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Da "Studi Linguistici Italiani" XXXIX (XVIII della III serie; 2013), fascicolo I, pp. 107-115.
L’articolo introduce l’edizione delle lettere del copista valenziano Bartol de Cavalls / Bartol de Cavalli conservate nel carteggio dell’Archivio Datini (oggi all’Archivio di Stato di Prato). Esse sono interessanti non solo per i ragguagli che offrono sulla vita e sull’attività dell’estensore del codice di dedica del Valeri Màxim di Antonio Canals (1395), ma anche per il loro peculiare assetto linguistico, caratterizzato dall’interferenza tra catalano e italiano antico, quest’ultimo a sua volta analizzabile in due distinte componenti: l’una, toscana, determinata dalla provenienza degli interlocutori di Bartol, e l’altra, veneziana, spiegabile con i suoi intensi e documentabili rapporti con i mercanti veneziani nelle Baleari, a Barcellona e a Valenza.
L’articolo contiene l’edizione delle lettere del copista valenziano Bartol de Cavalls / Bartol de Cavalli conservate nel carteggio dell’Archivio Datini (oggi all’Archivio di Stato di Prato). Esse sono interessanti non solo per i ragguagli che offrono sulla vita e sull’attività dell’estensore del codice di dedica del Valeri Màxim di Antonio Canals (1395), ma anche per il loro peculiare assetto linguistico, caratterizzato dall’interferenza tra catalano e italiano antico, quest’ultimo a sua volta analizzabile in due distinte componenti: l’una, toscana, determinata dalla provenienza degli interlocutori di Bartol, e l’altra, veneziana, spiegabile con i suoi intensi e documentabili rapporti con i mercanti veneziani nelle Baleari, a Barcellona e a Valenza.
CUEC / CSFS Per la lingua del Breve di Villa di Chiesa: gli influssi del sardo * di Sara Ravani Che il Breve di Villa di Chiesa (l'odierna Iglesias), importante statuto medievale anteriore al 1327, 1 non fosse redatto in un pisano 'schietto' come ebbe a definirlo Francesco Bonaini, 2 si è rivelato più di un sospetto alla luce delle considerazioni linguistiche che hanno consentito di accertare, nell'ambito del mio lavoro di tesi di dottorato, 3 la presenza di tratti peculiari estranei al tipo toscano occidentale e riconducibili all'influsso del sardo.
The paper gives the edition and the linguistic commentary of the twelve commercial letters written by the jewish merchant Bondì di Iosef di Saint-Paul, from Arles, dating back to the last decade of the 14th Century, and now preserved in the Datini archive (Archivio di Stato di Prato). The texts are written in an Italoromance variety strongly interfered by the Occitan mother tongue of the writer. They therefore represent one of the most ancient examples of linguistic contact between Old Italian and Old Occitan in the context of a non-literary production documentary tradition. Bondì is in fact a typical case of a merchant who has learned the language of his correspondents in a spontaneous way, without any literary mediation.
Sommario. La formazione di una koinè si può considerare la caratteristica principale dello sviluppo della lingua lombarda dal Quattrocento al Cinquecento. Fino a che punto Milano influenzasse la koinè lombarda è tuttavia ancora una questione aperta. Da un lato, alcuni studiosi sostengono che Milano svolgeva un ruolo di forza centralizzatrice per la "milanesizzazione" degli altri volgari lombardi, in modo simile a quanto accadeva in Piemonte e in Veneto. Dall'altro, molti studi negano a Milano questo ruolo sulla koinè lombarda e ribadiscono l'importanza di verificare se il prestigio di Milano influenzava i volgari non-milanesi. Il presente saggio considera fino a che punto Milano influenzava la koinè nella Lombardia del Quattrocento. Si prendono in esame otto fenomeni linguistici, descritti precedentemente come esclusivi del pavese, per analizzare la loro presenza o assenza in un corpus di testi religiosi scritti nel Quattrocento dalla suora Elisabetta di Pavia, e per verificare se si possono identificare elementi linguistici milanesi. Si considerano aspetti della fonologia e della morfologia nelle memorie di Elisabetta per dimostrare la formazione di una lingua prekoinè. L'articolo suggerisce la necessità di ridimensionare il ruolo di Milano nella storia dei volgari della Lombardia, sottolineando invece l'importanza delle fonti non-letterarie per il nord Italia e l'importanza attribuita ai capoluoghi nei processi di koineizzazione.
Francesca Corriere 695-747 DANIELA SANTORO Catalani nel Val Demone tra Trecento e Quattrocento: spazi, ruoli, interazioni. 749-793 FRANCESCO PAOLO TOCCO Catalani ed Aragonesi nel Val di Mazara tra Trecento e Quattrocento: tempi, spazi, interazioni. 795-830 CARMELINA URSO L'impronta femminile nella Sicilia aragonese la politica matrimoniale, Bianca e il sogno autonomistico.
in: Arcamone, Maria Giovanna / Bremer, Donatella / De Camilli, Davide / Porcelli, Bruno (edd.), I Nomi nel tempo e nello spazio. Atti del XXII Congresso Internazionale di Scienze Onomastiche (Pisa, 28 agosto - 4 settembre 2005), vol. 1, Pisa: Edizioni ETS, 593-604 , 2007
The article is based on the material of the doctoral thesis entitled "Thesaurus of Hispano-Romance Personal Names", which is dedicated to the medieval personal names of pre-Roman, Latin and Romance origin on the Iberian Peninsula. After a brief analysis of the most popular personal names in the medieval Basque speaking region four aspects of linguistic contacts between the speakers of Basque and Romance languages are considered: personal names of Latin-Romance etymology in the Basque speaking region, such as Acenar, Fortis, Fortunio, Lope, Sanctio; personal names of Basque origin attested in the North-West of the Iberian Peninsula, such as Amunna, Annaia, Eita; compound personal names of the type Fortanerius, Scemedonno, Momadonna, Andretota, Eita Vita possibly influenced by the Basque linguistic habits and forms of address of Basque origin aita, ama, andere, jaun in the Basque speaking region and in Castille.
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Nel giardino delle arti e delle scienze. Studi in onore di Lucia Tongiorgi Tomasi, a cura di Alessandro Tosi e Massimiliano Rossi, Pisa, Pisa University Press, 2022, pp. 225-237, 2022
Italica Belgradensia, 2020
Ianua. Revista Philologica Romanica, 2003
Dialetti: per parlare e parlarne Atti del quinto Convegno Internazionale di Dialettologia, OSANNA EDIZIONI 2018
«Ce fastu?», LXXXV (2009), 2, pp. 197-220 [ISSN 1828-4302], 2009
G. Zanetto, R. Capel Badino, G. Tentorio, L. Venezia (a cura di), La Grecia viaggia. Studi in onore di Amalia Kolonia, Milano, Ledizioni, 2021, pp. 195-208., 2021