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in "L'arrivista. Quaderni democratici", 1/II, 2012, 71-77
(2017) L. Caffo, “Il Silenzio: corda tesa tra umanità e animalità”, in Nuovi Quaderni del Circolo Semiologico Siciliano, a cura di G. Marrone, n.s Zoosemiotica 2.0, Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2017, pp. 219-229, ISBN 978-88-9703-526-8.
(2017) L. Caffo, “Il Silenzio: corda tesa tra umanità e animalità”, in Nuovi Quaderni del Circolo Semiologico Siciliano, a cura di G. Marrone, n.s Zoosemiotica 2.0, Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2017, pp. 219-229, ISBN 978-88-9703-526-8.
Dossier : L’agentivité divine dans le monde romain, Mètis N.S.22, Editions de l'EHESS-Daedalus 2024, 2024
When it comes to Odysseus’ exploits, the most famous are entering Troy and escaping from Polyphemus’ cave, both showing many possible similarities. One of these, insufficiently addressed by the scholars, concerns the crossing of a forbidden threshold, an action made possible by the presence of an animal or its simulacrum. This paper focuses therefore on the key function played by the animal disguise in the two mirror episodes of Odysseus entering Troy on a wooden horse and escaping from the Cyclops’ cave by hiding under a ram’s belly. Along with the examination of the ancient sources, the comparison with folkloric texts offers a privileged viewpoint to investigate the links between Odysseus, the forbidden threshold, and the animal. By re-examining the two tales in the light of their ancient and folkloric parallels, re-evaluated in an updated framework, a new perspective on the exploits of Ulysses and their actualisation in the Homeric poems emerges, with a lot of heuristic potential.
Fata Morgana, n. 14, pp. 123-140., 2011
alla fine della storia lascia intendere che esso non è un puro ritorno a una condizione primitiva, ma il raggiungimento di uno stato mai prima sperimentato: non una semplice rianimalizzazione dell'uomo ormai umanizzato, ma un modo di essere uomo che non si definisca più nell'alterità alla sua origine animale.
La presenza di bovidi nei riti e nei misteri antichi è frequente; di solito è abbastanza facile stabilire che tipo di bovide è rappresentato quando si tratta della mucca. Per esempio, nell'induismo la Dea Mucca Aditi è chiaramente identificabile per il suo colore bianco e per l'evidenza delle mammelle, che vengono iconograficamente enfatizzate anche quando ella viene raffigurata come animale con testa di donna.
2017
The word fantasmata , used by Domenico di Piacenza in De arte et saltandi choreas ducendi , has been investigated by many scholars and raised many debates. We could summarize the concept of fantasmata in that moment of suspension, full of energy and emotion, between movement and stasis, between the power and the act, which has many references to classical culture. Another word extremely complex is created by Cesare Brandi to describe an aesthetic phase of the perception of the work of art: the astanza . When the art is manifested to consciousness, condenses it into an image, it create a suspension of existence. Investigating the different meanings and connotations of the concepts of fantasmata and astanza , there are three issues that return strongly: image (with deep connections to the memory), time and space.
«Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia», 2018, 10/2, pp. 592-610
Per leggere. I generi della lettura, 8, primavera 2008, 14, pp. 59-78, 2008
Esame filologico della prima redazione, uscita col titolo "Il silenzio" nella "Fiera Letteraria" del febbraio 1959, del primo capitolo del romanzo di Leonardo Sciascia "Il giorno della civetta", pubblicato da Einaudi nel 1961.
Dalla testa ai piedi. Il racconto dei corpi nei disegni infantili della PInAC, 2021
Catalogo della mostra presso Fondazione PInAC, Rezzato (BS), 20 novembre 2021-31 luglio 2022, pp. 28-30.
Acting Archives Review, 2022
What are the reasons why animals on stage are always shocking? Why is their presence destabilizing for both theater and performance art? Which aspects of the codes underlying these forms of art are they likely to tamper with? Ultimately, can there be an animal “acting”? This paper is intended to delve into such questions. It belongs to the field of what in Animal Geographies. Zoöesis and the Space of Modern Drama Una Chaudhuri called zoöesis – namely that “discourse on animality” which is capable of intervening in the construction of human categories –, but at the same time it does not intend to adhere uncritically to the perspective of performance studies and animal studies. Through the analysis of some spectacles and performances, the first part will try to map certain “figures”, that is, specific ways that define the use of animals on stage. In the second part of the paper, on the other hand, the reflection will focus on issues such as materiality, presence, production of meaning and on the possible (re)definition of the very concept of performance when it concerns animals.
Arabeschi Rivista di studi su letteratura e visualità, n. 22 (2023) (Rubrica: Seeing Calvino/Vedere "Le città invisibili") http://www.arabeschi.it/collection/seeing-calvinovedere-le-citt--invisibili/#seeing-calvinovedere-le-citt--invisibili
Persiani Editore, 2015
Sean sta ancora chiedendosi cosa significhi per lui essere un Cumbo, quando Shona lo invita ad accompagnarla in New Mexico per prendere parte ad una inipi, una cerimonia di purificazione che la piccola comunità Navajo ancora residente sulla Black Mesa, in Arizona, avrebbe tenuto nel Maggio del 2001 nella Canoncito Navajo Reservation. L'avventura afghana e la disavventura con il KGB, di cui fu vittima dopo il rientro in Tajikistan, gli suggerivano di vagliare con attenzione le proposte di viaggio di Shona, ma anche questa volta l’amore ha la meglio e accetta l'invito. Strada facendo tuttavia, quello che doveva essere un rilassante viaggio di piacere diventa per Sean un vero e proprio viaggio iniziatico, un viaggio che parte dal superamento del rituale aborigeno del Kadajingera, passa per l’incarico ricevuto da un vecchio uomo di medicina di ritrovare la madre di Dhangal, Raliny, scomparsa a Islamabad nel Maggio del 2000 e data per dispersa, e arriva a Karachi, la metropoli pakistana dove Karr, il ragno totemico del Clan aborigeno dei Gurrumba Gurrumba, tesse i fili che indicano a Sean la via per arrivare a lei…..
IL MONDO ANIMALE IN DINO BUZZATI E ANNA MARIA ORTESE, 2019
'approcciare questo lavoro vorrei rimandare per un attimo il lettore ad una tela presente all'interno dei Musei Vaticani. Si tratta di Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre di Wenzel Peter, pittore austriaco di fine Settecento/prima metà dell'Ottocento, passato ai posteri come pittore "animalista", essendo specializzato in un naturalismo volto alla rappresentazione anatomicamente perfetta di animali delle specie più diverse. Il Paradiso Terrestre costituisce una delle più alte visioni dell'artista tale che convinse papa Gregorio XVI nel 1831 ad acquistarlo per l'arredo della Sala del Concistoro nell'Appartamento Papale di rappresentanza. Ora, per quanto essa non sia sicuramente una delle opere più iconiche della collezione vaticana, devo ammettere che mi ha colpito fin dal primo sguardo l'armonia tra creature immerse nel trionfo della natura, in quel giardino della perfezione, dove l'uomo era, esattamente al pari degli altri animali, un figlio del creato. Tenterò di esprimermi meglio: osservandolo mi è sempre piaciuto pensare che sia esistito un tempo dell'uomo (fuori da quello biblico) in cui la prospettiva non era antropocentrica, bensì in perfetto equilibrio con gli Umwelt 1 delle altre forme di vita. Visione estremamente fictional per così dire ma tuttavia non estranea al pensiero di molti intellettuali e scrittori che hanno a più riprese analizzato, spesso denunciando o piuttosto solamente compatendo, la follia di dominio e l'arroganza umana: «Volendo esser signore e padrone della natura, l'uomo vi ha impresso la propria impronta. Ovunque. Ogni uomo è stato partecipe di questo movimento, dal filosofo all'avvocato, dal politico al tecnocrate, dal contadino all'agricoltore, dall'architetto all'artista o al designer, siano essi espressione della rivoluzione industriale o della modernità artistica 2 ». Intellettuali, si è accennato, come il bellunese Dino Buzzati e la romana Anna Maria Ortese (autori di cui mi appresto a trattare), voci fuori dal coro dell'Italia della metà del XX secolo, un'Italia che stava conoscendo una forte industrializzazione e una prepotente ondata di opere civili ed edilizie. L'Italia dell'Autostrada del Sole, del viadotto Polcevera e del grattacielo Pirelli, l'Italia che innalzava in segno di trionfo la 1 Tra il 1907 e il 1909, Jacob von Uexküll, mise in discussione la nozione di «ambiente» (Umwelt in tedesco) che fino a quel momento era stata utilizzata soprattutto in senso sociologico per riferirsi a contesti storico-culturali umani. Uexküll mandò in crisi in modo definitivo il pregiudizio antropocentrico, ovvero che le varie specie animali vivano in uno spazio senso-motorio identico al nostro, come se le nostre modalità di senso e di azione costituissero il punto di riferimento per la vita di qualunque organismo. 2 René Descartes, Discorso sul metodo, 1637. Citazione tratta dalla Parte sesta: Le cose richieste per andare più avanti nello studio della natura e rielaborata nella mostra tematica Broken Nature: Design Takes on Human Survival dalla quale prende il nome la XXII Esposizione Internazionale alla Triennale di Milano.
The talk reflects on the role of dance in contemporary societies in relation to the experience of time, intertwining anthropological and philosophical perspectives in order to imagine a future direction for Urban Dance Festivals.
Studi e problemi di critica testuale, 2018
spaggiari e paola vecchi galli fondati e già diretti da r. raffaele spongano 9 6 a p r i l e 2 0 1 8 i s e m e s t r e 2 0 1 8 p i s a · r o m a f a b r i z i o s e r r a e d i t o r e m m x v i i i
GENNARO SAVARESE, Dante e il mestiere di poeta (lntomo al XXVI del «Purgatorio») 365 GIULIA NATALI, Progetti narrativi e tradizione lirica in Boccaccio 382 MARZIA PIERI, lnterpretazione teatrale del «Torrismondo» 397 BIANCAMARIA FRABOTTA, II Terzo Libra di Giorgio Caproni: «lutto» della ripetizione e «malinconia» della differenza 414 Inediti DANlLO ROMEI, «Pas vobis, brigate»: una [rottola ritrovata di Pietro Aretino 429 NOVELLA BELLUCCI, A Giacomo Leopardi: materiaIi retorici primoottocenteschi per epigrafi, monumenti, interdizioni 474 ALFONSO GATTO, L 'autoritratto del poeta 503 Note GIUSEPPE TARDIOLA, I volgarizzamenti italiani della «Navigatio Sancti Brendani» PAOLO MAROLDA, Milizia, Winckelmann e le «Immagini spirituali» ELISABETTA DE TROIA, Quello strano matrimonio di Luigi Gualdo BRUNO MAIER, Svevo, Freud e la psicanalisi LEONARDO LATTARULO, Vigolo tra conoscenza e saggezza 516 537 546 556 561 Rassegna bibliografica Origini e Duecento, a c. di G. Baldassarri, pag. 565 -Dante, a c. di G. Muresu, pag. 575 -Trecento, a c. dLA. Tartaro, pag. 586 -Quattrocento, a c. di G. Ponte, pag. 601 -Cinquecento, a c. di G. Ferroni, pag. 609 -Seicento, a c. di F. Croce, pag. 619 -Settecento, a c. di W. Binni, pag. 626 -Primo Ottocento, a c. di P. Fasano, pag. 636 -Secondo Ottocento, a c. di E. Ghidetti, pag. 644 -Primo Novecento, a c. di F. Bettini, pag. 655 -Secondo Novecento, a c. di M. Bevilacqua, pag. 671 -Storia della lingua, a c. di 1. Baldelli, pag. 681.
Vetera Cristianorum 55, 2018
In molti dei racconti sul ritrovamento dell'Iconavetere di Foggia, come in altri simili miti di fondazione, un toro gioca il ruolo di animale guida o scopritore. Questo studio indaga sulle possibili derivazioni di questo topos letterario nella tradizione biblica e patristica, ma anche nella letteratura classica e nell'araldica dell'antica Arpi. E' possibile, però, che la presenza del toro, nei racconti di fondazione di molti santuari del Centro e del Sud Italia, dipenda dall'ampia diffusione della leggenda di San Michele come è stata riportata dall'Apparitio, nella quale il toro svolge un ruolo decisivo.
The Bijago believe that if a man has accomplished his initiation, upon his death his soul (orebok) can get to anarebok (the world of ancestors), to return, at last, into the world, as a newborn. A bijagó male who has died before the end of his initiation, is unable to reach anarebok, and his orebok is destined to wonder and suffer. Only girls have the power to re-estabilish order, by allowing these arebok to possess thieir bodies in initiation ceremonies, called manras arebok. Through bijagó women, the deceased males experience initiation and gain the access to the anarebok and to the possibility to come to life again. The bijago woman is the necessary intermediary between the world of the living and that of the dead and allows the arebok's cycle between the two worlds, which is the life's cycle.
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