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Alla luce dei dati disponibili, il paper mostra come l’obiettivo principale del Jobs Act, più volte comunicato, di invertire il rapporto tra il flusso dei contratti a tempo determinato e quello dei contratti a tempo indeterminato non possa dirsi oggi raggiunto, pur a fronte di un costo della decontribuzione che nell’articolo viene stimato in circa 20,3 miliardi di euro. L’articolo si concentra poi sulla dinamica occupazionale nelle diverse fasce d’età mostrando come si assista ad aumento consistente di lavoratori over 50 in concomitanza con una netta riduzione del numero complessivo dei pensionati. Si definiscono quindi i criteri per un dibattito pubblico corretto, onesto e plurale, che permetta di superar la costante polemicità registrata negli ultimi due anni. Si descrive perciò il perimetro di una proficua retorica che eviti la contrapposizione strumentale tra falsità e verità. Operando secondo questi criteri lo studio avanza infine delle ipotesi per una critica fondata del Jobs Act e conclude mostrando come tali ipotesi suggeriscano la necessità strategica di una valutazione economica e normativa dei prossimi interventi in materia di welfare, nonché di quelli a favore dell’occupazione giovanile.
La legge delega (10 dicembre 2014, n. 183) prevede il superamento delle collaborazioni, anche a progetto. Perché questa scelta? Per offrire uno “scalpo” nella lotta alla precarietà, a favore del Contratto a tutele crescenti, come se la precarietà fosse tutta nel lavoro autonomo, ovvero come se il lavoro autonomo fosse tutto espressione di frode e simulazione. Scontiamo ancora una volta un ritardo culturale nei confronti del lavoro autonomo, e siamo piu' avvezzi a vederci la frode che le genuine espressioni di nuove soggettivita' al lavoro.
Articolo pubblicato su "Le parole e le cose.it" https://www.leparoleelecose.it/?p=43746
Si v. http://www.giappichelli.it/il-nuovo-sistema-ispettivo-e-il-contrasto-al-lavoro-irregolare-dopo-il-jobs-act,7524386 Dal 1° gennaio 2017 l’Ispettorato nazionale del lavoro (INL), istituito con il d.lgs. n. 149 del 2015, è divenuto soggetto pienamente operativo nel campo della vigilanza sui luoghi di lavoro. E con quest’ultimo tassello può dirsi definitivamente assestato l’articolato quadro normativo sulla riforma dei servizi ispettivi e sulla promozione di una nuova stagione di contrasto al lavoro irregolare, nelle sue varie forme. Si tratta di un capitolo nevralgico del Jobs Act; e gli scritti raccolti in questo volume si propongono proprio di analizzare e commentare, in una prospettiva integrata e sistematica, le principali novità intervenute dal 2014 al 2017 su questi temi. Dunque, non solo un commento alla riforma del 2015 – nel tempo arricchitasi di regolamenti e prime prassi amministrative – ma più in generale una riflessione di insieme sulle prospettive dell’azione di governo rivolta alla legalità del lavoro. Vengono analizzati i vari aspetti della materia: oltre all’assetto dettagliato dell’INL, ivi comprendendo anche il nuovo sistema dei ricorsi e alcuni profili processuali, l’attenzione è poi rivolta al nuovo apparato sanzionatorio, ove si includono, tra l’altro, le innovazioni sulla depenalizzazione di gran parte delle fattispecie giuslavoristiche, nonché la c.d. “legge sul caporalato”. All’opera hanno partecipato studiosi di estrazione varia, di provata esperienza e competenza sui temi trattati; si è cercato di garantire l’illustrazione dei diversi istituti in una prospettiva tanto teorica quanto operativa, sì da fornire un commento utile a raffigurare, unitariamente, il fondamento generale delle disposizioni di legge nonché regolamentari e la loro concreta praticabilità. E in questa prospettiva si è scelto di chiudere il Volume con un’interessante Postfazione dello stesso Capo dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
Il lavoro costituisce un primo commento delle misure contenute nel D.L. n.34/2014 (Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese), conv. con mod. in l.n.78/2014, e nel d.d.l. n.1428/2014 (Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno alla maternità e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro).
2017
RIFLESSIONI SUL “CODICE DEGLI APPALTI” (Raffaele Greco, Diego Sabatino, Giuseppe Santalucia, Isabella Iaselli Paolo Perco)
The Jobs Act of Matteo Renzi’s Italian Government has been announced as urgent structural reform requested by Europe to make the extremely rigid Italian labour market more flexible, in order to contrast the dualism among protected workers and those without protections at all, and to guarantee them with some safeguard in the market. In addition, it launches a «confidence campaign» for firms and markets, to induce growth in labour demand and then increases in employment in exchange of more entry and exit market flexibility. It is a for the umpteenth time reform of Italian labour market, that – differently to the previous ones – wishes to tackle the dualism among insider and outsider to extend market protections to everybody, transferring existing protections in the job to the market, extending them to the outsider with support of the public actor. It will be true all this, or will be just one more announcement? And, more important, is it what we really need? In this paper, we discuss ...
2018
Il volume analizza le principali problematiche relative alla costruzione del bilancio di esercizio sia sotto il profilo della valutazione delle principali voci (immobilizzazioni, crediti, debiti, etc.), sia sotto il profilo della correlata informativa nella Nota integrativa (disclosure) con un costante riferimento ai principi contabili nazionali (OIC) e alla prassi professionale; ciò al fine di consentire una lettura agevole e coordinata degli aspetti relativi alla classificazione-valutazione-informazione delle voci che compongono il bilancio di esercizio. Si tiene conto dei principi contabili nazionali aggiornati nel 2017, in particolare dell’OIC 11 aggiornato a marzo 2018, e delle prime indicazioni operative in tema di determinazione del reddito d’impresa. Tra le novità analizzate, un approfondimento della portata del principio della significatività e del perimetro applicativo del principio della prevalenza della sostanza sulla forma. PIANO DELL'OPERA Capitolo 1 - La redazione del bilancio di esercizio: norme di legge e principi contabili di riferimento Capitolo II - Lo schema dello stato patrimoniale, lo schema ed il con-tenuto del conto economico ed il rendiconto finanziario Capitolo III - Il contenuto dell’attivo dello stato patrimoniale: le immobilizzazioni immateriali Capitolo IV - Il contenuto dell’attivo dello stato patrimoniale: le immobilizzazioni materiali Capitolo V - Il contenuto dell’attivo dello stato patrimoniale: le immobilizzazioni finanziarie e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Capitolo VI - Il contenuto dell’attivo dello stato patrimoniale: le rimanenze Capitolo VII - Il contenuto dell’attivo dello stato patrimoniale: i crediti Capitolo VIII - Il contenuto dell’attivo dello stato patrimoniale: le disponibilità liquide Capitolo IX - Il contenuto dell’attivo e del passivo dello stato patrimoniale: i ratei e i risconti Capitolo X - Il contenuto del passivo dello Stato patrimoniale: il patrimonio netto Capitolo XI - Il contenuto del passivo dello stato patrimoniale: i fondi per rischi ed oneri Capitolo XII - Il contenuto del passivo dello stato patrimoniale: il debito per il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Capitolo XIII - Il contenuto del passivo dello stato patrimoniale: i debiti Capitolo XIV - Il contenuto delle strutture descrittivo-esplicative: la nota integrativa e la relazione sulla gestione Capitolo XV - Il bilancio in forma abbreviata e il bilancio in forma semplificata per le micro-imprese
Il saggio di Alberto Marradi rinnova l'interesse per un tema che fonda il dibattito metodologico sin dai suoi esordi e dai cui esiti dipendono i destini delle scienze sociali, poiché da essi discendono gli obiettivi, il percorso e lo sguardo del ricercatore.
Pubblicato sul n. 1 dela rivista Sud Comune
2 1. Premessa. Il "pareggio di bilancio" nella legge cost. 1 del 2012: riforma della Costituzione fra esigenze europee ed urgenze interne.
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Altritaliani.net , 2017
Contratto e impresa, 2012
Il pensiero mazziniano, 2017
ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, 2013
SenzaFiltro.it, 2020
'Sulle tracce del Fiore', a c. di N. Tonelli, Firenze, Le Lettere , 2016
Studi parlamentari e di politica costituzionale, 2020