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La prima volta che entrai in quell'edificio scolastico senza fronzoli era più di vent'anni fa. Stanza dopo stanza era come percorrere i cunicoli bui del Novecento. Ero il solo ad aggirarmi per quelle stanze malandate e non ancora esibite turisticamente al mondo. Ti seguivano implacabili gli sguardi delle centinaia di foto tessera appese al muro. Il sole sfolgorante di fuori era quasi notturno. Non saprei esprimere diversamente l'attrito tra quello che vedevo, la mia vita e tutto il resto. L'ex liceo era stata la sede dell'Ufficio di Sicurezza 21 [S-21] Tuol Sleng, dove morirono tra maltrattamenti e torture più di 10.000 persone tra il 1975 e il '79, durante il regime dei khmer rossi. Phnom Penh, Cambogia.
ARTE DEL FRANCOBOLLO
N° 45-MARZO 2015 L'ARTE DEL FRANCOBOLLO -- Un tempo la lettera e la posta erano componenti indispensabili della vita sociale, fino al Settecento tra i vip, poi gradualmente anche per gli altri, tanto che ogni personaggio e ogni evento della storia riserva sorprese "postali" se lo si esamina con atten-zione. Persino personaggi idealmente lontani dal nostro mondo come Madame de Pompadour possono riservare sorprese, che a modo loro ne giustificano persino la presenza su tanti francobolli. Non è per puro caso che la donna più ammirata dal re di Francia, oltre che sua amante, causò la rovina e l'esilio di un invulnerabile sovraintendente generale delle poste e ministro della guerra, reo di avere lo zampino dappertutto e sapere troppo. Antipatie viscerali, ripicche, odii e vendette caratterizzarono per più di tre lustri i rapporti tra il conte d'Argenson e la marchesa di Pompadour, per poi giungere a un finale drammatico e imprevisto, con transiti nel boudoir della favorita, e un attentato alla vita di Luigi XV. Il nostro racconto comincia alla fine del 1721 con la nascita di Giovanna Antonietta Poisson.
Potere socievole tratta alcune tematiche sui new media e sulla loro interconnessione con la società
Carrellata espositiva sui reperti araldici presenti nel Lapidario del Museo Civico di Foggia
Material didático subsidiário para o curso de Língua Latina (FSB/ 2016)
Il colera, vero flagello asiatico imperversante in particolare nelle terre soggette all'impero ottomano 77 , ha fatto la sua comparsa in Europa sin dal 1817 al seguito delle truppe russe, ma in Italia ha cominciato a farsi sentire tra il 1834 e il 1835. Esauritosi tale fenomeno epidemico nel 1837, in successione si è però ancora affacciato periodicamente facendo innumerevoli vittime. Picchi se ne sono verificati quindi nel 1854, 1866, 1884 e 1887 e in ultimo nel 1973. Il regno di Napoli e, di conseguenza, la Calabria, ne sono stati ugualmente interessati. A riguardo esiste tutta una letteratura e non mancano perfino studi di folklore 78 , ma per quanto attiene al territorio calabrese, almeno da quanto ci risulta, si rivelano appena quattro opere, una concomitante al contagio del 1867 79 e due a quelli del 1884 80 e 1910-11 81. Una quarta abbraccia tutto il panorama delle epidemie di 77 Interessanti e documentate notizie sul colera asiatico si rica-vano dagli studi di Massimiliano Pezzi. Tra tanti: Impero otto-mano e Mezzogiorno d'Italia tra Sette e Ottocento, Levante, Bari 2004; La posta del Levante-La corrispondenza diplomatica e com-merciale tra Napoli e Costantinopoli nel XVIII secolo, Edizioni Orizzonti Meridionali, Cosenza 2008. 78 GIUSEPPE PITRÈ, Il colera nelle credenze popolari d'Italia, "Archi-vio per lo studio delle tradizioni popolari", III-1884, pp. 589 ss. 79 ANTONIO CANDIDO, Relazione storico-clinico-statistica sul colera di Bagnara Calabra, Tip. Trani, Napoli 1868. 80 ROCCO DE ZERBI, Croce Bianca e Croce Rossa: colera del 1884, re-lazione letta all'Assemblea generale dei volontari, Stab. Tip. di
2003
Un quadro sintetico delle principali vicende storiche del territorio di Sala Bolognese (Bo, Italy) dall'Antichità al Medioevo
La citazione, il confronto, la dialettica. Esplorazioni letterarie e storiografiche tra ‘600 e ‘900, Chisinau (MD), Generis Publishing, 2021, pp. 95-114, 2021
Poe, Buzzati, Plutarco, Nelson Riddle, Lernet.Holenia, Füssli: what can unite all these authors in a single vital ganglion, so composite and dynamic as to leave you amazed by its strange persistence? A horse and its shadow. This work deals with this.
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‘VEDERE’ L’INVISIBILE Rileggendo il XXXIV libro Sulla natura di Epicuro (PHerc. 1431) a cura di Giuliana Leone Francesca G. Masi Francesco Verde Sesto Supplemento a «Cronache Ercolanesi», 2020
Panorama Numismatico, 2019
La Chimica e l'Industria, 2015
L'Illustre Bassanese n. 119 bimestrale monografico di cultura, 2009
SGUARDI INCROCIATI SUL COLONIALISMO, 2005