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Una sintesi del mio intervento per il workshop "Design del post-seriale" interno al corso di Graphic Design dell'Accademia di Belle Arti di Napoli.
L’articolo vuole riflettere sull’apporto tematico e iconografico della serie televisiva Penny Dreadful, che ha il coraggio di portare sul piccolo schermo le grandi maschere della letteratura nera moderna. Da Frankenstein all’uomo lupo, dal Principe dei vampiri al diavolo, passando per streghe, morti viventi, fantasmi e un campionario di temi sociali tipici dell’epoca come il progresso tecnologico, lo spiritismo, la povertà e il degrado sociale, la sessualità, le malattie e la lotta di classe, Penny Dreadful utilizza la mostruosità per parlare dell’uomo e del suo tempo.
Ocula, 2020
The League of Extraordinary Gentlemen and Penny Dreadful represent two cases of meta-finctional ucronia: the characters, belonging to a previous fictional tradition (the Victorian novel), become the protagonists of a new narrative, which follows developments and alternative settings to the original one. In the incorporation of the starting characters, which is elevated to the status of low intensity myth (Peppino Ortoleva) or cultural meme (Linda Hutcheon), and in the forms of the target text transformation, one of the possible outlines ways of generating contemporary cultural icons, through some intertextual processes: de-temporalization, re-circumstantiality, reversal of some ideological systems, hybridization and playful treatment.
Review, in Italian, of Showtime's Penny Dreadful.
Le Simplegadi, 2023
N. Bellassai, Il personaggio di Dr Jekyll nella serie tv Penny Dreadful: un’analisi transmediale e postcoloniale, in «Le Simplegadi», XXI, 23, 2023, pp. 108-128. https://le-simplegadi.it/article/view/1599
D. Silvioli, "Segni: Accardi, Asdrubali, Melotti, Raspi, Sadun, Scialoja, Turcato" + D. Silvioli, "Neoavanguardie e Postmoderni: Angeli, Festa, Schifano, Garutti, Dibbets", in L. P. Nicoletti, S. Petrillo, M. Tonelli (a cura di), "La collezione Carandente", SilvanaEditoriale, 2023. ISBN 9788836655205
Introduzione: zombie oggi Everything dies baby that's a fact. But maybe everything that dies someday comes back. (Bruce Springsteen, Atlantic City) A rischio di suonare allarmista: gli zombie sono tra noi. Questa semplice con-statazione potrebbe risultare contro-intuitiva, eppure basta guardarsi attorno per rendersi conto di come il ventunesimo secolo sia da ogni punto di vista-almeno in occidente e soprattutto negli Stati Uniti-il secolo della grande zombification culturale. Consideriamo anzitutto la letteratura: le librerie dei campus universi-tari vedono stabilmente nella lista dei best seller il romanzo Pride and Prejudice and Zombies, riscrittura del classico di Jane Austen. 1 Nell'ambito della non fiction basti ricordare il cult di Max Brooks The Zombie Survival Guide, una raccolta di consigli pratici per sopravvivere a un'apocalisse zombie, con allegata lista di attacchi ben documentati. 2 Ma si va ben oltre il libro. Nel cinema, dopo la golden age romeriana, il f...
Attraverso l’analisi di alcuni testi di Julio Cortázar e Tommaso Landolfi, l’articolo illustra alcune delle strategie retoriche attraverso le quali il fantastico del Novecento affronta la rappresentazione propriamente fisica del 'corpo mostruoso', e in particolare di quello femminile, portatore di un’alterità tanto più inconcepibile e inaccettabile quanto più si impone con la propria evidenza corporea nell’orizzonte di realtà in cui il testo è collocato.
Non importa quanto certi tropi siano noti, usati e riusati: restano incredibilmente vitali, e in taluni momenti tornano di moda, per parlare ai loro fruitori di costanti umane e di mutamenti storici, beneficiando dell'inventiva dei nuovi autori che vi si cimentano. Lo zombie è certamente tra queste immagini. Se parte della fortuna del "morto vivente" deriva senz'altro dal nostro rapporto con la morte, che continua a fungere da inesauribile e terrificante motore dell'immaginario umano, lo zombie ha di recente vissuto un revival interessante, principalmente ma non solo ad opera di produzioni per il piccolo schermo, e si è caricato di una serie di significati e risvolti diversificati, diventando veicolo espressivo di un'ampia serie di timori e fascinazioni tipiche del tardo capitalismo nordamericano ed europeo....
I had worked hard for nearly two years, for the sole purpose of infusing life into an inanimate body. […] I had desired it with an ardour that far exceeded moderation; but now that I had finished, the beauty of the dream vanished, and breathless horror and disgust filled my heart. Avevo lavorato duramente per quasi due anni al solo scopo di infondere la vita a un corpo inanimato. […] Lo avevo desiderato con un ardore che andava ben oltre la moderazione; ma ora che avevo finito, la bellezza del sogno svaniva, e il mio cuore si riempì di orrore e di un disgusto indicibili. Mary Shelley, Frankenstein La persistenza delle grandi opere della tradizione occidentale nella produzione contemporanea si delinea sempre più come una sfida: riscrivere, tradurre, adattare, manipolare i testi letterari è un fenomeno da monitorare oggi su terreni extra letterari, nel panorama il più esteso possibile delle arti e dei media. Le idee di intertestualità, traduzione e migrazione delle opere hanno deviato...
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Birdmen Magazine, 2021
www.artevista.eu "arte vista da Loretta Vandi"
Camminando per le foreste di Nane Oca. Atti della Giornata di Studio, Venezia, 19 maggio 2015, a cura di L. Vallortigara, «Quaderni veneti. Studi e ricerche», 2, Edizioni Ca’ Foscari, Venezia, pp. 41-58, 2016
Geografie della modernità letteraria, Atti del convegno internazionale della MOD, Università per stranieri di Perugia, 10-13 giugno 2015, a cura di Siriana Sgavicchia e Massimiliano Tortora, ETS, , 2017
http://www.endasravenna.it/wp/pagine-darte/male-dei-dhivi-uno-stopover-vecchio-quanto-lumanita/, 2022
Comparatismi, 2019
Patista, sciamano fallito new age. Gian bERRA
F. Conte (a cura di), Conversazioni sul postmoderno. Letture critiche del nostro tempo (Milano, Mimesis), 2013
Fata Morgana Web, 2018
Chi credi di Essere Vol. I -Superare le paludi del postmoderno, 2021