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Nausea

Abstract

Il Novecento è per molti aspetti il secolo più corporeo. Se già della metà dell'Ottocento poeti come Baudelaire, Rimbaud, Verlaine e Mallarmè, e più in generale l'intero simbolismo/decadentismo, avevano riscattato il corpo dal silenzio in cui era stato confinato da circa due millenni di cultura cristiana, tuttavia è con il Novecento che esso assume piena dignità letteraria. Le radici di un attenzione agli elementi corporei e alla sintomatologia organica di determinati sentimenti è sicuramente di matrice classica: noti a tutti sono i devastanti effetti corporei dell'amore in Saffo. Tuttavia il Ventesimo secolo spoglia il corpo dei residui elementi nobilitanti delle epoche precedenti: esso emerge in tutta la sua fisicità o meglio metafisicità, sebbene privo di ogni riferimento alla religione o alla morale. Tale processo non investe soltanto la letteratura ma più in generale un immaginario visivo, onirico e " fotografico " a cui la cronaca storica ci ha abituato. La pubblicazione alla metà degli anni quaranta degli scatti fotografici ritraenti i corpi morti e nudi ammassati ad