Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
22 pages
1 file
The chapter exposes and discusses the basic notions of formal semantics for second order classical logic.
La nostra Costituzione riconosce la proprietà privata e la libertà d'iniziativa economica (Art. 41 e 42 Cost.) e perciò il nostro paese è tra quelli che hanno scelto un modello di sviluppo economico basato sull'economia di mercato. Modello che presuppone la libertà dei privati di dedicarsi alla produzione e distribuzione di quanto necessario per il soddisfacimento dei bisogni materiali della collettività; la libertà di competizione economica fra quanti operano sul mercato e la coesistenza di una pluralità di operatori economici. Nel nostro paese ad economia libera come negli altri e nell'epoca della civiltà industriale, assume un ruolo centrale l'attività dell'impresa.
Economia e gestione delle imprese/Fontana-Caroli 1 CAPITOLO I/prima parte L' impresa è un sistema costituito da un insieme di elementi, risorse, attori legati tra di loro da relazioni orientate alla realizzazione di determinate attività. Esso tende alla stabilità. Fonda la sua esistenza e il suo processo evolutivo su due elementi: 1) Il patrimonio genetico; Formato dalla spinta imprenditoriale,le risorse disponibili, e le relazioni che l' impresa crea nel suo ambiente. 2) Il progetto strategico;Costituito dalla vision e missione dell' impresa, strategia competitiva,modello di sviluppo e utilizzazione delle risorse. Le proprietà del sistema sono:
La ricchezza delle società nelle quali predomina il modo di produzione capitalistico si presenta come una "immane raccolta di merci" 1 e la merce singola si presenta come sua forma elementare. Perciò la nostra indagine comincia con l'analisi della merce.
Con la nascita delle metropoli nel XIX secolo si spezza un equilibrio filosofico e scientifico che era stabile ( esistenza meno problematica). Libertà e reclusione-> due delle opposizioni all'interno della vita metropolitana. BENESSERE VS CATASTROFE (trasforma l'illusione nella capacità di elargire ricchezza->disincanto) Fondamentale: i soggetti in procinto di fare esperienza del mondo metropolitano devono essere coscienti che si tratta di un mondo da leggere con disincanto Marshall Bermam -> Essere moderni-> trovarsi in un ambiente che ci promette avventura, gioia e benessere, crescita, trasformazione di noi stessi e del mondo che minaccia di struggere tutto ciò che abbiamo, conosciamo e siamo.
Tutto ciò che esiste è uno. 1. Solo la conoscenza (Jñâna) è eterna, senza inizio né fine, non esiste altra sostanza reale. Le diversità che noi vediamo nel mondo sono il risultato della percezione sensoriale; allorché quest'ultima cessa, soltanto la conoscenza, e nient'altro, rimane. 2-3. Io, Ishvara, amante dei miei devoti e dispensatore di emancipazione spirituale per tutte le creature, così espongo la scienza dello Yoganusâsana: Essa non ha niente a che fare con tutte quelle dottrine speculative che portano alla falsa conoscenza. Essa è per la liberazione spirituale di quelle persone le cui menti non distratte sono pienamente rivolte verso di Me. Differenze di opinione. 4-5. Alcuni lodano la verità, altri la purificazione e l'ascetismo; alcuni lodano il perdono, altri l'equità e la sincerità. Alcuni lodano la carità, altri i sacrifici compiuti in onore degli antenati; qualcuno loda le azioni (Karma), altri pensano che il non-attaccamento (Vairâgya) sia la migliore delle cose. 6-7. Alcune sagge persone lodano l'adempimento dei doveri da parte dei capifamiglia; altre autorità pensano che la cosa più grande sia il sacrificio del fuoco, ecc. Alcuni lodano il Mantra-Yoga, altri invece la frequentazione dei luoghi di pellegrinaggio. Così diverse sono le strade che la gente considera importanti per l'emancipazione. 8. Essendo così diversamente legati a questo mondo, anche coloro che distinguono ancora le azioni buone da quelle cattive, per quanto liberi dal peccato, sono soggetti a smarrimento. 9. Le persone che seguono queste dottrine, avendo commesso azioni buone e cattive, vagano costantemente nell'universo, in un ciclo di nascita e morte, legati da una terribile necessità. 10. Altri, che sono i più saggi in mezzo alla moltitudine, premurosamente devoti alla ricerca dell'occulto, dichiarano che le anime sono molte ed eterne e onnipresenti. 11. Altri dicono:-Soltanto ciò che i sensi percepiscono può essere considerato esistente, e nient'altro; dove sono il paradiso e l'inferno?-Tale è la loro sincera fede.
Il modello francese è il modello dell'ordinamento unitario centralizzato, il quale trova espressione nel principio dell'unità ed indivisibilità dello Stato. Esso si ritrova nella Costituzione della Repubblica italiana, la quale, all'art.5, da un lato afferma il principio dell'unità ed indivisibilità della Repubblica, dall'altro enuncia il contrapposto principio del riconoscimento e della promozione delle autonomie locali.
Il sublime è un concetto complesso e stratificato e, ben lungi dall'essere circoscritto all'ambito retorico-poetico, nel quale fece il suo debutto nella modernità, può essere considerato, nella sua antitesi con il bello, quale fu chiaramente sostenuta da Burke, uno dei fondamentali poli dialettici, se non addirittura la matrice, delle contrapposizioni estetiche (classico / romantico, rinascimento / barocco, astrazione / empatia…) teorizzate nell'Ottocento. Quindi, in quanto radicato nella sensibilità estetica moderna, "il sublime giunse in Inghilterra -afferma la Nicolson -ben prima che le teorie retoriche di Longino interessassero gli Inglesi" 1 ; e non solo gli Inglesi. Infatti, per quanto la loro inclinazione poetica fosse particolarmente predisposta all'estetica dell'infinito, con tutto quello che essa comporta (irrazionalismo, irregolarità, anticlassicismo, predilezione per scenari vasti e selvaggi), questa nuova sensibilità va inquadrato in un fenomeno di più ampia entità che coinvolse tutto il mondo occidentale: il mutamento nella percezione dell'universo operato dalla rivoluzione copernicana e dalla rivoluzione scientifica. All'universo chiuso, compiuto, ordinato e popolato di creature teleologicamete predeterminate subentrava lo spazio infinito: il sublime, nelle due facce (intensificazione e impedimento vitale) che caratterizzeranno tutta la discussione settecentesca, ne diviene la cifra estetica. L'impatto con il primo Seicento fu non poco traumatico: emblematico il discorso di Ulisse nel Troilus and Cressida shakespeariano: "ma quando pianeti in maligna mescolanza si sviano dal loro ordine, quali pestilenze e quali portenti, quale tenzone, quale infuriar del mare, quale sussultar della terra, commozione d venti, paure, mutamenti. Orrori, stornano e spaccano, lacerano e sradicano l'unità e il calmo connubio dei ceti […]. Sol togliete la gerarchia, mettete fuori tono quella corda e udite che discordo segue; ogni cosa si scontra in puro antagonismo" 2 . In quegli stessi anni Donne metteva a nudo in The Anatomy of the World (1611) la malattia del mondo irrimediabilmente detronizzato: "e liberamente gli uomini affermano che questo 1 M. Hope Nicolson, 64 all'alba del diciottesimo secolo, anche sotto l'impulso delle avventure degli esploratori, nasce la cosiddetta excursion poetry. "La terra del diciottesimo secolo -afferma la Nicolson -era divenuta davvero un ampio spazio con panorami straordinariamente estesi e vedute nelle quali montagne, pianure, fiumi e mari assumono dimensioni maestose e le caverne sembrano smisurate" 19 . Sotto lo sguardo del poeta che tutto può abbracciare, si succedono, da un polo all'altro, oceani, catene, montuose, deserti di sabbia e di ghiaccio e i più svariati paesaggi che la geografia di allora potesse concepire. La Terra del resto, non più relegata, una volta abbattuta la distinzione tra sfere celesti e mondo sublunare, all'ultimo rango nella gerarchia cosmica, poteva fornire spettacoli stupefacenti.
Il progetto di un'analisi comparativa sui regolamenti didattici, oggetto della presente pubblicazione, è di Emanuela Stefani (CRUI); sue l'impostazione del volume e la redazione del testo. Di Giunio Luzzatto (Cared, Università di Genova), con la collaborazione di Marzia Modonesi, i criteri per l'analisi dei regolamenti didattici e le note di sintesi. E' a loro che si deve l'individuazione delle possibili aree di comparabilità dei regolamenti didattici e la definizione delle voci ad esse associate; nonché la progettazione della griglia di rilevazione per la comparazione delle singole voci. Di Maria Rita Porceddu (Fondazione CRUI) la rilevazione dei regolamenti didattici di ateneo e dei principali atti normativi universitari (statuti e regolamenti generali); l'individuazione dei criteri per la sistematizzazione dei vari articoli nella griglia di rilevazione; la definizione delle specifiche per la realizzazione del CD e la Guida alla lettura di quest'ultimo. Di Inforservice srl la realizzazione della base di dati e l'interfaccia grafica del CD. Copyright 2003 by Fondazione CRUI, Roma, Italy www.fondazionecrui.it Tutti i diritti riservati. E' vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno o didattico, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, non autorizzata dalla Fondazione CRUI. Editing: Marina Delli Quadri Finito di stampare nel mese di luglio 2003 dalla tipografia Città Nuova della P.A.M.O.M. Via S. Romano in Garfagnana, 23 00148 Roma -tel. 066530467
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
CAPITOLO I: CASATA ZUROLO. ORIGINI E SVILUPPO DI UNA FAMIGLIA FEUDALE DEL MERIDIONE D'ITALIA
CAPITOLO I, PARTE II: CASATA ZUROLO. ORIGINI E SVILUPPO DI UNA FAMIGLIA FEUDALE DEL MERIDIONE D'ITALIA
Elba un'isola nella Storia, II edizione, 2023