Apuleio-definitivo

Io ero certo e ritenevo per vero, o Massimo Claudio e voi Signori del Consiglio, che Sicinio Emiliano, vecchio di famigerata audacia, a sostenere l'accusa contro di me, prima dinanzi a te intentata che dentro di sé meditata, si sarebbe valso, in mancanza di positive imputazioni, di un cumulo di ingiuriose calunnie. Qualsiasi innocente può essere diffamato, ma convinto di reità non può essere che un colpevole. E in questo solo pensiero confidando, mi rallegro che dinanzi a un giudice come te mi sia data ampia facoltà di difendere presso gli ignoranti la filosofia e discolpare me stesso. In verità codeste calunnie, gravi al primo aspetto, sorte così all'improvviso, hanno accresciuto la difficoltà della difesa. Come ricordi, sono quattro o cinque giorni, da che avevo cominciato a difendere nell'interesse di mia moglie Pudentilla la causa contro i Granii, quando, seguendo un loro piano, inaspettatamente gli avvocati di Emiliano mi assalgono con invettive accusandomi di magici malefìci e per ultimo della morte di Ponziano mio figliastro.

A business project under the Politecnico di Milano. The goal of this project was to adapt the American burger-house business to the Italian market. We carried out both strategic and financial analysis, paving the path for the fostering of this sector.

Europa e America Latina. Due continenti, un solo diritto. Unità e specificità del sistema giuridico latinoamericano, a cura di A. Saccoccio e S. Cacace, 2020

2.4.2 Il non-active role playing 2.4.3 Il censimento delle pratiche: scheda di raccolta 2.4.4 Il modello dei protocolli Cap 3. Il lavoro della community tra presenza e rete (A. Carenzio, E. Valgolio, C. Zabaglio,) 3.1 I dati del questionario: una fotografia iniziale 3.2 Il censimento delle pratiche 3.2.1 Frame stories e racconti dal campo 3.3 Verso il protocollo: la costruzione di documenti come forma di metariflessione 3.3.1 La raccolta dei casi 3.3.2 Dall'analisi dei casi all'individuazione di protocolli tematici 3.3.3 Dalle bozze ai documenti condivisi Cap 4. I protocolli (C. Canesi, L. Fiorini, F. Tarquini, A. Plodari) 4.1 La gestione del registro 4.2 Il raccordo tra scuola in ospedale e scuola di appartenenza 4.2.1 Accoglienza e conoscenza dell'alunno e della famiglia 4.2.2 Il contatto con la scuola di appartenenza nel caso di lungo degenze 4.3 Una scuola che accompagna. Il protocollo BES e alunni stranieri 4.3.1 Volti, sguardi, storie 4.3.2 Questioni organizzative 4.4 La valutazione tra scuola e ospedale 4.4.1 La valutazione in ospedale Cap 5. Valutazione, raccordo e bisogni degli studenti per una scuola che include(Rivoltella) Allegati Bibliografia

Attraverso l'analisi delle opere di Gregorio di Tours (Clermont-Ferrand ca. 538-Tours, 17 novembre 594), questo breve saggio vuole porre in evidenza alcuni caratteri del paesaggio altomedioevale, e di quello merovingio in particolare, presenti nelle opere del vescovo tourenense, il quale insieme a Cassiodoro ed Isidoro di Siviglia è considerato tra i protagonisti della prima fase della storiografia europea dopo la dissoluzione dell'impero romano in occidente. Agiografo, oltre che storico, Gregorio di Tour rimane, agli occhi degli studiosi moderni e contemporanei, di gran lunga il più interessante e il suo apporto alla storia della Francia merovingia risulta, ancor oggi, fondamentale. parole chiave Gregorio di Tours, paesaggio merovingio, villa, suburbium, campania abstract Through the analysis of the Gregory of Tours's works (Clermont-Ferrand c. 538-Tours, 17th November 594), this short essay wants to emphasize some particular issues of the High Middle Ages landscape, and especially of the merovingian one, present in the tourenses bishop's works. Gregory of Tours, together with Cassiodoro and Isidoro from Seville, is considered one of the main character of the early stage of the european historiography after the dissolution of the Western Roman Empire. Hagiographer, besides an historian, Gregory of Tour is considered, by the modern and contemporary experts, as the most interesting character, and his contribution to the Merovingian French history is reckoned,still nowadays, fundamental. keywords Gregory of Tours, merovingian landscape, villa, suburbium, campania Aspetti del paesaggio Merovingio nelle opere di Gregorio di Tours| Merovingian landscape features in the Gregory of Tours's work Maurizio Pece*

Giorgio Caproni. Parole chiave per un poeta, a cura di L. Surdich e S. Verdino, «Nuova Corrente», n. 147 pp. 31-43, 2012

A conclusione di un suo studio del 1972 sul gerundio assoluto da Boccaccio a Manzoni, il grande italianista ungherese Gyula Herczeg si domandava quale fosse la «sorte» di questo costrutto nella prosa dei secoli XIX e XX, e invitava dunque a fare spogli degli autori moderni e contemporanei «per poter dare una risposta scientificamente provata». 1 Chi volesse oggi raccogliere l'invito, anche sulla scorta di ciò che nel frattempo è stato fatto, 2 dovrebbe senz'altro tenere conto delle prose narrative di Giorgio Caproni, quasi tutte realizzate negli anni appena successivi alla guerra (1945)(1946)(1947)(1948)(1949)(1950)(1951) per essere pubblicate su quotidiani e riviste. Già Luigi Surdich, in effetti, studiando per primo, nel 1980, queste prose allora sparse, e misurandone anche sulla sintassi la distanza dalla norma neorealistica, vi rilevava l'alta frequenza di subordinate al gerundio; 3 e si può subito aggiungere che si tratta spesso proprio di gerundi assoluti. Il dato può comunque ora essere sottoposto a nuova e più ampia verifica, sulla base della recente edizione allestita per Garzanti da Adele Dei, con molti inediti; 4 da dove risulta subito ben chiaro che, anche allargando il corpus, 5 la frequenza di tali costrutti non cala. A titolo d'esempio -e nell'imbarazzo di una scelta davvero ampia, che trova riscontro ad apertura di paginariporto qualche scampolo di due dei racconti di guerra e partigiani (dove il confronto coi neorealisti viene più immediato) che Surdich nel 1980 non aveva potuto vedere: 6

Plutarco si colloca in un difficile punto di transizione che decreta il passaggio dalla religiosità greca al misticismo sincretico dell'ecumene ellenistico-romana.

Ibis redibis non morietur in bello, ovvero la sibilla cumana e l"anatocismo bancario» di Ugo Vassallo Paleologo 1

Musei e Relazioni Internazionali, 2023

Il libro tratteggia le molteplici modalità in cui i musei possono influire sulle Relazioni Internazionali. Storicamente, le istituzioni culturali nazionali come i musei hanno contribuito a forgiare la politica culturale e l’identità nazionale degli Stati, costruendo ponti culturali con altri Paesi e attivando varie forme di cooperazione. Il patrimonio culturale ed i musei stessi costituiscono perciò una straordinaria risorsa politica transnazionale. I musei possono essere strumentali ad obiettivi politici ma anche luoghi di contestazione, di incontro e di riconciliazione.