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La questione della novità decisiva dello strumento utilizzato dai cristiani per la diffusione della loro religione, il codice rispetto al rotolo, e della precocità di questo utilizzo, sono oggetto di una revisione originale e approfondita da parte di Roger Bagnall.
Apulia Theologica, 2015
L'approccio narrativo gode ormai di piena cittadinanza nel panorama degli studi biblici. 1 Nonostante qualche reticenza, 2 s'accrescono gli studi (volumi e articoli) dedicati ai testi narrativi della sacra Scrittura secondo questo metodo, con risultati rilevanti sia per l'esegesi dei testi stessi, sia per la loro comprensione teologica. 3 Dove si pone l'analisi narrativa? Sull'asse della comunicazione. Essa s'interroga a proposito di come il narratore comunichi il proprio messaggio al lettore, per mezzo di quale strategia egli organizzi il deciframento del senso. Essa dunque è polarizzata sul lettore per comprendere come il testo lo faccia cooperare all'esercizio interpretativo. La narratologia è nata proprio dalla distinzione fra la «cosa» del racconto, cioè la storia raccontata (histoire racontée) e il «modo» di raccontare la storia o costruzione del racconto (mise en récit). L'analisi narrativa non s'interessa tanto al che cosa (quid, what) ma al come (quomodo, how) del racconto, 4 cioè alla modalità attraverso cui una storia è narrata, ai mezzi utilizzati per guidare il destinatario nella comprensione. A questo proposito occorre precisare che la «storia raccontata» si colloca solo a livello letterario e non storico: la ricostruzione storica esula totalmente dall'analisi * Docente di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale ([email protected]).
2014
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il libro per eccellenza: documento stori-co. cultur.1le e religioso. 111;1 ;mche e soprattutto cesto riH"iato a cui si riferiscono le ,·,1rie confessioni e co-munit~l cristiane. ncssun ';1lm1 opem nella scoria del-l' uomo è sÙHa .11trett•ll1CO lett<l. ;malizz.na. <lll1•1ta e in-tcrpret;Ha. Gi~1 nei primi secoli delLi cristi;mir:1 l'ese-gesi biblic1 éra ;t]b base Jelb predicazione. delb c1-techcsi. dcll'clabor.1zione dottrinale. dell'etica. dcllc istituzioni ecclesiali e della liturgia. con u11;1 spicclta cmmerizz,1zionc in senso parenetico ed educo.ni,·o: è per quest;1 r;1gionc che il solo approccio scientifico non può çonsiderarsi sufficiente per Li piena com-prensione culwrnlc dell'esegesi biblic1 patristica. Oggi t;1lc esigenza cult urnle. insieme <1 un concreto bisogno a\Yertito nelLmi,·irù Ji predic1zione. h.
CLASSICI DELLE RELIGIONI- Testi Gnostici, 2013
Pubblicazione della UTET in pdf. Apocrifo di Giovanni, Natura degli Arconti, Origine del mondo, Le tre stele di Seth ed altri testi. A cura di Luigi Moraldi
All'Emblema del Dragone, Lecce, 2024
This volume is made up of seven monographic essays of different lengths on religious themes, with particular reference to a personal exegesis - in a semasiological and comparative sense - of the biblical text, according to a dynamic that takes into account the complications and subjective evolution of the modern world. The scope of these essays extends from the interpretation of some New Testament passages (Matthew, Luke, John and Mark 5:4 and 4:5) and of the apocryphal "Evangelium Mariae" according to a vitalistic key, to a comparative reflection on the episode of Malchus in the four Gospels, passing through an analysis of the concepts of wisdom, wisdom and knowledge in the life of the perfectible Christian and a definition of seductive temptation in the evangelical episode of Christ in the desert. Everything is accompanied by some critical emphasis on the conversion of the Italian mystic Anna Maria Taigi, by a commentary on the poetic work of Michele Giulio Masciarelli and, finally, by some brief considerations on the position of militant Christianity within the Italian public schools. The work finds its final systemic enclosure, so to speak, in a perspective that the author traces back to Teillhard de Chardin and which constitutes the structural exoskeleton on which the scaffolding underlying the various research published here is supported.
SCRITTURE CARISMI ISTITUZIONI PERCORSI DI VITA RELIGIOSA IN ETÀ MODERNA STUDI PER GABRIELLA ZARRI, 2018
Analisi delle scritture di una monaca su un'edizione di Salmi
Storia, antropologia e scienze del linguaggio, 2016
INTRODUZIONE, Letteratura e religione – Linee programmatiche di studio STUDI E RICERCHE ANTONINO BUTTITTA, Dèi del crepuscolo di Tomasi e altro LUIGI M. LOMBARDI SATRIANI, Pier Paolo Pasolini: celebrazioni, rilievi critici, memoria ed eresia BRYAN RENNIE, Caveat Lector: on reading Eliade’s fiction as corroborating an understanding of religion PIETRO ANGELINI, Pavese e Pettazzoni ALESSANDRO D’AMATO, Tre lettere inedite di Raffaele Pettazzoni a Cesare Pavese NOTE E DISCUSSIONI EMILIA ANDRI, Vittorio Macchioro, l’impossibile Orfeo LEONARDO LATTARULO, Primo novecento tra filosofia e religione: Croce, Papini, Boine SONIA GIUSTI, La fine del mondo e l’ethos del trascendimento in Leone Tolstoj GIACOMO DE MARZI, Letteratura laica e letteratura religiosa: Adolfo Omodeo FLORIANA CICCODICOLA, Planctus Mariae nella sua funzione di Exemplum ANGELICA FAGO, Il mito di Enea nella variante virgiliana presentata nell’Eneide: suggestioni interpretative CLAUDIA SANTI, Note su tempo e memoria nel romanzo Tinereţe fără de tinereţe di Mircea Eliade
Dio disse: "Vi sia luce!". Vi fu luce. 4 Dio vide che la luce era buona. Dio separò la luce dalle tenebre. 5 Dio chiamò 'giorno' la luce e chiamò 'nott e' le tenebre. Creazione del mondo visibile 1. GENESI www.scribd.com/Religione_in_Ita2 10 Dio chiamò 'terra' l'asciutto e chiamò 'mare' la massa delle acque. Dio vide che ciò era buono. 11 Dio disse: "La terra verdeggi di verzura, di graminacee che producano semente e di alberi da frutta, che facciano sulla terra, ciascuno secondo la sua specie, un frutto contenente il seme sulla terra". E così avvenne. 9 GENESI 1 www.scribd.com/Religione_in_Ita2 31 Dio vide tutto ciò che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Poi venne sera, poi venne mattina. Giorno sesto. GENESI 1-2 11 OENEBI2 www.scribd.com/Religione_in_Ita2 23 Allora l'uomo disse: "Questa volta è osso delle mie ossa è carne della mia carne! Costei si chiamerà donna, perché fu tratta dall'uomo". Perciò l'uomo ab bandana il padre e la madre e si unisce alla sua donna, e i due diventano una sola carne. Ora ambedue erano nudi, l'uomo e la donna, ma non sentivano vergogna. GENESI 2-3 www.scribd.com/Religione_in_Ita2 7 Si aprirono allora gli occhi di ambedue e seppero di essere nudi: intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. 8 Poi udirono il rumore dei passi di Jahveh Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno: l'uomo con la sua donna fuggi dalla presenza di Jahveh Dio nascondendosi in mezzo agli alberi del giardino. 9 Allora Jahveh Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?". 10 Quegli rispose: "Ho udito il rumore dei tuoi passi nel giardino, ho avuto paura perché sono nudo, e mi sono nascosto". 13 GENESI3 www.scribd.com/Religione_in_Ita2 mangiare?". 12 Rispose l'uomo: "La donna che tu hai posto accanto a me, lei mi ha dato dell'albero e io ho mangiato". 13 Jahveh Dio disse alla donna: "Perché hai fatto questo?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato". Allora Jahveh Dio disse al serpente: "Poiché hai fatto ciò, sii tu maledetto tra tutto il bestiame e tra tutti gli animali selvatici! Dovrai camminare sul tuo ventre e mangiare polvere per tutti i giorni della tua vita. 15 Ostilità Io porrò tra te e la donna, tra la tua discendenza e la discendenza di lei: essa ti schiaccerà la testa e tu la assalirai al tallone". Disse alla donna: "Renderò assai numerose le tue sofferenze e le tue gravidanze. Con dolore dovrai partorire figli. Verso tuo marito ti spingerà la tua passione, ma lui vorrà dominare su di te". Disse all'uomo: "Poiché hai ascoltato la voce della tua donna e hai mangiato dell'albero a proposito del quale ti avevo comandato, dicendo: 'Non ne devi mangiare', maledetta sia la terra per causa tua! Con sofferenza ne trarrai il nutrimento per tutti i giorni della tua vita, 18 spine e cardi farò spuntare per te, GENESI3 www.scribd.com/Religione_in_Ita2 3,20 Eva in ebraico significa "vivente". (L.M.) 1 L'uomo conobbe Eva, sua moglie, la quale concepì e partorì Caino dicendo: "Ho avuto un uomo con il favore di Jahveh". Caino e Abele 4. mentre tu dovrai mangiare le graminacee della campagna, 19 con il sudore della tua faccia mangerai pane, finché tornerai al suolo. Perché da esso sei stato tratto: poiché tu sei terra e devi tornare alla terra!".
2011
1. "Tra la Beneventum classica e quella elevata a capitale del ducato longobardo, la città tardoantica è di fatto sconosciuta, sia per lo scarso apporto delle fonti letterarie, insufficiente sia quantitativamente che qualitativamente, sia per l'assoluta assenza finora riscontrata di evidenze monumentali" 1 : queste le mie parole nella introduzione alla pars beneventana dell'VIII volume delle Inscriptiones Christianae Italiae, apparso nel 1993. Dopo solo pochi anni il quadro delle ricerche sulla Benevento tardoantica iniziava a mutare in positivo, a giudicare dall'intervento di G. tocco sciaRelli, allora Soprintendente per le province di Salerno, Avellino e Benevento al XXXVIII Convegno di Studi di Taranto nel 1998, incentrato sui territori della Magna Grecia in età tardoantica 2 . Nel medesimo anno, in una efficace sintesi presentata alle VI Giornate di studio sull'età romanobarbarica tenutesi a Benevento, M. Rotili evidenziava i primi risultati -nel senso di revisioni e riletture delle cronologie -dell'attività di ricerche archeologiche mirate anche al periodo precedente l'arrivo dei Longobardi 3 . Le indagini sono continuate per tutto il decennio successivo 4 . Nel 2006 infine è apparsa, curata dal medesimo M. Rotili, una monografia a più voci incentrata proprio sulla Benevento tardoantica: a dire dello studioso, a questo periodo -e non alla fase della presa longobarda della fine del secolo VI -devono essere attribuiti rilevanti mutamenti nel tessuto romano della città e nel suo immediato suburbio 5 . Prove di attività di restauri e modifiche urbanistiche durante i secoli IV e V erano già date da alcuni documenti epigrafici nei quali si ricordano ripristini di edifici pubblici o il recupero di opere d'arte da parte della locale classe dirigente, probabilmente in conseguenza di eventi sismici 6 , anche in linea con quanto testimoniato dalla nota lettera di Simmaco del 375 7 . * Dipartimento di Studi classici e cristiani -Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" (Italia). 1 ICI VIII: Regio II. Hirpini (intr. ediz. e comm. a cura di A. E. felle). Bari 1993, 17. Su altri documenti epigrafici postclassici beneventani vedi A. E. felle, Rinvenimenti dimenticati nella cattedrale di Benevento: note epigrafiche e iconologiche. RivAC 70 (1994) 247 -269; id., Tra l'epigrafe classica e l'iscrizione medievale: alcune note sulla produzione epigrafica cristiana di Benevento. In: Incontri di popoli e culture tra V e IX secolo. Atti delle V Giornate di Studio sull'età romanobarbarica (Benevento, 9 -11 giugno 1997). Benevento 1998, 155 -166. Lo iato risultava evidente nella stessa intitolazione della sintesi di M. Rotili, Benevento romana e longobarda. Napoli -Ercolano 1986. 2 G. tocco sciaRelli, L'età tardoantica nelle province di Salerno, Avellino e Benevento. In: L'Italia meridionale in età tardoantica. Atti del XXXVIII Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto, 2 -6 ottobre 1998). Taranto 1999, 243 -266, part. 245 -246. 3 M. Rotili, Aspetti dell'insediamento nel Ducato longobardo di Benevento. In: Memoria del passato, urgenza del futuro. Il mondo romano fra V e VII secolo. Atti delle VI Giornate di Studio sull'età romanobarbarica (Benevento, 18 -20 giugno 1998). Napoli 1999, 225 -243. 4 Cfr. M. Rotili, Benevento e il suo territorio: persistenze e trasformazioni. In: I Longobardi dei ducati di Spoleto e di Benevento. Atti del XVI Congresso internazionale del Centro Italiano di studi sull'alto medioevo (Spoleto, 20 -23 ottobre 2002, Benevento, 24 -27 ottobre 2002). Spoleto 2003, 827 -879, tavv. I-XVI, part. 864 -871. Vedi anche M. R. toRelli, Benevento romana. Roma 2002, 245 -306. 5 M. Rotili, Cellarulo e Benevento. La formazione della città tardoantica. In: Benevento nella tarda antichità. Dalla diagnostica archeologica in contrada Cellarulo alla ricostruzione dell'assetto urbano (a cura di M. Rotili). Napoli 2006, 9 -89; da ultimo vedi id., L'assetto urbanistico di Benevento tardoantica. In: Archeologia del paesaggio medievale. Studi in memoria di Riccardo Francovich (Quaderni di Archeologia Medievale 9) (a cura di S. Patitucci uggeRi). Firenze 2007, 151 -160. 6 Cfr. M. R. toRelli, Benevento romana, 254 -271; si veda da ultimo A. E. felle, Una novità epigrafica beneventana. ZPE 173 (2010) 278 -282. La formula di datazione incisa sul fianco della base onoraria per il comes fabricarum Pullidio Argolico (CIL IX, 1590 = ILS 5508) -finora ignota -rimanda all'anno 353 e quindi consente di collegare le attività di ricostruzione curate da Pullidius Argolicus ai ripetuti eventi sismici dell'anno 346 (cfr. I terremoti prima del Mille in Italia e nell'area mediterranea (a cura di E. guidoboni). Bologna 1989, 605 -606, n. 54; vedi anche CIL IX, 2638 = ILS 5588) e non a quello più noto del 375. 7 Q. Aur. Symmach. epist. 1, 3 (ed. o. seeck, MGH AA VI. Berolini 1883, 4 -5): dehinc brevi intervallo Beneventum me recepi. Ibi summo cultu civium plausuque susceptus tanto honore celebrabar ut iam gravarer officiis. Sedulitas enim, quae non MITTEILUNGEN ZUR CHRISTLICHEN ARCHÄOLOGIE 17, 77 -90
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I libri dei papi, 2011
in Pietro Gibellini (ed.), La Bibbia nella letteratura italiana, vol III, Dal Medioevo al Rinascimento, a cura di Grazia Melli e Marialuigia Sipione, Brescia, Morcelliana (forthcoming)
Libri, scritture e testi greci. Giornata di studio in ricordo di Mons. Paul Canart, organizzata dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dal Comitato Vaticano di Studi Bizantini (Città del Vaticano, 21 settembre 2018) (Studi e testi, 554), 2022
Hovorun, Cyril. L’Oriente cristiano nei suoi testi. Roma: Lipa, 2025. https://www.edizionilipa.com/prodotto/loriente-cristiano/, 2025
Retorica ed esegesi. Studi di letteratura cristiana antica, 2021
Giornale critico della filosofia italiana, 2020
Annali di Scienze Religiose, 2008