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Comparso in B. Moretti, E. M. Pandolfi, S. Christopher e M. Casoni (a cura di), Linguisti in contatto 2, Ricerche di linguistica italiana in Svizzera e sulla Svizzera , OLSI, Bellinzona 2017, pp. 277-291 -Chi avesse interesse al documento nel formato .pdf andato in stampa può richiederlo all'autore] Sintassi del nesso nominale e prevalenza del cretino 1 Nunzio La Fauci (Universität Zürich UZH) Einer, so sich unterfängt, über die Dummheit zu sprechen, läuft heute Gefahr, auf mancherlei Weise zu Schaden zu kommen. Musil (1937: 7)
The paper explores the role of contact in shaping several aspects of the nominal syntax of Resian, a definitely endangered Slavic variety spoken in the Northeast Italy and in heavy contact with Romance (Friulan and Italian) for centuries. Though the contact has been traditionally invoked in some descriptive work on Resian (Skubic 2000, a.o.), its impact has not been grasped nor addressed by means of formal syntax. A closer inspection of the data shows that despite intense contact with Romance, nominal structure of Resian in its final analysis remains Slavic. It is proposed that the detected changes should be accounted for by devising a scenario based on the interplay between internal and external causes with the trigger of the change provided internally.
Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 229 del 9.5.1996 Il volume viene stampato con un contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del CNR Tutti i diritti riservati -All rights reserved Copyright © 2001 by Salerno Editrice S.r.l., Roma. Sono rigorosamente vietati la riproduzione, la traduzione, l'adattamento, anche parziale o per estratti, per qualsiasi uso e con qualsiasi mezzo effettuati, compresi la copia fotostatica, il microfilm, la memorizzazione elettronica, ecc., senza la preventiva autorizzazione scritta della Salerno Editrice S.r.l. Ogni abuso sarà perseguito a norma di legge. Direttore responsabile Luca Serianni Redazione Paola Manni, Nicoletta Maraschio, Giuseppe Patota, Pietro Trifone Segretario di Redazione Luigi Matt Comitato scientifico Aldo Menichetti (Friburgo), Michael Metzeltin (Vienna), Max Pfister (Saarbrücken), Edgar Radtke (Heidelberg), Serge Vanvolsem (Lovanio)
Verbum, 2003
Only a consideration starting from the Indo-European age offers a correct point of view to investigate the collapse of the Latin nominal flection: an observation of Late Latin on the one hand and the ancient Romance languages on the other does not allow for a penetration into the question in its complexity. Latin represents an intermediate phase between the reconstructed Indo-European and the Romances languages: the marking of the relations of the nouns with other phrase elements in the Latin type prepositions and endings coexist, while in Romances languages prepositions are prevailing (but the development is slower in some areas, and we find declensions in the most archaic phase of French and Provençal, whereas remnants of declensions survive in modern Rumanian). There are various causes for the collapse of the nominal flection: they include the need to eliminate redundancies in the ancient system (endings coexist with vowel mutation, suppletivism and displacement of stress to individuate the cases) and the fact that many new linguistic categories appear for which an expression with a preposition plus a noun is obligatory, because the inventory of case endings is already closed in the most ancient Indo-European phase.
[Article in Italian] An analysis of some instances of stress shift in Eastern Berber dialects, which seem related to cases of "annexed state", even in dialects which no longer possess a distinction of "states" in nouns.
Estratto: Questo lavoro offre una trattazione sistematica della sintassi delle espressioni nominali latine. Dopo aver messo in evidenza le diverse realizzazioni dell‟aggettivo nelle lingue del mondo, il Capitolo I delinea una storia di questa classe di parole, così come si può ricostruire dalle testimonianze antiche. Il Capitolo II offre uno status quaestionis aggiornato al 2011 relativo allo studio delle espressioni nominali latine nei diversi ambiti della ricerca linguistica moderna. La parte centrale della tesi è costituita dai Capitoli III, IV e V, che propongono un‟analisi sintattica degli elementi costitutivi dell‟espressione nominale latina, e cioè dei determinanti, dei possessivi, dei complementi al genitivo, degli aggettivi e delle espressioni di quantità. La scelta di presentarli in quest‟ordine non è casuale, ma, al contrario, rispetta la gerarchia di inserimento di ciascun elemento in una struttura nominale che si sviluppa dal basso verso l‟alto e che è universale. Abstract: This work is a systematic syntactic analysis of Latin nominal expressions. Chapter I begins with a survey of different cross-linguistic realizations of the adjective, and proposes a history of the development of the adjective as a word class, as it emerged from Greek and Latin ancient grammars. Chapter II offers a status quaestionis, updated at 2011, on the study of Latin nominal expressions in different fields of modern linguistic research. The core part of the thesis consists of Chapters III, IV and V, and offers a syntactic analysis of the elements which can constitute the nominal expression, that is, of the determiners, possessives, argumental genitives, adjectives and quantity expressions, respectively. The order in which these elements are presented mirrors the universal hierarchy of the syntactic structure in which they are projected.
Nell'ambito di un progetto di dottorato che consiste nel commento al lessico sintattico greco-latino (o Atticismi), che conclude l'Ars grammatica di Prisciano (GL III 278-377), mi propon- go di indagare i rapporti tra questo grammatico e la tradizione latina degli idiomata casuum. Il trat- tamento di costrutti verbali e nominali negli Atticismi e in alcune precedenti sezioni dell'Ars sarà pertanto confrontato con quello proprio degli idiomata casuum di altri autori, allo scopo sia di met- tere in luce eventuali divergenze tra l'insegnamento di Prisciano e di altri grammatici, sia di chiarire se lo stesso Prisciano possa essersi servito, come fonte, di una lista di idiomata (non necessariamen- te una di quelle pervenuteci). Nel confronto tra l'Ars priscianea e i vari elenchi di idiomata conser- vati si prenderanno in considerazione sia i punti di contatto nell'esposizione della sintassi latina sia le coincidenze nella resa lessicale di termini greci in latino e viceversa.
Etudes Romanes De Brno, 2009
Lucia ha dato una bicicletta a Paolo. Lucia ha dato il suo giudizio su questo articolo.
Nell'ambito degli studi linguistici l'attenzione accordata dagli studiosi ai suffissi valutativi, e nello specifico ai diminutivi, è stata costante ed eterogenea. I diminutivi infatti rappresentano un interessante argomento di studio dal punto di vista morfologico, fonologico, sintattico, semantico e pragmatico. In particolare, l'interesse per i diminutivi latini ha sviluppato approfondite indagini morfologiche, non soffermandosi altrettanto approfonditamente sugli aspetti semantici e pragmatici di questa categoria valutativa: i suffissi diminutivi latini costituiscono infatti l'esito di intricati percorsi di risemantizzazione in cui interagiscono fattori pragmatici di diversa natura. Lo scopo di questa indagine è quello di considerare i percorsi evolutivi di alcuni suffissi diminutivi, focalizzandone le diverse tendenze semantiche.
Archiletture. Forma e narrazione tra architettura e letteratura, 2019
Dal "Père Goriot" di Balzac fino al "Contagio" di Siti, è possibile rintracciare all’interno della tradizione letteraria francese, italiana e inglese una serie di romanzi che sfruttano il cronotopo condominiale come generatore di strutture e temi. In questo articolo viene avanzata l’ipotesi che sia plausibile considerare tali testi come afferenti ad uno stesso sottogenere romanzesco (narrativa condominiale) che deriva dallo spazio scelto come ambientazione le proprie caratteristiche. Di questa tradizione si provvederà a contestualizzare la nascita e a mettere in luce alcune delle principali peculiarità formali e tematiche, tutte dettate dalla struttura ibrida della casa plurifamiliare, all’interno della quale convivono una dimensione privata, corrispondente all’appartamento - luogo della privacy e dell’intimità - e una dimensione pubblica, che coincide con le aree in comproprietà.
Rivista internazionale di filosofia del Diritto, 90, 2013
La voce esamina questa nozione nell'ambito della responsabilità civile. Particolare attenzione è data alle teorie in materia di accertamento del nesso eziologico elaborate da dottrina e giurisprudenza a partire dalle scarse coordinate legislative. Viene esaminato anche il tema della causalità omissiva, delle concause e dei fatti interruttivi del nesso eziologico.
Atti del XX convegno di studi Scienza e beni culturali Architettura e materiali del Novecento, 2004
During the early XX century, the Genoese Architecture was characterized by the construction of many buildings inspired by the Eclectizism and mainly by the "Coppedè Style". The aim of this paper is to investigate the different ways, tecniques and materials used by architects of the beginning of the century working in Genova to decorate villas and buildings using some main examples. We will focus particularly on Villa Gaslini (former Canali), made by Gino Coppedè in 1924, in what concerns its particular materials and sperimental technics and their decay. We will analize it also for the restoration of some prospects characterized by very different methodology. Introduzione La Genova che esce dal XIX secolo per affacciarsi verso il XX è una città che conosce un momento di grande espansione e vivacità in ogni aspetto della sua vita, che si manifesta in architettura con un gusto particolarmente vario e fantasioso. 1 I quartieri di nuova costruzione si popolano di grandi edifici ad appartamenti e di ville decorate attingendo all'idea di gotico, medioevo fiorentino, rinascimento, manierismo… Le molte costruzioni, dalla modernissima concezione strutturale perché realizzate-talvolta parzialmente-con l'utilizzo della nascente tecnica del cemento armato, sembrano quasi un catalogo di soluzioni decorative del passato reale o ideale, in cui sono utilizzati graffiti, dipinti murali, rivestimenti di pietra vera e finta, plastiche con motivi antropomorfi, floreali o geometrici,e molto spesso tutto questo insieme. Ma quanto rappresentato è solo apparentemente un riferimento all'antico, in cui si elabora una ricerca di effetti visivi spettacolari o allusivi tramite sperimentazione, con un uso fantasioso di materiali e soluzioni tecniche che innovano tradizioni decorative magari antichissime. Nell'occasione di lavori alle facciate di tre diversi immobili si sono svolte analisi dei materiali che hanno permesso di iniziare ad approfondire le qualità di tali esperimenti. Si è anche osservato come sia necessario oggi adeguare le tecniche di conservazione alle peculiarità riscontrate. In questo contributo si racconta come si è risolto un progetto conservativo applicato ad uno di questi oggetti e si cominciano a porre le basi per un più ampio confronto sul tema. Nel panorama sopra delineato si inserisce perfettamente la realizzazione di numerosi edifici eclettici che si riferiscono direttamente o per stile all'architettura di Gino Coppedè.
Classico Contemporaneo, 2024
Latin nominal composition is an aspect of linguistics that, over the centuries, has been approached through different paradigms in order to understand the underlying principles and its implications from a stylistic-philological point of view. In the 4th century B.C. Plato and Aristotle question the form and the value of nominal compounds, but only with Dionysius Thrax a formal classification of the names is proposed: in the Roman world, with the exception of Varro, Dionysius’ model is applied also to Latin without conceptual changes. Only by the knowledge of ancient Indian grammar we notice a significant change in the comprehension of this phenomenon, thanks to the introduction of a syntactic principle: thus Pāṇini’s model is applied also to Latin in order to improve the classification of nominal compounds. During the 20th century, structuralism and generative grammar redefine the entire question: in particular, through the construction grammar it is possible not only to identify the relationship between the shape of the compound and its meaning, but also to establish a link between typology and its stylistic value.
2006
Il progetto di ricerca che qui presentiamo intende principalmente delineare un quadro di riferimento teorico per l'analisi degli ordini non marcati nel sintagma nominale latino. Data la complessità della fenomenologia, ne affronteremo solo alcuni aspetti principali, lasciando moltissime questioni aperte e soggette a ulteriori sviluppi. Come strumento di lavoro utilizzeremo il formalismo generativo, perché crediamo che la grammatica generativa possa fornire nuovi spunti di descrizione, anche a prescindere da questioni teoriche più complesse, che potrebbero essere non condivise da tutti. Verranno quindi privilegiati nell'esposizione gli aspetti empirici, seppur dettati dalla discussione teorica più recente cui si fa riferimento come "programma minimalista".
Il ruolo delle donne nella storia dell’umanità viene riscritto dalla scoperta di una cacciatrice di 9 mila anni fa in Perù. La meta-analisi della scoperta induce a modificare il sistema interpretativo dei ritrovamenti basato su preconcetti sessisti. L’alloparenting fa cadere l’idea che l’accudimento della prole allontanasse le donne dalla caccia.
† Questi appunti sono ricavati dall'introduzione a Paul Smolensky, Il connessionismo tra simboli e neuroni, Marietti, Genova, 1992, traduzione italiana di" On the proper treatment of connectionism", Behavioral and Brain Sciences, 11, 1988, e dal capitolo" Connessionismo", in S. Gensini e A. Rainone (a cura di), Filosofie della Mente. Tradizione e attualità, Carocci, Roma, 2008.
Grecismi sintattici antichi e grecismi sintattici tardi: osservazioni per un riesame anche Grecismi sintattici antichi e grecismi sintattici tardi: osservazioni per un riesame anche Grecismi sintattici antichi e grecismi sintattici tardi: osservazioni per un riesame anche Grecismi sintattici antichi e grecismi sintattici tardi: osservazioni per un riesame anche terminologico terminologico terminologico terminologico (Pierluigi Cuzzolin, Bergamo) Der Standpunkt, den die Philologen und Sprachforscher zur Frage der Gräzismen eingenommen haben, ist in verschiedenen Zeiten ein recht verschiedener gewesen (Löfstedt 1956: 406)
Il contributo affronta la questione dello studio lessicale e sintattico degli usi dell'italiano parlato. A nostro avviso, indagini di questo tipo hanno almeno due valenze rilevanti. La prima di ordine specifico: la definizione delle caratteristiche strutturali proprie degli usi parlati. La seconda di ordine più generale: il loro confronto con quelle proprie dell'uso scritto. Sono state utilizzati anche strumenti automatici che evidenziano la differenza esistente tra le possibilità del sistema lingua italiana e le sue effettive realizzazioni.
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