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Della raccolta intitolata La Mosca fa parte anche la novella dal titolo Niente, pubblicata nel 1923 insieme ad altre novelle.
Economia e gestione delle imprese/Fontana-Caroli 1 CAPITOLO I/prima parte L' impresa è un sistema costituito da un insieme di elementi, risorse, attori legati tra di loro da relazioni orientate alla realizzazione di determinate attività. Esso tende alla stabilità. Fonda la sua esistenza e il suo processo evolutivo su due elementi: 1) Il patrimonio genetico; Formato dalla spinta imprenditoriale,le risorse disponibili, e le relazioni che l' impresa crea nel suo ambiente. 2) Il progetto strategico;Costituito dalla vision e missione dell' impresa, strategia competitiva,modello di sviluppo e utilizzazione delle risorse. Le proprietà del sistema sono:
I nuovi articoli 197 e 197-bis del codice di procedura penale prevedono nuove regole per la testimonianza degli imputati in procedimenti connessi o collegati ai sensi degli articoli 12 e 371 dello stesso codice. La modifica della vecchia disciplina ha comportato la enucleazione di una nuova figura il "testimone assistito". Il nuovo soggetto, originariamente coinvolto in una vicenda processuale connessa a quella nella quale è teste, ha l'obbligo di una assistenza difensiva e le sue parole non hanno la medesima valenza probatoria del testimone ordinario. La vicenda, però, diventa paradossale allorquando "testimone assistito" sia un soggetto prosciolto con pronuncia definitiva nel processo connesso.
Il diritto processuale civile italiano e comparato, 2024
L'art. 380 bis c.p.c. dopo il decreto correttivo Il saggio esamina il procedimento per la definizione accelerata dei ricorsi per cassazione ex art. 380 bis c.p.c., introdotto dalla riforma Cartabia e modificato dal decreto correttivo. Analizza presupposti, contenuto ed effetti della proposta, con l'alternativa estinzione-decisione del ricorso. Critica l'applicazione automatica delle sanzioni a carico del ricorrente soccombente. The essay examines the procedure for the accelerated definition of appeals to Court of Cassation, provided by art. 380 bis c.p.c., introduced by the Cartabia reform and modified by the corrective decree. Analayzes conditions, content ad effects of the proposal, with the alternative extinction-decision of the appeal. Criticizes the automatic application of sanctions against the loser claimant. SOMMARIO: 1. I presupposti.-2. L'istanza prosecutoria e la nuova procura speciale.-3. Le sanzioni a carico del ricorrente soccombente.-4. Osservazioni conclusive. 1 "1. Se non è stata ancora fissata la data della decisione, il presidente della sezione o un consigliere da questo delegato può formulare una sintetica proposta di definizione del giudizio, quando ravvisa la inammissibilità, improcedibilità o manifesta infondatezza del ricorso principale e di quello incidentale eventualmente proposto. La proposta è comunicata ai difensori delle parti. 2. Entro quaranta giorni dalla comunicazione la parte ricorrente, con istanza sottoscritta dal difensore (munito di una nuova procura speciale), può chiedere la decisione. In mancanza, il ricorso si intende rinunciato e la Corte provvede ai sensi dell'art. 391. 3. Se entro il termine indicato al secondo comma la parte chiede la decisione, la Corte procede ai sensi
ISSN 0031-3777 7 Abstracts Lorena Menditto, Il Cervello sensibile. Riflessioni sulla mente matematica silenziosa, tra plasticità cerebrale e sistema educativo, pp. 128-138 Parole chiave: bambino, errore nel calcolo, pregiudizio della conoscenza, disturbo di apprendimento, emozioni, intelligenza, pensiero lento, mente, interconnessioni cerebrali, plasticità, fluenza Keywords: child, error in calculation, prejudice of knowledge, learning disorder, emotions, intelligence, slow thinking, mind, brain plasticity, interconnections, fluency Abstract: Ciò che sappiamo delle interconnessioni degli emisferi, dell’intelligenza emotiva, della zona di sviluppo prossimale, dei prerequisiti cognitivi, dell’evoluzione cerebrale, del movimento corporeo come spinta all’accrescimento quantitativo e qualitativo del cervello e delle abilità innate, convince a rafforzare l’ipotesi di base del presente articolo: lavorare con il bambino in difficoltà di apprendimento in maniera integrata e interdisciplinare. La fuoriuscita dagli schemi classificatori noti ha fatto emergere anche le sfumature più sottili, un tempo catalogate come aspetti non meglio specificati e collegate alla sfera emotivo-relazionale. Ora possiamo ragionare sugli effetti cognitivi mediati dalle emozioni, non più solamente in ambiti strutturali e patologici dell’intelligenza, bensì – e sempre meglio – in ambito pedagogico. What we know about interrelations of the hemispheres, of the emotional intelligence, of the zone of proximal development, of the cognitive prerequisites, of the cerebral evolution and about the physical movement as boost to the quantitative and qualitative brain development and about the innate abilities, all this support the main basic research hypothesis of the present article: to work in integrated and interdisciplinary way with a child who has dif culties. Exiting from the Axial Classification Scheme has allowed to embrace more aspects of the disorder and to collect even the smaller elements, once listed as no better described aspects. Now we can reason about cognitive effects mediated by emotions, not only in structural and pathological areas of intelligence, but – and better – in pedagogy.
LA SAMBUCINA, 1993
Rivista sull'abbazia cistercense della Sambucina- Ass. pro Sambucina
La novella Il «no» di Anna pubblicata nel 1895 fa parte dell'Appendice redatta tra il 1922-1936. In questa Appendice comparivano novelle sparse, la cui pubblicazione avveniva su riviste e giornali come storie d'appendice.
Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 -Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado (s.o. G.U. n.115 del 19/5/1994) PARTE I -NORME GENERALI Art. 1 -Formazione della personalità degli alunni e libertà di insegnamento 1. Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dal presente testo unico, ai docenti è garantita la libertà di insegnamento intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente. 2. L'esercizio di tale libertà è diretto a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni. 3. E' garantita l'autonomia professionale nello svolgimento dell'attività didattica, scientifica e di ricerca.
2024
Quello che sarà il filo rosso della mia ricostruzione del titolo V, alla luce degli editoriali di Beniamino Caravita, è il forte convincimento dell’utilità di un federalizing process, sia a livello interno che europeo, ma con caratteristiche diverse sui due piani. Proprio considerando questi aspetti, tenendo conto dell’impossibilità di tornare indietro ad un centralismo (o sovranismo nei rapporti con l’UE), si può cercare di dare unità alle tematiche trattate, non limitandosi a descrivere come queste sono state analizzate, ma come obiettivi per il presente e per il futuro. Tale analisi consente, in altre parole, di fare il punto sullo stato di at- tuazione del titolo V, di come ha operato in questi anni e dove si sta indiriz- zando, anche con riguardo al regionalismo differenziato, da cui non si può prescindere, oggi, in una ricostruzione del tema regionale.
1) Sulla cristianizzazione dell'Italia nord-occidentale, cfr. Franco BOLGIANI, Gisella WATAGHIN CANTINO, La cristianizzazione dell'Italia nord-occidentale fra IV e VIII secolo, Torino, Università degli Studi-Facoltà di Lettere e Filosofia, Anno Accademico 1987Accademico -88, pro manuscripto, 1988 , che sostengono la presenza di comunità cristiane e di evangelizzatori in Piemonte e Valle d'Aosta fin dalla metà del III secolo d.C. (pp. 31-36: iscrizione paleocristiana di Revello del 489; un sardo a Vercelli nel 350 che ne diventa vescovo e vi ritorna dopo il 361; presenza cristiana nel 362 a Finale Ligure; fra 361 e 371 consacrazione a vescovo di un africano, Marcellino, che stava operando nelle Alpi Marittime; fra 371 e 397 Massimo è vescovo di Torino; anteriore al 400 è la presenza cristiana ad Aosta). Per quel che concerne la Gallia Transalpina, gli autori affermano che "i primi cristiani (...) sono di origine sicuramente greco-orientale" (p. 24), stanziati nella valle del Rodano a partire dal II secolo (persecuzione del 177 contro le comunità asiatiche e frigie di Vienne e Lione). Circa le aree celtiche, "si possono fare congetture, anche se è certo che alla fine del III secolo-inizi del IV in certe città (Nimes, Treviri) le presenze cristiane dovettero essere ormai non insignificanti. Sedi episcopali dovettero esistere già nella prima metà del III secolo, alcune forse già alla fine del II" (p. 25). Tale ipotesi trova conferma in Jean-Pierre LEGUAY, Le Haut Moyen Age, in La Savoie des l'origines à l'an Mil, Rennes, Ouest France, 1983, pp. 311-35, secondo il quale "il cristianesimo non sembra essersi impiantato in Savoia prima del IV-V secolo. La nuova credenza, apparsa alla fine del I secolo nei porti provenzali, attestata in seguito nella vallata del Rodano, a Vienne e a Lione, è stata propagata tramite orientali, Greci, Siriani e Palestinesi (...). Questi stranieri erano aperti a ogni sorta di esperienza spirituale, ivi compresi i culti misterici riservati a taluni iniziati, della Dea-Madre frigia Cibele, della divinità egiziana Iside, del dio solare Mithra" (p. 312), anche se la compartimentazione naturale del territorio, ad eccezione delle città, nonchè la dispersione degli abitati, ostacolò il proselitismo. "La massa contadina, l'insieme dei pagani (...) è per natura conservatrice, fedele alle sue credenze e alle sue superstizioni" (ibid.). Lo studioso francese constata ancora che dopo l'Editto di Milano (313) e sotto Teodorico, le comunità cristiane si allargarono: tuttavia il paganesimo non scomparve di colpo e certi culti di fontane o di alberi non furono estirpati a fondo; se col periodo alto-medievale si ebbe il trionfo del cristianesimo, il paganesimo rimase "sottilmente ancorato nei cuori e nelle abitudini" (p. 335). Queste pregnanti osservazioni di Leguay propongono con forza un tema, la Dea Madre, di cui ci occuperemo in seguito, a ciò spinti dalle affermazioni di Jalla circa la religione dei nostri antenati valgermaneschesi e valpellicesi (cfr. infra, note 69-73). Ma con una differenza sostanziale: le ipotesi che si possono avanzare circa la diffusione e la ricezione di tematiche religiose concernenti Cibele-Dea Madre, tenuto debitamente conto della diversa cronologia, promanano da una fase storica ben più verificabile delle nebbie del IV secolo a.C. (celti) o del I millennio a.C. (liguri). Ciò non significa, beninteso, la soluzione d'ogni problema, tuttavia un'indicazione di ricerca sì, un'ipotesi da esplorare attentamente e da associare ad altre micro-ipotesi per giungere ad elaborare una mappa in prospettiva diacronica concernente il brulicare e il reciproco interagire di espressioni e di credenze religiose che in seguito, sopravvivendo ed ulteriormente frantumandosi, saranno fatte confluire nello stereotipo della setta stregonica.
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Palazzo Priuli Stazio Baldan a Piove di Sacco, 2018
Daria Scarciglia , 2011
Carta Salata ed altre tecniche successive, 2020
Human Mobility and Cultural Identities through History, 2023