Weber

Il 1848. Popoli e corone, a cura C. Satto, L. Tanzini, Accademia Valdarnese del Poggio, Montevarchi (Ar)i, 2019

Weber's interpretation of bismarckian caesarism as a plebiscitary democracy based on extra-autoritarian carismatic legitimacy. BISMARCK FRA POLITICA CESARISTICA E LEGITTIMAZIONE MONARCHICA. Una lettura weberiana 1. Nell'estate del 1917, in un articolo su L'eredità di Bismarck, Max Weber faceva i suoi conti definitivi, politici e scientifici, con la figura ed il ruolo di Bismarck nella politica tedesca post-unitaria, e ne intravedeva gli effetti nefasti sulla struttura statale e nella classe politica, quali emer-gevano dalla catastrofe della sconfitta imminente e dal prevedibile disas-troso dopo-guerra. 1 Pur riconoscendo la «grandiosità del suo spirito sottile e dominatore», che, con un'«impronta di arbitrio e di astuzia», lo aveva condotto alle «azioni audaci» che gli avevano permesso l'unificazione te-desca, sfruttando la potenza dello Stato militare prussiano, Weber doveva constatare che Bismarck aveva poi lasciato «una nazione senza la minima educazione e volontà politica», che aveva prodotto la «nullità politica del parlamento e dei politici di partito» (che, del resto, egli stesso «aveva volu-1 M. Weber, L'eredità di Bismarck, in ID., Parlamento e governo nel nuovo ordinamento della Germania. Per la critica politica della burocrazia e del sistema dei partiti (1918), a cura di F. Fusillo, premessa di F. Ferrarotti, Bari, Laterza, 1993, pp. 9-21. La vita politica di Bismarck (dal 1862 al 1890) coincide con la maturazione politico-scientifica di Max Weber (nato nel 1864), che ha la sua prima manifestazione pubblica a proposito del Cancelliere, ormai ritirato a vita privata, nella Prolusione di Friburgo del 1895, che segnava l'esordio della sua vita accademica e della vis politica che mai lo avrebbe abbandonato. Il giovane Weber (a Ber-lino con la famiglia fin dal 1869) oscilla fra il nazional-liberalismo del padre, Max Weber sr., influente membro della Dieta municipale berlinese, della Dieta prussiana, e poi del Reichstag, vicino a notabili come Rudolf von Bennigsen, tutti subordinati alla grandezza di Bismarck, che veniva visto, fra l'altro, come argine al socialismo; ed il Linksliberalismus dello zio Her-mann Baumgarten, storico a Strasburgo, che a proposito di Bismarck, nel 1881, aveva parlato di «demagogia cesaristica» in merito al 'regalo' avvelenato del suffragio universale (cfr. W. J. MoMMsen, Max Weber e la politica tedesca.1890-1920, Bologna, Il Mulino, 1993, p. 47). Si noti, en passant, il grande peso che Baumgarten ha avuto nella formazione weberiana: il giudizio di Baumgarten su Cavour e sulla sua chiamata vocazionale alla politica, come la «più alta e difficile professione cui l'uomo si possa dedicare» («Politik ist ein Beruf»), non può che apparire come un'anticipazione della famosa conferenza weberiana Politik als Beruf del 1919

"Studi di Sociologia", 1996

This essay deals with the relations between Weber and a group of Russian intellectuals in Heidelberg (Kistjakovskij, Stepun, Hessen, Bubnov). But the article also remarks on German and weberian reception of Tolstoj and Dostoevskij. The second part of the essay analyzes weberian studies on the deep structure of Russian society: the agrarian and rural community, the tsarist autocracy, the orthodox church, the intelligencija and the constitutional revolution.

Scienza Politica Per Una Storia Delle Dottrine, 2010

Virgilio, nell'Eneide, per invocare il fiume di Roma, lo appella 'padre', oltre che 'santo'. Non è il solo autore antico che lo faccia: prima di lui lo aveva fatto anche Ennio, e dopo lo farà anche Livio, per cui doveva essere una rappresentazione ben nota. Ecco, infatti, il confronto fra Ennio, Virgilio e Livio:

for 2 voice and Piano text by Heinrich Heine

"Vivens Homo" , 2016

This speech (Florence University, dec. 2014, on 150th from Weber's birth) deals with weberian reception in contemporary sociology and philosophy, especially with his useful ideas of authenticity and world image, to look to existential options in postsecular society.

A short history of Bayer.

Le cose grandi richiedono che se ne taccia o che se ne parli in grande: in grande significa: cinicamente e con innocenza". Friedrich Nietzsche "Con la determinazione fondamentale dell'angoscia noi abbiamo colto quell'evento dell'essere esistenziale, in cui il niente è manifesto, e da cui deve venir fuori la possibilità della questione: come e che cosa è il niente?"

Colonie e municipi nell’era digitale. Documentazione epigrafica per la conoscenza delle città antiche. Atti del Convegno di studi (Macerata, 10-12 dicembre 2015), a cura di S. Antolini - S.M. Marengo - G. Paci (Ichnia, 14), Tivoli, 2017

La collana è dotata di un sistema di peer review