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Puttane e sante alla corte di Alessandro Sforza, 2020
Story of the Sforza family Lords of Pesaro between XV and XVI Century: loves, wars, arts and colture in a town of the Church State.
Il Vir Magnificus di Santa Giulia a Lucca, 2015
L'articolo ricostruisce le vicende del rinvenimento di una sepoltura longobarda con connotati di eccezionalità, davanti la facciata della chiesa dedicata a Santa Giulia a Lucca. Dapprima smembrato e successivamente ricomposto, il corredo offre importanti spunti di riflessioni sugli elementi distintivi che concorrono a qualificare lo status dell'inumato.
conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 1, DCB PADOVA -Pubbl. trim. estratto CRISTINA CAMPIGLIO professore ordinario nell'università degli studi di pavia IL DIRITTO DI FAMIGLIA ISLAMICO NELLA PRASSI ITALIANA * Sommario: 1. Cenni di diritto islamico in materia di famiglia. -2. Immigrazione e rispetto della vita familiare dell'immigrato: la giurisprudenza di Strasburgo. -3. Segue: il diritto al ricongiungimento familiare «poligamico» nella normativa comunitaria. -4. Segue: la normativa italiana. -5. Segue: la giurisprudenza italiana. -6. La celebrazione in Italia del matrimonio di una donna islamica con un uomo non islamico. -7. La trascrizione in Italia di matrimoni celebrati all'estero con rito islamico. -8. Gli effetti in Italia di un matrimonio poligamico. -9. Gli effetti in Italia di un ripudio. -10. L'accertamento in Italia della paternità naturale. -11. L'adozione di minori «islamici»: gli effetti in Italia di una kafala. -12. Considerazioni conclusive.
Mosaico Italiano, 2010
Letteratura di “gran portata” oppure onore al dessert degli astri e dei destini? Se un libro fosse solo un agglomerato di carta con macchie di parole incise sopra, magari con foto tra un capitolo e l’altro, copertina semirigida che attiri l’attenzione in libreria, allora sì, il 6° posto di Antonella Clerici, soubrette televisiva, che si occupa di cucina, nella classifica dei libri più venduti di novembre, sarebbe decisamente legittimato. Eppure nascosta nell’avvilimento della globalizzazione e soprattutto dell’idea nostalgica di un romanzo, la nostra letteratura riesce a stuzzicare i palati dei lettori che hanno ancora il coraggio di comprare libri d’autore, con storie importanti, reali o immaginate. Se non sorprende dunque l’incalzare di Le ricette di casa Clerici o l’Oroscopo 2011 di Paolo Fox (di cui sono effettivamente accanita estimatrice) nella classifica dei libri più venduti di questo mese in Italia, sorprende piacevolmente la grondante e rassicurante presenza di alcuni dei più importanti autori italiani degli ultimi decenni. Così, tirando un sospiro di sollievo, dall’estate fino, presumibilmente, a Natale, le librerie italiane sono invase da “grandi firme”. Da Umberto Eco, a Sandro Veronesi, da Niccolò Ammaniti ad Andrea Camilleri. Tutti i più grandi maestri della biro in una manciata di posizioni. Primo, secondo, terzo, quarto e quinto posto per Il cimitero di Praga (Eco), Io e te (Ammaniti), Il sorriso di Angelica (Camilleri), Appunti di un venditore di donne (Faletti), XY (Veronesi)…E più si continuerà ad indagare nel fitto, e forse anche un po’ mistico, mondo delle classifiche della narrativa italiana, più si cascherà in un continuo sgambetto ai piedi di una stagione letteraria ottima e proficua dove si incontrano le più variegate storie, i più strampalati personaggi, i paesaggi forse solo sognati. Calcano le scene anche Sergio Campailla, Il segreto di Nadia B., Walter Siti, Autopsia di una ossessione, Alessandro Piperno Persecuzione.Il fuoco amico dei ricordi, Antonio Tabucchi Viaggi e altri viaggi, Giancarlo De Cataldo I traditori, Carlo Lucarelli con I veleni del Crimine, Andrea De Carlo Leielui, Dacia Maraini La seduzione dell’altrove… e ancora altri. Novembre 2010 nella letteratura ci ha colti impreparati, come ormai colpiscono in lungo e in largo le piogge monsoniche che non ci appartengono. Che il mondo stia cambiando? Che veramente l’Italia dei lettori stia rinascendo dopo la tramontata sciattezza delle fiabe di adolescenti alla Moccia e di single scapestrati alla Fabio Volo? O che lo stia facendo il mondo editoriale? Lidia Sirianni (saggista e scrittrice, curatore degli articoli sulla narrativa di questo numero di Mosaico) Come sempre, non resta che augurare, buona lettura! Gli editori INDICE SAGGI Patricia Peterle I viaggi di carta tabucchiani Paolo Di Paolo I “Lo zio di Lucca a Singapore” Intervista di Paolo Di Paolo ad Antonio Tabucchi. Lidia Sirianni XY. Le variabili dell’intangibile Fabio Pierangeli Oncologia dell’anima. Alessandro Piperno Giovanna Scarsi Letteratura tra testimonianza e arte. Il segreto di Nadia B. di Sergio Campailla. Bernardina Moriconi Considerazioni di un lettore su Il segreto di Nadia B. Lidia Sirianni Umberto Eco: Il Cimitero di Praga Marzia Consalvi Niccolò Ammaniti, Io e te. La fulminea penna dell’autore su un imperscrutabile mistero: come diventare grandi Roberto Di Pietro-Alessandro Hellmann Alessandro Hellmann, Decadence lounge, Roma, Editrice Zona, 2010. Francesca Giglio Ossessione, Walter Siti Francesco Rizzo L’Italia che eravamo CANALE MUSSOLINI di ANTONIO PENNACCHI RUBRICA Francesco Alberoni Solo con la forza d’animo ci liberiamo dalle ossessioni - Dopo lo sconforto bisogna cercare soluzioni alternative PASSATEMPO Dicembre / 2010 Editora Comunità Rio de Janeiro - Brasil www.comunitaitaliana.com [email protected] Direttore responsabile Pietro Petraglia Editore Fabio Pierangeli Grafico Wilson Rodrigues
ACCADEMIA DELLE ARTI DEL DISEGNO. 450 ANNI DI STORIA, a cura di L. Zangheri e Bert W. Meijer, 2015
L'Archivio di Stato fiorentino, fondato nella fabbrica degli Uffizi come Archivio Centrale di Stato nel 1852, fu diretto prima da Francesco Bonaini (1806Bonaini ( -1874, quindi da Cesare Guasti (1827-1889). A lui succedette Pietro Berti (1827-1914, 1 funzionario dalla lunga esperienza, che continuò, sulla linea del suo predecessore, la riorganizzazione delle carte. 2 Fin dai tempi di Francesco Bonaini nell'Archivio Centrale si erano conservate anche le carte prodotte dalle Arti, in una apposita sala costruita all'uopo e ornata da un balaustra sorretta da colonne decorate con i relativi stemmi. 3 Bonaini, nel 1864, descrisse il suo intento come diretta conseguenza di una visione avuta da Giorgio Vasari: «mi parve che il Vasari avesse pensato a me, o dirò meglio, agli Archivi nostri. [...] pensai che l'ordine delle sale avrebbe conferito all'ordine dei documenti: credetti che come nel corridore di sopra si va considerando sulle pareti la storia delle Arti, così in questo saremo andati leggendo la storia di una Repubblica illustre e di un Principato cittadino». 4 Ma quasi trenta anni dopo all'archivio fiorentino mancavano ancora la gran parte delle carte di quell'Accademia, poi Arte, voluta proprio dal Vasari, se si eccettuano le 38 unità legate al tribunale dell'Accademia scorporate dall'ar-* Si ringrazia per la preziosa collaborazione il prof. Luigi Zangheri, attento custode della memoria dell'Accademia, il dott. Piero Marchi, funzionario dell'Archivio di Stato di Firenze, la dott. ssa Monica Nocentini funzionaria della Soprintendenza Archivistica per la Toscana, la prof.ssa Antonia Ida Fontana, responsabile della biblioteca dell'Accademia delle Arti del Disegno, la dott.ssa Monica Maffioli, responsabile dei fondi fotografici dell'Accademia delle Arti del Disegno, e la dott. ssa Giulia Coco paziente e indefessa ricercatrice, compagna di scorribande culturali. 1 Sul Berti cfr. MartElli e KlEin, 2006, p. 351. 2 Ad esempio richiedendo la conservazione dell'Archivio di Corte nell'Archivio di Stato cfr.
2020
STATUS DI FIGLIO: AUTORESPONSABILITÀ E VERITÀ SOMMARIO: 1. Un nuovo centro di gravità tra i punti cardinali della filiazione. -2. Filiazione senza procreazione e procreazione senza filiazione. -3. Effetti della derivazione genetica là dove la filiazione è preclusa: i figli incestuosi. -4. Figli di coppie same sex? L'adozione in casi particolari come mezzo per salvaguardare la continuità della relazione affettiva. -5. Interesse del minore e verità nel riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio e nel disconoscimento di paternità. -6. Riflessi sul piano penale e sulle modalità dell'attribuzione dello status: bilanciamento delle asimmetrie e vuoti normativi. -7. Interesse del figlio maggiorenne. -8. La contestazione dello stato di figlio.
Mosaico Italiano
Il Male nella Storia e il romanzo Il titolo di questo numero di Mosaico, dedicato in gran parte a testi della narrativa contemporanea, prende spunto dall’imponente romanzo Divorati dal dragone di Sergio Campailla, scrittore ben noto ai lettori di Mosaico, tradotto in Brasile con Il paradiso terrestre (introduzione di Marco Lucchesi, post fazione di Eugenia Galeffi). Protagonisti del romanzo Leonardo, Michelangelo, Machiavelli, la famigerata famiglia Borgia, quella dei Medici, Savonarola, Zoroastro e tutta una serie di personaggi storici durante il ventennio della repubblica fiorentina, tra i due governi della dinastia medicea, il secondo, nel 1512, preannunciato dalla orrenda mattanza del sacco di Prato. Su tutto lo sguardo del Dragone, il Male nella storia che nel romanzo trionfa pur nel periodo artisticamente più luminoso e irrepetibile della storia d’Italia, raccontato magnificamente, dal basso e dall’alto da Sergio Campailla, attingendo non alla storiografia ufficiale, ma dalle cronache del tempo. Male che si ripete, costringendo la filosofia e il pensiero umano a reiterare la domanda fondamentale, cruciale anche per le diverse religioni: Unde Malum? Lo vediamo nell’altro struggente romanzo che presentiamo, di Massimiliano Comparin, anche tramite Linda Terziroli, saggista, nota studiosa e curatrice delle opere di Guido Morselli, ma in questo caso portatrice di una importante testimonianza come appassionata insegnante. Avvalendosi delle tecniche più sorvegliate del giallo contemporaneo, Comparin, anche lui senza veli, ci trasporta, con pagine anche durissime, quel pugno in faccia che deve risvegliare le coscienze, letteralmente dentro le fosse, nelle foibe del Carso, a raccontarci ferite non ancora chiuse e per troppo tempo dimenticate. Come è vero che spesso sono i grandi romanzi a raccontare la vera storia, si vedano anche i casi di Mazzucco e Nuvoletta: quella dei grandi personaggi ma anche di quelli di cui non rimane altra traccia nella storiografia ufficiale. Buona lettura SAGGI Dagli occhi del dragone il senso della storia Fabio Pierangeli Il volo Da I segreti del Maestro, V capitolo di Divorati dal Dragone Sergio Campailla DDD: lo specchio magico dello scrittore Paola Culicelli Schegge di lettura, tra storia e romanzo: Nuvoletta, Mazzucco A cura di Mosaico La colpa, la fede, la giustizia Massimiliano Comparin I cento veli della storia Linda Terziroli Libri ricevuti A cura di Mosaico RUBRICA Amore amore Francesco Alberoni PASSATEMPO Aprile 2012 Editora Comunità Rio de Janeiro - Brasil www.comunitaitaliana.com [email protected] Direttore responsabile Pietro Petraglia Editori Fabio Pierangeli Grafico Wilson da Silva Rodrigues
Nonostante risalga a più di quarant'anni fa, il saggio di Hackett Fischer presenta argomenti molto attuali. Anche se gli storici di professione considerano con un certo sussiego e un invincibile scetticismo, a volte con esplicita ostilità, i problemi logici e argomentativi, è tuttavia evidente che la ricerca storica e in generale qualsiasi indagine scientifica è esposta ad errori di ragionamento, talvolta banali, sempre insidiosi. Così le conclusioni degli studiosi rischiano di incontrare obiezioni che le indeboliscono o tolgono loro ogni credito. L'idea che la logica possa introdurre un modello deterministico nel ragionamento dello storico, si fonda su di un fraintendimento e sulla mancata conoscenza della teoria argomentativa, oltre che sulla confusione di livelli diversi nel discorso dello storico. Il determinismo riguarda le connessioni istituite dal ricercatore tra eventi distribuiti nel tempo, mentre l'argomentazione riguarda la comunicazione e la validazione della connessione sul piano dell'esposizione. La narrazione dello storico può indurre a conclusioni non sufficientemente provate o addirittura prive di nesso con le premesse. È tempo che l'epistemologia del sapere storico si ponga nell'ottica di sorvegliare l'esposizione dei fatti e la concatenazione del ragionamento. La logica non può rimanere una disciplina separata, chiusa in se stessa. Deve circolare e farsi valere in tutti gli ambiti di ricerca, storia compresa.
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La cronaca del Trecento italiano Vol. 1, 2007
La cronaca del Trecento italiano IV vol., 2020