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I Lepidotteri sono insetti che comprendono alcune specie comunemente dette farfalle, che hanno abitudini diurne, ed altre comunemente dette falene dalle abitudini notturne. Tutti i lepidotteri possiedono due paia di ali. Le farfalle le hanno spesso vivacemente colorate e, in posizione di riposo, vengono di solito portate chiuse, l'una accostata all'altra al di sopra del corpo. Le falene hanno ali con colorazioni generalmente meno evidenti e, in posizione di riposo, vengono tenute aperte oppure a formare un tetto al di sopra del corpo. Le farfalle hanno le antenne clavate alle estremità. Le falene hanno invece, nella maggior parte dei casi, antenne filiformi, ed in alcuni casi "pettinate" (con ramificazioni simili ai denti di un pettine).
❶ ❷ ❸ ❹ Se il presente calendario è esposto al pubblico deve essere regolarizzato, agli effetti dell'imposta Comunale sulla pubblicità, a cura di chi lo espone.
2015
L'articolo propone un'analisi delle strategie discorsive adottate dai quotidiani di diverso orientamento politico e nazionale in relazione agli "scontri" per l'affermazione delle giornate commemorative che si verificarono nella Zona A della Venezia Giulia tra 1945 e 1947. Al centro della contesa fra lo schieramento filo italiano e quello filo jugoslavo si trovano sia il tentativo di legittimazione di alcuni "giorni del ricordo" (in particolare 25 aprile, 1 maggio), sia l'interpretazione degli eventi ad essi legati. Le narrazioni proposte dai quotidiani appaiono emozionanti ed efficaci, in grado di creare una forte mobilitazione. Per evidenziare questi effetti performativi diretti sulla popolazione, l'analisi si sofferma in particolare sugli aspetti narrativi, retorici e linguistici degli articoli, da cui riemergono le strutture di quel discorso nazional-patriottico formulato già in età risorgimentale e portato all'apice in epoca fascista.
Premessa CAPO I -DISPOSIZIONI GENERALI art. 1 -campo di applicazione, durata, decorrenza del presente contratto art. 2 -interpretazione autentica del contratto CAPO II -RELAZIONI SINDACALI art. 3 -obiettivi e strumenti art. 4 -contrattazione collettiva integrativa art. 5 -partecipazione art. 6 -relazioni a livello di istituzione scolastica art. 7 -composizione delle delegazioni art. 8 -assemblee CAPO III -NORME COMUNI art. 9 -misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica art. 10 -mobilità territoriale, professionale e intercompartimentale art. 11 -pari opportunità art. 12 -congedi parentali art. 13 -ferie art. 14 -festività art. 15 -permessi retribuiti art. 16 -permessi brevi art. 17 -assenze per malattia art. 18 -aspettativa per motivi di famiglia, di lavoro, personali e di studio art. 19 -ferie, permessi ed assenze del personale assunto a tempo determinato art. 20 -infortunio sul lavoro e malattie dovute a causa di servizio art. 21 -individuazione del personale avente diritto di mensa gratuita art. 22 -personale impegnato in attività di educazione degli adulti ed in altre tipologie di attivita' didattica art. 23 -termini di preavviso 1 CAPO IV -DOCENTI art. 24 -intenti comuni art. 25 -area docenti e contratto individuale di lavoro art. 26 -funzione docente art. 27 -profilo professionale docente art. 28 -attività di insegnamento art. 29 -attività funzionali all'insegnamento art. 30 -attivita' aggiuntive ed ore eccedenti art. 31 -ricerca e innovazione art. 32 -ampliamento dell'offerta formativa e prestazioni professionali art. 33 -funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa art. 34 -attività di collaborazione con il dirigente scolastico art. 35 -collaborazioni plurime art. 36 -contratto a tempo determinato per il personale in servizio art. 37 -rientro in servizio dei docenti dopo il 30 aprile art. 38 -permessi ed assenze del personale docente chiamato a ricoprire cariche elettive art. 39 -rapporti di lavoro a tempo parziale art. 40 -rapporto di lavoro a tempo determinato art. 41 -docenti che operano nell'ambito dei corsi di laurea in scienze della formazione primaria e di scuole di specializzazione per l'insegnamento nelle scuole secondarie art. 42 -servizio prestato dai docenti per progetti concordati con le università art. 43 -modalità di svolgimento delle attività di tirocinio didattico presso le sedi scolastiche e delle funzioni di supporto dell'attività scolastica CAPO V -PERSONALE ATA art. 44 -contratto individuale di lavoro art. 45 -periodo di prova art. 46 -sistema di classificazione professionale del personale ata art. 47 -compiti del personale ata art. 48 -mobilità professionale del personale ata art.49 -valorizzazione della professionalità degli assistenti amministrativi e tecnici e dei collaboratori scolastici art. 50 -posizioni economiche per il personale ata art. 51 -orario di lavoro ata art. 52 -permessi ed assenze del personale ata chiamato a ricoprire cariche pubbliche elettive art. 53 -modalità di prestazione dell'orario di lavoro art. 54 -ritardi, recuperi e riposi compensativi art. 55 -riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali 2 art. 56 -indennità di direzione e sostituzione del DSGA art. 57 -collaborazioni plurime per il personale ata art. 58 -rapporto di lavoro a tempo parziale art. 59 -contratto a tempo determinato per il personale in servizio art. 60 -rapporto di lavoro a tempo determinato art. 61 -restituzione alla qualifica di provenienza art. 62 -sequenza contrattuale CAPO VI -LA FORMAZIONE art. 63 -formazione in servizio art. 64-fruizione del diritto alla formazione art. 65 -livelli di attività art. 66 -il piano annuale delle istituzioni scolastiche art. 67 -i soggetti che offrono formazione art. 68 -formazione in ingresso art. 69 -formazione per il personale delle scuole in aree a rischio o a forte processo immigratorio o frequentate da nomadi art. 70 -formazione degli insegnanti che operano in ambienti di apprendimento particolari art. 71 -commissione bilaterale per la formazione CAPO VII -TUTELA DELLA SALUTE NELL'AMBIENTE DI LAVORO art. 72 -finalità art. 73 -il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza art. 74 -organismi paritetici territoriali art. 75 -osservatorio nazionale paritetico della sicurezza art. 76 -norme di rinvio CAPO VIII -ASPETTI ECONOMICO-RETRIBUTIVI GENERALI art. 77 -struttura della retribuzione art. 78 -aumenti della retribuzione base art. 79 -progressione professionale art. 80 -tredicesima mensilità art. 81 -effetti dei nuovi stipendi art. 82 -compenso individuale accessorio per il personale ata art. 83 -retribuzione professionale docenti art. 84 -fondo dell'istituzione scolastica art. 85 -nuovi criteri di ripartizione delle risorse per il finanziamento del fondo dell'istituzione scolastica art. 86 -compensi accessori per il personale in servizio presso ex IRRE e MPI art. 87 -attività complementari di educazione fisica 3 art. 88 -indennità e compensi a carico del fondo d'istituto art. 89 -direttore dei servizi generali e amministrativi art. 90 -norme transitorie di parte economica CAPO IX -NORME DISCIPLINARI Sezione I -personale docente art. 91 -rinvio delle norme disciplinari Sezione II -personale amministrativo, tecnico e ausiliario art. 92 -obblighi del dipendente art. 93 -sanzioni e procedure disciplinari art. 94 -competenze art. 95 -codice disciplinare art. 96 -rapporto tra procedimento disciplinare e procedimento penale art. 97 -sospensione cautelare in caso di procedimento penale art. 98 -comitato paritetico sul mobbing art. 99 -codice di condotta relativo alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro CAPO X -PERSONALE DELLE SCUOLE ITALIANE ALL'ESTERO art. 100 -vertenze ed organismi di conciliazione art. 101 -sistema delle relazioni sindacali art. 102-partecipazione art. 103 -impegni connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica e con il piano dell'offerta formativa art. 104 -progetti finalizzati al miglioramento dell'offerta formativa ed al superamento del disagio scolastico art. 105 -ferie art. 106 -rapporto di lavoro a tempo determinato art. 107 -orari e ore eccedenti art. 108 -mobilità tra le istituzioni scolastiche all'estero pag.58 art. 109 -mobilità professionale verso le istituzioni scolastiche all'estero art. 110 -iscrizione alle graduatorie permanenti per la destinazione all'estero art. 111 -modalità di svolgimento della prova di accertamento della conoscenza della lingua art. 112 -valutazione della prova di accertamento linguistico art. 113 -riformulazione e aggiornamento delle graduatorie permanenti art. 114 -gestione delle graduatorie per la destinazione all'estero art. 115 -esaurimento di graduatoria e prove straordinarie art. 116 -durata del servizio all'estero art. 117 -interruzione del servizio all'estero 4 art. 118 -calcolo degli anni di servizio all'estero art. 119 -restituzione ai ruoli metropolitani in caso di assenze per malattia art. 120 -restituzione ai ruoli metropolitani per incompatibilità e per motivi di servizio art. 121 -restituzione al ruoli metropolitani a seguito di sanzioni disciplinari pag.64 art. 122 -foro competente art. 123 -norme applicative art 124 -fruizione dei permessi art. 125 -fruizione del diritto alla formazione art. 126 -sequenza contrattuale CAPO XI -PERSONALE DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE art. 127 -profilo professionale e funzione del personale educativo art. 128 -attivita' educativa art. 129-azioni funzionali all'attività educativa art. 130 -attività aggiuntive art. 131 -attività di progettazione a livello di istituzione art. 132 -attività di collaborazione con il dirigente scolastico art. 133 -obblighi di lavoro art. 134 -norma finale CAPO XII -CONCILIAZIONE ED ARBITRATO
Novecento.org, 2013
Partire dalle date scandite dal calendario civile della Repubblica italiana per costruire dei percorsi che ricostruiscono gli eventi fondamentali del Novecento, attraverso alcune "storie" del nostro recente passato, mettendo in evidenza i conflitti, le speranze, le lotte e le conquiste che hanno accompagnato la difficile costruzione di un senso comune di appartenenza italiana ed europea.
Relazione annuale 2009 del CIRFIM — Centro Interdipartimentale di Ricerca di Filosofia Medievale "Carlo Giacon".
Nessun altro gruppo di animali viventi ha avuto un successo evolutivo con un numero così elevato di forme, colori, comportamenti, adattamenti agli habitat ecc., Quando si può definire "insetto" un animale ? È un insetto se ha almeno una di queste tre caratteristiche: se vola (nella maggior parte dei casi), oppure se da adulto ha il corpo diviso in tre "tagmi", capo, torace e addome, oppure se almeno in uno degli stadi vitali ha sei zampe (classe Hexapoda). Il corpo è protetto da uno scheletro esterno rigido chitinoso; sul capo sono poste due antenne e il torace porta superiormente delle ali atte al volo (2 o 4) e inferiormente, normalmente nello stato adulto, ha sei zampe articolate. Quasi tutti gli insetti depongono uova da cui nascono le forme giovanili larve e/o neanidi; solo poche specie sono vivipare e partoriscono gli stadi giovanili. Raramente l'insetto giovane assomiglia all'adulto; in alcuni gruppi le neanidi, ricordano in tutto gli adulti fuorché per le dimensioni e la mancanza delle ali; in altri gruppi c'è una gran differenza morfologica tra stadi giovanili, chiamati larve, e gli adulti. Ne deriva che gli stadi giovanili hanno bisogno di alcune trasformazioni per raggiungere la forma adulta. Il passaggio da uno stadio a quello successivo obbliga l'insetto alla metamorfosi; infatti, la presenza dello scheletro esterno rigido non permette un accrescimento continuo e gli insetti sono costretti a crescere attraverso stadi successivi in cui si liberano della vecchia cuticola esterna ogni volta che diventa troppo "stretta"; questo fenomeno è chiamato muta e lo scheletro esterno che ne rimane, è chiamato esuvia. La metamorfosi può essere incompleta se le trasformazioni sono poco marcate (neanide-adulto) e completa se, invece, sono molto profonde (larva-adulto). Nella classificazione scientifica, come in quella di tutti gli altri esseri viventi, la classe degli Insetti (o Esapodi) è divisa in raggruppamenti secondo le loro affinità comuni. In un determinato punto della tassonomia questi gruppi sono chiamati ordini, che sono la base della suddivisione di questo calendario. All'interno degli ordini ci sono altri gruppi chiamati superfamiglie e famiglie. Più ci si addentra in questi gruppi (che sono ulteriormente frazionati, ad es. dentro le famiglie ci sono altri raggruppamenti chiamati generi), meno animali vi si trovano raggruppati perché essi hanno affinità sempre più specifiche. Così, con un termine solo si può indicare un gruppo più o meno vasto d'insetti. Un esempio è l'ordine dei Lepidotteri. È il gruppo più facile da spiegare poiché comprende insetti a tutti conosciuti come le farfalle (sia notturne sia diurne), che qui non è trattato perché è stato oggetto di un precedente calendario. Un altro esempio e l'ordine degli Imenotteri che comprende api, vespe, formiche, icneumoni ed altri. All'interno di quest'ordine ci sono diverse superfamiglie e famiglie; ad esempio, xylocope, bombi e api sociali e solitarie sono raggruppati nella superfamiglia Apoidei e loro rappresentanti accomunati nel termine "api". Tuttavia le vere api, sono solo le xylocope, i bombi e le api mellifere (per lo più specie sociali e con caste); le specie solitarie delle altre famiglie sono "api", cioè solo simili alle vere api: sono cioè apoidei. Allo stesso modo, con il termine "vespe" si indicano comunemente le specie della superfamiglia Vespoidei e di altre superfamiglie apparentate, ma le vere vespe sono solo quelle della famiglia Vespidi. L'ordine notevolmente più vasto per numero di specie è quello dei Coleotteri: quelle descritte al mondo eguagliano quasi il numero di quelle di tutti gli altri insetti. Una loro caratteristica distintiva è quella di avere in genere il corpo dall'aspetto coriaceo, la cui parte superiore è costituita dalle elitre (ali anteriori modificate ed ispessite) che ricoprono le ali membranose funzionali. Proporzionalmente la classe degli Insetti supera di gran lunga il numero di specie di tutti gli altri esseri viventi finora descritti. Il dato relativo alla sola Italia aiuta a comprendere meglio questo fenomeno: dei circa 57.
Rivista stampata su carta TCF (Total Chlorine Free) e verniciata idro. 2 Revisione sistematica Autore/i di età inferiore a 40 anni Autori stranieri o argomenti internazionali Relazione medico-famiglie o punto di vista delle famiglie Materiale iconografico Caso clinico Commissione SIAIP Critical Appraised Topic Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO,
Il Gruppo Nazionale di Lavoro per la "Stanza del Silenzio e/o dei Culti" si è recentemente costituito a Modena, il 16 Giugno 2016, e vede partner il Master Interculturale nel Campo della Salute, del Welfare, del Lavoro e dell'Integrazione dell'Università di Modena e Reggio Emilia, il Master Death Studies and The End of Life dell'Università di Padova, le Fondazioni Benvenuti in Italia e Fabbretti di Torino, Associazione Exit Italia Torino, Franco Pittau del dossier Immigrazione Idos, Alessandro Stievano dell'AIT Associazione Infermieri Transculturali, in rete anche l'Associazione Arciatea di Milano, insomma una rete leggera (Comitato di volontariato) di professionisti impegnanti dall'alto livello accademico all'operatore sociale (ormai un centinaio) su tutte le tematiche afferenti il dispositivo "Stanza": http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/un-comitato-per-la-stanza-del-silenzio-o-dei-culti-prime-risposte-per-spazi-multifede/ In pochi mesi di vita il Gruppo Nazionale di Lavoro ha prodotto: Avvio a Parma, a mia cura e di un Gruppo Locale Parma, che si è costituito a norma di Statuto Gruppo, del Progetto "Stanza" presso Aou Pr e Ausl Pr, con la adesione di tutte le Comunità Religiose del territorio con l'aggiunta di UAAR e Associazioni di volontariato che si occupano di fine vita o simili: Redazione (a cura del Gruppo locale Parma) di una Risoluzione di Giunta Regione Emilia Romagna che Impegna la Giunta regionale e l'Assessore competente a promuovere presso Ausl e Aou della Regione l'installazione delle Stanze del Silenzio, a promuovere, in subordine, presso Ausl e Aou della Regione soluzioni che assicurino, quanto meno, l'assistenza spirituale e religiosa ai pazienti non cattolici etc. La Risoluzione è superata da una nota della Direzione Sanitaria Rer, che ha fissato al 25 Noembre 2016 il termine per tutte le Aziende Sanitarie del territorio Rer per fornire alla Regione la valutazione di fattibilità dei progetti a livello locale.
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Estudos em homenagem a Ada Pellegrini Grinover e José Carlos Barbosa Moreira. 2.ed. São Paulo-SP: Tirant lo Blanch, 2023, 2023