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Il cooperative learning per gestire la classe

Il cooperative learning per gestire la classe Il Cooperative Learning è una specifica metodologia di insegnamento, in base alla quale gli studenti apprendono meglio, se divisi in piccoli gruppi, che li aiutano a sostenersi reciprocamente e a sentirsi corresponsabili del reciproco percorso. L’insegnante, mentore/coach, assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando ambienti di apprendimento in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di problem solving di gruppo, conseguendo obiettivi, per realizzare i quali occorre il contributo personale di tutti. Tali obiettivi possono essere conseguiti soltanto se all’interno dei piccoli gruppi di apprendimento, gli studenti sviluppano determinate abilità e competenze sociali, intese come un insieme di abilità interpersonali, indispensabili per sviluppare e mantenere un livello di cooperazione qualitativamente alto. Quando si parla di Cooperative Learning, ci si riferisce a un vasto movimento educativo, che applica particolari tecniche di cooperazione nell'apprendimento in classe, con conseguente miglioramento del rendimento scolastico degli studenti e delle loro capacità sociali, quali l’approccio comunicativo, la leadership e i processi decisionali. PRESUPPOSTI TEORICO - PEDAGOGICI John Dewey e l'ambiente sociale di apprendimento, Kurt Lewin, la teoria del campo e la teoria dei climi di apprendimento, Bion, la relazione tra affettivo e cognitivo, tra emozioni e apprendimento, Mugny il concetto di intelligenza al plurale, Piaget e la cooperazione come fattore essenziale del progresso intellettuale, Vygotskij e la zona di sviluppo prossimale, M. Deutsch e il concetto di interdipendenza, Johnson & Johnson e le prime esperienze di cooperative learning.