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i piccoli pittori del tardo cinquecento, i rappresentanti minori dell'indirizzo cosiddetto manieristico, non hanno ancora, in molti casi, una loro più o meno definitiva biografia. sono stati presi in considerazione o come esponenti di un interessante momento storico o in quanto autori di qualche ciclo di opere su cui, per una ragione per lo più filologica, si è soffermata l'attenzione dei critici. tra essi, in uno stesso piano di mediocrità e di impersonalità, raffaellino da reggio" 2 . sin da questa iniziale apertura di licia collobi sull'attività artistica dell'emiliano raffaele motta (1550-1578), cui seguiranno molti altri contributi di faldi, sricchia, röttgen, e soprattutto gere e Pouncey, la totalità della critica ha tentato di accrescerne, ove possibile, il catalogo, ne ha evidenziato legami con famiglie illustri, mecenati potenti e pittori contemporanei e ricostruito -soprattutto -un percorso professionale credibile, sia sulla scorta delle poche notizie desumibili dai biografi antichi (baglione e fantini) 3 , sia in base a mere considerazioni di carattere stilistico. talune volte, però, il voler ricostruire i tasselli di una personalità artistica così 1 desidero sentitamente ringraziare il prof. claudio strinati, i cui preziosissimi suggerimenti sono stati indispensabili alla redazione di questo testo. 2 l. collobi, Raffaellino Motta detto Raffaellino da Reggio, in "rivista del r. istituto di archeologia e storia dell'arte", Vi, 1937, 3 pp. 266-282 (qui p.
in Raffaello incontra Raffaello, Roma 2011, pp. 25-30, 2011
Dante, Leonardo, Raffaello: la Divina Consonanza di Arte e Poesia. Edited by Marcello Fagiolo, 123-132. Roma: De Luca, 2022. ISBN: 9788849241709
Proprietà letteraria riservata Gangemi Editore spa Via Giulia 142, Roma www.gangemieditore.it Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta senza le dovute autorizzazioni. Le nostre edizioni sono disponibili in Italia e all'estero anche in versione ebook. Our publications, both as books and ebooks, are available in Italy and abroad.
in «Verona Illustrata», n. 16, 2003
Tre mecenati , tre pittori L 'itlerzial La tlostra clane diηgwte segue utla wla legge : tlOtl cambiar mûla ISAAC ASIMOV , 1/ crol/o del/a ga/ania centra/e 扎1ASS1MO FAV1LLA , RUGGERO RUGOLO M1LLEC1NQ卫ECENTO ducati perαmachine 沙 da fuochi arti且ciali fu la cifra spesa da Gregorio Barbarigo in tre sere, dall'8 all'n ottobre 1720, nel palazzo di Santa Maria del Giglio a Venezia, I per festeggiare la concessione, resa pubblica il 30 settembre dello stesso anno, del cappello cardinalizio all'amato fratello Giovanni Francesco all'epoca vescovo di Brescia, ove contemporaneamente si erigeva una macchina simile! Tale promozione segna-77 va un ulteriore prestigioso traguardo in una carriera ecclesiastica iniziata nel 1698 quando, rinunciando all'<<eccelso grado di Senatore, al titolo strepitoso di Ambasciatore alla Francia 纱, 3 egli veniva contestualmente ordinato sacerdote e nominato dal doge Silvestro Valier primicerio della basilica Intendiamo esprimere la nostra riconoscenza verso coloro che più hanno facilitato , seguito e incoraggiato questo lavoro: il personale e i direttori innanzi BMCVe) , MH. PD Correr, 2176, " 1720 8 ottobre. Spese incontrate da Ca' Barbarigo per la promozione al cardinalato dell'eccellentissimo Giovanni Francesco vescovo di Brescia 川 cc . sciolte non numerate : "Tre machine in tre sere. Per fattura di dette non compreso illegname, chioderie, ducati trecento e vinti. Per fochi in dette tre machine per tre sere ducati mille cento ottanta e grossi sei)). Barbarigo era stato nominato cardinale il 19 novembre 1719 2 . Domenico Rossetti da G. Biasio, Macchina dei Juochi Jatti dal/a città di Brescia per /a promozione alla poψora del cardinale Giopanni FranceJco Barharigo i/ 30 settemhre 1 720 , incIslOne, mm 794 x 550 , BMCVe, Stampe PD, 4271 3. F . ERCOLANI, Le concorrenze delle gioie. Genet/iaco nell'ingwso solenne alla sede della duca/e Basi!ica di San Marco dell'JIIustre Reperen . Monr. GioPanni Francesco Barharigo primicerio , Venezia 1698, p. 36. NeI 1693 Giovanni Francesco fu e1etto dal senato veneziano ambasciatore presso la corte di Luigi XIV ma, a quanto pare, non prese mai possesso di tale carica; G.F. TORCELLAN , Barharigo Giopanni Francesco, in Dizionario B吨rajico degli Ita/ia 叽 81 岛1ASSIMO FAVILLA , RUGGERO R UGOL O 82 ducale di San Marco, segnando quasi una rinascita a nuova vita: <<loannes est nomem 可 us. Et multi in nativitate 可 us gaudebunt 川 rammenta , con citazione evangelica, il padre gesuita Francesco Ercolani in una pubblicazione celebrativa dell'evento. I Giovanni Francesco nasceva a Venezia il 29 aprile 1658, primogenito di Antonio Barbarigo e Chiara Duodo. 2 Dopo aver completato il corso degli studi a Padova presso 10 zio Gregorio vescovo di quella citt主 visitò con questi Roma ed al suo ritorno in patria, nel 1683 , gli fu affidato l'incarico di Savio agli Ordini. Nominato nel 1693 ambasciatore presso la corte di Luigi XIV, nel 1697 fu in且ne accolto nel consesso del senato veneziano ricoprendo la carica di Savio per la Terraferma . A quell'anno risale l'incisione, opera di Vincenzo Coronelli e derivata da un ritratto di Sebastiano Bombelli, che immortala Giovanni Francesco all'età di 39 anni in veste senatoria e parrucca . 3 78 Fu data alle stampe dall' Accademia degli Argonauti in occasione dell 'investitura a procuratore di San Marco del padre Antonio. Tale incisione è concepita quale strumento teso a celebrare non soltanto 1 注目giato , ma anche la raccolta di medaglie fatte realizzare da Giovanni Francesco al 且ne di eternare gli avi e le glorie della famiglia , ovvero la Series Numismatum Familiae Barbarig;o.4 Infatti, il nostro si apprestava a α divisare colà nel suo Paterno Palagio le memorie più degne degli antenati, esposte dalla sua gratitudine alla riverenza, e proposte dalla sua provvidenza all 'imitazione de posteri 1. ERCOLANI , Le concorrenz.e cit ., p. 1. Sul ruolo del pnmlcerio si veda F. ApOLLONIO, 1 Primicerij, in L a Barilica di San Marco in Vmez.ia nella rtoria e nell'arte, a cura di C. Boito, Venezia 1888, pp. 52-61. 2. Archivio Storico del Patriarcato di Venezia, Parrocchia di Santa Maria del Giglio, Regirtro dei batterimi , 1656-1718, all a data: <<Adl 29 aprile 1658. Il mol to reverendo signor piovano, avendo periculo, diede l'acqua in casa a Giovanni Francesco Pietro Baldissera figlio dell'illustrissimo signor Antonio Barbarigo e de ll 'illustriss ima signora Chiara Duod o 川 B M CVe , M r. Cod. C。町, M. BAR-BARO, Dircendmz.e patriz.ie, 1, ad vocem α Barbarigo , Santa Maria Zobenigo 汾 3. Il ritratto in questione si trova in collezione privata a Treviso ed era stato segnalato da A. RI ZZI, Bombelli , Can凹 , Carlevarijr. Tre grandi udineri per μ cultu ra jigurativa veneta, in Udin ( mil agn tal wr dal Friul), a cura di G.C . Menis, Udine 1983 , pp. 319-323 ( 319) . L'incisione si trova inserita nell a raccolta di v. CORONELLI, Ritratti di celebri pmonaggi raccolti dal. 尸Accademia Cormograjica degli Argollauti, Venezia 1697, foglio 19. Un'altra copia dell'incisione, che qui riproduciamo, si trova in BMCVe, Ritratti Gherro, 293 , mm 354 X 272; un altro ritratto di Barbarigo, derivato da Bombelli, 79 si trova nella stessa sede ,均lume Stampe Cicogna, 241, mm 360 X 280. Sulla 且 gura di Vincenzo Coronelli si vedano: A. DE FERRARI , Vincen z.o Coronelli , in Diz. ionario B iograjico degli Italiani , 29 , Roma 1983, pp. 305-309; Un h山llettuale eu叩eo e il ruo univerro: Vincen z.o Coronelli ( 1650-1718) , a cura di M .G. Tavoni, Bologna 1999 4. Per la collezione delle medaglie Barbarigo, in parte conservate nelle raccolte del Museo Correr di Venezia, si veda P. VOLTOLINA, La rtoria di Venez.ia attraperro le medaglie, II, Venezia 1998, PP.417-585.
About Art on Line , 2019
Questo articolo costituisce il compendio di una conferenza tenuta all'Archivio Storico Capitolino di Roma l'11 dicembre 2018 nell'ambito degli incontri su "Lavoro, Arti e Mercato a Roma in Età Rinascimentale" organizzati dall'Associazione Roma nel Rinascimento, che si occupa anche di curare l'edizione completa dei testi, prevista per l'inizio del prossimo anno
La diffusione dell’uso della fotografia a Roma assume da subito intricanti connotazioni di continuità e al tempo stesso di spartiacque non soltanto rispetto all’immagine della città, ma alla nuova funzione che il mezzo fotografico si trova a svolgere. Gli anni della dagherrotipia, della calcotipia e quelli del collodio (fino al 1880) continuano a documentare e a tramandare la visione della città classica, cara ai turisti e ai viaggiatori italiani e stranieri. Siti archeologici, mura, porte, vedute panoramiche dal Campidoglio o da Trinità dei Monti, chiese, ville, palazzi e infine ritratti e riproduzioni di opere d’arte sono i temi più frequentati, temi già prediletti dai pittori e dagli incisori, rispetto alle cui opere la fotografia offre il vantaggio immediato di essere meno costosa, più rapida nell’esecuzione, più facilmente trasportabile soprattutto per una committenza che molto spesso è in città soltanto di passaggio. Accade così che ci sia una trasmigrazione – non priva di dispute e di controversie – dal mondo dei pittori, degli incisori, dei medaglisti, dei miniaturisti verso l’utilizzo della nuova tecnica. Il saggio ripercorre i rapporti, anche ambivalenti, tra queste due forme d'arte, mettendo a confronto pittori e fotografi attivi a Roma nella seconda metà dell'Ottocento.
Si anticipa in una versione ridotta e senza note il saggio in corso di pubblicazione nel volume "Petrarca und die Bildenden Künste. Dialoge – Spiegelungen – Transformationen", Herausgegeben von Maria Antonietta Terzoli und Sebastian Schütze, Berlin-Boston, De Gruyter, 2020. Dopo un'attenta analisi del testo, viene qui dimostrato che la celebre lettera di Raffaello a Baldassarre Castiglione, tradizionalmente datata al 1514, è in verità un falso, opera del letterato Ludovico Dolce, realizzato intorno alla metà del Cinquecento.
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Andrea Pozzo, a cura di V. De Feo-V.Martinelli, 1996
Antike und Abendland
Raphael in Reproductions, ed. by Patricia Meneses and Joseph Imorde, Villa Vigoni Editore/Verlag, Loveno di Menaggio (CO), 2022
Raffaello. Mito e percezione, eds. D. Benati, S. Cavicchioli, S. Costa, M. Faietti, 2021
Accademia Raffaello. Atti e Studi 20, pp. 19–60, 2021
In onore di Raffaello Causa, a cura di F. Vona, arte'm, Napoli 2015, pp. 71-79. ISBN 978-88-569-0507-6
Collana Mostre di Horti Hesperidum, I, 2016
Giuseppe Sauli d’Igliano e Usseglio. Dipinti inediti, (a cura) G.G. Massara: 11-13. Usseglio: Museo Civico Alpino, 2010
Raffael als Zeichner / Raffaello disegnatore, a cura di Marzia Faietti, Achim Gnann, Firenze Milano, Giunti,2019, pp. 228-243, 2019
In: Giovanni Fiorentino (a cura di), "Mitigliano. La meraviglia dello sguardo". p. 19-38, Sorrento: CMEA (Centro Meridionale di Educazione Ambientale), ISBN: 9788890898501, 2014
Rivista d'Arte, 2020
STUDI SUL SETTECENTO ROMANO, p. 67-86, ISSN: 1124-3910, 2019
Leone X Finanza Mecenatismo Cultura, 2016