissonance, to weaken disappointment and regret for the criteria we have discarded. It is on the very base of these theses that Hirschman discusses which "strategies" could better enhance our economic choices.
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