Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
Trascrizione (fondata sulla edizione Alberi) della Relazione dell'ambasciatore della Repubblica di Venezia Paolo Paruta, tornato dall'ambasceria presso la Santa Sede (1592-1595), durante il pontificato di Clemente VIII. Ultimo aggiornamento: 16/01/2017.
In: Librandi, Rita / Piro, Rosa (eds.): L’italiano della politica e la politica per l’italiano. Atti del XI Convegno ASLI Associazione per la Storia della Lingua Italiana (Napoli, 20-22 novembre 2014). Firenze: Franco Cesati, pp. 191-203., 2016
Intervento che riassume gli studi dell'autore (incominciati con la tesi di dottorato, "Paolo Paruta_ Il lessico della politica", consultabile su academia, e continuati successivamente con vari articoli) sul lessico politico parutiano, dalle sue radici veneziane fino all'incontro con Fiorentini (Machiavelli e Guicciardini), prendendo in questo caso come parola-chiave di paragone il sostantivo "stato".
A cura di Marco Giani (https://unive.academia.edu/MarcoGiani ) Versione 1.1 (ultimo aggiornamento: 3 agosto 2015) AVVERTENZE AL LETTORE Quella che segue è la trascrizione del Soliloquio di Paolo Paruta Nobile Vineziano Cavalliere e Procurator di San Marco: nel quale fa un breve essame di tutto il corso della vita sua , di Paolo Paruta, pubblicato in fondo ai Discorsi Politici del 1599. Per maggiori informazioni editoriali, vd. le pag. 73-76 di: https://www.academia.edu/1604301/Paolo_Paruta_Il_lessico_della_politica La trascrizione è stata compiuta -con l'autorizzazione del curatore -sull'edizione Allegri del 1990 (in cui occupa le pp. 15-24). Per il commento si rimanda all'edizione stessa. Essendo una trascrizione fedele all'originale, si sono mantenute tutte le scelte editoriali del curatore, sia dal punto di vista contenutistico sia dal punto di vista formale. In particolare, fra parentesi uncinate in grassetto si numera e si mantiene al paragrafazione dell'editore. Il testo è da considerarsi open-source; può quindi essere liberamente utilizzato. Per domande e segnalazioni di errori: [email protected] .
Lista completa delle varianti d'autore fra la prima (1579) e la seconda (1582) edizione della Perfettione dela Vita Politica di Paolo Paruta, secondo l'edizione di Tiziano Zanato (1982).
Trascrizione della "Lettera di Gentiluomo Veneziano" (questo il titolo tradizionale), lettera indirizzata nel 1581 da Paolo Paruta ad uno dei tre Capi di X (con molta probabilità Antonio Tiepolo), circa la decisione di passare dal latino all'italiano nella scrittura della Historia Vinetiana. Il testo segue l'edizione Monzani del 1852. Ultimo aggiornamento: 14/05/2017.
Gilgameš, 2018
The analysis of several unpublished letters by, to or about Paolo Paruta (1540-1598) could be very useful to revalue this underrated Venetian political writer, author of the dialogue Perfettione della Vita Politica ('About Perfection of Political Life’) and Ambassador for the Republic of Venice at the Papal Court (1592-1595). In fact, these letters shed some light on the daily life of Paruta’s political praxis: his travels, his duties as ambassador, his relationships with foreign sovereigns and with Venetian fellow citizens, his growing reputation; thanks to them, we could understand why Ugo Foscolo wanted Paruta to be studied in university courses as politico pratico. Some other letters (such as the one about the dedication of Discorsi Politici’s first edition, 1599), written by Paruta’s brother and sons, proof the hard economical situation of the ambassador’s heirs after Paolo’s death. In the last part of the essay there’s an analysis of a passage of a letter by Polish political writer Krzysztof Warszewicki about the project of a Latin translation of Paruta’s political work: then comes a comparison between Warszewicki’s and Paruta’s political thought. ------------- L'analisi di diverse lettere inedite di, dirette a o su Paolo Paruta (1540-1598) può risultare utile nell'ottica di una generale rivalutazione critica di questo sottostimato scrittore veneziano, autore del dialogo "Della Perfettione della Vita Politica" e Ambasciatore a Roma per la Repubblica di Venezia (1592-1595). Tali lettere permettono di capire meglio la realtà che sta dietro i testi politologici parutiani: i suoi viaggi, i suoi offici da ambasciatore, i suoi rapporti coi sovrani stranieri e coi suoi concittadini veneziani, la crescente stima che lo stava circondando; grazie a questi elementi, possiamo capire come mai Ugo Foscolo desiderasse che Paolo Paruta venisse studiato dagli universitari come "politico pratico". Altre lettere (come quella sulla dedica della prima edizione dei "Discorsi Politici", 1599), scritte dal fratello e dai figli di paruta, testimoniano la dura situazione economica degli eredi al momento del decesso dello scrittore. Nell'ultima parte dell'articolo viene proposta l'analisi di un passaggio tratto da una lettera dello scrittore politico polacco Krysztof Warszewicki, circa un progetto di traduzione latina dell'opera politica parutiana, seguito da un confronto fra il pensiero politico del polacco e quello del veneziano.
Trascrizione dei tre libri "Della Perfettione della Vita Politica", dialogo di Paolo Paruta, pubblicato per la prima volta a Venezia nel 1579. Il testo segue l'edizione Monzani del 1852. Ultimo aggiornamento: 02/09/2017.
Il presente studio analizza la Relatio ad Limina Aopstolorum dell'Arcivescovo di Cosenza alla fine del XVI secolo, tracciando un quadro generale dell'Arcidiocesi appena dopo il COncilio di Trento
Mediterranean world= 地中海論集, 2010
Lucerna delli avvertimenti molto necessarii all'impresa della Morea del Londano, D. K. de S. Questa l'intitolazione manoscritta originale che appare sulla copertina, in ordinaria carta di colore azzurrino, del breve trattato 1 presentato (letto) il 7 giugno 1570 davanti al Consiglio di Dieci e Zonta 2 -magistratura di fondamentale importanza per la storia politica ed amministrativa della Repubblica di Venezia -dallo stesso Andrea Londano, dottore e cavaliere di Santo Stefano. Sull'autore le notizie sono molto scarse, anche se ci sono pervenute alcune sue lettere ed altre sue opere. Andrea Londano 3 , figlio di Francesco, risulta originario di Nauplia (Napoli) di Romania, come testimoniato nella Cronaca (1532-1606) di Giuliano de' Ricci 4 , nipote di Nicolò Machiavelli e confermato nel suo diploma di laurea. Il Londano compì i suoi studi presso lo Studio (l'Università) di Padova dove, il 28 agosto 1550, conseguì la laurea in "diritto civile", proprio nello stesso giorno in cui il fratello Nicolò si laureò in "arti" 5 . Contrasse matrimonio,
Trascrizione della "causa" disputata nel 1565 fra Paolo Paruta e Angelo Dolfin sul ruolo della Repubblica di Venezia durante l'Assedio di Malta (1565).
E-Scripta Romanica, 2019
Il saggio presenta tutti i dati disponibili utili al ritrovamento di un testo per ora fantasma, quale la Risposta di Paolo Paruta (Venezia, 1540-1598) alla Lettera XXX dello pseudo-Dante, falso d'autore editando il quale nel 1547 il fiorentino Anton Francesco Doni scatenò una violenta polemica politica anti-veneziana. Nuove ricerche dimostrano come nella celebre biblioteca padovana di Gian Vincenzo Pinelli fosse conservata una copia della Risposta. Paruta e Pinelli, infatti, condividevano molti interessi e conoscenze negli ambienti della Padova e della Venezia del Secondo Cinquecento. -------------------- The essay provides all available data useful for the discovering of an up-to-now lost text by Paolo Paruta (Venice, 1540-1598), the Risposta [Reply] to Lettera XXX by Pseudo-Dante, a fake letter published in 1547 by Florentine Anton Francesco Doni, in order to arouse a bitter anti-Venetian controversy. New evidence shows that one copy of Paruta's Risposta lay in Gian Vincenzo Pinelli library (located in Padua). In fact, Paruta and Pinelli shared a lot of interests and friends in the middle and late 16 th century Padua and Venice.
Per parole e per immagini. Scritti in onore di Gigetta Dalli Regoli, a cura di S. Bruni, A. Ducci, E. Pellegrini, ETS Pisa, 2022, 2022
In questo scritto si approfondisce il legame tra una preziosissima tipologia di velluti figurati – come quelli usati per il Parato di Niccolò V oggi al Museo del Bargello - e la figura di Tommaso Spinelli, banchiere, imprenditore della seta e mercante di beni di lusso presso la corte pontificia al tempo di Eugenio IV e Niccolò V, depositario ed amico dell'arcivescovo Antonino Pierozzi e patrono della Chiesa di Santa Croce a Firenze. Partendo da attestazioni materiali e documentarie, lo studio connette i velluti per il parato di papa Niccolò V con alcuni tessuti menzionati nei documenti di sacrestia di Santa Croce e negli inventari della Basilica di San Pietro.
La relazione intende presentare i risultati di un progetto di ricerca finalizzato alla raccolta, pubblicazione, catalogazione sistematica e analisi di differenti tipologie testuali legate alla ricezione popolare dell'Orlando Furioso, quali gli stralci del poema, le tramutazioni, i travestimenti, i centoni e le parodie.
Archivio Veneto, 2017
A Venezia, nel 1572, venne pubblicata una "Oratione funebre" per i patrizi veneziani morti durante la Battaglia di Lepanto. Il suo autore, Paolo Paruta (1540-1598), era in quel momento pressoché sconosciuto; tale testo continua a rivelare tratti misteriosi, per almeno due motivi: 1) la sua storia editoriale; 2) il suo status diamesico. 1) Nel 1584 l’opera venne ripubblicata da Altobello Salicato, probabilmente senza il consenso dell’autore. 2) Molto probabilmente l’orazione non venne mai pronunciata (come invece hanno pensato quasi tutti i critici, fino a questo momento): come già ipotizzato da Marazzini nel 1998, una grande molte di prove storiche e retoriche fanno credere che al contrario l’"Oratione Funebre" parutiana un testo intrinsecamente scritto, e non orale. Tale la conclusione di un’approfondita analisi delle fonti storiche riguardanti i festeggiamenti a Venezia in occasione della vittoria di Lepanto (1571). * * * In 1572, an "Oratione funebre" for the Venetian noblemen fallen in the Battle of Lepanto (1571) was published in Venice. At that time its author, Paolo Paruta (1540-1598), was an unknown writer, and this text is still problematic, for almost two reasons: 1) its editorial history; 2) its diamesic status. 1) In 1584 a second edition of "Oratione Funebre" was published by Altobello Salicato, probably without Paruta’s consent. 2) Up to now, the most part of scholars believed that the oration was delivered, yet most likely it wasn’t: as assumed by Marazzini 1998, a lot of historical and rhetorical evidences proof that Paruta’s "Oratione Funebre" is just a written text, not an oral one. This is the final result of a thorough examination of the historical sources about the Venetian celebration for the victory of Lepanto (1571).
Venezia 1576 (ed. E. Albèri, Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, raccolte, annotate ed edite da Eugenio Albèri a spese di una società, Firenze, Tipografia e Calcografia all'insegna di Clio, serie II, volume II, 1841, pp. 266-311) Giovanni Battista Leoni Relazione del Regno di Napoli Venezia 1579 (ed. E. Albèri, L'Italia nel secolo decimosesto, ossia le relazioni degli ambasciatori veneti presso gli stati italiani nel XVI secolo, Firenze, Società Editrice Fiorentina, serie II, tomo V, 1858, pp. 447-472) Girolamo Ramusio Relazione del Regno di Napoli Venezia 1597 (ed. E. Albèri, Le Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato durante il secolo decimosesto, raccolte ed illustrate da Eugenio Albèri, Firenze, Tipografia Grazzini, Giannini e c., XV [appendice], 1863, pp. 297-352) a cura di Alessandra Rullo Università degli Studi di Napoli "Federico II" Dipartimento di Studi Umanistici "E. Lepore" Napoli, febbraio 2013 PREMESSA Nel 1992 le relazioni dei diplomatici veneziani in missione a Napoli sono state pubblicate in un accurato testo storico-critico da Michele Fassina, che ne ha preso in esame l'intero corpus superstite (nove relazioni per un periodo che va dal 1576 al 1790), verificandolo sui manoscritti originali, opportunamente confrontati tra loro per distinguere la versione princeps dalle copie. Il volume dello studioso fa parte della collana Corrispondenze diplomatiche veneziane da Napoli, un programma editoriale avviato dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli nel 1982 sotto la direzione di Marino Berengo, Gaetano Cozzi, Luigi Firpo, Raffaele Ajello e Rosario Villari. Dei venticinque volumi previsti ne sono usciti finora sette, pubblicati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello Stato, Roma. Per ragioni di copyright, la presente edizione delle tre relazioni dell'ultimo Cinquecento si basa soltanto sulla stampa ottocentesca di Eugenio Albèri, ma rimandando al lavoro di Fassina per ulteriori approfondimenti. Si tenga presente, in particolare, che questo studioso ha potuto correggere nel modo seguente le attribuzioni dei primi due testi fornite da Albèri: 1) Il testo di Girolamo Lippomano datato da Albèri al 1575 è del 1576;
Trascrizione dei due libri dei "Discorsi Politici" di Paolo Paruta, pubblicati per la prima volta (postumi) a Venezia nel 1599. Il testo segue l'edizione Monzani del 1852.
A cura di Marco Giani (https://unive.academia.edu/MarcoGiani ) Versione 1.0 (ultimo aggiornamento: 22 luglio 2014)
Mondi a Milano. Culture ed esposizioni 1874-1940
1. -Qualche mese di studio con un gruppo di allievi ed una permanenza di qualche giorno a Pozzuoli e dintorni non sono certamente suffi cienti a fare di me uno specialista del grosso tema (Pozzuoli per l' per l' per appunto) che, forse con eccesso di benevolenza, mi è stato affi dato. Conformemente al titolo, che è stato da me suggerito, è dunque mio proposito non superare in questa sede il limite di una serie di constatazioni tra le più immediate, che mi sembra s'impongano a chi, oggi, s'accosti, con l'intento di studiarlo, a quel grande centro ricco di storia e di problemi che fu Pozzuoli in età romana. I problemi da affrontare sono molti.** 2. -Tra i primi ed i più urgenti mi sembra si collochino quelli che nascono dallo stato di grave confusione in cui si trova l'ingente materiale documentario, epigrafi co in particolare, su cui si deve lavorare. Nel volume X del Corpus Inscriptionum Latinarum, le iscrizioni poste sotto al titolo Pozzuoli sono riunite (instrumentum, miliari e falsi esclusi) in 1829 numeri 1 . Altri 67 numeri nuovi si hanno nel supplemento a CIL, X in Ephemeris Epigraphica, VIII 2 . Ma qual è la situazione reale quando la si va a verifi care un po' da vicino? Decine e decine sono, all'interno di questi capitoli, le iscrizioni che risultano, più o meno manifestamente, del tutto estranee a Pozzuoli ed al suo territorio. Che vi fossero dei testi probabilmente da espungere era ben presente già al Mommsen ed è stato anche in seguito più volte osservato 3 , ma una schedatura sistematica delle provenienze, che abbiamo fatto nel corso del nostro seminario, consente di valutare | molto più esattamente l'abnorme rilevanza di questo fenomeno a Pozzuoli, fenomeno di cui, nonostante gli avvertimenti, non si tiene forse suffi cientemente conto quando ci si trova a far uso di questa sezione del Corpus.
Il rapporto intellettuale di Traiano Boccalini con gli scritti di Paolo Paruta trova conferme non solo nel noto ‘Ragguaglio’, I 67, esplicito omaggio all’autorevolezza del pensiero del senatore veneziano, ma anche in numerosi riscontri tra le opinioni espresse dal Lauretano, sia nell’opera satirica sia nel commento a Tacito, e le idee che informano il ‘Della perfezione della vita politica’, i ‘Discorsi’ e persino l’allora inedita e riservata ‘Relazione dell’ambasciata di Roma’. Tale rapporto avrebbe lasciato tracce anche nella ripresa di una sequenza argomentativa che dal ‘Della perfezione’ passa ai ‘Ragguagli’ e ai ‘Commentari’ e che suggerisce, nel bilancio di recuperi e di innovazioni, di approfondire anche la dialettica di acquisizione e di superamento da parte del Boccalini del “Mito di Venezia” propugnato invece senza incertezze da Paruta.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.