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2017
Jean-Jacques Abrahams ha 32 anni quando, nel dicembre 1967, si presenta per l’ultima volta nello studio del suo analista. Era in analisi dall’età di 14 anni, per volontà del padre, e dopo diverse interruzioni decide intorno ai 28 anni di interrompere definitivamente la sua terapia, da sempre vissuta come violenta e obbligata. Tre anni dopo accade l’episodio che lo renderà celebre fra le marginalità della storia della psicoanalisi e che sarà discusso da Sartre, Pontalis, Pingaud, Fachinelli, Deleuze e Guattari, Castel, negli anni fra il ’69 e il ’77.
Ascoltare gli Dèi/Divos Audire
a cura di Igor Baglioni Primo volume (Egitto, Vicino Oriente Antico, Area Storico-Comparativa) E s t r a t t o © Roma 2015, Edizioni Quasar di Severino Tognon s.r.l. via Ajaccio 41-43, 00198 Roma tel. 0685358444, fax 0685833591 Finito di stampare nel mese di Novembre 2015 presso Global Print -Gorgonzola (MI)
P. GALLO (ed.), Egittologia a Palazzo Nuovo. Studi e ricerche dell’Università di Torino, Edizioni Epoké, Novi Ligure 2013, p. 47-153.
The “rescue” of the Sanctuary of Isis on Philae Island and its reconstruction on Agilkia Island provided to Egyptologists the opportunity to study many new evidences of the earliest stages of the architectural and theological history of this site, that were removed, dismantled or reused by the Ptolemies with a constant succession of new fabrics. Among these structures and their epigraphic evidences, dating from Dynasty XXV to XXX, the so-called “kiosk” of Nectanebo I still remains unpublished. This small but very important monument – especially for its particular architectural features as well as textual and iconographic contents – has been preserved by the Ptolemies on the southwestern corner of the island, away from its original position that still remains uncertain. Presenting the results of a study carried out in situ during the years 2006-2007, this article finally gives a comprehensive study of this monument, with an “editio princeps” of its epigraphic and iconographic corpus. It also tries to give an interpretation of the original form, the function and the theological significance of this monument, that contributes to put in evidence the importance of Dynasty XXX and Nectanebo I in “making history” of Philae island and the region of the First Cataract.
Il laboratorio dello storico: gli apparati di note Poco più di dieci anni fa usciva in America un libro dal titolo intrigante:
L'incosncio, una svista, a cura di R.Tremante Ed.SEB27, Torino, 2020
Il protocollo che in una delle sue definizioni descrive il complesso di regole e procedure cui ci si deve attenere in determinate attività è diventato un significante padrone nell'ambito della medicina e della psicologia. Nell'ambito delle cure è un termine che si propone di definire le norme di comportamento che regolano la relazione curante-paziente e si spinge fino a entrare nello specifico della modalità da applicare nella pratica clinica. I protocolli sono definiti da esperti e diventano un modus operandi riconosciuto e condiviso. Ad esempio in ambito psicologico, nei mandati istituzionali (siano essi locali o nazionali o internazionali) un protocollo può stabilire e determinare moltissimi aspetti di una cura: qual è la durata temporale minima e massima della cura stessa, il numero di colloqui che è possibile fare, la durata di ogni incontro, le modalità del colloquio e l'uso di specifici strumenti diagnostici, ecc. Questo significante padrone nell'ambito delle politiche delle cure si annoda a un altro: il dato statistico a sostegno dell'evidenza scientifica che conferma "l'illusione scientista del pensare che sarà possibile calcolare tutta l'attività umana ridotta a comportamenti oggettivabili". 1 Si assiste così a un infinito proliferare di ricerche qualitative ma soprattutto quantitative a sostegno dell'illusione che il discorso della scienza trasmette: e cioè di poter dominare, controllare non solo il corpo, inteso come organismo, ma anche il comportamento umano fino anche a decostruire e controllare la psiche e ridurla a bites e algoritmi. I protocolli e la ricerca si annodano dunque in una dimensione immaginaria e simbolica da significanti universali prelevati dal discorso scientifico e sociale e si propongono a dei soggetti che si suppone immaginariamente che siano stati toccati da quel significante. S'isola un significante spesso prelevato dal campo medico o sociale: anoressica, vittima per citarne alcuni, e da quel significante si procede con l'applicazione di un protocollo dedicato che diventa lo strumento principe delle cure per quel soggetto lì. Nel momento in cui si propone a qualcuno di aderire a un protocollo si mette in atto nei confronti di quella persona una richiesta implicita d'identificazione immaginaria a quel significante.
2022
Una breve disamina del significato attribuito ai termini «trascrizione» e «arrangiamento» nel campo della musica colta occidentale. La ricerca prende avvio da alcune definizioni di tali vocaboli offerte dai più celebri dizionari ed enciclopedie musicali internazionali per proseguire poi tracciando una breve panoramica storica di tali pratiche, partendo dal tardo medioevo e culminando nel Novecento inoltrato.
Voci della Grande Guerra. Atti della giornata di studi. Firenze, Villa Medicea di Castello, 10 febbraio 2017, a cura di Mirko Volpi, 2018
Prima presentazione pubblica all'Accademia della Crusca della scoperta di registrazioni fonografiche negli archivi di Vienna e di Berlino contenenti narrazioni o frasi in diversi dialetti italiani
Sylloge epigraphica Barcinonensis, 2019
SEBarc, fundada el 1994 pel professor Marc Mayer i Olivé, és una publicació científica que vol difondre estudis i novetats epigràfiques de qualitat i abraça temes d'epigrafia, filologia clàssica, paleografia, història antiga, topografia antiga, arqueologia clàssica i llengües paleohispàniques. La reproducció total o parcial d'aquesta obra per qualsevol procediment, compresos la reprografia, el tractament informàtic i la distribució d'exemplars mitjançant lloguer, és rigorosament prohibida sense l'autorització escrita dels titulars del copyright, i estarà sotmesa a les sancions establertes per la llei. Els drets d'autor segueixen la norma de Creative Commons. Les opinions expressades en notes, informacions, ressenyes i treballs publicats a SEBarc, com també les transcripcions utilitzades per als noms propis, són d'exclusiva responsabilitat dels seus autors. Aquesta revista comprendrà un volum anual. Els llibres enviats a la redacció seran objecte de recensió crítica o de notícia. Aquesta revista utilitza el sistema d'avaluadors externs (termini de resposta de 2 mesos) i només admet articles, notes i recensions originals i inèdits. Per a subscripcions i intercanvis, cal dirigir-se a les adreces de la redacció. Una versió digital dels números anteriors es pot consultar a:
Fata Morgana Web 2018. Un anno di visioni, 2018
"Il racconto del reale", in Canadè A., De Gaetano R., a cura di, "Fata Morgana Web 2018. Un anno di visioni", Pellegrini, Cosenza 2018, pp. 31-43.
Testo completo della lezione.
Roma, SEdM, 2017
La cantata da camera fu uno dei generi più in voga nella cultura del Seicento e del Settecento. Il volume esamina la sua storia editoriale tra i primi decenni del Seicento e la metà del Settecento, legata ad oltre cento opere realizzate nelle tipografie musicali di Venezia, Bologna, Milano, Modena, Firenze, Lucca, Roma, Pesaro e Napoli. A partire dalle Cantade et arie di Alessandro Grandi (Venezia, 1620) fino a giungere alle Quattro cantate da camera di Giovanni Battista Pergolesi (Napoli, 1738), sono evidenziate le particolarità delle opere in relazione al contesto storico ed economico nel quale videro la luce. All’illustrazione delle particolarità dei singoli centri produttivi è anteposta una sezione sulle specificità del genere musicale, con particolare rilevanza posta sulle dinamiche della sua produzione e circolazione anche in rapporto alle attività degli stampatori e alle condizioni della loro professione. Il volume è corredato da una bibliografia delle edizioni e della trascrizione dei testi poetici delle cantate, liberamente consultabili sul sito della Società Editrice di Musicologia. The chamber cantata was a most popular 17th- and 18th-century genre. This book examines its editorial history by discussing over a hundred works, printed in Venice, Bologna, Milan, Modena, Florence, Lucca, Rome, Pesaro, and Naples, from Alessandro Grandi's Cantade et arie (Venice, 1620) to Giovanni Battista Pergolesi's Quattro cantate da camera (Naples, 1738). Their peculiarities are highlighted and framed in their respective historical/economic contexts. A section deals with the nature of the cantata, how it was produced and circulated, and its publishers' activity. Another section focuses on the peculiar traits of each production area. A bibliography of cantata editions and transcriptions of the texts are included; these are also freely available on the SEdM web site.
Τέχῃ καὶ σπουδῇ. In ricordo di Diletta Minutoli, 2024
Miscellanea Storica della Valdelsa, 2019
La rivista adotta per i saggi ricevuti il sistema di Peer review. La Redazione, dopo aver valutato la coerenza del saggio con l'impianto e la tradizione della rivista, lo invia in forma anonima a due studiosi, anch'essi anonimi, esperti della materia. In caso di valutazione positiva la pubblicazione del saggio è vincolata alla correzione del testo sulla base dei suggerimenti dei referees.
Firmino è un signore di 74 anni, originario della Guadalupa, che è ricoverato a domicilio da settembre 2016. Vive nella casa che lui stesso ha costruito, è sposato e ha cinque figli. Ha sempre lavorato molto, come conduttore di mezzi di trasporto, agricoltore nei campi, operaio costruttore di edifici: questo rappresenta un punto importante della sua vita, della sua malattia, del suo mondo psichico, del suo rapporto con l'Altro e gli altri. Una mattina di giugno del 2016, Firmino entra in stato di coma 1 senza apparente ragione. Da quel giorno è allettato. Lui non ricorda nulla di questo e lo associa ad una caduta, avvenuta un anno prima mentre si trovava nel suo giardino. Tuttavia i dottori non hanno saputo determinare la causa del suo stato, ipotizzando che fosse legato ad un'infezione per una malattia tropicale oppure all'inalazione di un prodotto agricolo. L'incontro di un limite nel potere della scienza sul sapere relativo alla causa del suo stato rappresenta per lui un'apertura alla possibilità di interrogarsi sulla funzione psichica di questa caduta, di un limite che il suo corpo gli ha imposto. Dopo due mesi, i medici volevano staccare la spina ma moglie e figli si oppongono e lui si risveglia qualche giorno dopo. La famiglia si occupa molto di lui, lo accudisce, e lo mette in posizione passiva di ricevere le cure. Una stanza è stata preparata affinché potesse essere preso in carico dal servizio di Ricovero a Domicilio, nel quale lavoro. Ricovero a Domicilio Il Ricovero a Domicilio 2 è un'unità della Clinica Medico Sociale della città di Basse Terre, capitale del Dipartimento d'Oltre Mare della Guadalupa, nelle Antille francesi. Questo servizio è destinato ai pazienti che necessitano ancora di cure al momento della dimissione dall'ospedale. Il ricovero a domicilio prevede il passaggio giornaliero di un binomio infermiereoperatore sanitario, coordinato da un medico, e l'intervento degli altri membri dell'équipe: assistente sociale, dietologo, ergoterapeuta e psicologo, le cui modalità di presa in carico vengono stabilite a seconda del caso specifico. Firmino è ricoverato a domicilio da febbraio 2017 ed è stato seguito dallo psicologo che lavorava nel servizio prima di me, dal quale era visto una volta al mese per un "accompagnamento psicoterapeutico", nell'obiettivo di "lavorare sull'ansietà e l'impazienza legata allo stato d'immobilità". In un primo momento si nutriva attraverso una sonda naso-gastrica, che viene poi tolta con sua gioia ad aprile 2017 e il mese successivo inizia ad andare sulla sedia a rotella qualche ora al giorno.
TuttoScuola, 2019
Commento a Cassazione sez. lavoro n. 11999 del 16 maggio 2018 Si al licenziamento se registra una conversazione tra colleghi. La sentenza in oggetto riguarda il licenziamento intimato ad un dipendente di una società di Logistica e Trasporti, contro il quale sussiste la grave ed intenzionale violazione dei principi di buona fede e correttezza nella condotta di occulta registrazione di una conversazione telefonica in una riunione aziendale tra il sup. gerarchico ed altro dipendente, nonché, con successivo utilizzo al fine di sporgere querela, ritendendo per altro non adeguatamente allegato né dimostrato un preteso comportamento per mobbing protrattosi da metà 2007 al dicembre 2008. Contro la sentenza di Appello, che vedeva in parziale riforma della sentenza di primo grado, soccombente il dipendente, confermando la pronuncia di legittimità del licenziamento di primo grado, ricorre il dipendente in Cassazione. Secondo il ricorrente, la Corte territoriale sarebbe caduta in errore interpretando erroneamente la disposizione contrattuale dovendosi riconoscere carattere perentorio al termine previsto dalle parti collettive per la conclusione del procedimento disciplinare, con conseguente invalidità del provvedimento in caso di inosservanza il principio di scissione al procedimento notificatorio; inoltre, il ricorrente lamenta che la Corte territoriale, con riferimento al licenziamento, inventava prove inesistenti, ometteva analisi di alcuni fatti e valutazioni di scriminante (in quanto aveva esercitato il diritto di difesa) del comportamento del lavoratore, a fronte della condotta ingiuriosa (già sanzionata penalmente) del superiore gerarchico durante la conversazione telefonica del 30.07.2007 e la riunione tenutasi in data 30.08.2007. Lamenta ancora che, la Corte distrettuale con riferimento alla denunciata condotta di mobbing avrebbe fornito solo una motivazione apparente, senza considerare elementi determinanti (quali la carica di consigliere
1997
L'A. analyse la fonction textuelle du genitif et du datif en leponzio a partir de l'analyse d'une inscription funeraire recemment mise a jour dans la region de Lugano. Il compare la structure syntaxique de cette inscription a celle d'inscriptions deja connues en venete et celtique
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